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Autore: Patman17    28/09/2022    2 recensioni
Mano dopo un incontro speciale ha compreso che il suo più grande desiderio è gareggiare nei campionati mondiali.
La sua avventura partirà ad Alola precisamente ad Hau'oli da lì costruirà le fondamenta per la nascita di un vero allenatore pokémon.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
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I profumi di Hoenn erano diversi da quelli di Alola, le persone non salutavano i turisti calorosamente e le strade erano piene di passanti, giovani o anziani.
Tutti erano con il proprio pokémon, molti si sfidavano in arene apposite create nei parchi, altri invece si allenavano in vista delle prestigiose gare pokémon, davvero un luogo bizzarro.
Kaili ne era rimasta affascinata, ovunque si girasse poteva assistere a spettacoli di ogni tipo.
Eravamo giunti a Porto Selcepoli all'ora di pranzo.
“Mano guarda lì!” Kaili indicò il mercato, era pieno di merce di ogni tipo e da ogni parte del mondo. Potevamo individuare anche cose tipiche di Alola, era grandioso.
“Oh voi due non sembrate di queste parti, prego assaggiate questo!” L'anziano signore ci diede dei dolci ripieni, ricordavano le malasade, io e Kaili ne eravamo ghiotti.
“Mano guarda presto corri” Kaili mi trascinò in una parte più interna della città, era incorso uno spettacolo dal vivo, la protagonista era una ragazza famosa nel campo delle esibizioni: Orthilla e la sua Altaria.
“Questo luogo è pazzesco ad Alola non abbiamo tutte queste cose!” Kaili esclamando Alola ottenne tutte le attenzioni del pubblico rimasto dallo spettacolo, a quanto pare molti del posto adoravano la nostra terra ed erano contenti di mostrarci la città, ancora non potevo credere di esser giunto fino qui.
“Vi consigliamo di visitare il museo è una meta perfetta per i turisti.” Disse un uomo vedendoci così curiosi e spaesati. Io non avevo molta voglia di visitare un museo, il mio obbiettivo era dirigermi dal prof. Birch per alcune dritte sui pokémon ma qui, giustamente, ci vedevano come semplici turisti... un po' mi dava fastidio.
“Guardi che noi non siamo semplici turisti, io sto accompagnando il prossimo Master Otto in giro per il mondo!” Puntualizzò Kaili, in molti rimasero sorpresi me compreso... non trovavo necessario esser così aggressivi. Il volto di Kaili non era sorridente come al solito, i suoi occhi avevano un fuoco dentro... lei credeva davvero nelle mie potenzialità e sentir dire cose del genere l'aveva mandata in bestia. Il mio cuore sussultò per un attimo, avevo le guance rosse e non riuscivo a tenere il capo alto, mi piaceva avere tutte queste attenzioni dopotutto.
“Ohh ma quindi il ragazzo lì con te è un allenatore?” Domandarono alcune anziane di passaggio “Allora devi assolutamente passare in spiaggia, molti allenatori vanno lì per vincere delle gassose!” Ripeterono in coro. La cosa mi aveva attirato, era la mia occasione per dimostrare al mondo di che pasta ero fatto, finalmente potevo competere fuori dalle mura di casa mia... ero emozionato.
Le anziane ci indicarono la località in cui si svolgevano queste sfide, si trovava nella spiaggia più a sud del porto e i gestori si divertivano ad osservare le lotte pokémon per questo avevano improvvisato una sfida del genere, era davvero molto interessante.
Sulla strada per la spiaggia passammo per il mercato, lì ci imbattemmo in un uomo in carne inseguire un pokémon, quell'individuo era molto agitato e urlava ingiurie verso quel piccolo esserino verde.
“Ehi che succede?” Kaili si avvicinò all'uomo sfinito dall'inseguimento, il pokémon era sfrecciato via in un momento di distrazione. “Quel dannato Treecko continua a rubare la merce del mercato, è da settimane che gira e nessuno riesce ad acchiapparlo... nessuno riesce più a sopportarlo, molti di noi sono al limite altri hanno deciso di adottare misure estreme per catturarlo ma niente, quel tipo è velocissimo.” Kaili aiutò l'uomo a rialzarsi, aveva il fiatone e nessuno intorno sembrava importarsene, tutti si erano rassegnati alla presenza di quel ladruncolo e tra trappole e pokémon di tipo fuoco come guardie si poteva notare come il clima fosse completamente differente da come immaginavo, si sentiva puzza di astio verso quel piccolo pokémon da Alola.
