Colpevoli
Al tribunale con capi d'accusatu mi porti qui, con il mondo
a guardarmi male.
Colpi innocui ma una
condanna nociva: resta
la mia cenere sparsa
da un grilletto decisivo.
Non valgo la pena e
con le prove apparenti,
inconfutabili,
non risalgo
al tumulto iniziale.
E rimango come
un'inutile pistola vuota:
apparentemente letale ma
incredibilmente debole.
Nota dell'autrice: E con questa poesia concludo una raccolta molto importante per me. Mi ha fatta sperimentare e crescere, a livello umano e di scrittura. A presto