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Autore: DANYDHALIA    24/09/2022    2 recensioni
Una ventata di cambiamento si comincia a respirare nuovamente per le vie della Metropoli popolata unicamente da animali.
l'ex-sindaco Lionheart dovrà affrontare un processo. Judy e Nick in questa nuova avventura faranno la conoscenza d'un avvocatessa felina..molto particolare, che porterà una ventata di nuovi imprevisti e novità nelle loro neo vite da agenti.
Vecchie e nuove conoscenze, rivelazioni e segreti, un piano da svelare, amici e ideali da salvare coloreranno la trama che farà da sfondo per un nuovo capitolo ambientato nella città che almeno una volta nella vita vorremmo visitare.
Detto questo a tutti voi un caloroso Miao: Ciao^^Ma un nuovo caso è alle porte per i nostri agenti preferiti, adesso che le neo elezioni sono alle porte.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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Una volta che Jack dette l'ordine di accendere il proiettore e spegnere le luci, azionato i sistemi anti intercettazione da Zach, sulla parete della sala riunioni della centrale comparvero una ad una in ordine strutturato, le foto di undici animali: dicei cani ed un caracal molto strano..uguale si a quelli della propria razza ma al contempo diverso nei lineamenti del volto, il taglio degli occhi, macchie e peli del viso. Leggendone il profilo sotto la foto gli agenti videro che si trattava di un ibrido tra un caracal ed una lince rossa.

Mentre i cani erano tutti appartenenti a razze e taglie diverse, con un solo punto in comune: l'età.

Tutti loro erano sulla ventina, alcuni inoltrata, con uno sguardo fisso,serio e deciso: lo stesso che tiaspetteresti dalle reclute di un esercito.

 

Tuttavia l''unica anomalia, percepibile per il suo peso da tutti gli agenti di polizia e federali presenti nella stanza, era proprio la presenza del felino in quel gruppo: quel mezzo caracal dagli occhi verde chiaro simile ad uno smeraldo fatto di ghiaccio e dal pelo cremisi che ricordava la terra cotta di un deserto messicano, i suoi lineamenti definiti dalle linee nere tipiche della specie ricordavano il trucco dei faraoni egizi. Un individuo tanto magnetico non passava certo inosservato.

 

Fu a quel punto che Jack prese la parola:

 

- Stando alle ricerche effettuate, restringendo il campo grazie ai registri dedicati ai criminali internazionali, i risultati ci hanno condotto a questo mezzo caracal ed al suo commando canino:

Il suo nome è Addho Norpfhis, è un tipo estremamente pericoloso, e la sua pericolosità risiede nella propria versatilità quando si tratta di autosopravvivenza o nello stringere accordi e legami illeciti..per poi sparire facendo perdere le proprie tracce: il suo modus operandi è uccidere tutti gli ultimi "compagni d' affari" e "clienti" una volta concluso, per l'appunto, "l'affare" del momento. Lo scopo è quasi sempre intascare i proventi ottenuti da essi, come una specie di "cacciatore di dote"..solo che al posto di mogli o mariti da truffare, le sue vittime sono i "signori delle armi", i generali operativi in un paese con governi di stampo dittatoriale nel terzo mondo e coloro che gestiscono le ricchezze ottenute sfruttando la povertà, le guerre ed il traffico di animali nel medio oriente (tra le sue vittime abbiamo riscontrato qualche scheicco, un capo del regime talebano e due o tre generali comunisti cinesi, somali e filippini), ma non solo; uno dei suoi attentati falliti aveva come obiettivo un generale della Corea del Nord con forti legami con Kim Jong Un.

 

Si può dire che sia un "maestro del tradimento", ma non è solo questo il suo punto forte: ogni volta che la sua vittima risulta essere un'individuo estremamente potente, influente o semplicemente "incredibilemnte ricco"..non importa come; riesce a portare i sottoposti di quel "boss", popoli o villaggi che siano, dalla propria parte inducendoli così a tradirli con lui.

 

All'inizio era sempre riuscito ad eludere le nostre sorveglianze (e di altri gruppi federali) dai nostri satelliti e reti di contatto grazie al suo passato come nostro ex-membro: conoscendo i sistemi antitracciamenti imparati sul campo. Ma adesso ha rinforzato in maniera esponenziale la capacità di non farsi trovare.

Tutti coloro che sono cresciuti durante la formazione di Addho lo hanno descritto come un tipo diligente e tranquillo ed estremamente nella media, senza particolari doti, nè atletiche nè curriculari o con una particolare ideologia. Anche per questo è stato difficile prevedere le sue mosse ed arrivare a lui; inizilamente non vi era nessun profilo psicologico criminale a cui far riferimento.

 

Non sappiamo cosa abbia spinto Addho a divenire un criminale, tutto ciò che abbiamo trovato è che 23 anni fa lasciò il GSD sparendo all'improvviso, e solo da 11 anni ha iniziato volontariamente a lasciare tracce al suo seguito come degli indizi, ed al contempo ha reclutato quà e là nello stesso periodo dei bambini soldato cani assumendone il ruolo di capitano Alfa e loro tutore.

Lucrando nel frattempo nei vari mercati neri e clandestini di tutto il terzo mondo per poi estirparne i mandanti,capi coordinatori o burattinai alla fonte.

 

Anche per questo i suoi membri gli sono estremamente fedeli, non è solo per il fatto che sono cani:

Addho ha preso ed ucciso tutti coloro che avevano tolto questi piccoli alle loro famiglie, spesso con la forza usando qualsiasi mezzo, destinandoli a divenire prostituti/e, cibo o soldati, per poi metterli davanti ad una scelta; vivere finalmente liberi e privati per sempre dai loro tiranni costruendosi una nuova vita o seguirlo e facendo di lui il loro capo. Dalle testimonianze raccolte su 189 cuccioli salvati, 10 di loro decisero di seguirlo sul campo, mentre un'altra percentuale del 20% che era cresciuta in altri continenti semi sviluppati (con un minimo di istruzione e conoscienza sociale e digitale del mondo) ha deciso di sostenerlo in segreto, a distanza, tramite il dark web. Offrendogli donazioni, informazioni e servizi di occultamento satellitare e manipolazione mediatica, impedendoci così di risalire a lui e fermarlo da prima.

Stiamo ancora cercando di rintracciare e risalire a tutti questi "hacker da guerra", non sono una cifra allarmante, ma sono comunque parecchi.- una volta che la lepre artica terminò furono Cynthia e Stella ad avvicinarsi per proferire parola. La Volpe artica enunciò le peculiarità ed i tratti distintivi dei primi cinque cani mentre l'ermellina occhialuta ma elegante, avrebbe esposto i restanti cinque.

 

-Tornando agli identikit dello squadrone di Addho ecco cosa c'è da sapere..

 

JARVIS IL PASTORE AURTRALIANO = maschio, 26 anni , il loro esperto-ufficiale tattico, se così lo possiamo chiamare. Un vero pianificatore: si direbbe la mente del gruppo quando si tratta di elaborare e portare alla luce un piano nel concreto in tempo reale. E' stato più volte visto e fotografato al finco di Addho, perciò supponiamo sia il suo braccio destro o comunque il membro del gruppo commando più vicino a lui.

 

DOOM LA TERRANOVA = femmina, 29 anni, un'addestratrice senza eguali: quasi al pari di Alice confrontandone i profili da me raccolti e confrontati. Al pari di lei, riesce a reclutare qualsiai cucciolo di qualsiasi specie e non importa quanto sia debole: nelle sue zampe diventa una perfetta macchina da guerra.

 

RASCAL il/la BOXER = 25 anni, sesso, incerto, ma voci di corridoio asseriscono sia un indivduo canino TRANS. E' un vero soldato in tutto e per tutto, la recluta perfetta. Qualsiasi sia l'ordine impartitogli lo porta a termine e sempre nel minor tempo possibile. Non importa se l'ordine dato è vago, impreciso o in codice, Rascal lo capisce al volo e lo esegue sempre.

 

DREIFUS LA BULLDOG FRANCESE = femmina, 22 anni, la loro armaiola e mercante d'armi. Non è solo un'intenditrice o abile negoziatrice nel campo delle armi per far rifornimento: essa le sa perfino creare dal niente; armi da fuoco, armi bianche e da taglio, bombe o mine che siano, è in grado di ricrearle uguali o diverse da quelle sul mercato. Un vero genio artificere fai da te. E dalle ultime notizie inviateci oggi "pilota di droni".

 

CHRIS IL JACKRUSSELL = maschio, 23 anni, l'esperto nel combattimento corpo a corpo. A dispetto delle dimensioni è una vera enciclopedia somatica vivente di ogni tipo di combattimento, sia esso occidentale che orientale, e che non richieda l'uso delle armi. Il perfetto opposto a Dreifus. Conosciuto per essere un vero camaleonte del corpo: gli basta vedere il suo avversario battersi per più 4 minuti ma anche meno, e capirne lo stadio della forza, percentuale delle conoscenze tecniche della memoria corporea ed il suo grado di autodifesa.

