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Autore: terryoscar    31/10/2022    3 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Il primo anniversario
 
 
Porgo il braccio a mia moglie e insieme scendiamo le scale che portano al piano terreno, Oscar solleva appena la gonna per non inciampare nell’orlo, ancora non riesce a camminare agilmente con indosso abiti femminili. In effetti, mi chiedo spesso come facciano le donne a camminare senza vedere la punta dei piedi.. Raggiungiamo il terrazzino e osserviamo il giardino del castello, illuminato da torce e lanterne, addobbato a festa, con tavoli, cameriere che corrono, musici e persino giocolieri per i bambini. Devo ammettere che la vista è davvero bella, il giardino è pieno di ospiti di cui conosco solo una piccola parte.
 
"Oscar ..... vieni, raggiungiamo il giardino .... voglio ballare!"
"André, con le scarpe che ho messo, sarei capace di ballare fino a domani! Ah ah ah ...
"Perfetto amore mio, vieni!!" Afferro la sua mano e la trascino giù per le scale, di corsa, sotto lo sguardo di tutti gli ospiti.
 
 
 
 
 
 
"Claude ...... ma quella ...... è tua nipote? Intendo quella meraviglia vestita di blu, con quel petto ...... Claude!! Ma dove lo teneva?!!! Io voglio almeno un ballo ....."
"Maestà davvero vorreste ballare con mia nipote?" Domando preoccupato mentre la osservo.
 
In effetti è una gran bellezza, c’è ben poco da dire. Se non fosse mia nipote ….. e se non sapessi che è un soldato ….. troppi se …..
 
 
Osservo con molta attenzione le forme della cavallona e sussurro: "E chi non la vorrebbe almeno toccare!"
"Datemi retta ..... statele alla larga!!! Voi Maestà ....  ed anche tu, figliolo mio. Mia nipote è PE-RI-CO-LO-SA. Sarebbe capace di evirarvi, tutti e due!!! È peggio di mia sorella!!! Io vi ho avvisati!!"
"Uè Claud ma tu si nu jettatore! Nessuna donna ha mai osato nemmeno pensato di fare una cosa simile. Io so lu re! ... E poi che ne puoi sapere, visto ca tu si stato luntano assaje (è da tempo che sei lontano) dalla famiglia!?"
"Lo so Maestà ..... ho seguito da lontano la mia famiglia ..... e Oscar è pericolosa!! Non fatevi ingannare dallo sguardo dolce che le vedete ora .... quello è per il marito!! Guardateli ..... come sono belli assieme!!"
"Ma starebbe meglio tra le mie braccia."
"Io vi ho avvisati ....... salutate le vostre parti intime ..... tutti e due .... Adiue mes amis .... adieu ......" pronuncio le ultime parole in maniera teatrale, alzando le mani e salutando les petits del mio amico Re e del mio figliolo appena conosciuto.
Mi giro e rispondo a mio padre: "Claude stasera vedrai come un vero stallone conquista una cavalla di classe!"
"E vedrò come la cavalla di classe tirerà un bel  calcio nel didietro a questo stallone ...... se ti vuoi condannare ..... vai pure!"
“Come disse Gaio Giulio: Veni, vidi, vici... ah ah ah ..."
"Se lo dici tu .... Io prevedo solo guai!" sussurro mentre vedo Michel allontanarsi per raggiungere mia nipote.
"Ed ora Maestà ... godiamoci lo spettacolo!!" Incrocio le braccia al petto ed osservo sornione, mia nipote lo ridurrà a piccoli pezzetti, non ho alcun dubbio!
"Cumpà ma tu si sicura ca con quel gran pezzo di femmina nu ce stà niente da fare?"
Sento dei passi alle mie spalle poi una voce, è mia moglie: "Scurdatelle! (scordatelo) La piccirella nunne (non è) selvaggina di nuscjno! (nessuno) Ferdinà si nu Purc!"
"Mia splendida Regina ....... venne ca e balla cun me!!"(vieni qui e balla con me)
"Cu te?! Dopo che brami per tutto ciò che si muove?! Ferdinà a te basta che respira!"
"Respiri Carulì? E andiamo a ballare!!!"
Mentre lo spingo dico con ferocia: "Ma lievete da miezze!" (togliti di mezzo)
"Shhh ..... guardate ..... Michel si sta avvicinando a mia nipote ...... ci sarà un medico qui?"
L'imperatrice ribatte mentre si allontana: "Certo che c'è sta! Adesso voglio proprio vedere cosa accadrà a chillate (quell'altro) pourc! Claude Jarjayes preparate a cascia da muort!" (la casa da morto)
"Sugh .... l'ho appena conosciuto e già lo perderò ...... la mia paternità è durata poche ore!! Ah ah ah …”
 
