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Autore: Jeremymarsh    21/10/2022    1 recensioni
Dove Thorn impara che per prendersi cura di Ofelia deve prima badare a se stesso.
Genere: Hurt/Comfort, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ofelia, Thorn
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella che amo...



 

“Quello che amo

 mi ha detto

 che ha bisogno di me.

Per questo

ho cura di me stesso

guardo dove cammino e

temo che ogni goccia di pioggia

mi possa uccidere.”

Da leggere il mattino e la sera, Bertolt Brecht

 

 

 

 

Thorn si guardò allo specchio e studiò il proprio aspetto.

I capelli erano puliti e perfettamente pettinati, il completo stirato, ogni bottone al suo posto così come l’orologio nel suo taschino; era più che pronto per recarsi all’Intendenza. Tuttavia, facendo vagare qualche istante in più lo sguardo su di sé, non furono più i vestiti né i capelli a catturare la sua attenzione.

La pelle pallida metteva in risalto i cerchi scuri sotto gli occhi, segno che negli ultimi giorni aveva lasciato casa troppo presto, ed era tornato troppo tardi; le guance erano scavate come ogni volta che dimenticava più di un pasto; la schiena era più curva del solito e sapeva che la causa erano le troppe ore passate piegato sulla scrivania a leggere fascicoli che forse – e faceva fatica ad ammetterlo – avrebbero potuto aspettare un giorno in più prima di essere letti.

Fu allora che, in risposta a quelle riflessioni, sentì la voce di Ofelia rimbombargli chiara nella mente, come se gli stesse parlando direttamente.

 

“Hai pranzato negli ultimi giorni, Thorn? I vestiti sembrano andarti un po’ più larghi della settimana scorsa.”

“Sei già sveglio, Thorn?” Ora la voce era piena di sonno e impastata. “Torna a dormire, su; si sta così bene qui.”

“E quel graffio, Thorn? Se non lo medichi subito ti lascerà un’altra cicatrice.”

“Non preoccuparti di me, Thorn, qui ci sono tante persone che mi aiuterebbero se accadesse qualcosa. Chi si prende cura di te quando sei a lavoro, però? Tu lo fai?”

 

No, si rispose infine; non come avrebbe dovuto.

Dalla prima volta in cui l’aveva vista, era diventata per lui una normalità preoccuparsi solo del benestare della sua fidanzata – e poi moglie – ed era ciò che lo faceva stare bene.

Era contento se Ofelia lo era.

Era appagato se Ofelia lo era.

Ed era infelice se Ofelia lo era – cosa che, ovviamente, cercava di evitare con ogni fibra del suo essere.

Eppure, ogni tanto dimenticava di badare alla cosa più cara a lei; forse perché faceva ancora fatica a credere che fosse proprio lui quella cosa.

Quindi si guardò di nuovo allo specchio e il proprio riflesso gli rimandò indietro un’espressione più determinata di quella che aveva indosso prima. Afferrò il cappotto e lasciò la stanza, facendo attenzione a ogni rumore per non svegliare la moglie ancora addormentata. Infine, invece di dirigersi verso l’entrata, come di consuetudine, procedette verso la cucina, dove – stupendo ogni domestico – si sedette e riempì un piatto di tutte le pietanze che già avevano preparato.

Non c’era alcuna fretta, si disse; aveva tutto il tempo per prendersi cura di se stesso prima di affrontare un’altra estenuante giornata di lavoro all’Intendenza. E prima di lasciar casa, avrebbe chiesto alla cuoca di mettergli da parte qualcosa per il pranzo.

Invece, la mattina dopo sarebbe rimasto un po’ di più sotto le coperte calde, circondato dalle braccia e dal profumo di lei.

Perché la felicità di Ofelia era subordinata al suo essere ed era compito suo assicurarsi che non venisse mai a mancare.




 



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Salve a tutti ❤.

Mentre io e la long - che non ho abbandonato né abbandonerò - riprendiamo confidenza e ce la mettiamo tutta ad arrivare alla parola fine, ho scritto questa flash di getto per ricordarmi quanto sono pucciosi questi due insieme.
E poi, non è troppo canon il fatto che Thorn si dimentichi della propria salute pur di badare a Ofelia? Se lo chiedete a me la risposta è sì. Quindi la breve poesia di Brecht non poteva non farmi pensare a lui!
Sono stracontenta di essere tornata a pubblicare nel fandom e spero di ritornare presto a concludere la long.

Un bacio e a prestissimo ❤.

 

   
 
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