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Autore: MissStory    22/08/2022    1 recensioni
A causa del caratteraccio di Brennan, Booth verrà allontanato dai casi in cui l’FBI collabora con il Jeffersonian.
Spoilers 1x17.
Scritta nel 2009
I personaggi citati in questa fanfiction non mi appartengono, ho solo preso liberamente spunto dalla serie "Bones" di proprietà della FOX
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Seeley Booth, Temperance Brennan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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15 GIORNI PRIMA WASHINGTON D.C.

-Dottoressa Brennan, il capo vuole vederla!
-Grazie Zac, puoi finire tu la ricostruzione di questo teschio?
Il giovane dottorando la guardò con reverenziale rispetto: -Davvero posso Dottoressa Brennan?
Temperance alzò lo sguardo e gli sorrise: -Non solo puoi, Zac, ma devi anche finirlo per quando sarò di ritorno. Ho già diviso il condrocranio e ricostruito una buona parte del desmocranio. Devi cercare di mettere insieme l’osso zigomatico e… sì anche lo sfenoide non mi convince. Fai attenzione stai lavorando un cranio di 400 anni fa. E le condizioni in cui lo abbiamo trovato purtroppo non erano delle migliori…
Zac non poté fare altro che guardarla con ammirazione: se non fosse stato per lei forse in questo momento sarebbe in un museo sì, ma a fare il guardiano e la guida per gruppi di scolaresche. Invece la dottoressa Brennan lo aveva scovato ad un suo corso e aveva riconosciuto in lui una genialità fuori dal comune. Gli aveva proposto il dottorato ed ora eccolo… al Jeffersonian. Era a dir poco affascinato da quello che faceva: gli piaceva dare un nome alle ossa che analizzava, anche se erano passati centinaia di anni dalla morte di quelle persone. Ma la cosa che lo elettrizzava di più era collaborare con l’FBI e risolvere casi che altrimenti quei burocrati non avrebbero potuto spiegare.
Felice che la dottoressa lo avesse ritenuto degno di finire una cosa iniziata da lei, si mise di buona lena a ricomporre quel teschio.

Temperance entrò nell’ufficio di Goodman senza neanche bussare.
L’archeologo, a capo della sezione scientifica del Jeffersonian, alzò lo sguardo dalle scartoffie che stava leggendo e l’apostrofò: -Dalla tua entrata deduco che sai già cosa voglio dirti, dottoressa Brennan.
-Senti, non c’è bisogno che mi ricordi quanto è importante collaborare con l’FBI…
-Siediti- disse duro.
Temperance prese posto sulla poltroncina di pelle rossa e legno di mogano proprio di fronte al suo direttore.
-Ho saputo cosa è successo…
-Booth non ha aspettato neanche che passassero 24 ore per venire a piagnucolare da te!
-Temperance, in ospedale ha detto di essere inciampato su un gradino! Peccato che tu gli abbia fracassato il naso davanti a dei testimoni!
La dottoressa alzò il ciglio sorpresa: -Mm, allora non è venuto a piangere da te…
-No, il suo capo ha aperto un’indagine. Strano che un tiratore scelto riesca…
-Cecchino…- sottolineò la donna
Goodman trasse un profondo respiro e ricominciò al frase: -Strano che un tiratore scelto riesca a rompersi il naso inciampando su un gradino… così ha scoperto che Booth aveva intimato ai due testimoni di non dire una parola…
-Già il suo orgoglio da maschio alpha è ferito quanto il suo naso!
-Temperance, ma non lo capisci? L’ha fatto per te! Hai picchiato un agente federale e gli hai rotto il setto nasale! Al capo dell’FBI non è piaciuto e non è piaciuto neanche il fatto che l’agente Booth si sia inventato delle frottole…
-Uffa, quante storie per un naso! Mi aveva dato contro in quel caso! Ed io avevo ragione!
-Questo non ti dava il permesso di picchiarlo! Sei impossibile!
Temperance incrociò le mani le mani sul petto guardandosi intorno. Dopo qualche istante di silenzio disse: -Ok, posso tornare a lavoro?
-Non ancora…- Goodman prese la cornetta del telefono e parlò con la sua assistenze: -Faccia passare il Sig. Travor
Alla Brennan sembrò di scorgere un sorriso beffardo mentre il suo capo riagganciava la comunicazione. Dopo neanche due secondi si udì bussare alla porta. Li raggiunse un tipo sui 25 anni, biondo, carnagione chiara, occhiali da sole sfacciati per il luogo dell’appuntamento. Era vestito con jeans larghi e t-shirt aderente.
-Prego si accomodi agente Trevor- lo accolse Goodman.
-Wow…- disse Brennan: -Hanno mandato addirittura un agente federale per indagare sul caso?- lo disse disegnando in aria le virgolette con le dita: -Senta, è vero gli dato un pungo. Ma se Booth è onesto converrà con me che lo meritava!
-Mi spiace dottoressa Brennan, forse c’è un equivoco. Non sono qui per investigare su nulla… o meglio non su quello che crede lei. Da oggi sarò il suo partner, lavorativamente parlando, si intende!
Bones guardò sconcertata il tipo e poi Goodman.
-Cosa? Che vuole lei?
-Temperance, è qui per prendere il posto di Booth. L’FBI ha convenuto che non fosse più il caso che voi due collaboriate insieme, così ci ha mandato l’agente Alex Trevor.
La donna non riuscì a fare altro che alzarsi e andarsene sbattendo la porta.
-Romperà il naso anche a me?- scherzò Trevor.
   
 
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