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Autore: paiton    30/08/2022    0 recensioni
Scusate per la lunga assenza ma i viaggi di vacanza mi hanno tolto quasi tutto il tempo per scrivere!
Questo racconto è inserito nel Romanzo “Il Ritorno di Dhaitus” che si può trovare nella sezione “Giochi di ruolo” dentro a “D&D Forgotten Realms”, non è necessario leggere la I Parte della storia per comprendere le vicende della Seconda Parte, tuttavia per affrontare l’intero svolgimento degli eventi è consigliato informarsi bene sulle narrazioni.
Il lettore, trasportato in storie fantastiche si renderà conto di come, attraverso le lettere, le parole, le frasi e il metodo di comunicazione della scrittura in tutte le sue accezioni, quindi Tu… tu ti renderai conto dell’esistenza reale di un mondo fantastico immaginario in cui tuttavia, ciascuno di noi può potenzialmente entrare senza problematiche relative allo spazio fisico, senza accalcarsi insomma.
Grazie dell’attenzione signorine e signore, signorini e signori! Che inizi lo Spettacolo!
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Darean sta ricontrollando il suo arco ma vorrebbe dormire, è stanchissima… la sua vita è stata totalmente sconvolta nelle ultime ventiquattro ore: prima si è svegliata al buio in una prigione, poi sono dovuti scappare da un’isola deserta abitata da creature selvagge, sono stati portati al cospetto di Re Garring con l’accusa di aver rubato l’Ascia di Pratt ed infine hanno dovuto combattere nella battaglia contro lo stregone Maverik detto “il Malvagio”; Bran Latewind ha perso la vita in guerra.
 
[Se ne vanno sempre i migliori] pensa lei fra sé e sé … [non che gli altri della compagnia siano male, non voglio pensare questo, anzi… ci siamo salvati perché abbiamo saputo aiutarci, abbiamo collaborato nel momento del bisogno.]
 
La sua mente è offuscata… sta vivendo all’interno di un sogno in cui tutte le immagini ed i suoni appaiono ovattati… i rumori confusi… pensa ai suoi genitori… chissà se li rivedrà…
 
Draco passeggia per la nave, osservando il cielo, si sente stranamente tranquillo nonostante abbia perso tutto quello che aveva. Sul ponte della nave ci sono molti bambini che non riescono a prendere sonno, cacciati di notte dai loro letti, dalle loro case e infine dalla loro Città, dalla loro Terra… gli astri invece sono sempre fissi nel cielo, irremovibili e scintillanti… emanano la luce che mette in moto tutti i mondi.
Gli esseri viventi sono condannati ad esistere nel cambiamento delle condizioni del cosmo e delle loro emozioni, possono rimanere legati anche a ciò che non esiste più.
 
Darean scorge Draco proprio quando ha lo sguardo rivolto verso il cielo, mentrescruta nell’immensità dell’universo.
 
Lei si illumina “Stai cercando le pecorelle da contare nel buio della notte? non riesci a prendere sonno?!” Gli chiede.
 
“Secondo te esistono altri mondi abitati al di fuori del nostro?” risponde lui con un altro quesito.
 
“Attento a quello che dici, potresti far arrabbiare qualche profeta… il nostro è l’unico pianeta vivibile, ed è anche il più bello che possiamo immaginare, è costruito su misura per noi, tuttavia ho sentito dire che esistono altre dimensioni… ma per adesso non le ho ancora viste…”
 
“Avevo la sensazione che qualcuno ci stesse osservando da molto lontano”
 
“Almeno un essere che ci sta osservando esiste, proprio in questo momento, ma non farti troppe domande esistenziali Draco” Afferma Darean mentre gli accarezza le squame del viso.
 
Il draconiano resta un attimo interdetto: [Chissà cosa voleva dire]
 
I due si stendono sulle umide assi della nave bagnate dalla rugiada notturna e si addormentano.
 
Frittun rimane in coperta a sorvegliare il vecchio e infermo Yugi che giace coricato su di una comoda branda finché, esausto, decide di evocare un guardiano della fede3 con le poche energie magiche che gli restano, nel caso subiscano l’ennesimo attacco notturno; si corica nell’altra branda della cabina dopo aver intimato alle due guardie, che sostano perennemente davanti alla porta, di non avvicinarsi a lui:
 
“Nessuno deve entrare fino a domattina, un incantesimo lo protegge e potrebbe essere molto pericoloso!”
 
“Certamente. Noi impediremo l’ingresso” E si guardano a vicenda “possiamo aprire la porta di tanto in tanto?” Domanda il primo.
 
“Sicuro che Sì!” afferma “ma non avvicinatevi!” e li esorta ripetutamente alzando il dito indice su e giù.
 
 
 
Il Sole è già salito oltre l’orizzonte e il tepore che emana fa risvegliare Darean che inizia ad annusare l’aria… sente un leggero lezzo di sudore. Inizialmente è inorridita ma poi si rende conto che Draco l’ha riscaldata col suo mantello. [Che dolce] pensa tra sé.
 
Nel trambusto generale, la nave sta attraccando.
Decine di marinai stanno armeggiando con corde, nodi e scialuppe di salvataggio; piccole barchette si riempiono degli abitanti di Illigar che vengono presto trasportati sulla terraferma.
 
