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Autore: Spensieratezza    26/10/2022    1 recensioni
Damon non riesce a sopportare la morte di Stefan e dopo aver tentato inutilmente di andare avanti con Elena, decide che non ce la fa più e decide di raggiungerlo, ma non sa che l'aldilà è un mondo a parte, dove dovrà lottare per ritrovare suo fratello.
Come finirà questa storia? Riuscirà a raggiungere il fratello?
-contesto: dopo il finale della serie
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Damon Salvatore, Stefan Salvatore
Note: What if? | Avvertimenti: Incest
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È scoppiata una rivoluzione qui in paese. Dovunque distruzione e casino. Mentre io e Damon scappiamo, da un posto all'altro, cercando di sfuggire alle guardie, ci sembrava di essere tornati indietro di due secoli!

Eravamo convinti che non avrebbero fatto del male alle anime che stavano qui, ma ora non ne siamo più così sicuri.
Sono tutti terrorizzati, tutti scappano.

Nonostante ciò, non mollo mio fratello. Mi aggrappo a lui e fuggiamo insieme come gemelli siamesi.
"Damon, ora rimpiangerai la vita sulla Terra..." gli dico dolcemente mentre siamo nascosti in una cantina. Spero che non si arrabbi con me. Non posso fare a meno di preoccuparmi per lui.

"Mai...ti ho trovato..." dice e mi sfiora le mani. Rimango senza fiato. È come una dichiarazione d'amore e Damon non fa mai dichiarazioni al sottoscritto.

Mi rendo conto di quanto sono stato stupido ed egoista a volere che lui mi dicesse quanto tiene a me. Dopo tutto il tragitto che ha fatto per trovarmi. Senza mai perdere la speranza.

"E ora siamo qui...insieme...nemmeno la morte è riuscita a separarci." Gli dico cercando ancora le sue mani. Non posso farne a meno. So che sente imbarazzo per questo contatto ma so anche che anela questo contatto nella stessa misura in cui lo anelo io.

Di nuovo lo guardo e mi sembra così sofferente. Lo prendo tra le mie braccia e soffoca dei gemiti.
"Schhhh....ci sono io qui con te."
"Stefan, c'è una cosa che devo dirti..."

"Non sarà mica un altro insulto?" Sorrido cercando di sdrammatizzare.
"Salvare e proteggere quei bambini mi ha fatto sentire FELICE..."

Sorrido. Non vorrei che mi vedesse piangere ma sono commosso e non possi farci niente.
"Lo sapevo...Lo so..non l'ho mai dubitato..."
"Adesso però è tutto finito...e chissà dove li hanno portati..."

"No! Non li hanno portati via tutti e vedrai, riusciranno a scappare di nuovo o riusciremo a riprenderli noi, quando saremo più forti.. sì, Damon, non fare così, dobbiamo essere ottimisti..."
Ma Damon scuoteva la testa pessimista.

"Non siamo degli eroi, io soprattutto.. volevo solo raggiungerti, ho già quello che volevo.. "
Mi accarezza una guancia. Sembriamo due amanti ma non mi importa.
 
“Vado a cercare del cibo, tu aspettami qui..”
 
So che non dovrei lasciarlo da solo, ma abbiamo bisogno di mangiare. Damon, soprattutto. Mi rendo conto che sono pensieri stupidi, visto che siamo morti,  ma vedere Damon in quello stato…mi fa stare troppo male. Se non vuole bere sangue, almeno deve mangiare.
 
  *****

Torno dopo circa quindici minuti con dei panini caldi, formaggio e del salmone, spero che bastino a rimetterlo in sesto. Temevo di trovare le guardie ma fortunatamente non le ho viste.
 
“Damon? La spesa è arrivata. Purtroppo erano finite le torte. “ dico sperando di farlo ridere.
 
Ma la cantina è vuota.
 
“Damon? Ma che..”
 
Un uragano mi spinge a terra e mi fa cadere il sacchetto con il cibo. È Damon.
Oh no, ora si sarà sporcato.
 
Damon? Ma che fai?”
 
“Non saresti dovuto tornare, Stefan..”
 
“Ma che stai dicendo? Fammi alzare!” cerco di suonare perentorio.
 
“Speravo che con il mio comportamento tu avresti capito che dovevi starmi lontano..ma tu sei così ostinato..”
 
“Damon..non fare lo stupido..avanti..fammi alzare adesso.”
 
“NO!”
 
