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Autore: Alex Ally    02/09/2022    0 recensioni
[The Owl House]
[The Owl House]La tragica storia di Caleb Wittebane.
Il periodo alle Isole Bollenti assieme al fratello Philip, di come abbia imparato ad apprezzare quel luogo e sopratutto il suo incontro con una particolare strega e dell'amore che è sbocciato tra loro e che ha portato alla sua triste fine.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Capitolo 2.

Finalmente all'asciutto Mary si abbasso il capuccio lasciando libera la chioma ramata per poi sedersi a terra esausta.
«Anche la pioggia in questo posto è frutto del demonio.» senti qualcuno dire all'improvisso.
Si alzo di scatto evocando il suo bastone, non sapeva che si era rifugiatto in quella grotta assieme a lei e doveva essere preparatta a tutto perciò si avvicino di soppiatto e alla fine li vide.
Due uomini abbastanza simili se non fosse stato per i capelli e la canargione si trovavano seduti su delle roccie a parlare, la cosa che però colpi di più Mary furono le loro orecchie. Erano piccole e tonde, non n'è aveva mai viste di cosi strane e si chiese da dove venissero per avere quell'aspetto. Non erano di certo streghe, forse erano degli strani demoni bipedi però anche quell'opzione non le tornava del tutto.
“Chissà se sono pericolosi?” penso Mary continuando ad osservargli incuriosità.
Mary continuo a guardarsi attorno nottando solo allora l'accampamento improvissato che i due aveva costruitto lì dentro e si chiese da quanto tempo fossero in quella grotta umida e fredda. Mentre Mary pensava a cosa fare, se rimanere nascosta o no, il suo amico amuletto decise che a quanto pare era il momento più adatto per svegliarsi e volarsene in giro ignorando la situazione della strega.
«Torna qui.» sussurro, ma era troppo tardi il suo picchio era già volato verso i due sconosciutti che impiegarono pochissimo per notarlo.
«Cos'è quello?» domando il castano.
«Sembra un picchio.» rispose il biondo.
«Qualunque cosa sia se provienne da questo mondo va eliminata.» sbotto il castano e tiro fuori dalla giacca qualcosa che Mary non riconobbe.
Lo strano aggeggio venne mirato contro il suo amico amuletto e poi da esso vennero sparatte fuori con una veloci sorpredente degli strani proiettilli. A quel punto Mary non penso più e usci dal suo nascondiglio.
«Fermi!» grido usando la magia dell'abominio per intrappolare i due sconosciutto ed evitare che potessero ferire il suo amico amuleto.

Caleb guardo la strana melma viola avvolgere sia lui che Philip per poi volgere lo sguardo verso chi avesse parlato.
Rimase senza parole quando la vide: i corti capelli ramati che le incorniciavano il viso e occhi con le stesse sfumature dell'oro... era bellissima.
«Chi sei?!» chiese Philip e Caleb torno alla realtà. Non importava quanto la trovasse bella, era una strega e perciò pericolosa.
«Io mi chiamo Mary.» si presento. «Scusate, ma non volevo che faceste del male a Pete.»
«Pete è il tuo picchio?» chiese Caleb e la strega fece una piccola risata che gli ricordo il suono dei campanelli.
«No, Pete è il mio amico amuleto.» rispose Mary il picchio si poso sul suo bastone tornando a farme parte come una decorazione.
Caleb guardo sorpresso ed estasiatto da ciò, se solo avesse potutto far animare cosi le sue creazioni d'infanzia... scosse la testa non era il momento di perdersi nelle sue fantasie. Lì davanti a loro c'era una strega e stavolta non poteva nemmeno provare a diffendersi da lei.
«Liberaci subito!» sbraitto Philip.
«Certo, che sciocca mi sono scordata.» disse lei come se niente fosse e anche questo suo tono cosi semplice e diretto non potè fare a meno di affascinare Caleb.
I due fratelli furono liberati e Philip si allungo subito per prendere la sua pistola, ma venne fermato da Caleb.
«Che cosa stai facendo?» sibillo Philip all'orecchio del fratello.
«Ci ha liberati.» rispose Caleb. «Avrebbe potutto farci male o peggio e invece ci ha liberati.»
Philip ringhio, ma fece come chiedeva il fratello e mise via l'arma anche se non era ancora certo di potersi fidare di quella strega. Caleb invece era dell'idea opposta, sicuro che se Mary fosse stata cattiva non gli avrebbe liberati e poi vista la loro situazione magari un aiuto poteva anche fare loro comodo.
«Io sono Caleb Wittebane.» si presento. «E lui è mio fratello Philip.»
«Piacere di conoscervi.» rispose Mary. «Scusate se ve l'ho chiedo, ma voi che genere di demoni siete?»
«Noi non siamo demoni.» ribatte asrpo Philip. «Siamo umani.»
Mary a quel punto gli guardo con gli occhi spalancati per la sorpressa, certe volte sulle spiagge si arenavano oggetti provenienti dal mondo umano, ma non aveva mai visto dei veri umani con i propri occhi.
«È davvero incredibille!» esclamo Mary avvicinandosi ai due.
Philip indietreggio di riflesso mentre Caleb rimase lì mentre gli occhi della strega lo scruttavano incuriositi.
«Siete davvero degli umani?» chiese Mary.
«Si, siamo finiti qui a causa...» inizio Caleb, ma poi si fermo pensando che forse era meglio non dire a Mary tutti i dettagli. «A causa di alcune circostanze che ci impediscono di tornare a casa nello stesso modo in cui siamo arrivati.»
«Mi spiace.» disse Mary sembrando sinceramente addolorata per loro.
«Stiamo cercando di trovare un modo per andarcene da questo mondo.» intervene Philip.
Mary guardo i due con aria pensierosa e poi sorisse.
«In ogni caso non potete rimanere qui.» disse guardandosi attorno. «Perchè non venite a stare a casa mia?»
  
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