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Autore: Immahia94    15/10/2022    1 recensioni
Siamo a Torino un anno dopo la decisione che ha presa in ospedale, ha ottenuto il divorzio da Renzo il quale pur non mando Carmen ha iniziato cuna vita insieme a lei per il bene del piccolo Lorenzo, Livietta vive la sua maternità e il suo matrimonio con George. E Gaetano che fine avrà fatto?? come reagirà al fidanzamento tra Camilla e Michele ma soprattutto come prenderà Camilla il fidanzamento tra Gaetano e la sua collega Silvia Rocca. Buona lettura spero vi piaccia quest è la mia fanfiction e vi chiedo scusa in anticipo se non vi piacerà
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Camilla Baudino, Gaetano Berardi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Livietta non ama le bugie anche se a fin di bene, non può evitare di guardare la mamma in modo alquanto irritato 

-mamma vuoi spiegarmi che succede? - 

-Eh! Che succede? - 

-mi prendi in giro? - sbotta con aria alquanto irritata – ti ho appena retto il gioco con Michele, credo che una spiegazione me la merita –  

Livietta mantiene lo sguardo fermo su Camilla, gli occhini verdi puntati sulla mamma, le braccia conserte e il sopracciglio destro inarcato. Camilla sente la pressione su di lei e non sa cosa dire, o meglio non sa s’è il caso di dirle la verità; 

-Ma niente non è successo niente solo che non mi andava che rimanesse qui, e ho inventato la balla che tu, George e la piccola Cami stavate dormendo in camera tua- cerca di mantenere la calma, spera che questa conversazione si concluda presto e che Livietta se ne vada; - non chiedermi il perché gli ho mentito, perché sai perfettamente la risposta-  

-va bene! - con tono alquanto rassegnato – Dovresti chiarire tutta questa situazione lo sai? -  ora i suoi occhi erano pieni di preoccupazione; Continua a fissare la mamma con aria alquanto diffidente e preoccupata; 

-lo so! lo so! -  gesticolando con le mani e nel frattempo si porta la mano alla bocca mentre la voce viene rotta da uno sbadiglio. Infatti sta sera a cena gli parlerò e diro di me e Gaetano –nel mentre si dirige verso la cucina e con la mano nei capelli per mettere al suo posto il solito ciuffo ribelle –Maaa tu come mai sei già in piedi a quest’ora? -  

Nel frattempo Camilla inizia a preparare la colazione mentre Livietta si accomoda sullo sgabello vicino alla penisola intenta a scrutare le mosse di Camilla. 

-no no a casa tutto ok- il suo viso cambia totalmente espressione, il suo sguardo diventa alquanto curioso e gioioso – in realtà volevo sapere com’era andata la cena con Gaetano – non poté evitare di sorridere nel vedere Camilla quasi strozzare alla sua affermazione; 

- la mia serata con Gaetano? - cercava di mandar giù il boccone che la stava facendo strozzare dandosi dei colpi sul petto - non stavo così bene da molto tempo – d'improvviso il suo viso si illuminò e i suoi occhi si riempirono di felicità al sol pensiero della serata e della notte trascorsa con Gaetano. Con aria trasognata fece un sorriso e sussurrò il nome di Gaetano. 

-beh deduco che non sia andata solo bene – era felice di vedere finalmente Camilla contenta e raggiante era da molto che non la vedeva cosi – Mamma? Mamma ci sei? - si alzo dallo sgabello sorreggendosi sul poggiapiedi e con uno strattone ridestò Camilla dai suoi pensieri – va bene ho capito forse è meglio che ne riparliamo -  

Con un sorrisone e gli occhi felici, si alzò e si recò verso la porta d’ingresso insieme alla mamma; 

-Io allora vado! Mi raccomando, ti voglio bene mamma- 

Abbracciò Camilla stretta a sé e le diede un bacio sulla guancia. 

Livietta uscì da casa chiudendosi la porta dietro di sé, era felice per Camilla ma era anche piena di preoccupazioni, non poté evitare di emettere un sospiro e di chiedersi tra sé e sé. 