 

Bene, qui ho finito, continua tu Stella per favore- e come riferitogli Stella prese la parola.

 

SULFUS LA DALMATA = femmina, 24 anni, anche nota come "la salvatrice"; benchè dai dati raccolti non abbiano mai riportato foto di cicatrici (ma essi potrbbero essere parziali) si evince che ella abbia una forte quanto alta soglia del dolore; ogni qualvolta che un membro del commando si sia trovato in pericolo, che fosse un'incendio, un terremoto, un'inondazione, una caduta da un edificio considerevolmente alto o una sparatoria, lei si fionda nel bel mezzo del salvataggio sul malcapitato di turno e lo trae in salvo sempre. E' anche capitato cinque o sei volte che salvasse degli estranei senza un ordine impartitogli, ma stanamente senza nessuna conseguenza negativa da parte del suo capo.

 

PETRAK IL PASTORE TEDESCO = maschio,21 anni, il linguista. Spesso gli viene assegnato il ruolo di tramite o interprete per portare a termine missioni ed affari economici o diplomatici che non richiedono l'uso delle armi o della violenza, solo una conoscienza immediata della lingua del paese in questione nel minor tempo richiesto. Per questo cane è sufficiente ascoltare una linqua diversa una sola volta per impararla e ripeterla. Il suo nickname completo è infatti il "Linguista Ambasciatore", ma è anche un valida guardia del corpo all'occorrenza: come ogni membro del commando in caso di bisogno.

 

OMAR E RAMO, i LEVRIERI GRIGI = Gemelli, maschio e femmina, 20 anni, soprannominati "i razzi vaganti". Veloci quanto due ghepardi nella savana; dove non arriva l'uno sopraggiunge l'altro per prendere il fuggitivo di turno o recapitare un messaggio di persona nel minor tempo possibile.

 

CUCHNOIR IL BULLDOB INGLESE = maschio, 28 anni, il loro profiler. Che si tratti di psicologia criminale, sociale o animale, sa entrarti nella mente come sotto ipnosi e leggerti dentro come fossi un libro aperto. Se doveste incontrarlo state attenti: fonti raccolte di recente asseriscono che stia insegnando le sue conoscenze anche al resto del gruppo; sospettiamo vi sia lui dietro la facilità con il quale Addho abbia continuato e sia riuscito a farsi degli alleati negli ultimi 10 anni. Perciò se doveste incrociare uno dei cani che non siano lui scappate, e se non potete, in caso di lotta corpo a corpo, non date loro modo di scrutarvi, non parlate con loro e non dategli un appiglio a cui aggrapparvisi..se non conoscete il modo di contrastare le loro tecniche di persuasione..

 

Ma tanquilli, ve le insegneremo anche noi.. Infine..

 

KILLIAN LA PASTORE SCOZZESE BORDER COLLIE BIANCA E NERA = femmina, 27 anni, il sicario perfetto; silenziosa, meticolosa, rapida e letale. Benchè di taglia media e con il pelo medio lungo, sa mimetizzarsi nell'ambiente circostante senza far alcun rumore o lasciare traccia di sè, neanche un pelo, come se mimetizzandosi sappia poi partire all'attacco in un istante come un serpente.

Anche se non vi hanno addestrato per uccidere ma solo a catturare ed a rendere il vostro sospettato inoffensivo..nel caso doveste incrociare Killian, anche se non è vostra intenzione ed una volta presa non lo farete comunque, affrontatela sempre con l'intento di ucciderla..se non volete morire a vostra volta per zapma sua. Sarà il solo modo per disarmarla ed affrontarla alla pari, perchè lei non si farà scrupolo a farlo con voi, quindi preparatevi mentalmente ad affrontare anche lei nel modo corretto.

 

Ma attenti, anche se non rientra nel modus operandi degli altri membri della squadra, se Addho lo dovesse ordinare, tutti loro saranno pronti ad uccidervi: fate come se doveste prepararvi per una guerra..e fate di tutto per tornare a casa vivi- ed a quel punto anche Stella concluse.

 

Subito dopo fu nuovamente Cynthia a parlare.

 

-Come avrete potuto osservare tutti loro sono diversi ma con una dote, non trascurabile, in comune: sono tutti estremamente forti, troppo dotati e possenti per essere cani normali. Alcuni di loro lo sembrano al punto tale da essere regrediti allo stadio di lupi selvatici a livello fisico, ma stanamente, forse per un' anomalia ancora da scoprire, evolutesi con un Q.I. alto a livello tattico. Ioltre paiono incorruttibili e nulla li spaventa, nè il dolore fisico o l'eventualità della propria morte: quando è stato necessario non hanno mostrato il minimo segno d'incertezza nel sacrificare un braccio, una gamba, un occhio od un orecchio per il loro capo.

Addho è in tutto e per tutto il loro padrone ma allo stesso tempo "il loro padre", e con questo tipo di legame è molto difficile che individui come questi possano tradire: essi si fidano di lui, ma al contempo Addho si fida di loro allo stesso modo e ne ricambia la fiducia con ogni mezzo per provarglielo, in modo che la loro fede non vacilli mai sapendo quello che fa.

Che sia frutto di un legame cresciuto negli anni o se Addho sia un eccellente mentalista è chiaro che questi cani amino il loro capo e quest'ultimo sa bene come sfruttarli- finì Cyntia con una punta di disprezzo nell'ultima frase, chiaro segno di quanto odiasse i metodi del terrorista.

 

-C'è altro di cui dobbiamo essere informati prima di procedere?- si accertò il capitano Bogo anche a nome della squadra.

 

-Si c'è- rispose di nuovo Jack- I nostri analisti del comportamento, dinamiche di gruppo e della folla hanno riscontrato un anomalia in questo "schema gruppo" apparentemente perfetto ed inattaccabile: pare vi sia un membro in più, aggiuntosi recentemente e non ancora ben identificato, e non si trattetebbe nè di Abigail Lionheart nè di Dawn Bellwether. Mettendo insieme i pezzi questo "membro fantasma" avrebbe iniziato al lavorare con Addho ed il suo gruppo da 7 anni prima degli eventi degli Ululatori Notturni.

Una sorta di tramite diverso dai soliti hacker di Addho, poichè esso fungerebbe pure da collante tra i villaggi e le città da prendere di mira come una spia che raccoglie dati e poi da il via libera per attaccare.

Un ambasciatore segreto differente dai suoi sottoposti, qualcuno, analizzandone il modus operandi, che è al corrente sia della situazione globale mondiale e che sia cresciuto in un ambiente protetto normotipico non del terzo mondo, quindi un civile comune...che collabora facoltativamente con Addho ed i suoi senza alcun tornaconto personale in particolare, sembrerebbe: fosse stato un sicario o un mercenario normale saremmo facilmente risaliti a lui attraverso un contocorrente in nero o ad una qualche rete di mandanti che li avrebbe assunti o raccomandati, tra loro funziona così.

Tutto quello che abbiamo trovato..è che, dalle testimonianze raccolte dai pochi testimni ritrovati in stato di shock, si tratterebbe di "un mostro sadico dagli occhi gialli ed il muso nero". E' l'unico elemento descrittivo fisico che siamo riusciti ad ottenere- spiegò Jack.

 

Judy, Nick, Russell ma anche Zach ed il resto del corpo di polizia erano rimasti in ascolto in silenzio senza intervenire non sapendo esattamente cosa domandare dinnanzi ad un caso di una portata del genere e volendo sapere di più da coloro che sembravano più informati ed esperti.

A prender coraggio quella volta fu Judy..

 

-Veramente, ma in che modo questo individuo comporterebbe un anomalia?!- fece lei alzando la mano e gurdando la lepre negli occi. Jack rispose di nuovo...

 

-A dispetto della sua cattiva fama, non rientra nel modus operandi abituale di Addho ricorrere a metodi persuasivi violenti o carpire informazioni o tattiche di reclutamento attraverso l'uso di punizioni e la tortura fisica.. non se strettamente necessario..ma come abbiamo detto prima, tutti i testimoni hanno riportato lesioni gravi ed in uno stato psicologico riconducibile al disturmo post-traumatico, cosa mai riportata prima nei fascioli precedenti sui dati di Addho. Anche per questo motivo ritengo doveroso un perido di allenamento sul campo per affrontare lui ed il suo commando, la sola teoria non servirà a contrastarlo. In settimana il GSD provvederà a spedire il piano di "Tusk Force Training" alla centrale, avete libertà di scelta sul luogo dell'addestramento. Tuttavia solo alcuni di voi potranno affrontare personalmente Addho ed il suo commando sul campo, il resto dovrà dare supporto tattico dietro le quinte ma sempre in tempo reale tramite i vostri ed i nostri sistemi tecnologici, una volta appurato che sono al sicuro da ogni forma di intercettazione.

