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Autore: bollicina2    13/09/2022    1 recensioni
Sono una fan della coppia Ichigo/KIsshu .Se la paladina della giustizia rincontrasse colui che tanto odiava e si rendesse conto in realtà di desiderarlo?
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi di una notte
Esattamente come quella notte oggi piove, non è un po’ strano? Certo non come me che la sera che precede le mie nozze ripenso ad un’altra notte. Quella notte. La notte in cui ho messo da parte  tutto il mio orgoglio , tutta la mia determinazione ,la mia razionalità e  il mio dovere di leader delle mew mew per affogare nel piacere più peccaminoso che avessi mai provato e desiderato in tutta la mia vita. Mai avrei immaginato dopo un’estenuante giornata in ufficio e le difficoltà nel tornare a casa per colpa di quel temporale così violento , di incontrare quello che per me era stato il nemico numero. Kisshu, l’alieno dalla pelle chiara più della luna , dagli occhi color ambra, così belli , sensuali, pericolosi al tal punto di catturare lo sguardo in pochissimi secondi e pregare di affogarci dentro. Entrai in casa era tutto buio ,il temporale sempre più forte, i tuoni facevano paura , lasciai la borsa sul pavimento e chiusi la porta. Ma c’era qualcosa che non andava e lo sentivo , ero si o no un’umana coi sensi da gatto? Accesi il piccolo lume che ho sul mobile del soggiorno e mi voltai lentamente come se aspettassi qualcuno che mi attaccasse .Invece no , vidi qualcosa anzi qualcuno che fece perdere per un attimo un battito al mio cuore , un ago nello stomaco e l’agitazione che trasudavo non  permise di muovermi nell’osservare quello che ora non era più un ragazzino ma un uomo. Ero immobile , senza parole e col cuore che mi batteva così forte che sembrava uscire dal petto. Lui invece era lì fermo e deciso che mi osservava, mi scrutava e trasudava sensualità e forza da tutte le parti .Era cambiato , in passato mi sarebbe saltato subito addosso invece ora? Attendeva come un serpente fa con la sua preda .Era sicuramente più alto e aveva molti più muscoli , vi erano delle cicatrici , sicuramente procurate dalle battaglie, i capelli non più legati in due codini ma solo in uno , ma quello sguardo furtivo c’è l’aveva ancora. In quei attimi che sembravano essere i più lunghi della mia vita ad interrompere quel silenzio fu proprio lui.
  • Ciao micetta – micetta? Si quel dannato vezzeggiativo che mi aveva trovato e che avevo tanto odiato. Non gli risposi ,non so se per rabbia paura o curiosità. Sembrava che mi avesse letto nella mente .-Non parli più ?Sono tanti anni che non ci vediamo .. cos’è il gatto t’ha mangiato la lingua. Respirai , presi coraggio -Come mai sei qui?-cercai di essere più convincente che mai  - Non eri tornato sul tuo pianeta – Oh, ma brava così si riaccolgono i vecchi amici- rispose con uno occhiolino ,si avvicinò e riuscì a vedere quanto bello fosse diventato , quanto carisma trasudava e quanta forza  con quella divisa emanava . La divisa era sicuramente militare , del suo mondo. Ma cosa ci faceva qui , di nuovo , sulla terra  a casa mia. I suoi passi così lenti decisi accorciarono la nostra distanza di un bel po' e lo trovai d’avanti a me, cosi sensuale  e imponente .Per quanto fossi determinata a non mostrargli la mia paura ero consapevole nel momento in cui incrociai il suo sguardo che aveva intuito tutto e che stava solo aspettando. Si ma x far cosa? -Cosa ci fai qui? A Londra poi? -mi guardò e iniziò a spogliarmi col solo sguardo. Ebbi dei brividi, brividi che solo lui aveva il potere di procurarmi. -Sai micettina mia , sei cresciuta così tanto. Sei rimasta caparbia e fragile ,ma così pericolosamente bella e il tuo odore cosi inebriante. Arrossì solo x quelle parole dalla carica erotica da riuscirmi a farmi sgretolare e se non mi avesse afferrato all’improvviso dai fianchi probabilmente sarebbe successo. Mi avvicinò a lui , non sapevo più cosa fare , da ragazzina ero sempre riuscita a respingerlo ma ora? Ero sola! Non c’erano né il cavaliere blu e né le altre a proteggermi. Oppure la risposta era un’altra? Ero io che non volevo resistergli. Mi strinse così forte che non sarei riuscita a scappare nemmeno se ci avessi provato. Avvicinò il suo viso al mio , si inebriò del mio profumo e accarezzo la mia guancia -Sai Ichigo, eravamo in missione qui , dovevamo trovare una linfa per una medicina per il nostro popolo  e ci siamo riusciti- Non avete fatto del male a nessuno vero? – cercai di discostare il mio sguardo ma non me lo permise anzi incalzò e strinse ancora di più -Tranquilla , siamo cambiati e non vi odiamo più abbiamo solo preso la pianta che ci serviva, ma sai – la sua mano incominciò a scendere sul mio collo e avvicinò ancora di più il suo viso al mio ormai rosso -c’era qualcosa che avevo lasciato in sospeso sulla terra. Continuò a scendere con la man mentre con l’altra mi teneva stretta a sé, facevo fatica a respirare . Troppe emozioni .-Cosi sono venuto a trovarti -Bene , adesso puoi andare – dissi cercando di essere più determinata che mai in realtà la mia voce tremava esattamente come il mio copro al suo tocco.
  • Tremo ancora al solo pensiero di cosa sia successo. Mi ero arresa a lui , ai suoi modi al suo copro alla sua voce .Avevo tradito me e il mio ragazzo ma mai mi sarei immaginata di sentirmi così viva….. Ora in questa notte di pioggia seduta ad una sedia vicino alla finestra chiudo gli occhi respiro e ricordo. Ricordo esattamente l’incontro delle nostre bocche la danza delle nostre lingue , la presa dei mie fianchi lo sguardo lussurioso su di me ,(chissà se avesse mai guardato altre così) le mani quelle mani così esperte e cosi forti da non farmi desiderare altro. MI accarezzo la gamba e ricordo ancora i suoi baci languidi , proprio lì sul punto dove vi era il segno del nostro essere nemici e ricordo perfettamente la mia metamorfosi, bramante e desiderosa trovai in lui e su di lui tutto ciò che avrei voluto. Dalla gamba salgo fino a toccare lì , la mia femminilità e al solo ricordo delle sue labbra , le sue dita e il suo sesso mi rendo conto che sono bagnata. Sorrido perché è ora di andare a dormire di smettere di pensare , ma chissà domani ci sarà il sole e soprattutto avrò preso la decisione giusta?
   
 
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