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Autore: Rosette_Carillon    05/10/2022    1 recensioni
Un lento pomeriggio d'autunno, e la pioggia che bagna la città convincendo a restare a casa in compagnia di una fumante tazza di caffé.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Akihiko Kaji, Haruki Nakayama
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: Given
Personaggi: Haruki Nakayama, Akihiko Kaji
Coppia: Haruki x Akihiko
Raiting: verde
 


 
Pumpkin spice latte
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Akihiko ama guardarlo ai fornelli. Lo trova rilassante.
Ama guardarlo in generale, ma in quei momenti c’è qualcosa di… diverso.
I gesti di Haruki sono lenti e pacati, le sue mani si muovono con tale attenzione e delicatezza che il batterista quasi si ritrova a invidiare il freddo metallo di quella caffettiera.
Versata l’acqua nella caldaia della caffettiera, inserisce il filtro a imbuto al suo posto e, aiutandosi con un cucchiaino, riempie il filtro di caffè in polvere. Chiude la caffettiera avvitandola delicatamente, ma con mano ferma, assicurandosi poi che sia ben chiusa e il caffè non esca fuori dalla caldaia una volta pronto, ma salga fino al bricco.
Accende il fornello, e sistema la caffettiera sopra la calda fiamma di un freddo azzurro.
La zucca è già pronta, cotta al vapore e morbida, trasformata in purea con l’aiuto di un ampio colino e una spatola.
Quello è uno dei rari pomeriggi di tranquillità che posso prendersi, e hanno deciso di approfittare quanto più possibile di quei momenti.
Haruki prende le spezie.
Cannella e lo zenzero in polvere, la noce moscata intera e da grattugiare, e profumati chiodi di garofano.
Le unisce tutte in una ciotola, mescola con attenzione e inspira soddisfatto quel caldo profumo autunnale.
Akihiko lo guarda stregato, e guarda le sue mani seguendone i movimenti con attenzione, quasi ne fosse ipnotizzato.
Viene acceso anche il secondo fornello per scaldare la zucca, a cui vengono unite le spezie e due abbondanti tazze di latte freddo.
Haruki mescola energicamente con un cucchiaio, l’altra mano tiene saldamente il manico del pentolino. << Che c’è? >> sbotta voltandosi verso Akihiko, il volto rosso per l’imbarazzo.
<< Eh? >> il batterista lo guarda interdetto.
<< Perché mi stai fissando? Smettila! >>
<< …mi piace guardarti, >> risponde laconicamente Akihiko.
Haruki si ferma. Una mano stringe ancora con forza il manico del pentolino, quella che stringe il cucchiaio si è fermata.
La caffettiera ha iniziato a gorgogliare, ma lui la ignora.
L’aroma del caffè italiano riempie l’aria. È un aroma forte, che sa di energia, un po' in contrasto col suo sentirsi stanco e insonnolito a causa di quel tempo uggioso che da giorni ha reso la città buia e umida. Eppure è proprio grazie a quella fredda pioggia d’autunno che lui e Haruki possono trascorrere quel tranquillo pomeriggio, avvolti dal tepore del loro appartamento e in compagnia di un fumante pumpkin spice latte.
<< Ehm… >> Akihiko indica i fornelli << la- credo che dovresti- >> non vuole dirgli quello che deve fare, l’alto è sicuramente capace di preparare un semplice latte, ma ha la vaga impressione che il caffè si pronto. Oppure è la caffettiera che sta per esplodere, ma a lui piace sperare che l’opzione giusta sia la prima.
Il bassista si riscuote, e si affretta a spegnere entrambi i fornelli. Prende due tazze, ben sapendo che, se avessero avuto due bicchieri di vetro, l’effetto sarebbe stato decisamente più scenografico.
Versa prima il caffè fumante, e una nuvola di vapore profumato si leva dalle tazze, poi versa il latte speziato con la zucca, e mescola delicatamente.
Il nero denso del caffè schiarisce, e diventa un marrone tenue tendente all’arancio.
Haruki mescola lentamente, poi allunga una tazza all’altro uomo che attende con impazienza.
Akihiko ne assaggia un sorso, curioso.
Gli piace. Gli piace molto.
È dolce, senza essere nauseante, sa di autunno e, fatto estremamente importante, l’ha preparato Haruki.
Termina il resto in pochi sorsi, un’espressione soddisfatta gli illumina il volto.
Haruki lo guarda interdetto.
<< Buono. >>
<< Sì, immaginavo… >> commenta sorseggiando lentamente il suo pumpkin spice latte.
Si siedono sul divano, l’uno accanto all’altro, con le tazze bollenti fra le mani.
I capelli di Haruki sono allungati nuovamente, e li tiene raccolti in una coda bassa.
Akihiko non può che esserne contento. Gli piace lasciare correre le dita fra le ciocche dorate, prendersi del tempo per intrecciarle lentamente e sentire Haruki rilassarsi fra le sue mani.
Gli raccoglie morbidamente i capelli con una mano, e li solleva in modo da lasciare scoperto il collo.
Haruki freme fra le sue mani, e lui non può fare a meno di cercare di provocare nuovamente quella reazione.
Li sfiora, con la punta delle dita, la pelle calda e sensibile della nuca. Haruki freme nuovamente, e stringe la tazza con entrambe le mani.
<< Dovresti berlo, prima che diventi freddo. >>
<< Mh. >>
<< Vuoi che mi fermi? >> si sente in dovere di chiedere. Nella sua voce non c’è alcuna intenzione di prendere in giro o stuzzicare l’altro uomo. Vuole una risposta sincera e, nell’attesa, le sue mani si fermano.
Haruki si porta la tazza alle labbra, e beve lentamente. << No, >> risponde poi.
Akihiko annuisce anche se l’altro, essendo di spalle, non può vederlo, poi gli prende nuovamente i capelli con entrambe le mani, li raccoglie in una coda, li pettina lasciando che le sue dita scorrano lentamente fra le ciocche senza nodi.
Divide i capelli in tre ciocche e, lentamente, comincia a intrecciarli.
Haruki sorseggia pacatamente il suo pumpkin spice latte, e si gode quelle attenzioni.
 




 
  
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