Dal momento che affronteremo una squadra nemica il piano migliore da attuare è formare in risposta un' altra squadra altrettanto preparata, pronta e competente così da contrastarne ogni membro, sia uno contro uno che tutti contro uno che tutti insieme. Il GSD si affida totalmente a voi: noi non finiremo di darvi supporto, qualsiasi sia l'aiuto che la ZPD offrirà o di cui necisseterà- disse così Jack terminando con un leggero inchino della testa che sorpese parecchi nella sala. A riprova del fatto che dietro un apparente atteggiamento freddo e distaccato, informato al punto tale da essere frainteso con la supponenza si celasse in verità un animo umile, composto e totalmente votato alla causa.

 

Se Alice avesse potuto lasciarsi andare in quel momento, avrebbe abbracciato Jack con tutta se stessa in lacrime, ogogliosa e fiera del giovane uomo che era diventato (e triste per non aver potuto al contempo esser con lui quando ne aveva più bisogno). Felice perciò di aver fatto bene di averlo lasciato non solo nelle zampe di Zach, ma anche di una donna tutta d'un pezzo Cynthia come le era parsa(sebbene frutto del caso) ma che per sua fortuna, grazie al cuginetto..sapeva esser più di una collega per lui.

 

-Certamente Agente Savage, Walker, Rogers e Goldenweath: potete contare su di noi. Daremo ordine immediato al Sergente Sandercold (l'istruttrice orso polare della ZPA all'inizio del film) di preparare la ZPA per il training: dovendo scegliere una poetazione per gli allenamenti nel minor tempo possibile già attrezzata di tutto il necessario l'Accademia di Polizia è l'unico posto adatto con tutte le caratteristiche volte allo scopo. E e se non dovesse bastare io ed il Detective Oteas ne consciamo altri 2 o 3 di emergenza nel caso il commando di Addho dovesse sorprenderci prima di aver concluso l'addestramento per affrontarli e rispondere ad un nuovo attacco- rispose il Capitano Bogo ricambiando con il collega uno sguardo d'intesa al giovane agente.

 

-Bene ce l'abbiamo fatta! Per oggi abbiamo finito! Grazie anche da perte di tutto il GSD per l'attenzione e la collaborazione Chief Bogo e si, anche a tutti voi ZPD. Non vi conosco ancora tutti quindi ora non vi posso salutare come si deve, ma prometto che già da domani saprò tutti i vostri nomi. Ne frattempo continuate a lasciar acceso il dispositivo anti-intercettazione e..a si!..Non usate la radio della polizia per sta sera! Sicurezza sempre, ma solo finchè non riceveremo la conferma dalla sede centrale che la stazione di polizia di Down Town sia al riparo da attacchi digitali o via radio!- disse alla fine con fin troppo entusiasmo Zach adesso che finalmente poteva parlare anche lui.

 

"Ed ecco come una prima buona impressione va a farsi benedire. (pensarono insime Jack e Stella) Una volta da soli dovrò fargli fare una ripassata sul corretto atteggiamnto da attuare sul posto di lavoro in presenza di estranei(penso poi solo Jack)".

 

-Grazie della premura, da quanto ho capito, se questi terroristi sono dei maestri dell'intercettazione tanto bravi è perchè hanno un segreto: ho fatto un pò di ricerche ieri e confrontando i dati relativi al caso degli U.N. e quelli di questi due giorni, abbiamo ottenuto la prova che si servono di cimici particolari, non presenti sul mercato regolare, inserite negli elettrodomestici ed oggettistica elettronica d'ufficio destinate all'uso dei settori della pubblica sicurezza e che spacciandosi per i proprietari delle ditte.. così da rubare più facilemte i dati ed i conti dei loro clienti. Sono riusciti a passare inosservati fino ad ora ma una volta che tornò la calma dopo il caso, indagando più tenquillamente, ho scoperto così che non erano i veri prorpietari ed imprenditori delle compagnie rilasciate ed avevano eluso i controlli per tutto questo tempo perchè avevano usato degli presudonimi. Una truffa notevole ma con delle strane falle- spiegò sciolta Judy entusiasta, dando prova ancora una volta della propia pertinenza e competenza. Salvando al contempo Zach da una possibile figuraccia o silenzio da velo pietoso inopportuni.

 

E catturando anche l'interesse e la stima in silenzio della lepre artica..Aveva letto sui fasciocoli e le news riportate su questo primo coniglio ad essere assunto in una centrale di polizia, con un discreto interesse, essendo stato lui a suo tempo uno pei primi leporidi sul campo tra i federali. Purtroppo non aveva trovato nulla sul suo collega volpe Nick Wilde, a parte che l'avesse aiutata in qualche modo, da poter confrontare..bhe non restava che testare di persona che tipo di mammifero fosse..pensò

 

-Sarà un immenso piacere lavorare con voi- disse alla fine Zach tenedole le zampe in segno di intesa. Per poi ritirarsi improvvisamente indietro avendo capito tardi di essersi spinto un pò oltre. Anche grazie ad uno sguardo piùttosto eloqunte della volpe rorra e bianca. "Perchè ultimamente continuo ad essere circondato da gatti fin troppo esuberanti?" si domandò Nick.

 

-Emh..ad ogni modo per capire meglio la loro tecnologia ed anticiparli coi loro stessi mezzi avremo bisogno di esaminare tutti gli apparecchi della polizia usati negli ultimi 3 anni, se ricordo bene è più o meno il periodo in cui quelle finte aziende hanno cominciato ad agire a Zootropolis- finì Cynthia con sguardo complice a Judy.

 

-Ottimo, parte del personale che rimarra alla centrale comincerà già da sta sera- e così dicendo La volpe polare e la coniglietta si strindero la mano. Con somma gioia di Alice.."la squadra a cui sto pensando si sta formando bene già da ora..speriamo continui cos'ì"..poichè a parte pensare alla sicurezza di Finn, dei piccoli e della città, la gatta aveva un' altro fardello a cui pensare. Da liberarsi se le indagini non dovevano essere compromesse....

 

Terminata la "presentazione" su Addho e dei suoi 10 cani soldato, pianificato di far continuare il processo di Alice e la sua arringa disfensiva come stabilito per Lionheart per non fomentare nuovi sospetti, il GSD, anche su suggerimento della piccola mentore felina decise di concretizzare un altro piano: il progetto di "allenamento di difesa preventiva civile", oltre a quello per i soli agenti, dedicata all'autodifesa cittadina con i membri della ZPD come couch e allenatori (naturalmente Jack e gli altri non avrebbero menzionato agli iscritti di essere agenti federali tranne i pochi al corrente come Russell). Lo scopo era creare delle piccole pattuglie di quartiere per ogni distretto allo scopo di ammortizzare i danni delle future vittime, rinforzare la fiducia degli zootopiani nelle forze dell'ordine e dissipare la paura di una nuova crisi cittadina, insegnando loro come affrontarla sta volta (inoltre Alice non voleva lasciare Russell o altri come lui, amici civili, troppo esclusi in modo che la scoperta della sua doppia identità non ne minasse i rapporti. Alice si fidava del suo migliore amico ma al contempo voleva preparalo a ciò che lo attendeva..se era abbastanza coraggioso da buttarsi in quella faccenda ed assennato il giusto per non andare alla cieca. Era uno scoiattolo dopotutto e la gatta non era cieca, ma credeva al contempo nel suo motto: credi sempre nella tua forza e affinala).

 

Un' altro piano della gatta sarebbe stato infiltrarsi nella prigone dove era rinchiusa Dawn Bellwether e portarla, seppur temporaneamente, dalla loro parte: un indagine supplementare della ZPD ed una conferma rettificata dagli agenti del tesoro del GSD aveva appurato che Doug e gli altri membri della "scorta ovina" di Dawn erano stati in buona parte riforniti di matriale bellico da uno dei territori mediorientali sotto il giogo del capo di uno dei "capoplotone di Addho".Non erano quindi un "gruppo terroristico indipendente improvvisatosi tale alla perfezione" come cercò di far credere al tempo degli Ululatori Notturni.

 

-Come farai Alice?-

 

-Mi farò arrestare per un reato minore ma di un certo rilievo, abbastanza per mettermi nella sua zona: ossia "abuso di procurato allarme" e "molestie a pubblico ufficile" (il che è vero in fondo). Una volta avvicinatami a Dawn e carpito le informazioni necessarie mi faranno uscire per buona condotta e tornerò da voi.

Tenetemi aggiornata sugli allenamenti all'Accademia di Polizia, la palestra della centrale ed ogni punto strategico dei 5 distretti: con troppi civili disparati il gruppo Addho non avrà sufficiente libertà d'azione, o tempo per un messaggio chiaro, rispondendo così al loro fuoco, è l'unico modo per tenere tutti al sicuro quando uscirà allo scoperto e proverà a seminare il panico di nuovo. Ma a quel punto non solo i cittadini saranno informati su di lui e saranno addestrati: saranno al sicuro sotto i bunker sotterranei costruiti sotto la città, tempo addietro, dalla Centrale.

