Il biancore dell'alba filtra dalla finestra socchiusa e riverbera nella stanza. Con un sospiro, Rashid si alza dal letto. Ha provato a riposare, ma non ci è riuscito. Gli incubi, inesorabili, hanno tormentato il suo sonno. E lui, anche se non vuole ricordare, sa qual è il soggetto di quei sogni strazianti. Con l'alba, non svanisce il peso dei rimorsi. Anzi, il sole sembra illuminarli di un riflesso crudele. Si alza in piedi e percorre alcuni passi. Forse, dovrebbe bere. Il vino lo aiuterebbe a dimenticare. Scuote la testa. No, è un'idea idiota. Il vino dona ad una mente tormentata un sollievo temporaneo. Poi, l'oblio alcolico svanisce e sull'anima si abbatte il peso dei ricordi.