“Lo fermerò io.” la mia bocca andò da sola, desideravo dirlo ma non volevo sembrare arrogante, mi sentivo fuori posto, mai ad Alola avrei detto una cosa così tanto arrogante da farmi sembrare un super eroe, l'aria di questa città aveva iniziato a contaminarmi... la cosa mi piaceva.
“Mano...” Sussurrò Kaili con gli occhi sbarrati, neanche lei si aspettava una presa di posizione così ferrea da me, non erano fatti miei ma ugualmente volevo terminare questo strazio per il mercato, mi sentivo nuovo.
“Ragazzo fidati di me, se vuoi catturare quel Treecko ci fai solo che un favore ma, non ti aspettare una passeggiata... quel tipo è scaltro e adora prendere in giro quelli come noi, è diabolico.” La descrizione dell'uomo era molto più gonfia della realtà, non mi sembrava così maligno.
Mi allontanai verso la città più interna, a nord vi era un percorso abbastanza erboso per molti Treecko viveva lì.
“Mano secondo te quel pokémon è davvero così pericoloso come dicono?” Kaili era dispiaciuta dalle parole usate da quell'uomo per descrivere Treecko, potevo immaginare come si sentiva... lei fin da bambina aveva mostrato più volte un lato sensibile, prendeva facilmente a cuore certe situazioni e probabilmente secondo lei Treecko non era altro che una vittima come loro.
“Ricordi quando i Rattata hanno invaso Hau'oli? Molti li volevano veder sparire ma poco dopo abbiamo scoperto che il capobranco era ferito e i Rattata cercavano un modo per aiutarlo, noi non riusciamo a comprendere bene le intenzioni di un pokémon finché non vediamo con i nostri occhi cosa sta accadendo. Quel Treecko avrà i suoi motivi.” Le mie parole aiutarono Kaili a riprendersi, il suo sorriso mi dava forza di continuare questa “missione” che mi sono auto affidato.
Arrivati in un punto più inoltrato della zona sentimmo vari versi, corremmo verso di quelli e con sorpresa notammo un Manectric con il suo branco colpire fortemente Treecko.
Quel pokémon era davvero brutale, i suoi colpi non si fermavano nemmeno se le urla di Treecko si facevano sempre più deboli, i suoi colpi andavano forti... sempre più forti fino a farlo cadere a terra completamente inadatto a continuare lo scontro, se sempre si poteva chiamare così. Treecko si era fatto colpire tutto il tempo senza mai reagire.
Tenevo le mani sugli occhi di Kaili per non farle assistere alla brutalità, non volevo vederla piangere e la conoscevo molto bene, non avrebbe mai potuto assistere a una scena simile senza rimanerne traumatizzata.
Poco dopo arrivarono due anziani che posarono una ciotola di bacchecedro accanto allo sconfitto, quel piccoletto era davvero orgoglioso anche se si era fatto colpire per tutto quel tempo continuava a voler stare lì a terra senza toccare cibo... come a volersi punire.
“Scusateci posso farvi qualche domanda?” Abbandonai Kaili per correre contro i due anziani, non potevo stare solo ad assistere ormai o mi sarei sentito complice.
“Oh certo dicci pure giovanotto.” Disse l'uomo, con la coda dell'occhio ero riuscito a notare che teneva per mano la moglie, l'aveva tenuta per mano tutto il tempo. “Come mai quel piccoletto si è fatto colpire così senza fare nulla?” Kaili mi raggiunse poco dopo, si teneva aggrappata al mio braccio come un Komala. “Un tempo questa pianura era il territorio di alcuni pokémon gentili ma a causa di alcuni lavori un Manectic e il suo branco hanno deciso di stabilirsi qui, al contrario loro quel gruppetto è molto violento e Treecko per proteggere tutti ha deciso di fare da tutto fare, è lui che rimedia a loro il cibo e se non è abbastanza viene colpito. Lui rimane fermo per proteggere gli abitanti del posto.” La storia di quel piccoletto mi sbloccò qualcosa dentro, sentire tutto il peso che si portava dietro mi faceva sentire un debole... quel piccolo e fragile Treecko aveva subito ogni giorno angherie simili e non si è mai lamentato al contrario, è sempre rimasto a testa alta anche ora se si trovava lì a terra a fissare il cielo, era incredibile.
Mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui a fissare il cielo, c'erano poche nuvole e alcune di quelle avevano la forma di un sacco di cose che mi ricordavano casa, era pazzesco.
“Piccoletto ti prometto che fino a che non avrò cacciato via il Manectric con il suo branco io non me ne andrò da qui, ti ridarò la tua casa ad ogni costo.” I vecchietti, Kaili e lo stesso Treecko rimasero stupiti dalle mie parole, Kaili soprattutto che non aveva mai sentito tanto coraggio venire dalla mia bocca... Ero ad Hoenn da neanche due giorni e già l'aria nuova mi stava cambiando, mi sentivo più sicuro e non volevo vivere mia avventura con la mia classica logica che mi contraddistingueva da ragazzino... desideravo esser libero.
“Incredibile non capita tutti i giorni di sentire un ragazzino dire queste cose, non sei contento piccolo Treecko?” Domandò la signora con un grosso sorriso stampato, Kaili invece era ancora lì in silenzio a guardarci... il suo sguardo era incomprensibile per me, mi stava guardando con occhi strani... era come se fosse fiera di me ma allo stesso tempo mi ammirava.
Mi alzai in piedi e dalla pokéball tirai fuori Popplio, era in forma ed era motivata a nuotare per i mari sconosciuti.
“Dovresti farmi un favore Popplio, vorresti aiutare questo Treecko a riprendersi la sua casa?” Popplio comprese subito e con un salto provò a battermi il cinque, era davvero goffa ma adoravo vederla così motivata.
Iniziarono quindi le nostre sessioni di allenamento, stavamo provando ad attirare con la forza Manectric provando a invadere il suo territorio con la violenza, Treecko continuava a fissarci con occhi di ammirazione, quasi non si mise a piangere nel vedere tutto quell'impegno per lui.
Si alzò in piedi a fatica e iniziò ad ingurgitare una per una quelle bacche riprendendosi così in un battibaleno, voleva unirsi anche lui allo scontro contro il Manectric così grazie ad un suo urlo chiamò all'adunata quel pokémon demoniaco.
In poco venimmo circondati dai vari Electrike, Kaili si trovava al centro insieme a me e i due pokémon, non l'avrei mai lasciata da sola per nulla al mondo.
Manectric si mise al centro proprio davanti a noi, con un ruggito iniziò una cosa simile ad un “canto” con i versi dei vari Electrike, amava far spettacolo quel cagnolone.
Ero teso, molto teso ma nel vedere gli occhi di Treecko mi rilassai immediatamente, lui non aveva paura anzi al contrario.
Manectric utilizzò scarica correndo incontro ai due pokémon, era davvero veloce.
“Popplio utilizza incantavoce sotto di te!” Popplio prese alla lettera il mio ordine e con un canto balzò in aria schivando il colpo, Treecko al contrario utilizzò attacco rapido per correre incontro al nemico, eravamo totalmente scoordinati.
“Popplio vai acquagetto per stare più vicino possibile a lui e supporta Treecko con occhioni teneri!” E ancora una volta Popplio eseguì interamente l'ordine, la prima mossa venne usata per destabilizzare Manectric mentre la seconda per rendere la sua forza bruta più sostenibile.
“Treecko non buttarti così! Rischieresti solo di sopperire... Utilizza foglielame sulla distanza, fidati di me!” Treecko al contrario non voleva assolutamente eseguire i miei ordini, utilizzò attacco rapido per colpirlo mentre era distratto e poi finirlo con un botta, mossa che venne nullificata da un morso di Manectric che lo fece rimanere fermo fra le sue zanne. “Dannazione... non so cosa fare, è impossibile creare un piano in questo modo...” Ero in confusione, Popplio era con le mani legate non potevo rischiare di far del male anche a Treecko e soprattutto quest'ultimo non mi dava per niente ascolto, ero in una trappola.
“Mano!” Esclamò Kaili colpendomi con uno schiaffo il volto, non era sorridente e il suo sguardo era molto più rude... aveva capito che ero in confusione. “Continui a voler pensare con la logica vero? Non eri tu che trovavi le lotte pokémon noiose perché erano prevedibili?” Aveva ragione, mi stavo facendo prendere dalla foga del momento... io avevo smesso di voler prendere tutto con la logica da tempo ormai.
