Off era distaccato, o almeno lo era quando non stavano insieme o dal giorno.

Non parlò di questo con lui, non voleva sapere.

E se non lo amasse più? Se si fosse stancato di lui?

Ma sicuramente non poteva lasciarlo ora, quindi dovevano rimanere insieme?

Era quello il motivo?

La fonte dei suoi problemi arrivò proprio davanti a lui, oggi dovevano girare "not me"...

"Tutto ok?" Chiese il grande sorridendogli dolcemente ed il piccolo annuì ricambiando.

Si avvicinò piano e lo abbracciò, Off ricambiò dandogli persino un bacio sulla fronte.

"Ecco, perché ti comporti così se poi vuoi lasciarmi?" Pensò Gun cercando di gustarsi quei momenti.

Lo strinse leggermente più forte ed Off ridacchiò staccandosi però.

"Siamo fuori Gun" disse soltanto e poggiò una mano sulla sua spalla, lo accompagnò dentro dove c'erano tutti.

Il giorno finì bene, il piccolo era impegnato con il lavoro, non poteva pensare ad altro e di questo né fu felice.

Il giorno dopo doveva lavorare nell'altra serie.

Gli piaceva stare tra gli adulti ed i bambini.

Un bambino particolare, si era affezionato a lui e Gun fu felice anche di questo.

Giocò con lui, era molto tenero, mandò qualche foto anche ad Off ma ecco che oggi era uno di quei giorni in cui il grande non ricambiava.

Notò che lui guardò la sua diretta con Jennie e Lucky eppure quando gli scrisse di nuovo questo non solo visualizzò e basta (poteva capitare, non gli dava una colpa) per poi rispondere con un "si, carino".

Il suo ragazzo ora era in palestra, qualcuno fece varie foto e Gun se le godette tutte.

Tutte tranne una, principalmente un video piccolo, Off era al cellulare, stava sorridendo e scrivendo.

Gun voleva davvero sapere se quel momento era per lui.

Non poteva chiedere, doveva fidarsi di Off, non l'avrebbe mai tradito.

"Ei P'Gun, cos'hai?" Chiese una persona vicina a lui, Gun sorrise riconoscendo la voce, era Krist.

"Si vede tanto?" Replicò però non volendo mentire e l'altro annuì.

"Hai litigato con P'Off?" Chiese ancora e non capì l'espressione del suo Phi.

"No... Teoricamente no" rispose Gun e Krist divenne sempre più confuso.

"Credo che lui voglia lasciarmi." Dirlo ad alta voce era stato molto più difficile.

Krist lo consolò subito dicendo quanto fosse impossibile una cosa del genere.

Sospirò Gun, chiunque avrebbe detto quello, CHIUNQUE.

Ma lui conosceva Off.

Anche un altro giorno passo così, senza un grande discorso o una chiamata da parte di entrambi.

 

Il giorno dopo fu Off a scrivergli per primo e Gun né fu davvero felice.

Aveva anche giocato con un paio di persone durante la pausa.

Mandò dei video anche al grande o delle foto, principalmente una dove c'erano lui, il bambino ed una signora.

 

Off 14:00

State bene, sembra tuo figlio

 

Gun 14:01

Addirittura?? Lui è molto carino però.

 

Off 14:04

Si, forse tuo figlio sarà così, magari quando avrai una famiglia

 

Gun 14:05

Lo penso anch'io, quando l' avrò

 

Gun sorrise contento, continuò a lavorare e non toccò il cellulare...

Quando finì lo guardò e notò un messaggio, lesse però prima il suo e notò di aver sbagliato a scrivere.

 

Gun 18:03

Avremmo* ho sbagliato a scrivere

 

Notò però il messaggio del grande ed il suo cuore si sgretolò completamente.

 

Off 14:10

Vero? Si sapeva come finiva, sono contento che la pensiamo uguale.

Avremmo le nostre famiglie più avanti e sorrideremo per questa storia, siamo ancora un po'giovani ora.

 

Gun non riuscì a credere a ciò che stava leggendo, no ... Non poteva averlo scritto davvero!

Lui... Lui pensava fosse leggera? La loro storia? Da quando?

Scappò praticamente da tutti, corse in macchina e guidò, doveva tornare a casa.

Arrivato non riuscì a scendere, come faceva? Stava piangendo, non riusciva quasi a respirare.

L'aveva preso in giro tutto questo tempo?!

Non si era accorto di nulla?!

Come aveva fatto a stare con una persona del genere?!

L'aveva mai amato veramente?

 

Spense totalmente il cellulare, avvisando solo di non riuscire ad andare a lavoro.