 
Mi avvicino baldanzoso alla cavallona e suo marito, sorrido beffardo, guardo il servo che la stringe a sé e dico con garbo: "Capitano Grandièr, permettete che balli con mia cugina?"
"No!!! Mio marito non permette affatto!!" Rispondo precedendo Andrè, disturbati nel nostro ballo, mentre tengo stretta la sua mano nella mia. Lo sistemo io questo maleducato scocciatore!
"Ma cugina, desidero solo porgerVi i miei auguri! E poi non si nega un ballo a nessuno!"
"Auguri non necessari e si, il ballo io Ve lo nego. Anzi, visto che sei un mio sottoposto, vedi di sparire dalla mia vista, subito!"
Sento la voce di André: "Avete sentito Maribeau? Mia moglie non gradisce il Vostro invito. Siete invitato ad allontanarVI!"
"E invece resto!! Sono un nobile, io!!"
 
 
 
Sabrina ed io osserviamo la scena, sussurro: "Mia cara moglie, stiamo per assistere a una scena a dir poco epica!"
"Oh Alain ... ma perché non li lasciano in pace!"
"Ih ih .... ci sarà da ridere!"
"Da ridere ..... ne sei proprio sicuro? E se Oscar perdesse la pazienza?!"
"Lo sbruffone avrà ciò che merita ..."
"Lo ucciderà?!"
"Noooo ... ma cosa dici?!   Il diavolo biondo non spargerà il sangue di quell'idiota proprio nel giorno del suo anniversario."
"Ne sei sicuro? Ti ricordo che Oscar è incinta .... e nervosa!! Io non escluderei un gesto .... forte. E non dimenticare che è armata!"
"Sicurissimo!"
"Tu la conosci senza dubbio più di me ......" rispondo con ansia, per nulla tranquillizzata dalla certezza di mio marito.
 
 
 
Sono di fronte alla cavallona e il suo servo, non demordo, insisto: "Anche un condannato a morte ha il diritto di esprimere l'ultimo desiderio! ... Cosa Vi costa concedermi un ballo?"
 
Penso tra me: non posso sfigurare sotto agli occhi di mio padre e del re! Devo ballare almeno una volta con la cavallona!
 
Mi inchino e sussurro: "Dunque cugina?"
"Dunque ...... " lascio la mano di mio marito, infilo la mano nella gonna, rapida trovo lo stiletto.
"Forse ...." avanzo di un passo mente vedo lo sguardo di Maribeau accendersi di una luce di lussuria, un sorriso beffardo sul volto.
"Potrei ...." estraggo lo stiletto, assesto un calcio ben piazzato che sbilancia e fa finire Maribeau a terra, lo raggiungo e gli metto lo stiletto sotto al mento, vicino alla giugulare.
 
 
 
Vedo Mia nipote infilare una mano tra le gonne ed estratte uno stiletto con una rapidità incredibile, gettare a terra Marbeau e mettergli l'arma sotto al collo, vicino alla giugulare.
"Oh Signore ..... lo ammazza!!! OSCAR!!!!!" Di getto corro verso mia nipote, mentre sento il mio amico Ferdinà seguirmi veloce. “Santo cielo, rimarrò padre solo per poche ore …..”
"Oh ma ... San Gennà, non ho mai visto nulla di simile! Na femmina ca accide n'omme a cussj!"(una donna che uccide un uomo così)
Mi volto alle parole del Re, lo osservo ed aggiungo: "Lo sapevo ....... mia nipote è pericolosa!!!" Corro e la raggiungo.
"Oscar ..... ti prego .... non ucciderlo ......"
Guardo negli occhi lo zio di mio padre mentre la mia lama è puntata al collo di Maribeau e digrigno: "Se non volete perdere questo debosciato di figlio che avete generato, Vi consiglio di portarlo via! Non voglio che rovini la mia festa!" sentenzio con tono duro e deciso.
“Io gli avevo detto di stare ben lontano da te ..... ma non mi ha ascoltato ...... ti prego Oscar .... lasciamelo intero .... vorrei conoscerlo un poco ...."
Vedo Andrè avvicinarsi a mia nipote, si piega, avvicina le sue labbra all'orecchio di mia nipote, le sussurra qualcosa, lei sorride e si lascia aiutare a rialzarsi.
"Zio .... occupatevi di lui .... e lo lascio intero solo perchè è mio marito a chiedermelo! Fosse per me .... gli avrei lasciato almeno un bel segno sul collo ....."
 
