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Autore: fenris    27/09/2022    4 recensioni
Nella cupa oscurità del lontano futuro... c'è solo l'avventura! Centinaia di clan di esploratori e guerrieri si contendono la galassia tra tornei, missioni e guerre in miniatura. Sei ragazzi delle Isole del destino sognano di unirsi a loro, ma i loro sogni vengono infranti in una notte. Un di loro, Sora, si ritrova caricato con un'antica eredità che lo obbligherà ad addentrarsi negli angoli più oscuri della galassia e a scoprire il suo stesso limite.
*Crossover con Star Wars, Spectrobes e altre serie Disney con altri elementi da diversi giochi Square Enix*
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Kairi, Riku, Sora
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Il cartello criminale dell'Alba cremisi si trovava in una città costruita attorno a un antico tempio Sith, a sua volta situato nella zona vulcanica di un pianeta sperduto. Il luogo era un perfetto nascondiglio per produrre, rubare e smerciare prodotti di contrabbando senza farsi notare e costruire una base di spie. Oltre a offrire il panorama mozzafiato dell'enorme edificio nero circondato da fiumi di lava che, oltre a rifornire la cittadella di energia geotermica, donava a tutto un bellissimo tocco alquanto macabro. Il luogo perfetto per gestire un'organizzazione capeggiata da qualcuno come Maul, anche perchè i pochi attacchi ricevuti negli ultimi anni erano sempre stati respinti con pesantissime perdite per gli assalitori.

Dario Marzadori - Sith Temple

 

2B avanzò con passo fiero nelle vie dell'avamposto , muovendosi tranquillamente nella folla senza quasi farsi notare e senza toccare nessuno, per la maggior parte dei membri del clan era un fantasma, l'ombra bianca di Maul, alcuni non sapevano neanche che fosse un robot. Con un balzo giunse quindi alla finestra che dava direttamente alla palestra del tempio, dove il suo capo si stava allenando contro una coppia di solidogrammi a forma di Spectrobe d'alto rango,  mulinando con elegante brutalità una spada simile a un'ala di pipistrello, con una d'angelo a decorarne la punta.

 

Darth Maul, nonostante le ferite e l'età che cominciava a farsi sentire, personificava ancora come pochi i concetti di agilità e ferocia. La propria arma, da lui battezzata Via dell'alba, oscillava con somma precisione e potenza, non lasciando scampo a nessuno.

 

Come un'anguilla, sgusciò tra i due avversari e lì attacco alle giunture con movimenti che la stessa 2B ebbe problemi a percepire, sparpagliando frammenti di bit per la stanza prima di scagliare una coppia di potenti fulmini dorati  dalle mani, distruggendo entrambe le creature.

 

“ Maestro Maul...”, disse riverente la droide una volta che quello spettacolo si concluse, i solidogrammi dispersi in particelle di luce.

 

“ 2B, che cosa mi hai portato?”, chiese lo smunto Zabrak, prendendo un asciugamano per pulirsi dal sudore e dandole un piccolo cenno di saluto. Aveva mandato la sua fidata collaboratrice in cerca di informazioni sui possibili piani di Jabba, e sapeva che non era certo tipa da tornare a mani vuote. Anche il suo viso coperto da pelle artificiale tradiva una certa.... trepidazione? No, sembrava quasi preoccupata.

 

“ Informazioni. Informazioni molto strane. Credo che la nostra lotta con gli Hutt si sia fatta molto più complicata.”, affermò l'albina, tirando fuori dal Prizmod una grossa cartella che passò al suo leader. Questi l'aprì, stupito da tanta fretta.

 

“ Vediamo un po'- disse il potente Custode, leggendo rapidamente i fogli offertigli dall'androide, l'espressione che si fece via via più ansiosa- ma questo non è possibile.”.

 

“ Cosa intende fare, mio signore?”, domandò servizievole l'androide. Maul ringhiò e rimise i documenti nella cartella, mentre nel suo diabolico cervello degli ingranaggi giravano in cerca di una soluzione a quanto appreso.

 

“ Chiama mio fratello, Globby e tuo padre. Dovremmo fare una piccola riunione per discutere queste novità.”, ordinò puntando un dito verso la fidata servitrice, il volto percorso da una fitta di pura rabbia.