Né la sorella né la nonna riuscirono a farlo mangiare, Gun si addormentò dopo ore e solo perché i suoi occhi erano davvero troppo stanchi.

Quando si svegliò il giorno dopo si sorprese di vedere l'ora, era pomeriggio inoltrato.

Mangiò lentamente, non c'era nessuno in casa e lui né fu quasi grato.

Ad un certo punto però bussarono alla porta, abbastanza forte anche.

Gun aprì senza pensare, c'era un passaggio prima di entrare a casa sua, solo chi veniva spesso poteva passarci.

Il piccolo rimase scioccato quando davanti a sé trovò il grande.

Questo entrò in casa e Gun capì fosse arrabbiato.

"Che diavolo di problemi hai?! Avvisi che stai male e non rispondi! Usi sempre il cellulare ed ora lo spegni?!" Lo sgridò per bene e Gun rimase fermo.

"Perché dovrei risponderti?" Chiese però ferito ed Off lo notò subito.

"Sei arrabbiato per il mio messaggio?" Replicò allora il grande e capì di aver fatto centro quando il piccolo abbassò lo sguardo e strinse i pugni.

"Cosa vuoi? Vuoi non far finire la ship? Tranquillo sono un ottimo attore. So recitare con qualcuno come te." Rispose con disprezzo ed Off sospirò.

"Se avessi letto i miei messaggi capiresti perché l'ho scritto!" Ribatté e questa volta Gun lo guardò.

"Non esiste nessuna scusa per quello che hai scritto! NESSUNA! Mi dici che mi ami e poi pensi che sarò solo di passaggio! Se volevi solo qualcuno da scoparti e basta non c'era bisogno di tutto il resto! Potevi andare da qualcun altro! Magari anch'io avrei fatto lo stesso!" Urlò non riuscendo a trattenersi, notò come il grande rimase sorpreso e... Ferito? No lui non poteva esserlo.

"Pensi questo di me? Che sei stato solo una scopata? " Chiese con tristezza e Gun la sentì chiara.

"È colpa tua. L'avevo capito sai? Che mi volevi lasciare ma ho fatto finta di nulla. Ma non pensavo fosse questo il motivo.

Non so neanche chi sei a questo punto!" Replicò con rabbia, le lacrime volevano scendere ma non potevano, non ora.

Il grande si sedette sul divano, guardava in basso e sospirò.

"Si, volevo lasciarti. " Parlò ed il cuore del piccolo si incrinò ancora...

"Ma perché tu mi odieresti, preferisco così, è meglio per entrambi, per te. Non posso darti quello che desideri." Era affranto, ecco come sembrava Off e Gun non capì.

Lui era quello lasciato, lui era quello a cui stavano spezzando il cuore.

"Perché? Cosa ho fatto? Perché non mi ami più?" Chiese e si sentì uno schifo, ma doveva sapere, poteva risultare ridicolo ma non capiva, cosa era successo?!

"È proprio il contrario, è perché ti amo che ti voglio lasciare" replicò il grande e Gun lo guardò subito, provò a parlare ma l'altro lo fermò.

"Gun ti vedo con i bambini. Tu vuoi una famiglia.

Io non potrò mai dartela. Mai.

Finiresti con l'odiarmi e lo farei anch'io, ti ho rovinato la possibilità di esser un buon padre e non me lo perdonerai mai." Spiegò e la sua voce per quanto seria fosse aveva sempre una nota di tristezza, come se quelle parole facessero male anche solo a pronunciarle.

Per Off era così, aveva sempre avuto quel sospetto e vedere Gun con quel bambino...

Lui amava con tutto il cuore il piccolo, così tanto da volerlo felice anche senza di lui.

Gun aveva bisogno di una famiglia e lui non poteva dargliela.

"Quindi tu hai deciso per entrambi?" Chiese il piccolo ed Off si sorprese... Annuì ed il piccolo si sedette per terra.

"Ma io non la voglio! Non senza di te! Se devo scegliere allora non voglio nessun bambino! Perché?! Io voglio solo te! Ho sempre voluto solo te! Non accetto questa spiegazione! " Alzò il viso, perché no, non sarebbe finita per quello.

Off però non sembrò d'accordo, gli sorrise triste.

"Ti ringrazio ma davvero ... Gun ora dici così e poi? Io penso al futuro, tu vuoi dei bambini, l'hai sempre detto.

Io non voglio... Non posso toglierti questa possibilità." Aveva passato giorni e quasi un mese intero pensando a questo momento.

Lui amava il piccolo con tutto il suo cuore, vedeva loro due in una casa da vecchi.

