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Autore: MaryFangirl    04/10/2022    0 recensioni
Prima di dividersi per le reciproche faccende quotidiane, c'è un'ultima occhiata.
L'ennesima, la solita promessa.
In silenzio.
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Bruno Madrigal, Camilo Madrigal
Note: Lemon | Avvertimenti: Incest
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Gli occhi di Camilo lo trovano. Subito, e a nulla serve cercare di spostarli altrove. Perché il suo sguardo viene ricambiato e una calamita è nulla in confronto a quei pozzi scuri.
Camilo vede i ricci bagnati e la schiuma che sbrodola sulla pelle chiara. La mascella di Bruno è contratta, le mani frettolose mentre si sciacqua.
L'espressione non cambia, è seria e nasconde il cuore che sobbalza e sembra andare ovunque. Rivolge il viso all'acqua tiepida, scrolla la testa. Ma il pensiero rimane fisso, costante, rimbomba.

Quando riapre gli occhi, Camilo non c'è più. Trattiene un ringhio, afferra l'asciugamano e, trascinandosi fuori dal bagno, lo incontra. Camilo è seduto, le mani morbidamente appoggiate sulle lenzuola. Bruno lo guarda appena, ma la sua avidità quando le pupille si poggiano sulle sue labbra fa sorridere Camilo. 

Si alza, lo raggiunge, lo intrappola contro la parete e si inclina per baciarlo.

Bruno non finge di stupirsi, sa che sarebbe successo -di nuovo- e senza alcuna esitazione gli preme la mano sulla nuca per poi farsi spazio con la lingua nella sua bocca.
Camilo diventa ogni attimo più famelico, fremendo mentre le mani di Bruno esaminano la pelle del suo collo e delle spalle. Si separano quel tanto che basta per continuare a giocare con le lingue morbide, silenziose, in una danza galvanizzante che provoca impercettibili ansiti.

Camilo si libera dell'asciugamano di Bruno e dei pochi vestiti che lui stesso indossa, gli lancia un'occhiata che dura quanto un lampo nel cielo, e si abbassa sulle ginocchia.

Bruno appoggia il capo contro il muro, mentre Camilo dispone le mani a coppa come se volesse che nemmeno l'aria lo disturbi dal delicato compito di provocargli piacere.
E le sue labbra sono tenere, soffici, vibrano mentre Bruno non urla, non mugola, ma sospira mentre le gambe gli tremano.

Camilo bacia, accarezza e stuzzica, e Bruno lo vede, concentrato, beato, in adorazione di quello che fa.

Risale piano, mordendo gentilmente l'addome, un capezzolo, la gola imperlata e di nuovo la bocca

Bruno gli abbraccia il collo, si stacca appena dalla parete e avverte la sua mano calda tra le pieghe più intime.
Gli azzanna il labbro inferiore, Camilo sogghigna, lo conduce con sé sul pavimento, lo mette sulle proprie gambe.

Sospiri, baci, unghie. Unghie nella schiena, nelle cosce, nelle braccia.
Lingue veloci e lente, baci lunghi e sfiorati, occhi serrati e socchiusi. Il tutto senza gridi, senza ruggiti.

Un solo breve e rauco gemito, Camilo si tocca il ventre sporco.

Sospira, semplicemente.

Camilo lo bacia ancora, gli dà tanti piccoli baci.

Si guardano, si alzano, si vestono. In silenzio. Escono.

Camilo saluta allegramente Antonio, lo prende in braccio e canticchiando si avvia verso il tavolo già pronto per la colazione. Bruno lo osserva prima di ricevere un bacio sulla guancia da Mirabel, che di sfuggita lo informa che sta morendo di fame. 

Prima di dividersi per le reciproche faccende quotidiane, c'è un'ultima occhiata.

L'ennesima, la solita promessa.

In silenzio.
  
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