 

“ Vado subito.”, concluse 2B, inchinandosi umilmente e saltando fuori dalla finestra. Intanto Maul, prendendo una birra dal Prizmod, si diresse nella sala riunioni con uno sguardo torvo, interrogandosi su quale nuovo pericolo stesse per abbattersi sui suoi affari.

 

“ Che diavolo è successo in questa galassia sotto il mio naso?”, si interrogò Maul, tornando a leggere i bizzarri documenti portatigli dall'androide per trovarvi un senso.

 

*****

 

Così come il fratello, anche Savage Oppress era intento ad allenarsi. Più corpulento di Maul, ma non meno rapido e letale, il terribile spadaccino era imponente nei fiumi di lava dove dava sfoggio della sua abilità.

 

Lo Zabrak ripeteva un kata dopo l'altro con la propria spada laser, ogni colpo che generava sufficiente movimento da agitare la lava, creando a volte forti onde che tagliava quindi in due senza particolari problemi. Concludendo la sua terza ora di pratica, il guerriero si bloccò con un ginocchio a terra, la lama laser messa a protezione del viso e i muzzoli ancora guizzanti nell'azione interrotta.

 

Poco distante da lui si trovava un enorme Spectrobe addormentato, simile a un toro dalla pelle di roccia incandescente e possenti corna presenti in più parti del corpo. L'arrivo dell'albina lo svegliò, e si alzò pigramente per farsi carezzare da lei, cosa che fece con non poco piacere. I piccoli versetti della creatura, un Dongiga di nome Magar, distolsero il secondo in comando dell'Alba dai suoi esercizi.

 

“ 2B, sarei grato se ti facessi annunciare invece di prendermi alle spalle.”, affermò Oppress, quando avvertì una presenza alle spalle. L'androide si inchinò rispettosamente al suo superiore, che le fece cenno di alzarsi.

 

“ Domando scusa, lord Oppress, ma suo fratello ha richiesto la presenza di tutti i consiglieri. Nella mia ultima missione ho scoperto cose molto preoccupanti e bisogna discuterne al più presto.”.

 

“ Preoccupanti abbastanza da richiedere la nostra presenza in contemporanea? Farò meglio a sbrigarmi.”, commentò Savage, saltando assieme alla collega su Mabar, che si tuffò in uno dei fiumi di lava per mettersi a nuotare rapidamente verso la base.

                                                                                              *****

La  Cava del fannullone era il locale più frequentato della base, grazie alla gran quantità di golosi dolci e all'occasione di fare affari sottobanco senza che qualcuno vi ficcasse troppo il naso. In particolare, un trio costituito da un Twi'lek e due orchetti faina stavano discutendo sulle truffe e sul furto di crediti.

 

“ Dunque, per me le valute digitali a grandi linee sono una perdita di tempo. Mantieniti su oro e gioielli e non soffrirai mai la fame.”, affermò il Twi'lek, ricoperto di cicatrici lungo tutta la pelle bluastra.

 

“ Vero, e se sei fortunato puoi anche farci il bagno come Paperon de Paperoni.”, sghignazzò uno dei suoi commensali, sbattendo il boccale a terra.

 

“ Ah, ma se usi i crediti per ricattarne i proprietari?”, borbottò l'altro orchetto, accompagnando la domanda con un movimento dell'indice .

 

“ Troppo complicato. Immaginati poi se hanno degli hacker. Ci ritroviamo qua i clan da qui a tre sistemi in ogni direzione.”, ribattè il suo simile, che parlava per esperienza.

 

“ Caffè, ragazzi.”, disse il barista, un uomo sulla quarantina abbastanza insignificante se paragonato alla maggior parte dei presenti. Aveva cortissimi capelli castano chiaro e un sorriso gentile sotto la fronte molto spaziosa. Era Dibs, uno dei co proprietari del locale e capo cameriere. Tipo abbastanza affabile e nonostante l'apparenza, utile se occorreva un consiglio su qualche piano, era benvoluto dal resto del cartello.

 

“ Ah, ci voleva. Dunque, Dibs, qual è la tua opinione? Contanti, incluso qualsiasi equivalente, o crediti?”, chiese il Twi'lek, prendendo un sorso della calda e deliziosa bevanda.