Ci riusciva... Ma quando vide quel bambino non ci riuscì più, si sentiva egoista a pensarlo.

Non poteva togliere una tale felicità al piccolo.

Non voleva, perché l'unica cosa più triste di non avere Gun con sé, era averlo sapendo di avergli rovinato la vita.

Gun non riuscì davvero a sopportare altro...

"Quando ho letto il messaggio... Mi è caduto tutto... Oltre alla rabbia c'era la delusione ... Perché... Perché io non sono mai riuscito a vedermi senza di te.

Quando pensavo alla mia vita da anziano tu eri lì, vicino a me.

Alcune volte ho pensato a dei bambini ma... Erano sempre con te.

Magari addotati, non ho bisogno di altro.

Se accadrà sarò contento, ma non sarò mai triste per aver scelto te.

Perché ho deciso io di volere questa vita... Io ho scelto te.

Ma tu non scegli me, ti sei torturato fino ad arrivare a questa conclusione... Ed ora...

Non posso fare nulla per farti cambiare idea no? " Stava piangendo ma non gli importava, era distrutto.

Off abbassò lo sguardo e strinse i pugni, non riusciva a muoversi, il dolore era troppo forte.

"Io... Gun io ti amo... Io ti amo" ripeté ancora ma sapeva di non stargli dando una vera risposta.

"Dimostramelo!" Urlò allora il piccolo perché ora stava singhiozzando e voleva solo che tutto questo fosse un brutto incubo.

In automatico il grande abbracciò il piccolo, pianse anche lui chiedendogli scusa.

"Tu... Tu... Tu mi stai lasciando!" Continuò il piccolo sfogandosi su di lui ed Off accettò tutte quelle parole.

"Perché ti amo." Rispose però, ad ogni parola lo diceva, ad ogni frase.

Gun allora lo spostò e tirò su con il naso.

"Smettila di dirlo! Se mi amassi non mi lasceresti!" Lo guardò dritto negli occhi ed Off pianse ancora di più.

Gun allora rimase zitto, sentendo i leggeri singhiozzi del suo ragazzo...

Portò le mani sul suo viso e lo accarezzò dolcemente...

Off allora sorrise e gli baciò una mano...

"Sei sicuro? Io non voglio rovinarti la vita... Non voglio Gun.

Tu sei la persona più bella... Più importante per me... Ma... " Sospirò e lo guardò dritto negli occhi, i loro sguardi erano incantati l'uno negli occhi dell'altro...

"Ma il futuro che vedo senza di te non è quello che voglio." Gun lo baciò, quella frase l'aveva fatto respirare...

Era molto meglio dei suoi ti amo così tristi... Sentiva la serietà in questi ma anche l'amarezza, la conclusione.

Si staccarono piano e Gun gli sorrise.

"Per me non esiste il futuro senza di te" rispose e questa volta fu Off a baciarlo.

Il suo cuore stava di nuovo battendo, non era più triste, Gun non l'avrebbe lasciato, non l'avrebbe odiato, Gun aveva scelto lui.

 

16 anni dopo...

"Papà perché in questa foto stavi piangendo?" Chiese una piccola bambina, aveva in mano un Album di fotografie.

"Perché ero felice" rispose Gun baciandogli la guancia, lei sorrise e l'abbracciò.

"Ora non lo sei più?" Chiese però e l'altro rise.

"Certo che lo sono! Come posso non esserlo? Ho una famiglia meravigliosa!" Rispose accarezzandogli dolcemente la testa.

"Di cosa parlate?" Chiese una voce alle loro spalle, si avvicinò ed accarezzò la testa della bambina.

"Papà stava piangendo qui! Ma ha detto che era felice!" Spiegò la piccola guardando in alto.

"Hmmm è così carino anche quando piange!" Rispose ridendo la persona e si spostò prima di ricevere un colpo.

"Io sono sempre carino." Replicò e questa volta tutti e due risero.

"Però Sun hai notato solo papà, anche lui era commosso qui!" Parlò Gun mettendo su un broncio.

"È vero! Anche l'altro papà aveva gli occhi così!" Rispose la piccola guardando la foto ma l'album venne prontamente preso dal più grande.

"Andiamo a mangiare ora, non ce bisogno di vedere altro." Commentò e Gun ridacchiò.

Si alzò e mentre la piccola andò in cucina baciò il suo uomo.

"Ho ottenuto il mio futuro hai visto?" Sorrise sfrontato il piccolo ed Off ricambiò dolcemente.

"Il NOSTRO futuro" concluse il grande e l'altro ridacchiò annuendo.

"Il nostro."