 
Sono a terra, i presenti sono intorno a me, tutti mi guardano anche il generale Augustin de Jarjayes. Sento una goccia di sudore scendere lungo la guancia, sussurro: "Cugina siete un demonio!"
"Adesso lo hai capito?!!" Rispondo sorridendo mentre sento la mano calda di Andrè stringere un poco la mia, in una presa che sa di sostegno e amore.
Sono un poco spaventata, sussurro all'orecchio del mio Augustin: "Oh ma possibile che Oscar non debba mai stare tranquilla?"
"Marguerite ..... lo sai come è fatta .... è una Jarjayes! E poi ammettilo, l'ho cresciuta proprio bene!! Ih ih … sono fiero di come la mia figliola, generale dell'esercito francese, ha avuto la meglio su Maribeau, con pochi gesti precisi lo ha steso e sopraffatto. Ho generato un ottimo soldato!”
 
 
Osservo mio marito, ha un sorriso sornione, tutto fiero di nostra figlia, o di suo figlio, come talvolta si ostina ancora a chiamarla.
 
"Eh ... beh ... lo ammetto, hai fatto un buon lavoro."
"Grazie cara!!" Rispondo tutto soddisfatto. "Ora però sarà meglio allontanarla ....."
"Pensaci tu, caro! ... Oh povera figlia mia, è anche incinta!"
"Beh .... direi piuttosto .... brava figlia mia!! Ih ih ih!" Prendo la mano di mia moglie, mi avvicino ai miei sposini, li osservo ed aggiungo: "Su su .... questa è la vostra serata .... ballate ....."
"E' ciò che stavamo facendo prima che questo debosciato non ci interrompesse! .... Andiamo André!" afferro la mano di mio marito con gesto imperioso e possessivo, cercando di trascinarlo a ballare.
"Ecco .... andate .... su su ...." Poi mi volto verso mi zio ed aggiungo: "Avete visto? Oscar è il mio erede!!! E' perfetta!!"
" ... Già ... ma io lo sapevo già!"
"E allora zio .... tenete Vostro figlio lontano da mia figlia!! O la prossima volta potrebbe essere colpito in zone per lui più importanti ..... ih ih ih!"
"Ohhh … Augustin ma sei davvero sicuro che Oscar sia una femmina?"
"Sicurissimo!! Ha partorito la mia piccola Sophie!!! E adesso attende il mio François ..... più femmina di così Zio! " Sorrido soddisfatto, il mio erede è assolutamente perfetta!!
Il re ribatte: "Uè Generà come facite a dicere ca la guagliona avrà nu masculo?" (come fate ad essere sicuro che la ragazza avrà un maschio)
"Perchè sarà così, vedrete Maestà!! E date retta a mio Zio .... non guardatela troppo!!"
"Nipote, è impossibile non guardarla!"
Il re continua: "Generà se avite nu segreto per generare nu masculo (un maschio) ditemelo ca (che) lo metto immediatamente in pratica."
"Se avessi un segreto .... non credete che avrei generato io stesso un maschio? Credetemi Maestà ..... con me nessun metodo ha funzionato ..... nulla, solo femmine, eppure Marguerite ed io abbiamo provato ogni metodo, consiglio, posa, cibo, luna ….. di tutto. Ma niente, ben sei femmine, una più grintosa dell’altra però!” dico con rammarico.
" E dunque cosa ve lo pensare che nessun metodo non sia andato buon fine?"
"Lo so e basta!! Vedrete Maestà .... " Sorrido estasiato al pensiero del mio nipotino .... anche se voglio occuparmi anche della mia Sophie ..... sono sicuro che avrò molte soddisfazioni!
"Uhm .... vuje la sapite (voi la sapete lunga)  lunga! ... E vabbuò vedremo se sarà nu masculo (maschio) o na femmina!"
"Ve ... Vedremo, Maestà? Ma ..... nascerà tra sei mesi ...... Voi forse ..... resterete qui ..... cioè, volevo dire .... trascurerete i Vostri sudditi .... o meglio ..... i Vostri sudditi sentiranno la Vostra mancanza, Maestà! Forse .... dovreste tornare a Napoli ......" rispondo un poco caotico ed imbarazzato.
 
Ci manca solo che il Re di Napoli resti qui, mio ospite, per i prossimi sei mesi!! Povero me!!
 
"A Napoli c'è chillè scurnacchiato di primo ministro che si occupa del regno! Io mi trovo a cussj buono accà che ho deciso di andarmene dopo la nascita del Vostro Francisco! Ah ah ah ...."
 
Alle parole del Re sussulto appena, spaventato dall’idea di avere questo tizio come ospite, non gradito, nella mia dimora. E pensare che sognavo un poco di tranquillità!!
 
"Ah ... ecco ..... quindi, sarete mio gradito ospite ...... " Faccio un bel respiro e penso tra me e me ..... ma cosa diavolo ho mai fatto io di male? Cosa?!!!
"Generà site sbiancato! Ma che vi piglia? Forse nu siete cuntento (contento) di ospitare lu re di Napoli?"
"Ecco .... certo Maestà, certo. E' un vero onore ...... mi permetto però di ricordarvi che nella mia casa .... è la casa di un generale, quindi ci si aspetta un comportamento impeccabile!!"
"Uè Generà, forse ho mancato in qualche cosa?! E per dimostrarVi ca sa n'ommo garbato ..." mi inchino a sua moglie. "Permettete che balli con la padrona di casa?"
"Oh ... ecco ...  se .... se Marguerite acconsente ..... ma con contegno Maestà. Io sono un uomo geloso, molto geloso!!" Rispondo un poco imbarazzato.
 
