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Autore: Marlena_Libby    31/10/2022    1 recensioni
Doveva essere una festa normale per i nostri amici Gummi, ma si sa che a Samhain non c'è mai niente di normale!
Genere: Avventura, Malinconico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il 31 ottobre per i gaelici rappresentava la fine dell'anno: ringraziavano la Dea per aver concesso loro un buon raccolto e la pregavano che fosse così anche la primavera successiva.
Gli abitanti di Dunwyn si stavano preparando per la festa che si sarebbe tenuta quella sera al castello e anche a Gummi Glen fervevano i preparativi: Grammi stava preparando deliziosi manicaretti (e cercava di difenderli da quel goloso di Tummi), Gruffi stava costruendo l'altare per le offerte alla Dea e Zummi, Cubbi, Sunni e Gusto stavano appendendo le decorazioni.
In quel momento arrivarono Calla e Cavin, vestiti di tutto punto per la festa.
- Ciao, ragazzi - li salutò Cavin.
- Ciao. Oh, che belli i vostri vestiti! - disse Sunni.
- Vi piacciono? Sono i vestiti che indossiamo ogni anno per la festa di Samhain - disse Calla.
- Vedo che anche voi vi state preparando - disse Cavin notando le decorazioni.
- Già, stasera mangeremo, balleremo e faremo le nostre offerte alla Dea! - disse Cubbi entusiasta.
- Anche a Dunwyn facciamo queste cose, ma da noi c'è di più: la Dea fa sempre delle magie per rendere indimenticabile la festa! - disse Calla.
- Wow, davvero?! - esclamò Cubbi.
- Sì! Perché non venite a vedere? - propose Cavin.
- Sarebbe grandioso! - esclamò Sunni.
- No, non se ne parla! - intervenne Gruffi. - Abbiamo bisogno del vostro aiuto per i preparativi e poi, con tutta la gente che andrà al castello stasera, qualcuno potrebbe vedervi!
- Dai Gruffi, lasciali andare! - disse pacatamente Zummi. - In fondo si tratta solo di dare un'occhiatina!
- Già! E poi ci penseremo noi a fare in modo che nessuno li veda! - promise Calla.
- E va bene, ma vedete di tornare in tempo per la festa!
- EVVIVA!