Judy, Nick e tutti gli agenti coinvolti nell'arresto di Abigail Lionheart dopo gli allenamenti continueranno ad indagare su di lei come concordato dal capitano Bogo ed il detective Oteas: non solo quella ragazza è chiaramente l'unica talpa che abbiamo, ma è stata per anni la persona più vicina a Dawn durante gli anni in carica di suo padre. Se ho fatto bene i miei conti il suo deve essere stato un tentativo di ribellione punitivo ai danni di suo padre per vendicare Dawn: lo ritiene il diretto responsabile della sua pazzia.

Addho così l'ha puntata, manipolata ed usata per i suoi scopi, ma chiaramente non l'avrà informata di tutto il suo piano: sarà ancora convinta che tutto si fermerà al caos mediatico senza nuessn atto di violenza dopo la crisi generale. Questo è quanto Isaac e Maria hanno formulato sin ora dalla sede- spiegò l'abissina.

 

-E' molto rischioso entrare in contatto con Bellwether adesso, sei sicura di voler procedere così? La tua immagine potrebbe essere danneggiata ancora dopo quella figura ripresa dai tg durante l' arresto di Abigail ieri pomeriggio. Se qualcuno ti riprendesse in tuta da carcerato e mentre sei diretta nella sua prigione...non credo che saranno solo Mrs Lynce e la Lynce&Co ad essere contrariati- disse Russell preoccupato.

 

-E' a questo che servirà Maria e la sua abilità nella manipolazione dei media, e comunque sarà fatto tutto in segreto, dopo il processo di Lionhearto. Gli occhi e telecamere non saranno più puntati su di me, ma su di lui ed il suo reinserimento nella società- espose tranquilla Alice. -E poi ci tenevo fossero proprio Judy e Nick a condurmi in quel carcere- aggiunse spiritosa.

 

-Ma soprattutto ho un conto in sospeso con Dawn che posso saldare solo di persona, faccia a faccia con lei- rivelò Alice.

 

-Cosa!!!- fecero tutti all'unisono.

 

-Si ebbene, la verità è che avevo recuperato tre mesi fa i ricordi sul GSD, ma poi li ho messi a tacere nuovamente dopo..un alterco con lei, grazie all'auto ipnosi.. tutto è iniziato quando...- e la gatta inizò a raccontare..

 

INIZIO FLASHBACK

 

"Judy Hopps aveva appena riconsegnato il suo distintivo al proprio superiore Hector M. Bogo nell'ufficio del Neo Sindaco D. Bellwether. Seguì uno scambio di saluti di commiato tra il capo della polizia della ZPD ed il primo cittadino, ed una volta sola, la pecora bianca girò la sedia verso l'immensa vetrata panoramica che dava sulla city, ormai sua, sotto il proprio direttivo controllo, riflettendo sull'ultima azione compiuta dall'agente Hopps un attimo prima.. e alla prossima mossa da fare .

La pecora pensò che tutto sommato poteva fare tranquillamente a meno di lei: per quanto la presenza di una pedina promettente quanto carina fosse stata notevole.. per i suoi piani. Dopotutto non le serviva un individuo idealista ma incapace di andare fino in fondo nella sua visione anti-predatoria, perché incomprensioni a parte, non la condivideva. Doveva aver giudicato la recluta leporide troppo in fretta.

Quattro giorni dopo, Dawn ricevette una telefonata dalla sua ex compagina di collage ed attuale amica saltuaria, Alice Mewny, la gattina avvocato.

 

  • Caio Dawn, ti disturbo?-"

  • A.. Alice?!Veramente...-

  • Certo che si! Ormai avrai più lavoro di prima adesso che sei salita ai vertici, finalmente, sono felice per te, anche se durante un momento infelice! Però.. quindi.. se non sei troppo occupata.. mi piacerebbe.. vorrei.. no! Potrei venire da te? Ho assolutamente bisogno di confidarmi con qualcuno.-

 

La piccola pecora dagli occhi verde chiaro, non sapeva se fosse il caso.. vista la piega presa da poco tra prede e predatori a Zootropolis che lei stessa aveva creato, ma d'altronde Alice era inoffensiva (a parer suo) ed un avvocato che in più fosse una figura di piccolo spicco, che potesse parlare a nome dei predatori per farli "stare buoni e al loro posto" in futuro, poteva sempre tornarle utile.. visto che la seconda figura pubblica nota che avrebbe agito a nome delle prede aveva dato forfè. Così Bellwether acconsentì..

 

 

  • Noo, tranquilla, non mi disturbi affatto, adesso non sono così oberata, non ancora. Vieni tranquillamente: mi troverai nell'ufficio del sindaco alle 15.00, sai ancora orientarti negli interni del municipio vero?- aggiunse Dawn con una punta di malizia e sarcasmo camuffati da gentilezza in modo che la gattina non li percepisse.

  • Grazie Dawn!! Sarò lì alle tre in punto!! A presto Neo Sindaco!!- salutò in preda ad un forte giubilo la abissina prima di riattaccare salutando.

     

Una volta arrivata al municipio, Alice si lasciò guidare dalla memoria orientativa presso i corridoi, piani e scale ed ascensori verso l'ufficio della sua "amica". Bussò alla porta, poi risodandosi delle dimensioni di Dawn, e che avrebbe impiegato più tempo cercando di aprire da sola per la distanza tra lei ed il pomello della porta(non aveva ancora fatto sostituire le porte della sua misura dalla sua nomina).. la gattina passò all'azione: fece un balzo sulla maniglia, la fece scattare come solo i gatti fanno, e la aprì.

La pecorella era esattamente a metà strada dall'ingresso dell'ufficio quando incrociò la gattina in tailleur lillà appesa alla maniglia della porta quando la spalancò, poi con un rapido scattò saltò giù e scese andando incontro a lei.

 

-Per un attimo credevo mi sarei persa non seguendo più il solito tragitto che portava al tuo ex-ufficio .."se così si poteva chiamare una sala caldaie"(disse sotto voce quest'ultima frase Alice).

Sono lieta del tuo salto di qualità.. mi dispiace solo non aver potuto o fatto in modo di aiutarti prima con il tuo ex-principale, con l' accusa di "molestie verbali, bossing e mobbing aggravato sul posto di lavoro.. e forse pure sessismo e specismo chissà" a danno di una collega sottoposta- aggiunse Alice con malinconica ironia, talmente gentile e spontanea che per un istante l'animo di Dawn Bellwether vacillò, facendole dimenticare la sua posizione.

 

Dopotutto Alice era colei che in passato aveva insistito più volte affinché le condizioni lavorative di Dawn migliorassero quando per "motivi municipali ignoti" l'amica ovina era stata ingiustamente trasferita in una sala caldaie a tempo indeterminato finché il suo nuovo ufficio sarebbe stato dichiarato agibile. Quasi certamente era stata lei a mandare il suo amico reporter per un'inchiesta a sorpresa "Le nostre condizioni segrete sul posto di lavoro" "Il sindaco l'ha messa qui!? Dovevo immaginarlo che sembrasse fin troppo perfetto. Farò velocemente il tour del municipio! Ma prima di andare.. devo assolutamente fare delle foto, del come è fatta lavorare, in questo posto!(aveva detto Russell alla pecora parlando della caldaia) ma alla fine Dawn declinò l'aiuto e minimizzò la cosa dicendo che non stava così male e che ancora pochi anni e che le cose sarebbero migliorate da sole.. dopotutto la sua vendetta.. nei piani e nella teoria, era già cominciata.. orami: un' inchiesta, anche se per il suo bene, l'avrebbe smascherata prima ancora di iniziare.

 

Se solo Dawn Bellwether avesse aspettato di più, se si fosse confidata del tutto, o se Alice fosse arrivata prima.. forse le cose sarebbero andate diversamente? Ma d'altronde coi se o i ma la storia non si fa, purtroppo.

 

-Già, un vero peccato, l'agente Hopps è arrivata prima di noi, ma almeno.. non è un pò come se così abbia pagato per tutto lei? O no?-

 

-Si.. proprio di lei volevo parlarti: ho sentito che ha temporaneamente lasciato le forze dell'ordine a data da destinarsi, è vero? Sai dirmi perché? Mi hanno detto che è successo qui davanti al Capitano nel tuo ufficio dopo che le avevi chiesto.. qualcosa! Scusa se vengo qui e rubo parte del tuo prezioso tempo ma.. questa è una situazione disperata! Io sono disperata! Ho bisogno di un amica, che sia tu, con cui parlare! Forse sto esagerando, ma.. il fatto che.. lei se ne sia andata(riferendosi a Judy)..mi fa.. mi fa.. non ho nemmeno avuto la possibilità di parlarle di persona!..- stava per piangere Alice, quando Dawn le si avvicinò cautamente: odiava le donne che piangono, per ciò far finta di consolarla gentilmente fu uno sforzo doppio per la pecora.