 

“ Mhh, ammetto di preferire di gran lunga sentire il frusciare delle banconote o i gioielli tra le dita. Ma se sei abbastanza furbo con le valute digitali, nessuno ti scopre.”, affermò l'inserviente, fermandosi a parlare un altro po' coi clienti prima che il suo telefono squillasse.

 

 

' Fatti trovare sul retro.', fu il messaggio che ricevette, riportante la firma di 2B.

 

Dibs si scusò coi clienti e corse in cucina, dove l'odore di fritto e ogni tipo di bevanda permeava qualsiasi cosa, dalle stoviglie alle divise dei camerieri all'aria stessa. 2B lo aspettava a braccia incrociate sul generoso petto, poggiata su un palo della luce subito fuori il vicolo dove tenevano i bidoni della spazzatura.

 

“ Hai inventato una scusa?”, domandò secca l'androide..

 

“ A quest'ora vado quasi sempre in pausa, non mi cercheranno per un po'. Come mai qui?”, chiese di rimando il barista, cambiando il colore della sua pelle in un bizzarro violetto, mentre gli occhi divennero gialli. Il suo intero corpo si trasformò in un ammasso umanoide di gelatina.

knife wife — love is stored in the Globby

L'uomo era considerato dalla maggior parte dei compagni solo come un ladruncolo di portafogli e un bravo barista con qualche idea intelligente. Pochi sapevano che in realtà era gli occhi e le orecchie dei fratelli Savage, oltre che l'ospite di un potentissimo simbionte, grazie al quale agiva sotto il nome in codice di Globby.

 

“ Nella mia ultima missione ho trovato informazioni piuttosto inquietanti. Lord Maul ci vuole tutti in sua presenza per discuterne.”.

 

“ Capisco... non farò attendere il capo.”, rispose il barista, assumendo la forma di un piccolo piccione gelatinoso e volando verso la base.

 

Congedatasi dal simbionte, l'albina corse verso una delle tante grotte presenti nella zona vulcanica, ove si trovava l'ultimo membro del consiglio presente alla base. Quelli in missione sarebbero poi stati informati al loro ritorno per evitare fughe telematiche di informazioni.

 

Nella grotta si trovava un piccolo edificio da cui provenivano continui rumori e bagliori, con vari segnali di tenersi alla larga. La bella androide saltò oltre un recinto di filo spinato e bussò alla porta, attendendo qualche minuto per essere accolta.

 

Ad aprirle fu un uomo piuttosto allampanato, forse una sorta di goblin con cortissimi capelli castani  la testa tringolare, sormontata da due piccole corn mentre il retso della pelle era color verde pallido. Indossava quello che sembrava un camice da farmacista, chiaramente non dormiva da un po'.
Inner Doofenshmirtz | Phineas and Ferb Wiki | Fandom

 

“ Oh, ciao, tesoro, scusa se ti ho fatto attendere. Ero nel bel mezzo di un esperimento sui miei prossimi Inator.”, disse il dottor Doofensmitzh, responsabile degli armamenti e gadged dell'Alba cremisi, nonché creatore di 2B e di molti altri robot addetti a lavori in tutta la base, alcuni dei quali considerati da lui importanti quanto l'unica figlia biologica.

 

A vederlo così sembrava null'altro che un goffo inventore, e lo era. Ma in combattimento si mostrava come un assoluto signore del campo di battaglia, e la sua abilità con la magia non aveva eguali nell'organizzazione. Unito alla versatilità delle sue invenzioni, Maul aveva subito deciso di reclutarlo una volta cominciato a costruire la sua influenza, vedendo nel bislacco marchingegnere potenzialità, oltre che altri requisiti con cui aveva scelto i propri collaboratori.

 

“ Non c'è problema, papà. Ma lord Maul ha chiesto di tutti noi. Cerca di darti una sistemata in fretta.”, lo reguardì lei, che tendeva ad agire come l'unica voce della ragione in casa.  Dopo una doccia un priva di incidenti, la coppia padre e figlia ritornò dunque dal loro capo.

 

Pochi minuti dopo l'intero consiglio dell'Alba cremisi si trovava nella sala riunioni, attendendo che Maul cominciasse a parlare. L'uomo aveva un'espressione alquanto grave, ma granitica come sempre, e si muoveva attorno al tavolo con un ritmo ben calcolato.

