Buondì! Siccome il mio cervello non vuole saperne di fermarsi, in questo periodo, eccomi approdare di nuovo nel fandom con un nuovo progetto. Una nuova raccolta, molto più breve della precedente, che vedrà la fine entro il 30 settembre, scritta per partecipare all’iniziativa del gruppo facebook “L’angolo di Madama Rosmerta” “Cinque fette di torta alla melassa”. Noi dovevamo scegliere la strofa di una canzone e da questa le admin estraevano 5 prompt, con i quali poi bisognava scrivere una minilong o una raccolta. La mia strofa era la prima de “Il nostro amore quotidiano” di Laura Pausini. Il prompt di questo capitolo è “Reduce”
Quando aveva visto Tony scendere dall’aereo, un braccio ingessato, Rohdey a sorreggerlo, Pepper aveva trattenuto il fiato: era tornato! Era tornato davvero, non era solo un sogno! Si era data un pizzico per esserne certa e ne aveva percepito tutto il dolore…e non aveva potuto evitare di sorridere. Poi lo aveva guardato meglio: il suo capo sembrava una via di mezzo tra un reduce di guerra (con l’occhio nero, il braccio ingessato e la necessità di appoggiarsi al suo migliore amico) e l’uomo d’affari che davvero era. Ma finalmente era a casa, era tornato e non se ne sarebbe più andato, non avrebbe mai più corso un tale rischio e sarebbe stato bene. E lei aveva evitato un infarto anche quella volta.
Scosse la testa, mentre lo scortava alla macchina insieme ad Happy, inconsapevole che quella sarebbe stata la prima di una lunga serie di spaventi e potenziali infarti che, da quel giorno in avanti avrebbero costellato la sua vita facendo salire il suo livello di ansia e stress a livelli inimmaginabili. Ma in fondo, avrebbe ammesso anni dopo, cosa si era aspettata? Era un reduce, un soldato in tutto e per tutto e lo sarebbe rimasto fino all’ultimo respiro.
Ed ecco, per chi non la conoscesse, la strofa su cui si basa l’intera raccolta, con tanto di link youtube alla canzone
Siamo arrivati fino a qui
Ed io nemmeno ci credevo
Io reduce di un pianto
E tu guardiano silenzioso
Ci siamo ritrovati in due
Ed ora neanche ci contiamo
Qualcuno esce gli altri dormono
Fai piano