Figli del Primo Maestro di Spinjitzu... suo padre e suo zio erano i figli di colui che aveva creato Ninjago e che aveva vissuto per milleni se non di più.
Se doveva essere sincero non ci ha mai pensato più di tanto, sapeva da chi discendeva e sapeva che Wu aveva molte centinaia di anni alle spalle però non si era mai interoggato sul perchè lo sapeva e basta.
Gli sembrava naturale come il fatto che il cielo fosse azzurro e l'erba fosse verde.
Non aveva mai pensato... non aveva mai preso in considerazione il fatto... il fatto di essere come loro. Ma adesso mentre stavano ripulendo il Palzzo di Giada dalle macerie lasciate dai Figli di Garmadon, ora che suo padre era sconfitto ed era di nuovo con i tutti i suoi amici ciò che aveva detto Mystake gli risuonava in testa.
Suo nonno, suo padre, suo zio avevano tutti vissuto cosi a lungo per un motivo: il loro sangue Oni.
Lo stesso sangue che scoreva nelle sue vene.
Voleva dire che era destinato a vivvere per centinaia di anni come loro?
Che avrebbe dovutto vedere tutte le persone che amava andarsene prima di lui? E che avrebbe dovutto aspettare chissà quanto per rivederle?
Secoli? Forse millenni?
Mystake aveva vissuto fin dalla creazione di Ninajgo... quanto avrebbe vissuto lui?
Aveva sempre avuto paura che i suoi amici, che la sua famiglia lo lasciassero, ma questa prospettiva era anche peggio sopratutto per quanto riguardava gli ultimi avvenimenti.
No, se questa fosse stata la sua vita era certo che sarebbe impazzito ad un certo punto.
«Lloyd, tutto bene?» chiese Zane avvicinandosi a lui.
«Si, io... è stato un periodo complicato.» borbotto Lloyd senza avere il coraggio di guardare il nindroide negli occhi.
Era stupido, ma sentiva che incrociare lo sguardo con qualcuno avrebbe datto la definitiva conferma alle sue paure.
«Mi dispiace non esserci stato.» si scusso Zane.
«No, non devi scusarti.» disse Lloyd. «Tu e gli altri eravate bloccati nel Primo Regno non potevate... senti cambiando argomento avete... avete visto degli Oni?»
«No, stranamente sembrava che non ci fossero da molto tempo.» rispose Zane.
«Quanto... quanto tempo con esattesa? Ciò sai quando è stata l'ultima volta che qualcuno gli ha visti?» chiese ancora Lloyd, se ci fosse stato qualcuno che potesse rispondere alla sue domande non si sarebbe fatto scruppoli a cercarlo. Ciò a cui pensava di essere condanato non poteva, non doveva essere vero.
«Probabilmente sono secoli che i cacciatori di draghi non gli vedevano.» confermo Zane e Lloyd abbasso lo sguardo avrebbe dovutto vivvere nel dubbio per sempre... forse anche in senso quasi letterale.
«Lloyd se sei preoccupato per qualcosa dimmello posso aiutarti. Possiamo aiutarti.» insistette Zane.
«Anche se te l'ho dicessi tu non potresti capire.» borbotto Lloyd.
«Lloyd.» disse Zane mettendogli una mano sulla spalla. «Per favore dimmi cosa ti succede.»
«Potrei essere come i miei parenti.» disse infine Lloyd con un filo di voce. «Ho paura di quanto sarà lunga la mia vita, che un giorno voi... che un giorno potrei rimanere tutto solo.»
«Se devo essere sincero lo spero.» disse Zane. «Spero sinceramente che tu abbia ereditato questo tratto da Garmadon e da Wu.»
«Come puoi dirlo?» chiese Lloyd trattenendosi dalla voglia di urlare.
«Lo dico perchè nemmeno io soporterei di dover sopravivvere a tutti voi, il pensiero che almeno uno di voi possa rimanere con me a lungo mi tranquilizza.» spiego Zane.
Lloyd sgrano gli occhi capendo ciò che intendeva l'amico.
Zane era un Nindroide, non aveva età e perciò non aveva nemmeno limiti per quanto riguardava quel particolare argomento. Ciò che lui stava provando adesso... Zane di certo ci era già passato.
«E non hai paura?» domando Lloyd. «Gli altir invecchierano, se n'è andranno e tu rimarai qui come... come fai a conviverci?»
«Perchè so che è inevitabille.» rispose Zane. «La tua discedenza di Oni e Drago gioca di sicuro un fatore importante per la durata della tua vita, ma anche se sei destinato a vivvere per secoli come i tuoi antenati non vuol dire che devi farti influenzare da ciò fin da adesso.»
«Quindi dovrei accetarlo e basta?» chiese Lloyd.
«Ciò che siamo molto probabilmente un giorno ci si ritrocerà contro, ma fino a quel momento l'unica cosa che possiamo fare è goderci il presente senza lasciarci condizionare dal futuro, perchè Lloyd se non abbiamo il presente cosa ci resta?»
Lloyd non disse niente, ci penso un po' e poi annui.
Zane aveva ragione si stava fasciando la testa prima del necessario.
Si, un giorno di sicuro ciò che temeva sarebbe successo, ma non poteva lasciare che ciò gli rovinasse gli anni che avrebbe trascorso con i suoi amici.
E una volta arrivato a quel fatidico momento... bè i ricordi che lui e Zane avrebbero avuto dagli altri sarebbero rimasti.
Perchè la loro amicizia sarebbe durata fino alla fine dei tempi.