 

“ Signori miei. Quello che noi comandiamo è il secondo più grande gruppo criminale della galassia conosciuta. Solo Jabba ci ostacola dall'ottenere la supremazia nel mondo sotterraneo della Via Lattea... o così credevo- disse prima di indicare 2B- cercando alcuni documenti che riguardasse i nostri rivali, la nostra collega ha infatti scoperto che qualcuno potrebbe dirigerli dall'ombra.”.

 

“ Fratello mio, che intendi?”, scattò sull'attenti Savage, impaurito sul quale nuovo nemico minacciasse la loro organizzazione.

 

“ Ricordi, Savage, quella stazione trovata dai Figli della guardia su una delle lune di Mandalore? Beh, grazie a 2B abbiamo ora una possibile pista sui suoi proprietari. Qualcuno di talmente potente dall'avere il pieno controllo del cartello Hutt. Non solo, la suddetta organizzazione non è che un metodo per loro per guadagnare soldi con relativa semplicità mentre loro si dedicano ad altri progetti.”, spiegò il potente Sith, stupendo non poco i suoi fidati collaboratori.

 

“ Che progetti?”, chiese Doofensmitzh, incuriosito da cosa avversari capaci di muoversi nell'ombra per così tanto tempo avessero in mente. Aveva incontrato simili individui per tutta la vita, lui stesso forse era uno di loro, ma mai aveva sentito di qualcuno tanto abile nel nascondersi.

 

 

“ Non lo so- sbuffò il Sith, agitando ancora le carte che teneva in mano- So però che hanno spie in molti altri clan: Disney, Eclipse, Nutsy, Oralin, e chi più ne ha più ne metta. Forse persino un'alleanza ufficiale con Malefica, qui c'è scritto che l'attacco alle Isole del Destino è stato coordinato da entrambe le parti per prendere qualcuno.”.

 

“ Mi lasci indovinare, il ragazzino del Colosseo.”, azzardò Globby, che come tutti era rimasto alquanto impressionato dalla dimostrazione di Sora. Maul avrebbe anche pensato di reclutarlo, se Paperone non si fosse messo in mezzo ancora prima del previsto.

 

Ma aveva comunque il suo erede già designato, per quanto restio a prendere quel ruolo.

 

“ Sì. Personalmente non credo alle storie su Revan e Malak, ma è chiaro che per loro questo Sora è molto importante. Purtroppo non possiamo prenderlo senza scatenarci addosso l'ira dei Disney o allertare le loro spie.”.

 

“ Pericolosi. Hai già qualche nome?”, domandò Savage, all'apparenza più calmo del fratello, ma non meno inquieto dalla scoperta.

 

“ Qualcuna delle suddette spie. E una sorta di titolo, per quanto sibillino.... Organizzazione XIII. Per il momento, Globby, dovrai fare ciò che ti riesce meglio.”, disse il Sith, indicando appunto il suddetto luogotenente, che riassunse la propria forma di simbionte per inchinarsi.

 

“ Non sarete deluso, mio signore.”, disse prima di sciogliersi in una pozza d'acqua che scivolò via nel condotto fognario della struttura. Da lì avrebbe raggiunto lo spazioporto e quindi via in tutte le bettole, arene clandestine e altri buchi che conoscesse, cercando la minima traccia sulla cosiddetta Organizzazione.

 

“ Ma ho anche un altro evento, cui uno di loro sarà presente. Lo conoscete tutti, il concerto che si terrà tra poche settimane su Marte. Non posso mandare lì Globby per ovvi motivi, mentre Zola e  Ridya sono lontane, ma... Doofersmithz?”, domandò al suo capo marchingegnere.

 

“ Sarà un grande piacere.”, rispose questi, lieto di tornare in azione dopo parecchio.

 

“ Lieto di vederti ben disposto. Portati un po' di muscoli però.”, gli suggerì Maul. Lo scienziato annuì e incrociò le dita pensando a chi gli sarebbe potuto essere più aiuto nel prendere il famoso cantante.

 

“ Mhh, Savage, se è disponibile...”, commentò rivolgendosi verso il menzionato guerriero.

 

“ Verrò più che volentieri.”, rispose questi con un semplice cenno.

