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Autore: Marc25    27/09/2022    0 recensioni
trama:
Un ragazzino ingenuo non si ricorda niente del suo passato, si ricorda solo di essersi risvegliato un giorno nella città di Roscow, nel continente pacifico del mondo di Albadros, una strega gli ha detto che troverà risposte nella città di Alcius, pericolosissima città dove sono tenuti i peggiori criminali. A Roscow incontra un ragazzo, Ichigo, che deve salvare sua madre, un incontro che sarà destinato a cambiare le loro vite e ad aiutarsi a vicenda per raggiungere i rispettivi obiettivi.
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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~~Capitolo 30 – L’incontro con Lily

Hannah
Uscita da quella casa vagai imbrattata di sangue senza meta per un po’ di tempo, nessuno mi vide, la reggia degli Arluan era un po’ isolata rispetto al resto della degradata città, poi alcuni occhi si posarono su di me, alcuni si allontanavano, molti non capivano perché io fossi macchiata di rosso su tutto il vestito e sulle mani ma a me non interessavano loro, io avevo la scena di Maeko che cadeva dalle scale a ripetizione nella mia testa, oltre a quegli occhi accusatori prima, poi che chiedevano aiuto e poi vacui, il mio destino era morire quel giorno, avevo fatto in modo di vivere insieme a Maeko ma “ adesso non c’è più motivo di vivere ” pensai. 
Prima o poi qualcuno avrebbe chiamato qualche guardia armata che non avrebbe mai colpito una bambina ma se mi fossi battuta pur di farmi colpire e uccidere lo  avrebbero fatto, quello era il piano, ma una delle prime cose che vidi era Kujo che aveva messo un gatto con le zampe a 4 paletti, ll gatto miagolava forte, si lamentava, poi lo sguardo di Kujo si posò su di me, aveva già la pietra in mano ma io pesi una pietra nettamente più grande della sua e senza indugiare glie la lanciai contro con tutta la forza che avevo, lo presi in piena faccia, uscì un fiotto di sangue importante, la madre del ragazzino che era nelle vicinanze corse verso il figlio e gridava disperata, io mi avvicinai, Kujo era morto, avevo ucciso ancora, la madre del ragazzino teneva tra le sue braccia la testa di suo figlio, ora sembrava così innocente. La madre di Kujo mi guardò con odio e mi disse: “ Tu.. tu sei un mostro “
Sussurai ma abbastanza forte per farmi sentire da quella donna: “ Come tuo figlio “. Ripresi la pietra con cui avevo ucciso Kujo e così senza pensarci due volte colpii la madre del ragazzo in faccia, vedendo sul suo volto come ultima espressione uno sguardo tra il sorpreso e il terrorizzato.
Avevo ucciso anche lei, era stato così..naturale, “ noi umani siamo davvero così fragili? “ Questo pensavo mentre abbandonavo la pietra e mi lasciavo due vittime dietro di me.

Camminavo, camminavo, senza una meta, aspettando che qualcuno uccidesse il mio piccolo corpo, sperando che ciò avrebbe fatto svanire tutto il mio dolore, tutti gli atroci ricordi, poi senza accorgermene mi ritrovai nella periferia che frequentavo mio malgrado assiduamente fino all’anno prima, ma era convenuto passare dei bei momenti belli per poi perderli in quel modo? Non seppi mai rispondere e tutt’ora non lo so.
 
Lì rividi una vecchia conoscenza, Jinko, qualcuno mormorava indicandomi, e dicendo: “ la sanguinaria, la sanguinaria “, qualcuno diceva che erano stati trovati due corpi nella villa, qualcun altro diceva tre, alcuni persino quattro, mormorvano e si allontanavano, io mi avvicinai a Jinko che mi disse: “ Hannah, piccola mia, dammi la mano, noi formiamo una bella coppia insieme, non ti ricordi? “
Vidi il pugnale attaccato alla cinta di Jinko ma a parte questa novità come elemento era rimasto come prima, pezzente, sporco, probabilmente mendicava, come aveva speso 600 San? Poteva ricostruirsi una vita con 600 San e invece li aveva spesi in donne, alcool e chissà cos’altro lo guardai con disprezzo, neanche si accorse che avevo sfilato il pugnale dalla sua cinta quando lo colpii all’anca facendolo cadere a terra e spaventando ancora di più la gente che guardava, alcuni scapparono, i più temerri guardarono quando alzai il pugnale mentre Jinko mi pregava: “ Hannah, non farlo, io sono come tuo padre, uccideresti tuo padre? “
“ Ne ho già ucciso uno “ dissi apaticamente
Lui interdetto, gridò fortemente ma per poco mentre gli pugnalavo la faccia, mi aveva venduta come un oggetto ad uno che mi aveva usato come un oggetto o peggio, anche Jinko meritava di morire.


