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Autore: micchan91    28/09/2022    0 recensioni
Au Sterek (com'è facilmente intuibile) ispirata a nightmare before christmas!
La città di Halloween era in estasi. Anche quell'anno come ogni anno halloween era stato un successo. Bambini urlanti, ragazzi in fuga, cuori che battevano all'impazzata, quello che per gli abitanti della città era il paradiso. Derek se ne stava tranquillo per i fatti suoi, rispondendo alle grida di giubilo e ai complimenti con dei semplici cenni della mano o del capo. Derek Hale, il più famoso cittadino della città di halloween, era colui che più di tutti riusciva a portare terrore in chiunque lo incontrasse. Aveva la capacità di trasformarsi in un enorme lupo dai fiammeggianti occhi rossi e si divertiva a far partire la trasformazione davanti alle persone, spaventandole con il rumore sinistro delle sue ossa che si spaccavano...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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1 novembre 

La città di Halloween era in estasi. Anche quell'anno come ogni anno halloween era stato un successo. Bambini urlanti, ragazzi in fuga, cuori che battevano all'impazzata, quello che per gli abitanti della città era il paradiso. Derek se ne stava tranquillo per i fatti suoi, rispondendo alle grida di giubilo e ai complimenti con dei semplici cenni della mano o del capo. Derek Hale, il più famoso cittadino della città di halloween, era colui che più di tutti riusciva a portare terrore in chiunque lo incontrasse. Aveva la capacità di trasformarsi in un enorme lupo dai fiammeggianti occhi rossi e si divertiva a far partire la trasformazione davanti alle persone, spaventandole con il rumore sinistro delle sue ossa che si spaccavano. Derek sogghignò lievemente al ricordo di quella coppia che aveva spaventato al parco dopo averli beccati a pomiciare, lui l'aveva spintonata per mettersi in salvo...non sarebbero durati un altro giorno insieme. Felice di aver distrutto persino una coppia si stiracchiò soddisfatto ed entrò in casa sua, lasciando fuori i festeggiamenti. Diede un colpetto sulla testa al suo piccolo Sourwolf, il fantasma di un lupo, e si mise seduto sulla grande poltrona nel salotto. I preparativi per l'halloween successivo sarebbero iniziati già il giorno seguente, ma Derek non aveva nessuna curiosità di sapere cosa si sarebbe fatto. Quella vita iniziava ad annoiarlo.
< Quant'è che lo facciamo Sourwolf? Cento anni? Mille? > sussurrò guardando il lupo che gli aleggiava intorno e quello rispose con un piccolo latrato, lasciando cadere la lingua a penzoloni. Derek sorrise divertito e osservò attraverso il lupo la finestra, fissando senza particolari emozioni i continui festeggiamenti per la buona riuscita. Da quando spaventare aveva perso ogni attrattiva per lui? Erano anni ormai che terrorizzare le persone non gli donava più quel brivido d'eccitazione che provava all'inizio e Derek voleva solo provare cose nuove. Con quei pensieri sospirò lievemente e chiuse gli occhi, poggiando la testa sulla mano e appisolandosi. 
Venne svegliato dal un lungo urlo straziante...il suo maledettissimo campanello. Con l'umore ancora più nero di quanto non fosse prima si alzò ed andò ad aprire, trovandosi davanti Peter che gli fece un largo sorriso.
< Anche quest'anno è andata alla grande, eh nipote?! > esclamò allegro e la sua faccia ustionata si torse in un ghigno mostruoso.
< Si zio, alla grande > rispose Derek facendolo entrare e pentendosene subito dopo. Peter Hale era l'organizzatore principale visto che le idee più spaventose venivano a lui. Derek osservò con aria quasi nauseata la lunga lista che l'uomo stava srotolando sul suo tappeto.
< Ho molte idee per l'anno prossimo Derek e vorrei discuterne con te! > disse felice e il più giovane si lasciò sfuggire un sospiro.
< Non si può fare domani? Stavo riposando > chiese e alzò gli occhi al cielo quando lo zio gli rivolse un'occhiata scioccata.
< Mancano solo trecentosessantaquattro giorni! > esclamò agitato e a Derek non restò che scuotere la testa e sedersi nuovamente sulla poltrona, ascoltando le malsane e stupende idee di Peter Hale. 
Quando finirono Derek aveva l'emicrania, cosa che nella città di Halloween era sempre una buona cosa. Dolore e pena dovevano essere all'ordine del giorno e tutti si impegnavano per procurarne quanta più possibile. Il licantropo si massaggiò piano gli occhi e salutò lo zio con un semplice cenno della mano, lasciandosi sfuggire uno sbuffo solo quando lo zio fu fuori dalla porta. Alzò lo sguardo esasperato su Sourwolf e si alzò.