 

-Lo so Alice, lo so, è molto triste: una giovane recluta così valente che in preda ad un senso di colpa del tutto infondato e immotivato, abbandona i suoi sogni, una carriera brillante, una buona fama sfumata, per una faida tacitamente celata ma sempre esistita- rispose in una volta l'ovina alle domande della gatta.

 

-Allora era vero? E' per questo che se ne andata!? Quindi anche tu credi che sia innocente? Non ha detto quelle cose alla conferenza stampa di proposito per seminare il panico e perché non ci credeva veramente!? Che non sia stata colpa sua!?- chiese speranzosa Alice con occhi sempre più lucidi ed in cerca di conforto.

 

Se non avesse avuto il suo proverbiale auto controllo, sarebbe mancato poco, e Dawn Bellwether non sarebbe scoppiata a ridere dinnanzi a quella scenata.

 

 

  • Umfh, assolutamente no. Indipendentemente da quello che dicono i tg sono più che sicura che non centrasse nulla. L'ho osservata bene e puoi fidarti di me Alice, non è affatto quel genere di persona (purtroppo aggiungerei, pensò Dawn tra se), e poi.. quello che ha detto sui predatori in fondo.. non sono forse tutte cose che ,in qualche modo, immaginano o pensano tutti?- alluse con una volontaria cattiveria rivolta ad Alice giusto per vedere come avrebbe reagito a quelle insinuazioni, d'altronde era un predatore anche lei.

     

  • Già...- rispose Alice dopo un breve silenzio -il modo in cui hanno manipolato la sua intervista è stato così.. deprecabile!! E dire che tutto quello che voleva fare era aiutare gli altri!! Dawn cosa è successo a questa città?!- ribatté poi sorprendendo Dawn con altre considerazioni e domande.

 

 

COSA DIAMINE PRENDEVA A QUELLA GATTA'?! NON AVEVA PAURA DELL'OSTRACISMO, DELLA SEGREGAZIONE? DELLA PAURA O IL SOSPETTO CHE DI LI' A POCO ANCHE I PREDATORI PICCOLI COME LEI AVREBBERO SUBITO!?- Si chiedeva Dawn Bellwether dentro di sé in preda ad una rabbia celata senza farla esplodere. Perché quella gatta si comportava invece come se la crisi scatenatasi non la riguardasse più di tanto?

 

-Vieni.. siediti sul divano con me, di certi argomenti si parla meglio accomodati sul sofà- e la pecora condusse la gatta sul divanetto per gli ospiti situato a sinistra della stanza a metà tra l'ingresso dell'ufficio e della scrivania del primo cittadino, poi riprese il discorso- Alice.. credo che non vi sia.. una risposta sola a.. tutto questo; ma evidentemente questa città aveva dei "bisogni particolari", "taciuti" che non ha ricevuto.. adeguatamente, così, come spesso accade, si reprimono, ci si stressa e quando si hanno determinate necessità inascoltate.. è difficile restare in silenzio, ed uscire da una conseguente spirale di violenza-tentò ancora Dawn di turbare Alice.

 

- Lo sai? Tutto questo mi ricorda la lezione su legge, politica e dinamiche di gruppo nella società a partire dal gruppo classe del professor Ippochrise, la ricordi?- rispose invece Alice.

 

-Quella in cui spiegava che lo "spazio classe" è ciò che in piccolo è, oppure diventa, nella società in grande? Certo che me lo ricordo: per un po' a livello pratico è stato l'unico modello di vita vagamente rassicurante a cui appellarmi; quando dopo gli studi d'economie politiche e gestione urbana cominciavano a farsi.. come che li chiamava?-

 

-Mattoni!- rispose Alice ora di nuovo allegra.

 

- Si, mattoni, ma come mai l'hai tirata in ballo adesso?- chiese Dawn che per un attimo aveva avuto una conversazione normale con l' "amica" senza secondi fini denigratori.

 

-Perché..è come se tutto quello che abbiamo fatto a Zootropolis fino adesso, per rendere accogliente, tollerante e produttiva questa città, per ogni singolo animale non sia servito a niente fin dall'inizio!! Come se tutto quello fatto alle elementari, medie, liceo ed Università fossero state solo bugie, dove non ci accorgevamo di mentire o mentirci a nostra volta ed accettato tutto di buon grado solo per sentirci meglio! Detto di sì ad una realtà superficiale tollerata a stento. Come hai detto tu "non attenta ai bisogni primari di tutti i mammiferi di ogni specie.. e che alla fine siano collassati tutti in un istante.. in questa epidemia selvaggia!"- disse di scatto Alice mentre Dawn faceva finta di consolarla massaggiandole lo zoccolo sulla spalla. Poi la gatta riprese a parlare.

  •  

    -Ed il peggio sai cos'è Dawn!? Che in qualche modo ho intuito che una cosa del genere sarebbe potuta accadere, ma.. ho ignorato i segnali credendo fossero solo paranoie senza fondo o che.. da sola non avrei combinato niente fosse stato tutto vero, oppure che tanto non mi avrebbero creduto! Può sembrare strano ma.. l'arrivo di Judy Hopps in città o.. aver rivisto un vecchio amico dopo tanto tempo.. per me erano diventate delle conferme.. che questa città non era un'illusione, che non si sarebbe badato alla quantità degli animali qui presenti ma alla loro qualità per una volta!!- Alice a quel punto fece un lungo respiro profondo per cinque minuti, mentre Dawn cercava di non mutare il suo "gentile algido distacco emotivo".

     

    -Alice.. lascia perdere, non è il caso che ti angusti in questo modo; sono certa che questa tensione sia solo momentanea. Appena capiremo cosa sta accadendo ogni cosa tornerà al suo posto e forse.. anche meglio di prima: ne sono sicura.- continuò la sua farsa la pecora.

     

    - Grazie Donny, ma come fai ad esserlo? Chiunque ci sia dietro questo.. abominio.. perché lo fa? Cosa vuole ricavarne!? Se è per noi(intesi come carnivori o predatori) perché prendersela con "noi"? Sono anni ormai che non uccidiamo nessuno, oppure.. la sua ..potrebbe essere una vendetta contro le prede?!

    Come faccio a lasciar perdere Dawn? A momenti questo.. virus potrebbe infettare me.. o venire uccisa!! O io ad uccidere qualcuno.. anche volendo non potrei lasciar perdere o stare calma.-

 

Dawn Bellwether trovò alquanto istruttivo e piacevole vedere gli effetti della sua "cura" su di un "predatore tipo" sul piano "normo tipico" in prima persona. Ma Alice, non essendo esattamente il predatore doc grande grosso e prepotente a cui principalmente doveva esser destinato il siero blu, mentre la ascoltava in preda a quei più che legittimi lamenti, la pecora non provò piena soddisfazione. Per chiarire, quella di Dawn non era pietà ne pentimento, ma un vergognoso senso di fastidio del quale voleva liberarsi immediatamente.. alla stregua di un senzatetto che non capisce che non hai soldi da dargli e vuoi solo tirare dritto per la tua strada.

 

- Oh.. Alice.. bisogna almeno provarci.. perché in fondo preoccuparsi e basta non servirebbe a nulla comunque. Ecco tutto. Certe persone o animali sono irragionevoli e commettono azioni altrettanto irragionevoli da sempre: infrangono leggi pur sapendo che è sbagliato nei confronti del prossimo e rischioso per chi quei reati li commette; sono prepotenti con chi è più debole di loro tanto per farlo; inquinano la loro casa senza accorgersi di danneggiare la propria salute nel presente e nel futuro.. e molto altro. Sono individui che non seguono linee logiche e non hanno quasi mai moventi validi per giustificarsi: semplicemente vogliono solo vedere il mondo bruciare-

 

- Oh grazie Dawn, ora si che sto meglio, hai dimenticato solo chi vive solo per assecondare le proprie devianze o perversioni- fece Alice sarcastica in risposta ai sofismi della pecora con uno sguardo di sottecchi ed al contempo roteando gli occhi al cielo.

 

-Ma in fondo è vero, e lo sai. Però.. giusto per curiosità.. cosa ti fa supporre che dietro questa .."paranoia regressiva selvaggia collettiva" non sia una sorta di epidemia pandemica ma che invece vi sia dietro un burattinaio che tira le fila?-

 

- Bhe..il fatto che sia strano, se questa è davvero una sorta di "epidemia regressiva collettiva", non siano regredite allo stadio primitivo anche le prede. Tutto qui: ammettendo che "questa" sia una sorta di "risposta biologica" evolutiva al contrario, in risposta ad un tentativo di auto salvaguardia ambientale affinché la terra si tuteli da sola(come fa con allagamenti, tsunami e terremoti o valanghe) ad un mondo eccessivamente globalizzato, frenetico e frustrante e.. troppo moderno per degli animali.. è molto strano che a dei predatori inselvatichiti non corrispondano di conseguenza delle altrettante prede inselvatichite.. Se questo fosse veramente un ritorno al passato per ristabilire un antico crudele ordine, ma necessario per un bene naturale più grande, non credo resterebbero delle prede incapaci di difendersi senza i mezzi del passato per rispondere all'attacco.