 

“ Grazie, e..... Snow Villier dovrebbero bastare.”, concluse quindi Heinz, alzandosi assieme al collega, con cui cominciò a discutere i dettagli del rapimento.

 

“ Allora sbrigatevi. Voglio risultati seri il prima possibile. Non abbiamo fondato quest'organizzazione per vedercela soffiare dal primo codardo che si nasconde dietro gli Hutt.”, ordinò Maul, stringendo il pugno fino a gonfiare le vene coperte dai tatuaggi.

 

*****

 

ll giorno successivo il trio composto da Sora e compagni si recò su Marte, dove ci sarebbe stato il concerto, per cui avevano riadattato una delle prime basi costruite dai coloni. Sebbene la terraformazione avesse reso il pianeta più abitabile, buona parte era comunque un deserto sconfinato e a parte gli Spectrobe noti come Scaramucche(1) non molti poteva sopravviverci.

 

Sora, Grogu e Angela vennero controllati da capo a piedi dalla sicurezza, che li portò poi dalla star in persona. Demyx era un alto moro dai capelli ricoperti di gel e dal fisico muscoloso, un sorriso carismatico capace di stregare chiunque. Li accolse seduto su una cassa, circondato dai suoi strumenti mentre attorno gli altri roadie spostavano l'attrezzatura e alcuni cantanti parlavano del loro numero.

 

“ Signorina, che gran piacere conoscerla. Ho sentito molto delle sue ultime imprese e ho apprezzato i suoi singoli.”, disse avvicinandosi stringendo la mano artigliata della Gargoyle, che sembrava in brodo di giuggiole.

 

“ Anche per me è un immenso piacere. Diamine, non avrei mai creduto che venisse questo giorno. Questi sono i miei compagni, Sora e Grogu. Senza di loro sarei ancora ad Olimpia.”, disse indicando i due accompagnatori, che diedero un rispettoso cenno di saluto. Demyx salutò cordialmente e disse loro di dargli direttamente del tu.

 

“ Servirà un lavoretto anche a voi.Se non vi dispiace, potrete essere degli ottimi controllori. Non si sa mai chi può infilarsi e sembrate capaci di imporvi.”, spiegò rapido al moro e a Grogu, indicando loro il cancello da sorvegliare.

 

“ Roger.”, disse concorde Sora, dirigendosi fuori assieme all'amico Mandaloriano, entrambi abbastanza onorati del compito .

 

“ Dunque, ti hanno già informato a grandi linee dei tuoi compiti?”, domandò la rockstar. Angela in risposta saltellò sui suoi talloni appuntiti, la mente piena di idee per il palco.

 

“ Sì, certo. Non vedo l'ora di cominciare. Se sei d'accordo pensavo di...”, cominciò con tono eccitatissimo, facendo anche apparire un piccolo grafico dal Prizmod riguardo i suoi progetti per le decorazioni e il resto.

 

“ Spostatevi, sono la madre della star!”, la interruppe una potente voce femminile fuori dalla sala.

 

“ Il signor Demyx non...”, protestò Sora con tono fermo, ma la sua buona volontà non ebbe successo.

 

“ Mi riferivo ad Angela, imbecille!”, esclamò la voce, seguita da un paio di spintoni, cui seguirono brevi rumori di combattimento.

 

Ad entrare fu una bellissima Gargoyle, molto più matura rispetto ad Angela, ma chiaramente imparentata con lei. Aveva la sua stessa pelle grigio violetto, una corporatura simile e il viso altrettanto affilato. Indossava un cappotto di pelle e pantaloni in jeans strappati in più punti. Era Demona, vice del clan Shakespeare e matriarca di un'intera tribù di Gargoyle.

 

“ Mamma!”, esclamò raggiante la mora, correndole incontro e abbracciandola, venendo carezzata dolcemente. L'assassina dai capelli rossi era considerata una dei più violenti guerrieri della galassia, ma non aveva che affetto per la figlia. Non vedendola da quando era stata mandata da Ercole, la sua eccessiva fretta era più che comprensibile.

 

“ Sono felicissima di vederti. Io e tuo padre siamo fieri di te.”, affermò lieta la donna, pattando i capelli neri della figlia.

 

“ Grazie, è da tando che aspettavo un'occasione del genere. Dov'è lui?”, domandò la mora, sperando di rivedere Golia di persona dopo quasi un anno e mezzo.