Abbandonai Neo-Cartago ma le voci di una certa Hannah, la sanguinaria si spargevano e io vagavo in attesa di vedere una guardia armata pronta ad uccidermi ma le poche che avevo visto le avevo tutte ferite, erano sempre sole, erano sempre titubanti ad attaccare una bambina per quanto neutra in viso, inquietante e sporca di sangue, ma prima o poi ero sicura qualcuno mi avrebbe fermata uccidendomi, e la storia neonata di Hannah, la sanguinaria sarebbe rimasta solo una storiella del terrore.

Ad un certo punto tra la seconda cittadina, Ulmin e la terza, Godigas (entrambe sotto il controllo del governo di  Neo-Cartago) c’erano quattro arcieri, tutti pronti a scoccare la propria freccia ma tutti ancora tremanti e titubanti, volevo vedere se correre come un assatanata verso di loro con il mio pugnale avrebbe dato una spinta in più per loro per scoccare quelle maledette frecce ma ero sfinita, così chiusi gli occhi in attessa dello scoccare della freccia, ne sentii una ma non sentii dolore, vidi un cadavere con una freccia in testa stoccata dal suo compagno che era alla sua sinistra, quest’ultimo poi fu colpito alla schiena da un altro arciere e mentre questo prendeva un’altra freccia dalla sua faretra per uccidere il quarto, venne preceduto e ricevette una freccia nel cuore, l’unico superstite tra gli arcieri non capiva cosa fosse successo e corse via verso la città urlando, probabilmente avrebbe passato i guai.

Io che capivo ancora meno cosa fosse successo caddi a terra ma prima di svenire vidi una donna bionda avvicinarsi, così dissi: “ Maeko!! “ e sorrisi, poi chiusi gli occhi.

Mi ritrovai in un letto, in una casetta sconosciuta, che tutto quello che avevo passato fosse solo un brutto sogno? Poi vidi vicino a me una bacinella colorata praticamente di rosso col mio vestito all’interno, non era stato un sogno. Una signora che non avevo mai visto cercava di lavarla, doveva avere una cinquantina di anni, timorosa cercai di alzarmi dal letto ma non riuscivo a muovere un muscolo.

Sentì una voce nella medesima stanza, era la signorina bionda che avevo visto prima di svenire e che somigliava a Maeko, solo che era più grande di lei ovviamente, mi disse: “ Non ti preoccupare, probabilmente tutto quello che sta vivendo la signora verrà percepito come uno strano sogno “.

“ E tu chi sei? E che vuoi da me? “

“ Mi chiamo Lily, e ti ho salvato la vita, a proposito la storia della sanguinaria nei paesi di Ulmin e Godigas è come svanita nei ricordi, ora manca solo Neo-Cartago. “

“ Dovevi lasciarmi morire, e poi, come è possibile che a Ulmin e Godigas non si ricordino di me? Della sanguinaria? “

“ Capirai tutto a tempo debito. Sul lasciarti morire, beh, non posso frlo, ho bisogno di una servitrice e tu mi sembri la persona adatta “.

“ Servirti? E perché dovrei? Io voglio solo morire “

“ La tu vita vale e lo scoprirai se mi seguirai. Comunque ti chiedo qualche giorno, se sarai convinta di voler morire ancora non mi opporo, d’accordo? “

Annuì insicura ma incuriosità.