“Popplio vai con acquagetto tirando dritto sul muso di Manectric! Tu Treecko preparati ad usare un attacco rapido con tutta la forza che hai!” Popplio era confusa ma si fidava ciecamente di me, la mossa era molto rischiosa perché così facendo avremmo colpito anche Treecko ritrovandoci in una situazione di svantaggio ma così facendo Manectric avrebbe allentato la presa. Doveva andare bene, era una chance perfetta.
Popplio colpì in pieno volto il pokémon, Treecko ne rimase coinvolto ma il morso era allentato, in quel secondo era riuscito a sfuggirgli saltando con l'attacco rapido ed infine colpendolo in piena testa.
“Adesso Popplio utilizza incantavoce passando sotto Manectric! E tu Treecko vai di botta per proteggere Popplio!” E nuovamente i miei ordini vennero rispettati, persino Treecko questa volta prese in considerazione le mie parole. Popplio scivolò tra le zampe del pokémon sollevandolo così con un incantavoce, una volta destabilizzato Treecko colpì sul corpo Manectric evitando in questo modo di far afferrare con quelle fauci uno dei due. L'intero branco era in subbuglio, Manectric si trovava in difficoltà, i suoi ruggiti ancora erano potenti e tenevano a bada l'intero gruppo... aveva preso sul personale questa sfida, non potevo chiedere di meglio.
Manectric utilizzò un ondashock per colpire tutto ciò che gli era intorno.
Popplio e Treecko ne risentirono parecchio, soprattutto Popplio ma erano ancora in piedi, seppur Treecko fosse ancora duramente provato dal combattimento delle ore precedenti non poteva fermarsi ora e stessa cosa io, gli avevo promesso di liberare la zona e così avrei fatto.
Manectric era molto più aggressivo di prima, era sinonimo che era quasi a terra e questo lo aveva fatto arrabbiare parecchio.
“Treecko aggrappati a Popplio e tu invece utilizza acquagetto, colpiremo duramente quel pokémon fino a che non cadrà a terra, fino a che non riuscirà più a rialzarsi senza l'aiuto di qualcuno!” Treecko ormai si fidava ciecamente delle mie parole, salì ingroppa a Popplio e sfrecciarono alla velocità della luce contro Manectric, lui d'altro canto stava preparando uno scarica... dovevo sperare che la mia strategia riuscisse o saremmo stati spacciati con quel colpo.
“Treecko appena ti trovi vicino a lui staccati e vai di attacco rapido e questa volta finiscilo!” Detto fatto, Treecko partì... l'acquagetto colpì e Treecko arrivò immediatamente dopo sentenziando così la fine del combattimento.
Manectric cadde a terra completamente inerme mentre l'intero branco scappò via, poco dopo anche lui se ne andò via a gambe levate.
Un urlò da parte di Treecko portò svariati pokémon del posto ad uscire fuori, finalmente erano liberi di poter giocare con i due anziani.
“Mano sei stato incredibile, anche tu Popplina mia sei incredibile!” Kaili strinse come un peluche Popplio che era molto provata dagli attacchi elettrici ricevuti, finalmente la pianura era tornata alla libertà... ed io ero stanco morto.
Mi sedetti a terra a fissare il cielo. “Non sei contento Treecko ora sei libero.” Mi aspettavo di vederlo andare via con i suoi amici ma, lui mi imitò mettendosi davanti, scoppiò a piangere... era ovvio che mi fosse grato ma non mi aspettavo a tal punto.
“Non serve piangere piccoletto, non volevo che in città ti dessero la caccia, dovresti andare ora!” Niente, al contrario lui si alzò porgendomi la zampa. “Mano forse vuole esser un tuo pokémon?” Domandò Kaili che ricevette un cenno da parte di Treecko, il combattimento gli aveva dato il coraggio di ribellarsi, quel coraggio che non aveva mai avuto fino ad oggi... Voleva esser qualcuno di forte per poter proteggere non solo la pianura ma chiunque provasse a fare il duro.
Tirai fuori una delle mie pokéball e, diede un colpetto con la zampa. Era diventato un mio pokémon, il mio primo pokémon catturato.
E con il tramonto salutammo i due anziani per dirigerci nell'ostello del Centro Pokémon in cui dovevamo alloggiare, Hoenn era davvero incredibile... per la prima volta sentivo concreto il mio sogno, per la prima volta mi sentivo di non star vivendo una vita già scritta da qualcuno.
La mattina ritirai i miei pokémon dall'infermiera per dirigermi alla gara in spiaggia, prossimo obbiettivo Petalipoli.

   
 
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