Quindi, sento sia più plausibile, che l'unico a trarne vantaggio da questo abominio, sia per forza, qualcuno che vuole ricavarne qualcosa da questo regime del terrore selvaggio

dando vita ad una neo-guerra fredda tra Prede e Predatori come 40 anni fa, ai tempi dei collari elettrificati sotto il controllo dell' ex-sindaco Gizelle Swington I°- finì Alice tutto d'un fiato la sua spiegazione e alla cui teoria ecologica e complottista Dawn non poté far a meno di sussultare. Specialmente dopo un ultima affermazione – E forse so chi potrebbe essere-.

 

- Ah sì? Lo sai, e chi sarebbe?- chiese la pecorella dagli occhi verdi con una punta di invisibile panico, pronta a chiamare col cellulare la sua "sicurezza privata" in caso di un passo falso della gatta vermiglia rosata dagli occhi cerulei.

 

 

- Sì, è chiaramente un terrorista o un gruppo di terroristi, fanatici che credono Zootropolis un misto tra Gomorra, Sodoma e Babilonia degradate e perciò vogliono annientare ciò che essa di buono rappresenta dall'interno per minare al contempo i nostri animi da dentro, per separarci di nuovo e rendendoci al contempo deboli e .., scusa il paragone infelice qui davanti a te, "facili prede". Tutti! Le "loro" prede".- finì Alice con una sicurezza, differente dallo smarrimento ed agitazione di prima che sconcertarono non poco la neo sindaca ovina.

 

Se fosse stata sola, Dawn Bellwether si sarebbe lasciata andare ad una sonora risata compiaciuta e liberatoria al pensiero di essere stata scoperta del tutto, se Alice Mewny avesse detto il suo nome in tutto quel improbabile seppur veritiero exploit. Come poteva una gatta tanto intelligente, attenta alle dinamiche comportamentali delle folle, tanto quanto lei, la vera mente dietro la "questione biologica", essere al contempo così ingenua e stupida? In fondo era più giovane di lei di soli due anni.*

 

​-E in più.. mi sembra strano che "i nostri superiori" non siano ancora stati informati dalla "nostra principale figura in carica attuale" da chi di dovere, sul "piano di contenimento" o mandato in azione gli agenti nascosti a far sedare il panico o le rivolte crescenti.. lasciando la città persa a sé stessa contando solo sulle sue forze dell'ordine. Non è stata avvisata neppure la T.U.S.K FORCE anche quando i cittadini si sono rivelati più violenti. Come si fa a rimanere impassibili.. anche quando un proprio simile, viene aggredito e ferito gravemente da un orso polare.. e tutto quello che fai è vedere la scena al TG e basta?- fece Alice all'inizio con fare plateale indicando la pecora con le braccia quando la definì la "principale figura in carica" e poi con uno sguardo penetrante che ormai non lasciava spazio a dubbi; Alice non solo sapeva ma ricordava pure e aveva fatto capire che anche lei, D.Bellwether, aveva non solo ricordato.. ma che con il suo agire recente nelle vesti di neo sindaco dopo l'arresto di T. Lionheart, si era smascherata da sola senza nemmeno ammettere nessun tipo di coinvolgimento.

Le ultime parole di Alice erano pregne di rabbia, smorzata nel tono, ma tagliente nello sguardo rivolto alla sindaca, come se avesse letto i suoi monologhi interiori e ultimi pensieri rivolti alla gatta ed avesse risposto nei gesti e nel verbo "Stupida a chi!?" ma ancor di più "COME HAI POTUTO FARLO!!!

  • -Alice.. cosa..- ormai non serviva a niente fingere o portare avanti la sua farsa ma di rimando la pecora tentò un'ultima volta di salvaguardarsi tirandola per le lunghe in extremis con domande banali.. ma non poté perché la gatta abissina la bloccò sul tempo.

      ..voglio dire!? Voglio dire.. che ci ho pensato a fondo, e se c'è qualcuno responsabile di questo macello, senza lasciare traccia di sé, doveva per forza essere "quel fiore"! Lo stesso fiore che ho studiato per anni!- rispose sicura Alice a suo posto.

      Fiore!? Ma dai Alice, perché adesso cambi discorso: cosa c'entrerebbero dei fiori con tutto questo?!- tentò un'ultima volta di tutelarsi Dawn tentando inutilmente di sviare il discorso.

      Sai benissimo di quali fiori! Gli stessi fiori da cui ci hanno messo in guardia durante i nostri addestramenti, gli stessi fiori a cui sia io che te siamo immuni, che hanno usato illegalmente di nascosto per anni nelle zone limitrofe del pianeta come farmaco steroideo per fomentare guerre civili territoriali in Africa, India, Asia, Messico e America Latina o Mercati Neri e reclutamento di soldati, bambini soldato e combattimenti illegali clandestini!! Qualsiasi zona del pianeta troppo lontana dal Primo Mondo o dagli stati o città come Zootropolis perché una vasta percentuale di mammiferi, cresciuta lontano dalla realtà della guerra, ne conoscano gli effetti. Lo stesso fiore di cui hai il profumo, di cui ho riconosciuto l'odore che porti da quando sono entrata nel tuo ufficio!!

      Mah..vedi..-

      -E non provare a dirmi che li coltivi perché all'improvviso ti è venuto d'un tratto l'hobby del giardinaggio perché sappiamo che fungono da antiparassitario naturale Dawn!! Tu odi il giardinaggio e odi i fiori! Hai sempre detto che l'unico vegetale buono è solo quello destinato ad essere mangiato o lavorato come un cosmetico per abbellire chi se lo merita!- esplose un momento l'abissina evidentemente infastidita dai tentavi dell'ormai ex-amica di nascondere la propria colpevolezza.

    • -Alice, calmati, sei chiaramente sconvolta e lo capisco che hai bisogno di sfogarti.. voglio dire: è una situazione terribile per le prede, ma ancor di più per i predatori visto che a parte i pochi che regrediscono la maggior parte di voi e quindi anche tu, avete gli occhi puntati addosso ed il dito contro. Devi aver subito parecchie aggressioni immeritate e accumulato molto stress in questi giorni ed hai forse bisogno di sfogarti sulla prima preda che ti capita che però, per fortuna, è una tua amica e capisce cosa stai passando. Puoi dire quello che vuoi se ti fa stare meglio, non me la prenderò per così poco, finché non ti sentirai meglio puoi tirar fuori tutto finché non starei bene. Credimi, nessuno di voi d'altro canto, in questo frangente riuscirebbe a ragionare con lucidità- disse Dawn giocando l'ultima carta meschina e manipolatoria che le restava.

      Dinnanzi a quel palese tentativo di blame storming contro di lei, ossia farla sentire in colpa per quanto detto pur sapendola innocente e fingendo gentilezza e comprensione nei suoi confronti

       

      Alice non ci vide più, per poco non le saltava addosso, ma raccogliendo tutto il suo buon senso e resilienza a cui non vi era troppo abituata in un respiro profondo, la gatta continuò a parlare, ma promettendosi che sarebbe comunque saltata addosso alla pecora prima di andarsene dal municipio entro la fine di quella terribile giornata.

       

       

      • -Oooh ma io ragiono benissimo invece: forse l'ho fatto tardi, sono un po' dura di comprendonio lo sai, a volte soffro di sbadataggine. Oppure sono svampita, sono iperattiva e sembro spesso disorganizzata per il mio "disturbo dell'adattamento"*, tendo a soffrire di paranoie momentanee o manie di persecuzione o forti vertigini ed ora so perché*.. Anche quando sono a terra.. ma due cose le capisco benissimo

      1 Ossia che la mia "amica" Dawn è la vera responsabile di un reato terroristico a sfondo pandemico minuziosamente studiato approfittandosi dell'ignoranza e dalla mal informazione dei concittadini che ha giurato mentendo di proteggere

      e che 2 MI HA PRESO IN GIRO NEGLI ULTIMI 6 ANNI facendomi credere di provare ancora affetto o amore per me.. quando invece nutriva solo del disgusto e disprezzo nei miei confronti.