< Vieni bello, andiamo a fare due passi > disse e il lupo lo seguì subito. Derek uscì di casa e notò con piacere che i festeggiamenti si erano un po' acquietati, la gente stava ricominciando a rientrare nelle case e molti altri strisciavano in qualche buco nel terreno o  nella fogna. Salutò diversi vampiri che si stavano chiudendo nella loro bara e tirò dritto, inoltrandosi nella fitta e buia foresta che circondava la città. Ricordava che ci andava spesso con le sue sorelle lì, ma i genitori si erano sempre raccomandati di non inoltrarcisi troppo o sarebbero potuti finire in qualche brutto posto. Derek si era sempre chiesto cosa potesse esserci di più brutto di Halloween, ma aveva smesso di chiedere quando sua sorella gli aveva parlato della città di Pasqua, una città dove viveva un coniglio paffutello, con il soffice manto bianco che nascondeva uova. Il licatropo ebbe un brivido nell'immaginarsi un mondo tutto rosa e colorato e affrettò il passo, perdendosi nei suoi pensieri. Aveva un disperato bisogno di nuove emozioni, di nuovi stimoli e di qualcosa di diverso dalla solita routine o sentiva che sarebbe impazzito. Non che ad Halloween non fosse una buona cosa impazzire, ma Derek non ne aveva proprio voglia. Era così perso nei suoi pensieri che non si accorse di essere finito in mezzo ad una piccola radura. Alzò lo sguardo solo quando Sourwolf si mise ad ululare.
< Ma che...? > soffiò quando notò di trovarsi al centro esatto di uno spiazzo d'erba. Tutto attorno a lui c'erano dei tronchi lisci e su ogni tronco c'era una porticina con una strana forma. Derek li osservò girando su se stesso finchè non si sentì attratto da una porta a forma di albero, aveva una pallina rossa lucente al posto del pomello e come in trance Derek la afferrò e la aprì di scatto, preparandosi al peggio. Attese diversi istanti con i muscoli tesi e pronti a scattare, ma non accadde nulla così il licantropo infilò dentro la testa, vedendo solo un lungo tunnel buio dal quale arrivavano lievi folate gelide cariche di nevischio. 
< Non mi piace, meglio andare via > sussurrò voltandosi verso Sourwolf che si agitava lievemente. Fece per chiudere la porta quando una folata più forte di vento gelido uscì dalla porta insieme a qualche fiocco di neve, roteando attorno alla testa del licantropo. Derek fece rapidamente qualche passo indietro, ma si sentì afferrare e alzare da terra e prima che potesse fare qualcosa stava venendo catapultato a testa in giù nel tunnel. Sentì distintamente la porticina sbattere e richiudersi e imprecò a mezza voce mentre precipitava sempre più velocemente. Cadde solo per pochi istanti e atterrò in qualcosa di morbido, gelido e bagnato.
< Cazzo! > ansimò spalancando gli occhi e tentò subito di alzarsi, guardandosi intorno. Ovunque si posassero i suoi occhi c'era solo quella strana sostanza bianca e umida, ma il suo udito ipersviluppato sentiva chiaramente della musica in sottofondo. Il licantropo aggrottò le sopracciglia e si avviò verso la musica, affondando nella neve e lanciando un insulto ogni passo. Finalmente riuscì a salire su una collinetta e appena vide il villaggio si bloccò, sgranando gli occhi. Davanti a se si stendeva una città completamente illuminata da piccole lucine che si accendevano e spegnevano ad intermittenza, producendo luci e suoni particolarmente fastidiosi. La gente indossava buffi abiti e cappelli con campanellini tintinnanti e Derek alzò un sopracciglio nel notare che anche le scarpe tintinnavano. Tutti si muovevano saltellando e canticchiando e sembravano super felici. Il licantropo si mosse cauto, stando ben attento a non farsi vedere. Sentiva una stranissima sensazione all'altezza del petto mentre osservava tutte quelle persone scambiarsi abbracci e baci e tentò di scacciarla con un ringhio. Si acquattò dietro un cumulo più alto di neve e osservò in silenzio una gruppo di persone scambiarsi dei pacchi colorati.
< Ciao > Derek venne preso alla sprovvista e tentò di alzarsi di scatto per attaccare, ma la neve gli impedì i movimenti, facendolo solo cadere goffamente tra i fiocchi bianchi depositati a terra. Subito sentì una risata cristallina che gli scaldò il cuore in un modo che non aveva mai pensato fosse possibile e alzò lo sguardo. Di fronte a se aveva un ragazzo minuto, con capelli castani coperti da uno di quei ridicoli cappelli verdi a punta e un maglione rosso con sopra disegnate delle palle colorate. Gli stava sorridendo affettuosamente mentre rideva di lui e Derek ringhiò per spaventarlo, ma quello rise solo più forte prima di tendergli una mano. Derek fece scattare gli artigli della sua mano e la avvicinò a quella del ragazzo, aspettandosi che lui la ritraesse, ma quello non fece una piega e gliela prese, tirandolo su e fissandolo.
< Io sono Stiles, Stiles Stilinski > si presentò con voce allegra mentre scuoteva la sua mano.
< Tu sei? > chiese subito dopo e Derek ringhiò ancora, cercando di staccare la mano da quella di quell'irritante ragazzino.
< Derek Hale > rispose usando il suo tono più cupo, quello che faceva rabbrividire chiunque nel mondo umano, ma Stiles non sembrò farci caso e allargò se possibile il suo sorriso.
< Piacere di conoscerti Derek! > esclamò allegro, sembrava che niente potesse togliergli quel sorriso e Derek si trovò a pensare inconsciamente di voler fare di tutto per far si che non si spegnesse mai. I due rimasero a fissarsi per diversi istanti finchè  Stiles non gli spazzò via la neve dalle spalle.
< Non sei di qui vero Derek? > gli chiese e il licantropo si chiese se quella città fosse una città di matti...o forse di persone senza un minimo di autoconservazione.
< No, direi proprio di no...> soffiò tornando a guardarsi intorno, sentiva puzza di guai e sapeva che non avrebbero tardato ad arrivare...




Angolino dell'autrice
E mentre mia figlia mi fa vedere per la milionesima volta Nightmare before christmas io me la sogno Sterek xD 
Spero vi piaccia.
  
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