“Ecco dove vi eravate cacciati! Vi stavo cercando sottocoperta!” li riprende Thormec Frittun “Il vecchio Yugi ha preso una bella botta in testa, non riesce ancora a parlare e nemmeno cammina, dovrà stare a letto per un bel po' di tempo.”
 
Darean porge il mantello a Draco e si alza in piedi scattante:
 
“Stavamo controllando la situazione… cosa credi? Ho sentito dire, questa notte, che gli ufficiali del Re debbono recarsi oltre al Mar di Cristallo”
 
“Esattamente, dobbiamo andare a contrattare perché ci serve un grosso prestito di danaro, probabilmente partiamo questa sera stessa.” Li informa Frittun, il monaco di Hula, ancora un po' assonnato.
 
“Hai usato i verbi come per farci intendere che dobbiamo partire noi questa sera, mi sono perso qualcosa?” Domanda Draco
 
“Non ti sei perso niente mio caro, sono qui proprio per chiedervi la disponibilità: Re Garring è venuto nella cabina a sincerarsi che le condizioni di Yugi fossero stabili e mi ha riferito che un suo consigliere esperto di economia, Renzo Babellius, ha individuato un papabile creditore…”
 
Frittun viene interrotto da un ruggito di Draco: “E dove dobbiamo andare per trovare questo creditore?”
 
“Non preoccuparti” lo rassicura il monaco “Noi dobbiamo solamente aiutare il generale Voltok, nulla di impegnativo. La nave sarà caricata del necessario entro sera! Hai richieste particolari?”
 
“Mi hai donato un brutto risveglio compagno… già sono stato obbligato a partecipare alla battaglia… e per non sapere né leggere né scrivere non è andata a finire perfettamente al meglio… ve l’avevo detto subito che non dovevamo impelagarci in guerre che non ci interessavano… adesso ci vogliono spedire chissà dove per raccattare qualche moneta d’oro…”
 
“Ce ne servono esattamente trecentomila”
 
“No no, non hai capito, ci vai tu a prenderle… Darean?! Vuoi fare la fine di Bran o sostieni la mia ferma posizione questa volta?”
 
Darean è ancora mezza addormentata e non è riuscita a seguire perfettamente tutto il discorso: “Posso pensarci su? Il mio stomaco mugola, non abbiamo mangiato niente da ieri sera!”
 
“Andiamo a cercare le cibarie” propone Frittun
 
Proprio in quel momento arriva il Nobile Garring col passo veloce di chi ha un sacco di lavoro da sbrigare, l’espressione del suo viso emana serietà ed è seguito da Voltok e un altro generale con l’armatura argentata.
 
“Eccovi! Vi stavo proprio cercando! Anche questa volta il vostro aiuto è indispensabile per tutto il nostro Regno, o almeno per ciò che ne rimane…” e si fa ancora più cupo “Partirà questa sera stessa una piccola spedizione composta dal generale Voltok e una decina di guardie imperiali; se volete venire sulla carrozza con me andiamo a fare colazione, poi vi spiegherò i dettagli”
 
Draco fulmina con lo sguardo Frittun, tira un profondo respiro per rilassarsi “Per me va bene, andiamo a fare colazione” ed inizia ad escogitare un piano per disertare.
  
Mentre salgono sulla carrozza vedono alcuni paesani, tra i quali riconoscono anche Grullo, che stanno mettendo le reti da pesca sulle scialuppe di salvataggio; alcuni soldati aiutano a riempire i carri per trasportare il cibo e i materiali da costruzione verso il vecchio castello abbandonato e ne scorgono altri che iniziano a costruire delle capanne rustiche in riva al mare.
 
 
 
Un grosso cumulonembo della sera si erge molto al di sopra di tutte le altre rosee nuvolette che sembrano pecorelle, assieme al generale Voltok e agli altri soldati i tre amici sono già partiti sul grande veliero. Darean guarda la piccola isola, appena rinominata Garrisland, diventare sempre più piccola fino al sopraggiungere dell’oscurità “È l’inizio di una nuova avventura Draco, e chi l’avrebbe mai detto?”
 
Draco non dice una parola, se ne sta con le braccia incrociate imbronciato.
 
“Dai su, non fare così… il sacrificio di Bran sarebbe inutile altrimenti. Non possiamo lasciare il lavoro a metà…”  
 
“Avevo già preparato le provviste per entrambi, ce la potevamo svignare da questa maledetta situazione. Sono qui solo per te anche questa volta…”
 
“E sono molto contenta di questo” lo interrompe lei sorridendo.
 
 
3*] Un grande guardiano spettrale compare e fluttua per la durata dell'incantesimo in uno spazio libero a scelta dell'incantatore situato nelle vicinanze e che egli sia in grado di vedere. Il guardiano occupa quello spazio ed è sfocato come un fantasma ad eccezione di una spada scintillante e uno scudo decorati con il simbolo di Hula.
Ogni creatura ostile all'incantatore che si muova vicino al guardiano per la prima volta subisce un attacco radioso. Il guardiano svanisce quando ha inferto un certo numeri di attacchi ai nemici.
 
P.S. Avevo la testa fra nuvole (più o meno fra Costa Rica e Florida) quando ho finito di scrivere il capitolo, spero che tutti gli avvenimenti siano coerenti.
   
 
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