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Autore: Patman17    21/10/2022    1 recensioni
Venti ricorda alcuni momenti passati con gli altri archon, tra quelli spicca fra tutti un ricordo agrodolce fra lui e la Tsaritsa.
Tra tutti lei era l'unica a far battere il suo cuore. Lei era la sola a far provare sentimenti nuovi all'archon.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Venti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Solitario era Barbatos che aveva combinato l'ennesimo scherzo.
Gli altri Archon avevano deciso di escluderlo dalle riunioni, era fastidioso ed inopportuno.
Ogni occasione era buona per provarci con uno di loro o per presentarsi da ubriaco, era inadatto per quel compito. Se solo Andrius fosse diventato Archon al posto suo.
Nessuno comprendeva le sue azioni, nessuno capiva perché si comportasse così. Non faceva nulla per il suo popolo, non regnava come gli altri... Perché lo avevano fatto Archon.
Murata diceva che se lo avesse visto ancora una volta lì lo avrebbe pestato, Morax sembrava disinteressato ma si intuiva che non sopportasse Barbatos.
Tutti volevano fuori Barbatos. Tutti tranne uno, la Tsaritsa. Lei rideva alle battute di Barbatos, lo difendeva quando veniva minacciato di percosse ed infine gli faceva compagnia quand'egli si sentiva in solitudine.
Lei, l'Archon cryo la dea dell'amore era l'unica a volere Barbatos nel gruppo.
“Anche oggi li hai fatti arrabbiare vero?” Domandò la candida regina dei ghiacci, sapeva sempre dove trovare il piccolo spiritello.
“Ah sì ma niente di grave, ho solo attaccato un post-it con su scritto datemi un calcio a Morax!”Dinanzi ad una rivelazione del genere lei non sapeva se ridere o piangere, cosa sarà mai passato in mente a quel piccolo esserino.
“Piantala idiota, ti farai ammazzare!” Esclamò finendo per scoppiare in una grassa risata. Era così dolce vederla ridere di gusto. Barbatos era solito esser un imperdonabile don giovanni, ma questa volta non aveva fatto assolutamente nulla nei confronti della candida dea. La cosa lo aveva reso davvero felice, non si sarebbe mai aspettato tanta gentilezza.
E in più, lui trovava che la sua risata era tra le più belle del pantheon.
“Ma non scherzo mica! Pensa che spesso mi intrufolo per rubare qualche monetina a Morax per poter comprare da bere. Oh ma io non ti ho detto nulla eh!” Lui era davvero imperdonabile, il peggio del peggio... Ma ciò lo rendeva davvero tanto speciale agli occhi di lei.
“Davvero Barbatos, come ti vengono certe uscite? E poi sei cattivo. Non hai mai puntato me con i tuoi scherzi!” Lui rimase per pochi minuti in silenzio a pensarci su, davvero non l'aveva mai presa di mira? Eppure... No era impossibile ricordava perfettamente ogni suo scherzo.
“Eh no mia cara! Io invece ricordo di averti nascosto qualcosa mentre non vedevi.” Anche dopo tante cattiverie dette lui rimaneva con un sorriso stampato sul volto, niente e nessuno avrebbe fermato la sua incessabile voglia di scherzi.
“Ora che ci penso è vero, sai che mi sono molto arrabbiata quel giorno? Ma visto che sei tu alla fine ci ho riso su.” Incredibile come avesse il potere di far arrabbiare anche l'unica persona che lo sopportava, era un talento innato.
“Secondo me dovresti partecipare anche tu agli scherzi! Ti divertiresti da matti.” Barbatos in quel frangette si sentiva un bambino che tentava di invitare la ragazza per cui aveva una cotta a giocare a casa sua, i suoi occhi brillavano e il suo sorriso... in quel momento era davvero sincero.
“Sei un vero idiota Barbatos.” Lei gonfiò le guance, cosa aveva fatto per offenderla? Pensava che invitarla a “giocare” con lui fosse una buona idea.
Il suo volto si incupì leggermente.
“Ci hai messo veramente tanto per invitarmi, sei veramente il peggiore.” Replicò immediatamente con una piccola risatina. Come poteva non arrossire nel vederla così... Nella sua lunga vita aveva frequentato qualsiasi tipo di creatura andando oltre il genere ma questa era la prima volta dopo secoli che il suo cuore batteva così forte nel vedere ridere qualcuno.
Era davvero le dea dell'amore.
Arrivò il tramonto, i due rimasero lì isolati ad osservarlo insieme.
Barbatos in quel momento si sentiva davvero fortunato, aveva incontrato qualcuno di così tanto speciale da voler passare con lei ogni singolo momento della sua lunga vita da spiritello.
Dopotutto libertà ed amore vanno a braccetto da sempre.
Nel ripensare a quei momenti passati Venti si sentiva vuoto, ogni singolo giorno della sua vita dopo il suo risveglio si chiedeva del perché fosse andata così fra loro.
Anche lei era arrivata ad odiarlo. Lui però, continuerà a pensare a lei come la persona che gli faceva battere forte il cuore.
Lo faceva sentire davvero libero di poter esser se stesso.

   
 
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