       

      L'ho capito.. da quando finite le superiori ed entrate al collage iniziammo a perdere i contatti..perché tu non provavi nemmeno a sentirmi, ero io che.. come un idiota testardamente provavo e facevo fatica a rintracciarti.. Quindi.. di conseguenza ero felice di quei rari momenti in cui potevamo incontrarci e parlarci.. ma evidentemente ero l'unica.. tu ti limitavi a sopportarmi..-

       

      La pecora terminato di ascoltare la gatta cominciò senza darlo a vedere ad essere un poco spaventata, sempre nascondendolo magistralmente dietro uno sguardo carico d'odio e di sfida, alimentati dal peso delle parole dell'abissina, che stava per riversare nel pulsante di accesso attivando la chiamata della "sicurezza".

       

      -Non ti servirà a niente chiamare i tuoi galoppini: tutta la nostra conversazione è stata sentita in tempo reale e registrata da un nostro ex superiore, dei più fidati. Credevi seriamente che sarei venuta sin qui, sospettando di te, facendoti il mio bel discorso, senza intuire che dopo avresti cercato di tradirmi alle spalle solo perché eravamo amiche?! Davvero Dawn; quanto poco mi conosci?!-

       

      -Cosa hai intenzione di fare adesso?- chiese D. Bellwether senza cambiare la propria espressione tagliente sempre pronta a contrattaccare verbalmente, fisicamente o a scappare in base all'esito di quella poco prevedibile situazione.

       

      -Innanzitutto eseguirò gli ordini che mi daranno dalla sede centrale e mi diranno cosa fare con te, e se sarai ancora viva.. ti darò un'ultima batosta morale, giù all'ingresso!- disse Alice mentre si portava il cellulare con il dispositivo di anti-intercettazione all'orecchio.

       

      -Mhm..si sul serio?.. E non sarebbe meglio intervenire subito ed appianare le acque seduta stante? ..Siete sicuri!? Va bene.. li lasceremo fare, e con lei invece? Mmm...capito: me ne occupo subito.- a chiamata terminata Alice prese dalla tasca interna della giacca una pistola a salve e la puntò contro Dawn, puntò alle orecchie e sparò.

       

      -Ah! - urlò lei per il dolore acustico causato dal rumore.

       

      -Ci senti ancora? Strano.. e che peccato: la mia intenzione era proprio quella di assordarti- disse Alice impassibile.

      -Cosa.. cosa vuoi farmi adesso?- chiese Dawn senza più trattenere la sua rabbia.

       

      -Cosa voglio farti?! Cosa "vorrei farti ancora" casomai! Quello che volevo farti l'ho già fatto: ci sono pure andata piano; se mi fossi lasciata andare completamente.. ti avrei già azzoppata sparandoti prima alle gambe e poi alle braccia rendendoti tetraplegica. Il vero punto della situazione è "cosa devo farti" per ordine dei piani alti. Ringrazia che ci siano andati parecchio piano con te! Molto ingiusto davvero! Nei confronti di ciò che questa città rappresenta per i suoi abitanti! Ma gli ordini sono ordini: Zootropolis è e resta un vasto esperimento sociale ed hanno concordato per l'idea messa ai voti, di lasciare che la responsabilità della sua salvezza ricada.. no.. sia riposta nelle zampe dei suoi stessi abitanti e delle forze dell'ordine che la proteggono. Insomma: devono superare questa pandemia da soli, hanno detto, e che anche la tua sorte è nelle loro mani. Non sentirti sollevata perché tanto perderai, lo so che sarà così! Ma se la situazione dovesse andare diversamente, degenerando fino all'inverosimile, allora sì che interverranno e pregherai di morire al posto di una sorte simile!- disse Alice con tutta la rabbia ed il disprezzo di cui era capace nelle proprie parole.

       

      -Lo sai che non potete davvero uccidermi: sono una Born Wild come te e tanti altri agenti nascosti in questa città. I nostri geni sono troppo preziosi per essere sacrificati. Apparteniamo al governo e lo sai! - provò inutilmente a difendersi la pecora.

       

      -Certo che lo so, ma nulla ci vieta nè impedisce di renderti la vita un inferno, anche questo lo sai! Ma esattamente.. quanto puoi essere idiota?- disse la gatta, fece un minuto di silenzio per poi rettificare il concetto espresso – Credevi davvero che dopo un pò non ci saremmo accorti o semplicemente capito.. che vi fossero i mindicampum holichitatis dietro a tutto? Che non saremmo risaliti a te? La tua brama di protagonismo e la fame di rivalsa ti hanno letteralmente fatta uscire di senno?!-

       

      Per tutto il tempo, per non tradirsi e peggiorare la propria posizione, Dawn Bellwether aveva parlato il meno possibile ed ascoltato ciò che l'abissina ed i suoi ex superiori tramite lei avevano da dirle riguardo la sua sorte, cadenzando, soppesando ogni frase, scusa ed espressione del viso, comprese la propria rabbia e paura per fare in modo che la preoccupazione e l'ansia non vincessero facendole perdere anche quella battaglia.. ormai..

       

      Già.. "ormai".. e dire che fino a poche ore fa quella città ed il presente e futuro erano suoi, sul palmo delle sue zampe benché da poche settimane.. ma frutto di un elaborato e complesso, seppur all'apparenza semplice piano costatole ben cinque anni e mezzo di lavoro.. per non parlare l'impresa di gestire la sua doppia vita e copertura da vice-sindaco e l'amministrazione urbana della city sopportando ogni girono questo e quel sopruso....al solo pensiero la pecora non ci vide più e dette sfogo completo del suo rancore...

       

      -TU....! Non hai alcun diritto di giudicarmi in base a quella che è stata la mia vita qui , o di quello che ho passato prima ancora di essere qui, o di quello che ho dovuto.. continuato a sopportare..!

      Anche se siamo cresciute assieme, nello stesso luogo di addestramento o perfino vivendo a casa tua o a casa mia.. NON AVRESTI MAI CAPITO COMUNQUE COSA AVREI PASSATO! COSA HO PASSATO!

      Da quando l'ho capito.. io...ti ho sempre detestato Alice!: sei solo una piccola, privilegiata, viziata, figlia di arricchiti e predisposta all'agio che mi è sempre stata ostile! Come tutti gli altri!

      Eri gentile con me solo per sentirti moralmente superiore ai tuoi parenti più odiosi o ai predatori che trovavi antipatici o arroganti.. tanto per distinguerti dagli altri: come fai sempre! Così sai bene di piacere a tutti, sia alle prede che ai predatori!- esplose Dawn buttando fuori tutti i propri reconditi pensieri celati nel corso degli ultimi undici anni e sfogati in quella che sembrava la sua unica occasione.

      -Dunque è questo che pensavi della nostra amicizia? Che fosse tutta una balla, un tornaconto personale, che fossi gentile con te soltanto perché una volta ti ho confidato che odiavo l'arroganza dei predatori grandi o piccoli che fossero e la loro prepotenza? Pur avendo fatto di tutto per non essere come loro spontaneamente senza che nessuno mi costringesse? Tu.. hai creduto davvero per tutto questo tempo.. che non ti volessi bene per davvero? Che stessi con te per sentirmi meno in colpa nei tuoi confronti o.. di qualunque altra preda? Che non tenessi a te come amica!?- chiese infine Alice per avere una conferma delle sue paure più terribili invece.

       

      -Sì!- si limitò lapidaria Dawn con tutto il suo odio.

       

      -Wow..bhè..che posso dire adesso?..- fece sta volta quasi per balbettare la gatta per via delle lacrime che a fatica cercava di trattenere..- A mai più rivederci Dawn. Ma prima, ti lascio un' ultimo regalo- e così dicendo la gattina si scaraventò sulla pecorella bloccandola al muro dopo averle assestato un colpo al torace tanto forte da farla arrivare dall'altra parte della stanza inchiodandola alla parete. Una volta toccato il muro, Alice la raggiunse prima che Dawn potesse cadere o muoversi, poi la bloccò con entrambe le zampe anteriori in una stretta mortale.

       

      -E adesso.. se non vuoi che ti torca il collo.. sta ferma, e guardami negli occhi!- ordinò la gatta alla pecora mentre questa la fissava con pupille dilatate. Poi Alice riprese a parlare- Ricordi le lezioni di persuasione del professor. Sinclaire? Alcune di quelle comprendevano l'ipnosi, e sai: ero piuttosto brava, avevo spesso 9 o 10. E indovina: è ciò che mie è stato ordinato dai piani alti di fare con te! "Dimenticherai la parte finale del nostro incontro dove ho scoperto il tuo coinvolgimento o che da questo momento in poi sarai sotto la mia sorveglianza, finché le forze dell'ordine della ZPD(perchè ho la certezza che ti fermeranno) interverranno, annullando così tutti i tuoi paini! Solo ad allora, al momento del tuo arresto ricorderai tutto, ma solo se vorrò venire a trovarti in carcere. A quel punto mi guarderai e te lo ricorderai. Giusto per farti rodere di più!"- così dicendo le due ex amiche si salutarono e sarebbe finita lì..se Dawn non avesse seguito Alice fino alle scale d'ingresso per motivi del tutto incomprensibili per lei stessa e la gatta.. aveva mantenuto solo i sentimenti e la sensazione degli eventi di pochi minuti prima.. ma per via dell'ipnosi..non ricordava.

