Storie originali > Poesia
Segui la storia  |       
Autore: Mezzo_E_Mezzo    21/08/2022    1 recensioni
[Fragorosa come il profumo del pane
e minuscola come il ricordo del sogno
lavato via dal diluvio della luce.]
Questa raccolta era una scarica di Uzi: pezzi brevi, concisi.
Ma ora è solo il manifesto della mia testardaggine.
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Congegno





Avevo provato ad essere normale,
consumata attrice -

Ma sento il fragore dei macchinari che schioccano:
impossibile ignorarne il frastuono,
il desiderio che frana
come cataste di rottami
a coprire il giorno.

Non riesco a sentire le voci degli altri,
a capire le loro parole,
fatico persino ad udire me stessa.
Tra i tarli e la ruggine il grido dei motori,
il ferro arroventato che marchia ogni protesta.

Irrespirabile precipitare nel ritorno sterile
a una cisterna vuota in cui riecheggia il rifiuto,
la mia miseria era una locomotiva enorme-
Ruggisce nel buio che rovina su di me.

Perfettamente lubrificata
e perfettamente lacera,

mi trascino
digrignando i denti degli ingranaggi,
e nascondendo il canto sul fondo dei serbatoi
da te
che sei il macchinista del mio furore.

Strapparsi il cuore a morsi-
Appesantire l’armatura
sostituendo cardini e rivetti-
Ambire a divorare il sole
ché tanto
ad ustionarci dal di dentro
siamo avvezzi-

Le mie canzoni come quelle dei grilli,
suono per lo sfregare delle mie parti difformi,
pezzi seghettati di un congegno estraneo
che sbuffa vapore alla luna e stride, male oliato,

questo ferrovecchio di un’anima.





  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Mezzo_E_Mezzo