Quando Calla, Cavin, Sunni e Cubbi arrivarono al castello, si nascosero subito dietro alcune botti.
Nel cortile c'erano due grandi tavole dov'erano serviti carne, legumi, pane alle noci, dolci di zucca e mirtilli, patate e carote.
- Allora? Quand'è che iniziano le magie? - chiese impaziente Cubbi.
- Proprio adesso! - rispose Cavin.
Infatti all'improvviso le decorazioni iniziarono ad appendersi da sole ai muri, i cibi si servivano da soli nei piatti e gli attrezzi costruirono da soli il bellissimo altare per le offerte alla Dea.
- Wow! Ma è incredibile! - esclamò Sunni.
- Oh no, ho dimenticato due cose importantissime in camera! - esclamò all'improvviso Calla.
- Quali cose? - chiese Cavin.
- Il ciondolo a forma di foglia che indosso sempre per la festa di Samhain e il mio cestino delle offerte! - rispose la principessa. - So che è ancora presto, ma voglio già sistemarlo accanto a quello di mio padre, così da non dover salire dopo a prenderlo!
Calla corse in camera sua e trovò sulla scrivania sia il ciondolo che il cesto pieno di mele, noci e melograni.
Li prese e fece per tornare giù, quando le sembrò di vedere una strana luce in uno dei corridoi.
Incuriosita, la seguì e le sembrò anche che questa luce emettesse un suono simile ad un pianto e che avesse la forma... di una ragazza!
Sconvolta, Calla corse in cortile, posò il cestino accanto a quello di suo padre e tornò dove aveva lasciato gli altri.
- Ragazzi, non crederete mai a cos'ho visto!
- Calla, calmati! Fa un bel respiro e dicci cos'è successo! - disse Sunni.
- Ho visto la Dea dentro al castello!
- Cosa? Ma ne sei sicura? - chiese Cavin. - La Dea non si è mai mostrata a nessuno finora!
- Ne sono sicurissima! Venite a vedere se non ci credete!
I tre la seguirono fino al corridoio e non videro niente di strano, ma sentirono il suono di un pianto.
- Questo è il pianto della Dea! - disse Calla. - Seguiamolo!
Seguirono il suono fino alla soffitta del castello e quello che videro li lasciò senza parole: a piangere era una ragazza poco più grande di Calla e Cavin, che aveva i capelli lunghi e un viso molto dolce, indossava una camicia da notte ed emanava una fortissima luce bianca.
-  Ciao... - disse Cavin avvicinandosi piano con gli altri.
La ragazza quando li vide si spaventò.
- Stai tranquilla, non vogliamo farti del male! - cercò di rassicurarla Sunni. - Vogliamo solo aiutarti!
- Tu sei la Dea? - chiese Cubbi.
- Oh no piccolo, non sono la Dea! - rispose la ragazza. - Sono la principessa Sarah!
- Ma certo, ora ti riconosco! - esclamò Calla. - Ho visto il tuo ritratto nello studio di mio padre: sei stata la principessa di Dunwyn duecento anni fa, sei una mia antenata!
- Esattamente! Quando ero viva adoravo la festa di Samhain, era la mia preferita! Ogni anno cercavo sempre di renderla più speciale possibile per i miei sudditi! Poi purtroppo mi sono ammalata e sono morta proprio il giorno di questa festa! Da allora la mia anima è rimasta bloccata qui per cercare di rendere sempre grandiosa la festa di Samhain, dato che quella volta non ci sono riuscita! Però non ne posso più di stare qui! Mi mancano i miei genitori e voglio andare da loro, ma non sarò mai libera finché non trovo un altro modo per far sì che la festa sia sempre perfetta!
I quattro erano molto dispiaciuti per lei: quella povera ragazza era morta così giovane e, come se non bastasse, aveva passato duecento anni senza potersi ricongiungere con quelli che amava!
- Tranquilla, ti aiuteremo noi! - la rassicurò Cavin. - Mi è venuta un'idea!
- Cos'hai in mente, Cavin? - gli chiese Sunni.
- Beh, forse, tra le formule del Grande Libro dei Gummi, ce n'è una che fa al caso nostro!
- Che aspettiamo, allora? Andiamo! - disse Cubbi.

I quattro tornarono di corsa a Gummi Glen, presero da parte Zummi nel suo studio e gli raccontarono quello che era successo.
- Oh, povera ragazza! - commentò Zummi.
- Sai se c'è un incantesimo nel Grande Libro in grado di aiutarci? - chiese Calla.
Zummi ci pensò un attimo, poi disse: - Sì, credo di sì. Però avrò bisogno del tuo ciondolo, Calla.
- Certo, tieni - disse la principessa porgendogli il gioiello.
Zummi sfogliò le pagine del Grande Libro e, quando trovò la formula giusta, la pronunciò e il ciondolo si illuminò.
- Ecco, ora è magico: ti basterà metterlo sul davanzale della tua camera ogni volta che c'è la festa di Samhain, Calla, e le magie continueranno!
- Grazie, Zummi!

Una volta tornati al castello, misero subito il ciondolo sul davanzale della camera di Calla e, come aveva detto Zummi, le magie ripresero!
- Che bello, ha funzionato! - esultò Calla.
- Anche questa sera avremo una festa perfetta! - aggiunse Cavin.
- Non so come ringraziarvi, amici! - disse commossa Sarah.
I quattro si accorsero che Sarah aveva iniziato a luccicare.
- Sarah, che ti succede? - chiese Sunni.
- Adesso che ho la certezza che la festa sarà sempre perfetta, sono libera! Non scorderò mai ciò che avete fatto per me! Addio!
- Addio!
E lentamente Sarah scomparve.
- Sono felice che siamo riusciti ad aiutarla! - disse Cubbi.
- Anch'io! Ora però dobbiamo tornare a casa, Cubbi, sta per iniziare la festa! - disse Sunni. - A domani, ragazzi!
- A domani!
Entrambe le feste di Samhain andarono avanti per tutta la notte tra cibo, giochi, musica e la consapevolezza di aver aiutato un'amica.
   
 
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