       

      La pecora in quel momento rammentava che Alice aveva rotto i rapporti con lei, che lei avesse fatto l'errore di essere troppo sincera circa i propri sentimenti e convinzioni represse e maturate nel corso degli ultimi anni, visto che ormai la gatta aveva intuito le sue intenzioni...e che in fondo il modo in cui era divenuta sindaco le stava bene dato che finalmente avrebbe avuto l'occasione di far rigare dritto certi predatori, compresi quelli che avevano vessato Alice per questo o quel motivo.

       

      Ma la gatta, che non si sarebbe fatta niente nè del falso senso di protezione di Dawn, nè della sua pietà o aiuto l'aveva liquidata con una frase forte inchiodandola al muro per poi andarsene.

       

      Una volta che la gatta fu sulla soglia del Municipio per uscire, appena mise piede sul primo gradino della scalinata, la manica della sua giacca fu tirata con forza dalla pecora.

       

      -Che significa che te ne vai!? Che vuol dire "che è finita?!"- sbottò la pecora tra l'allarmato e l'arrabbiato.

       

      -Quello che ho detto: ho chiuso con te e con le tue titubanze! Ho sprecato fin troppo affetto per te, e se per te anche la nostra amicizia non significava niente meglio chiuderla qui- fece lapidaria Alice senza guardarla con lo sguardo dritto sugli altri gradini.

       

      -No che non la finisci qui, non finché non mi darai un motivo valido per farlo! In questa situazione non puoi farcela senza di me, è solo un suicidio, tu hai bisogno di me!!- disse concitata Dawn..

       

      -"Io avrei bisogno di te?" certo.. una volta forse, ma ora non più. Sicura non sia tu invece quella ad aver bisogno di me?- disse con triste ironia la gatta.

       

      -Me, te, che importanza vuoi che abbia vista la criticità di queste ultime settimane?! Sei una stupida se credi di sopportare quello che accadrà con le tue sole forze.. anche le poche risorse che hai si estingueranno.. a quel punto ti pentirai di non essere rimasta al mio fianco!- tento ancora la pecora.

       

      -Ehi! Che parole forti dette dal neo sindaco. A dispetto del suo fare abituale mansueto non immaginavo fosse capace di tanta costernazione tutta in una volta. Saranno queste le classiche doppie facce dei politici? O è semplicemente un innocuo uscire dal personaggio pubblico dovuto ad una brutta giornata- disse una voce maschile dal timbro profondo all'improvviso. Era Finnick, che aveva accompagnato Alice ed aveva aspettato di venirla a prendere.

       

      Terminata l'intrusione verbale regalò uno sguardo diretto e minaccioso dei suoi -Se ha finito...Toglile le zampe di dosso, o gli zoccoli! Ti ha fatto chiaramente capire di non volerti! O stare a sentire..lana acciaio sbiancata!- per tutta risposta Dawn Bellwether replicò con uno sguardo altrettanto deciso e cattivo..

       

      -E perché dovrei? Seguendo te invece che me starebbe meglio?! Ma fammi il favore.. allora perché tu non la tratti meglio, ed eviti tutte quelle cose che la fanno soffrire? Gli stessi accorgimenti che ti farebbero vivere meglio di.. cos'!- replicò la pecora sorniona ed indicando sulla fine Finnick e tutto ciò che rappresentava.

       

      Senti tu, di quello che vi confidate in bagno mentre vi truccate me ne sbatto, e dato che non puoi reclamare su Alice nessun diritto di precedenza( che tra l'altro è una stronzata eterocentrica) non avendo mai mosso il tuo culo per lei il minimo che puoi fare è lasciarla vivere e cazzeggiare quanto vuole!- rettificò Finnick sempre senza alcun timore di alcun giudizio.

       

      -Già, è sempre un peccato quando una donna promettente manda alle ortiche il suo futuro solo per aver abbassato i propri standard- rimase Dawn compiaciuta della sua osservazione.

       

      -Ficcateli dove il sole non sbatte nemmeno per vederti i tuoi standard! Sai come si dice "tra moglie e marito non mettere il dito!" Non siamo congiunti ma è perfetto così te lo taglio quel dito!- rispose il fennec con un proverbio comune giusto per sottolineare il grado di importanza ed amore tra lui e la gatta a dispetto dell'ipocrisia e manipolazione della pecora.

       

      • Lascia che ti spieghi visto che ci tieni: se anche in questo frangente ti aggrappi all'influenza che avevi su di me in passato stai solo abusando di una qualche forma di potere tanto per avermi attorno. Non so perché ne cosa esattamente vorresti provare.. ma non ci sto se è solo una questione di potere o di paura. Puoi amare il potere quanto vuoi Dawn, ma se lo confonderai sempre con l'amore ti aspetterà una vita si di successo, ma comunque vuota felice per finta. Addio- e così dicendo Alice se ne andò e raggiunse Finnick.

       

      Lui mise in moto e se ne andarono. Arrivati ad un tratto lontano dal municipio chiese..-Per caso ha a che vedere con tutto questo(riferendosi alla crisi degli animali selvatici)..-

       

      -Forse, ma tranquillo, non ci farà nulla, proprio come se ci fossi io al suo posto non direbbe di far nulla ad i suoi sottoposti contro di noi, proprio come me in questa situazione.. ha troppo da perdere, ora che ha ottenuto un pò di successo. Però Finnick, promettimi una cosa e ti prego di non chiedermi il perché, per adesso: semmai Judy Hopps dovesse tornare e avesse bisogno di aiuto ti chiedo solo questo, perdonala, fidati di lei e aiutala. Sai che puoi chiedermi qualsiasi cosa in cambio..-

       

      -Va bene, vedrò cosa potrò fare, ma immagino dipenda solo da lei..se non tornasse invece?- chiese pensieroso il fennec ma comunque concorde.

       

      -Sopravviveremo, e continuerò a prendermi cura di te..come tu di me- e così dicendo la gatta poggiò la sua zampa su quella del fennec senza disturbarlo mentre guidava.

       

      FINE FLASHBACK

       

      -Ora lo sapete, Dawn avrà già recuperato i ricordi e se vi è un minimo di coinvolgimento in passato o in futuro dobbiamo tastare il terreno. Se non è stata una complice di Addho, visto il suo modo abituale di agire ho il vago sentore che la userà come una sorta di ostaggio o qualcosa del genere per Dio solo sa cosa. Mi aiuterete?- ed Alice, alla fine del suo racconto aspettò la risposta dei compagni.

       

       

      ANGOLO DELL'AUTRICE: Salve a tutti miei cari lettori e pochi ma fedeli appassionati che mi seguite. Sono lieta di aver avuto la possibilità, dopo quasi un anno e più mesi di silenzio la possibilità di condividere ben due capitoli a poche settimane di distanza. Sarete lieti di sapere che dopo questa presentazione identikit dei nemici fino ad ora nascosti e fino ad ora solo accennati, e piccolo flashback, allo scopo di aiutarci a capire più vividamente i trascorsi di Alice ed una parte del suo rapporto con Dawn, i capitoli avvenire.. più o meno 3 se ho fatto bene i miei calcoli..avranno più azione e spessore spicologico al contempo: tradotto in temini di 1) Allenamenti; 2)Combattimenti;3) Discorsi a cuore aperto in forma di feedback e moventi che spingono i personaggi ad agire in nome di quello che fanno e per cosa e chi si battono e proteggono. Mi fermo qui senza spoilerare nulla, o gli effetti sorpresa vanno a farsi benedire. Detto questo parola agli asterischi* per le delucidazioni e le curiosità. Vi ricordo di recensire per esprimere le vostre preziose opinioni, considerazioni e preziose critiche costruttive al fine di migliorare sempre come "Scrittrice Amatoriale Dilettante..spero poi..Professionista" o +

      semplicemente..domande per chiarimenti sui personaggi, che per ragioni di tempo e di trama non ho potuto inserire quotidianamente o in anticipo nei capitoli precedenti. A voi la parola e a presto. *Si lettori, semmai ve lo siate chiesti, vi informo che come la sua doppiatrice Dawn è dell' '82 mentre ,vi ricordo, Alice è dell' '84 come Nick: qundi la pecora e la gatta hanno rispettivamente 34 e 32 anni) *Disturbo dell'Adattamento: I disturbi dell'adattamento comportano angoscia intensa e alterazione dei sintomi emotivi e/o comportamentali causati da un fattore stressante identificabile o non identificabile. *Alice vuole dire che sono i segnali che il suo inconscio le invia per ricordarle gli indizzi circa il suo passato/presente di spia..ma c'è dell'altro che saprete in futuro.
  
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