  • Chi sa come la prenderà Michele quando la mamma gli dirà di lei e Gaetano - 

Nel pensare questo si ricordò anche di Renzo e le sue preoccupazioni aumentarono  

  • Chi sa come la prenderà papà! Uff -  

In un attimo era davanti casa sua, inserì la chiave e giro la toppa appena aprì la porta si trovo George e cami intenti a far colazione. 

-ehi amore! Buongiorno - 

Livietta chiuse la porta e si recò in cucina, diete un bacio in fronte alla piccola e poi un bacio appassionato a George. 

-Hei Liv tutto ok? -  

-Si, sono solo preoccupata per la mamma, papà e- si interruppe perché un po' si sentiva in colpa alla fine era merito suo se le cose tra Gaetano e Camilla si erano aggiustate. 

-E?- George non poté non notare il viso incupito di sua moglie 

-E Michele! Sono contenta per la mamma ma mi sento in colpa, alla fine io ho dato modo a quei due di riappacificarsi-  aveva l’aria molto preoccupata . E poi papà come la prenderà! ODDIO CHE CASINO GEORGE!- 

-hey hey stai calma vedrai che tutto si risolverà!- George si tirò a se Livietta e l’abbraccio e coccolò cercando di rassicurala – hai fatto la cosa giusta stai tranquilla! I tuoi , Michele e anche Gaetano sono tutti adulti sapranno sbrigarsela da soli -  

Livietta si sentì subito meglio i suoi occhioni verdi si riempirò subito di felicità e il suo volto diventò subito sereno e rilassato 

-Grazie George sai sempre come tirarmi su!- 

George le fece un bel sorriso e poi la invitò ad unirsi a lui e Cami per la colazione. 

 

 

********************************************************************************** 

Camilla appena sicura che Livietta avesse chiuso la porta andò subito a chiamare Gaetano. 

Aprì la porta della cameretta ma non vi era traccia di Gaetano. 

-Gaetano! Gaetano! - Camilla lo chiamava ma non ebbe risposta 

-dai Gaetano vieni fuori sono andati vi tu... - non fini nemmeno di parlare che si sentì afferrare alle spalle. Delle braccia muscolose le cingevano la vita ancorandola al corpo dietro di lei, era una stretta poderosa ma allo stesso tempo leggera, gli era venuta la pelle d’oca i muscoli si erano irrigiditi voleva parlare ma la sua voce non usciva a differenza del suo respiro. Lentamente le mani che la bloccavano salirono sempre più su all’altezza delle spalle facendo scivolare la vestaglia fino a farla  

 

cadere a terra. Sentiva il respiro sul suo collo, la bocca che lasciava piccoli baci su e giù per il corpo, sentiva l’eccitazione farsi sempre più forte cercava di aprir bocca ma le uscì solo un gemito di piacere. Improvvisamente sentì sussurrare al orecchio, 

- dove eravamo rimasti! - una voce seducente sussurrò all’orecchio della prof 

- gaet..- non riusciva ad emettere un suono, la sua voce era roca e ansimante. 

Gaetano sentiva la pelle di Camilla fremere sotto le sue mani e questo gli piaceva molto, tormentava il suo collo con baci e morsi, in un attimo la giro a se facendo aderire perfettamente i due corpi e indietreggiando di due passi incastro Camilla tra se e il muro. Si fissarono dritti negli occhi, ed entrambi avevano lo sguardo che ardeva di passione. Iniziarono a baciarsi sempre più appassionatamente, di colpo le gambe di Camilla in un balzo cinsero Gaetano stringendolo di più a se.  Ormai erano travolti dalla passione volevano continuare ciò che avevano interrotto ma ad un tratto, Camilla sgranò gli occhi, si rese conto che qualcuno li stava osservando. 

- Gaetano aspetta, fermati!!- con tanto alquanto infastidito 

-Camilla no dai! - Gaetano era un fiume in piena non aveva la minima intenzione di interrompere nuovamente quel momento 

-Gaetano smettila- Camilla lascia cadere le gambe e con entrambe le mani spinge via l’uomo 

-Camilla ma che ti prende?? Perché fai così? - era molto infastidito e incredulo per quel gesto 

- c’è Renzo!!- indicando con la mano la finestra con le tende aperte e le persiane spalancate 

Già quella finestra era dirimpetto alla cucina di Renzo che nel frattempo stava facendo colazione. 