Rimasi un altro giorno in quella casa, poi ripresi quasi totalmente le forze e seguii quella donna verso Neo-Cartago, tutti quando mi videro scapparono, gridavano ma quella donna rimase impassibile, poi delle guardie stranamente ci seguirono, non capivo ma sembrava che improvvisamente avessimo tutta la forza militare della città dalla nostra parte, e così, tutti i “ capi ” di quella città, la cosiddetta oligarchia fu rapita e portata davanti a noi e quella donna, Lily, fece dei movimento con le mani e nel farlo disse: “ Io sono Lily Arluan, ero la figlia di Fuyuko e Arch, e sorella di Maeko ma putroppo un terribile incidente in carozza ha fatto morire tutti tranne me che porterò avanti gli affari di famiglia e metterò dove possibile pace tra le famiglie e le città “.
Presto gli oligarchi e tutti quelli che avevano sentito questo discorso furono convinti da quella versione e fu come se avessero sempre visto Lily come signora Arluan e mai me, la sanguinaria ormai sembrava già esssere solo una leggenda passeggera e in breve tempo in tutta la città si diffuse l’idea che quella fosse stata davvero solo una macabra leggenda. Io vidi Lily stare fisicamente male dopo lo sforzo usato in quel contesto, in molti soccorsero qulla che ormai per tutti era la signora Arluan.
Presto si riprese e io non la persi mai d’occhio, ero una bambina ma sapevo che questo lo aveva fatto soprattutto per me, in altri casi sarei stata uccisa e anche se in quel momento era quello che pensavo di volere, sarei potuta essere uccisa in modi crudeli e io non me lo sarei meritato nonostante il male che avevo fatto.
Quella stessa sera dissi: “ Ti seguirò per un po’, poi decidero se servirti o meno “
Lily: “ Bene, questa notte rimarremo in città, poi mentre mi seguirai nel nostro viaggio ti spiegherò alcune cose mentre altre le capirai da sola, sei una bambina sveglia. “
Io annuì e dissi: “ Ho avuto poco tempo per essere una bambina. “

Non seppi mai di preciso da quando Lily mi stesse seguendo e stese osservando le mie vicende, sicuramente aveva notato la mia fase da sanguinaria, col passare delle settimane iniziai a legare e decisi di vivere per lei e di diventare effettivamente la sua servitrice.
Ora, mentre mi ritrovo in questa vasca penso a quanto sia strano che adesso io mi consideri ancora sua serva e lei invece mi consideri una sua amica, quasi una sua pari.
Comunque per quanto la sanguinaria sia una leggenda, qualche documento scritto subito dopo la tragedia a casa Arluan è ancora presente in qualche posto nascosoto di Neo-Cartago, per questo il governatore Hime di Bourabia era venuto a sapere alcune informazioni su di me e sulla tragedia Arluan per quanto  con delle inesattezze e delle iperboli.
Le poche volte che Lily era entrata a Neo-Cartago lo aveva fatto mentre io rimanevo fuori, il fatto che pochi documenti segreti parlassero di me non mi toccava più di tanto, l’importante era che non scoprissero in tanti la verità e per me l’importante era non mettere mai più piede in quella città se non per distruggerla, quello sarebbe stato l’unico motivo per cui l’avrei fatto.


Uscita dalla vasca prendo le asciugamani poste dalle ragazze che avevo salvato e minacciato, poi avevano posto anche dei vestiti decenti per una donna, senza che questa potesse essere considerata una prostituta, cosi mi vesto e uscendo dal bagno vedo ancora delle ragazze tremanti e preoccupate, anche se negli occhi vedo un minimo di gratitudine in ognuna di loro.
Lo spettacolo non era cambiato in  quei 15 minuti e l’odore del sangue è ancora presente e predominante.
Inizio a parlare alle ragazze: “ Ora la scelta è vostra, potete lasciare il posto cosi com’è, prima o poi troveranno i corpi e molte mogli faranno finta di piangerli e faranno finta che questo posto non sia mai esistito oppure potete bruciarlo, in modo che quei mariti siano solo cenere e nessuno si sentirà in dovere d piangerli.
Ah, potete anche continuare la vita che avete fatto fino ad ora, solo auguratevi di non incrociare mai più la mia strada in tal caso perché io vi ucciderei, e mi ricorderò di voi, ho una buona memoria. “

E con queste parole dette alle ragazze scendo le scale, apro la porta e vedo Lily
Lily: “ Ci hai messo un po’ di tempo, io comunque ho seppellito la donna. “
Io annuendo dico: “ Avevo assoluto bisogno di un bagno caldo “
Lily: “ Hai fatto bene, ora possiamo andare “
Nuovamente annuisco e la seguo in maniera zelante come ormai faccio da tanti anni.

Minuti dopo vedo in lontananza l’edificio bianco in fiamme. “ Ottima scelta “, penso, “peccato per la vasca però..

 

Note dell’autore: Ciao fedelissimi letttori, vi ringrazio per aver letto fino a qua, possiamo dire che per un po’ abbandoneremo Lily e Hannah e ci concentreremo sui nostri protagonisti e per un paio di capitoli su Aegis( non sul suo passato, non ancora), penso che il potere “ ipnotico ” di Lily si sia capito, oltre a quello di risvegliare i morti con un bacio. Come vi dicevo li rincontreremo ma più in là, verso la fine della seconda parte di questo racconto.
Comunque su per giù siamo al giro di boa, non per numero di capitoli che probabilmente saranno una settantina, però come consistenza sì.
Grazie ancora e al prossimo capitolo!
Marc25

   
 
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