 

“ Quando abbiamo ricevuto la notizia eravamo fuori dal pianeta, ma conta di arrivare domani prima del concerto. Anche lui vuole conoscere i tuoi amici. Quando li ho toccati poco fa mi sono sembrati piuttosto forti per la loro età. Spero non se la siano presa.” .

 

“ Nah, offrigli qualcosa da bere e se ne dimenticheranno, specie se volevi metterli alla prova. Grazie davvero di esserci. Non so quanto tempo abbiamo, quindi dovrò sbrigarmi a raccontarti tutto.”, concluse Angela, riprendendo il lavoro e allo stesso tempo raccontando alla madre gli ultimi eventi.

 

Demyx sorrise nel vedere le due donne allontanarsi.

 

Quel concerto sarebbe stato un divertente passatempo prima del grande piano.

*****

 

Dopo tre giorni di duro lavoro da parte dell'intero staff, arrivò la serie del concerto. Centinaia di astronavi si erano dirette sul pianeta rosso per godersi gli esploit dei loro musicisti preferiti.

 

“ Uff, mi sta bene fare il buttafuori, ma neanch'io mi aspettavo così tanti esaltati.”, si lamentò Sora, avvertendo il caldo e il peso di tutti i visitatori.

 

“ Poco abituato alle folle tu sei, mio fratello di battaglie.”, lo criticò Grogu, il cui visore guardava uno dopo l'altro tutti gli spettatori paganti, una manciata dei quali schedati.

 

“ Sfido, a trovarmi davanti almeno mezzo miliardo di persone. Beh, intanto stiamo ripagando i favori che dobbiamo ad Angela e ci godiamo, anche se da remoto, il concerto. E' già qualcosa..”, disse ottimista Sora, aprendo la strada a un famigliola vestita in puro stile goth.

 

“ A proposito, intenzione di farle da agente Qua ha espresso. Bene finirà, dici?”, domandò il piccolo mandaloriano, ben sapendo che il menzionato paperotto era quello che aveva più preso da Paperone, ma ancora privo dell'esperienza donata dall'età.

 

“ Poveri noi, aspettiamoci di diventare...”.

 

“ Emh, i nostri biglietti.”, lo interruppe uno dei visitatori, un basso goblin con un largo cappello e un giubotto in pelle. Accanto a lui si trovava un possente Zabrak vestito con una camicia hawaiana e pesanti occhiali da sole.

 

“ Passate pure, scusate l'attesa. Stavo dicendo....”, continuò Sora, passando al biglietto successivo.

 

“ Più facile del previsto infiltrarci.”, osservò Savage, sistemandosi i pesanti occhiali da sole, contenenti un piccolo sistema che avrebbe confuso la percezione dei suoi lineamenti a chiunque non lo conoscesse di persona. Heinz, accanto a lui, possedeva lo stesso travestimento.

 

“ La parte difficile sarà rapire la star della serata di fronte all'intero pubblico. Per fortuna Snow è già in posizione.”, sghignazzò lo scienziato, giocherellando col suo Prizmod contenente mille diabolici congegni mentre Angela annunciava estatica l'inizio della serata.

 

Dietro le quinte, un ragazzo biondo con un lungo cappotto prese un pulsante, in attesa di un segnale.

                                                                                 ******

Buonasera a tutti, miei cari lettori, approfitto di quest'ultimo capitolo per presentare pienamente l'ultima( ma non per importanza) delle fazioni in campo. Non so chi si aspettasse l'introduzione di Doofensmithz e Globby( quest'ultimo appare nella prima serie animata di Big Hero 6) due dei miei villain un pò farlocchi preferiti della Disney. Qui, da degni servitori di uno come Maul, saranno comunque alquanto incattiviti e soprattutto pericolosissimi, prima e dopo che i nostri arrivino al loro  livello. Spero solo di riuscire  a ritrarre bene le abilità  mecchaniche di Heinz e a poter rendere Demona dalla parte dei buoni senza cadere nel buonismo( per lo più perchè non farla rimettere ufficialmente assieme a Golia è uno dei miei pochissimi problemi con Gargoyle). Intanto nel prossimo ci collegheremo di nuovo con Vader e Freya, a presto.

  
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