-Renzo?? - Gaetano con tono sorpreso si gira e vede attonito Renzo incredulo per ciò che aveva visto –ODDIO Renzo!! - Gaetano era indeciso se essere in imbarazzo o compiaciuto da quel momento. 

Camilla si diresse frettolosamente verso la finestra fissò Renzo con sguardo imbarazzato e colpevole e senza che Gaetano se ne accorgesse sussurrò -scusa!-   poi chiuse le tende. Renzo rimase li fermo immobile non riusciva a fare nulla non poteva credere che quella donna così focosa era la stessa donna con cui era stato sposato per vent’anni. Non riusciva proprio a crederci. 

Gaetano e Camilla si guardarono dritti negl’occhi ed entrambi accennarono un mezzo sorriso e si buttarono entrambi sul letto sospirando 

-che dici facciamo colazione?- disse Camilla con aria esausta 

-Va bene ma il discorso non finisce qui- disse Gaetano con un tono misto tra malizia e delusione 

 

I due si recarono in cucina, prepararono la colazione e si accomodarono a tavola, Camilla non perse tempo per chiedere informazioni sul caso di omicidio che stava seguendo Gaetano. 

- novità sul caso? - chiese Camilla sorseggiando il suo latte e caffè  

-No al momento posso dire solo che la mano omicida è la stessa – rispose Gaetano freddo e distaccato – entrambe le vittime sui 25 anni alte castane capelli corti e ricci. La prima vittima  si  

chiama Maria Sacco 25 anni, la seconda vittima Mariagrazia Ruggiero di 26 anni. Entrambe residenti a Torino ed entrambe hanno ricevuto 24 coltellate ma solo una è stata quella fatale dritta al cuore. In più sappiamo che la prima vittima è stata violentata mentre la seconda no. In più Maria Sacco era incinta di poche settimane. 

- mentre la seconda aveva inciso una C sulla guancia giusto? - Camilla incuriosita e assorta nei suoi pensieri continua a sorseggiare il suo latte 

Gaetano a sentire quel particolare si incupì e tutti i suoi pensieri, i suoi dubbi tornarono a riempirgli la testa - già ma a me questa cosa mi fa pensare. Non so perché ma mi mette in allarme, non nego che appena mi hanno comunicato questa cosa mi sei venuta in mente tu – Gaetano con tono preoccupato e voce roca, prende le mani di Camilla e le stringe forte tra le sue – se dovesse succederti qualcosa io non me lo perdonerei soprattutto adesso che ti ho ritrovata - 

Camila con tono pacato  e calmo rassicurò Gaetano come solo lei sapeva fare, in fondo lei cosa poteva mai centrare non le conosceva nemmeno le due vittime anche se qualcosa la dava da pensare 

- Caspita sono le 9 farai tardi a lavoro e io ho delle commissioni da fare ! - 

- ma non possiamo tornare a letto e riprendere da dove abbiamo interrotto??- chiese con tono malizioso e guardando la donna dritta negli occhi 

- mi piacerebbe ma ho promesso ad una mia studentessa che l’avrei aiutata con un esame. Arriverà qui alle 10 - 

-uff e va bene allora vado a farmi una doccia e poi vado in commissariato- con aria triste si alza da un bacio alla donna e va verso la porta. Prima di chiudere dietro di sé la porta punta il dito contro Camilla e con tono giocoso e malizioso dice – ma ricorda che io e te abbiamo una questione in sospeso – con un sorriso sornione e malizioso esce di casa chiudendo la porta dietro di se. 

-Bau bau!!- ecco Potti pronto a ricordare alla sua padrona che è l’ora della passeggiatina mattutina 

-POTTI!! hai ragione adesso mi preparo e ti porto a passeggio! - 

Camilla ripone le stoviglie in lavastoviglie e si reca in camera sua per prepararsi.  

-Eccomi Potti sono pronta andiamo! - con fare frettoloso prende il cellulare e le chiavi di casa. Afferra il guinzaglio ed esce di casa con al seguito Potti, appena arrivata in cortile ecco che si sente chiamare 

-Camilla! Ca...ca..camilla!!- 

   
 
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