“Ascolta, Damon..mi dispiace tantissimo, mi addolora quello che provi, ma vedrai che..è temporaneo..qualsiasi cosa tu abbia percepito in me, bevendo il mio sangue, è temporaneo..qualsiasi cosa ti abbia fatto stare  male, la dimenticherai..te lo prometto.”
 
"Non capisci, Stef..io NON VOGLIO dimenticare..."
Rimango allibito. Neanche io...neanche io volevo dimenticare.
 
"Quello che ho provato, è stato....è stato BELLISSIMO ..intenso ...i nostri spiriti sono entrati così in comunione come non lo sono mai stati..."
 
Vorrei chiedergli perché allora si è comportato così, ma non riesco a parlare. Ho un groppo in gola che me lo impedisce.
 
“E tu, Stefan? Cos’hai provato TU?
 
Ero sicuro di averglielo già detto, come sono sicuro anche che mi ha zittito in malomodo, terrorizzandomi.
 
“L-lo sai già…”
“Allora, DIMMELO!”
 
“Damon, FAMMI ALZARE!”
 
Dimmelo ancora.. come il mio morso ti ha mandato in ESTASI..
 
 
Le sue parole sono come cartapesta caramellato incendiato, mi confondono e la sua bocca che alita sul mio collo, è la crema che le avvolge in un impasto friabile come le torte appena sfornate.
 
Qualcosa dentro di me si accende, tutto il mio corpo è in tensione schiacciato contro quello di mio fratello..il mio stesso corpo che prova PIACERE a essere sottomesso così da lui. No..
 
“Non parli? No?”
 
Damon si schiaccia ancora di più contro di me, mi è a cavalcioni. Si struscia su di me e soffoco dei gemiti, sostituendole con delle imprecazioni.
 
“Quindi? Hai perso le parole?” ripete Damon continuando e generando un attrito insopportabile.
 
Apro gli occhi e li rifletto in lui. Ha un’espressione arrabbiata ma anche gli occhi socchiusi dall’eccitazione. Dovrei essere sconvolto, incazzato a morte per cosa sta facendo, ma sono eccitato anch’io..no..
 
“Ti piace quello che vedi, Stefan?"
 
Le sue parole…no..
 
"Sei soddisfatto di vedere quello che mi hai fatto?"
 
Sta dando la colpa a me??
 
Damon si china su di me e struscia la testa sul mio collo.
 
“Volevi che mi arrendessi..bene, adesso mi sono arreso!”
 
Vorrei mandarlo via, ma riesco solo ad aggrapparmi ancora più a lui.
 
“A quello che desidero..” dice e mi lecca il collo. Damon mi desidera?? Ma non ho tempo di assimilare che vengo sopraffatto dalla sua lingua sulla mia pelle.
 
“Da.aa-moon..” inclino la testa all’indietro.
 
Mi ha ridotto a gelatina ormai. MI arrendo anche io. Non riesco più a combattere.
 
Damon mi morde.
 
Sento dolore. Come la prima volta, ma anche una certa componente di piacere..gioia..euforia..
 
Beve piano da me, mi succhia la pelle e il sangue, con la dolcezza di un amante..rimango sopraffatto, cerco di spingerlo un po’ via, ma lui mi tiene sotto, non mi permette di sottrarmi e anche se non vorrei, il mio corpo risponde eccitato a questo trattamento.
 
Continua a succhiarmi il collo e si posiziona senza pudore in mezzo alle mie gambe. Non c’è più alcuna distanza tra noi e sento Damon accarezzarmi le gambe, piano. Le nostre virilità sono attaccate, provo vergogna e il mio viso si infiamma a sentire che può capire che sono eccitato. E sento che lui è nelle mie stesse condizioni. La mia faccia brucia come l'inferno nel quale finiremo entrambi.
 
Mi succhia la pelle, mi lecca i rivoli di sangue che colano dal mio collo.
 
Struscia la bocca sul mio collo, risalendo piano e salendo infine sulle mie labbra.  
 
Struscia le sue labbra sulle mie, a bocca aperta, le lecca.  
 
Non è proprio un bacio, ma è già un punto di non ritorno e rimango sconvolto di quanto è elettrizzante solo far combaciare le nostre labbra.  
 
Ansima contro di me. Ansimiamo insieme.
E poi scompariamo insieme..come se non fossimo mai esistiti..
O come se stessimo nascendo di nuovo.
   
 
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