Guai a lui se oserà mancare di rispetto a mia moglie!
 
"Generà cosa andate a pensare!" porgo il braccio alla dama. "Contessa, avrete l'onore di ballare con lu Re delle due Sicilie!"
"Con piacere, Maestà!!" Appoggio la mano su quella del Re e ci allontaniamo verso la pista da ballo, posta al centro del parco della nostra villa.
 
Osservo mia moglie allontanarsi, mi sembra che sua Maestà la stia osservando un poco troppo, sbuffo.
"Zio!! Re o non Re, se non tiene le mani a posto ... parola mia che ne faccio brandelli!"
"Ma cosa dici Augustin!? Certo che con l'età sei peggiorato, nipote mio! ... Sei più geloso di quanto ricordassi. "
"Certo che sono geloso!! E ci mancherebbe .... io amo la mia Marguerite come il primo giorno!" Rispondo tutto fiero ed impettito mentre osservo mia moglie iniziare a ballare con il Re.
"Io davvero non so come tu faccia a rimanere fedele a una sola donna!? ... Bah!"
"Si chiama amore, Zio. AMORE!!! Ma Voi cosa ne sapete? Voi e .... questo depravato di Maribeau!"
"E' bravo lu Generà!" guardo il suo ospite e continuo: "Ma cosa vulite ca capisca chiste pourc di Cla?! Lui ci ha provato anche cumme ( con me) Carolina D’Asburgo! ... Je n'omme senza onore!"
"Già Maestà ...... mio Zio è indegno del nome dei Jarjayes!"
"Generà, rompiamo lu protocollo! ... Io Carolina D'Asburgo, Vi invito a ballà!"(ballare)
"Maestà!! Accetto con piacere .... così potremo controllare da vicino Vostro marito ..... e anche i miei due sposini ..... che sono troppo vicini ...... "
"Concordo che dobbiate sorvegliare lu pourc ma li guaglioni proprio no! E faciteve nu poco li fatti vuostri!" (e fatevi un poco i fatti vostri)
"E sono fatti miei .... eccome se lo sono!! Io sono un buon padre .... ricordatevelo sempre Maestà!" Porgo il braccio a sua maestà e ci incamminiamo pronti a lanciarci nelle danze.
"Uè ma allora site davvero scucciante!"
"Trovate?"
“Certo che si! ... Generà come so cuntenta, (contenta) finalmente capite la mia lingua e non mi chiedete più di tradurla! ... Oh sentite? Stanno suonando il mio valzer preferito: Il Danubio. Ma lo sapevate che Mozart frequentava spesso la corte viennese?"
"Certo Maestà. E so anche che la nostra Regina, Vostra sorella, lo ha conosciuta da bambina!"
"Ed è stato il primo a chiedere la sua mano."
"Allora la leggenda è vera?! Voi .... c'eravate?"
"Si, ero presente! Ma poi gli affari politici hanno deciso ben altro e Antonietta ha dovuto sposare Giggino. Un brav'uomo, nu tengo nulla da dire ma chillà svampita tra tutti l'ommi (uomini)che c'è stanno si è innamorata di chill'altro puorc (quel altro porco) de lu svedese! ... Ahhh è proprio vero ca noi femmine simme (siamo)  sceme!" dico tra un volteggio e l'altro.
Il valzer finisce, vedo mia figlia Oscar sussurrare qualcosa all'orecchio di Andrè che, prontamente si avvicina ai musici ed annuncia tutto fiero: "Per desiderio della mia amata Contessa ..... Jouez une volte!"
 
 
 
La volta, accidenti, la volta no!! Cerco di raggiungere mia moglie ma il Re è più veloce di me, afferra la mano della mia Marguerite ed alle prime note inizia a ballare.
"Contessa Marguerite, per me è un onore ballare cu vuje questo divertentissimo ballo!"
"Ehm .... grazie Maestà ..... però .... non Vi offendete ma questo ballo .... vorrei che fosse Augustin a ballarlo con me!"
"Ma come, vorreste rifiutarVi? Forse temete che io possa allungarVi le mani?!"
"Ah no, questo proprio no. So difendermi benissimo dagli uomini che allungano troppo le mani, statene pure certo!" Rispondo fiera, con piglio deciso. A Versailles ho messo al loro posto parecchi omuncoli!!
"E allora perché non vulite (volete) concedermi chisto (questo)  ballo?"
"Perchè ..... potreste anche non credermi Maestà, ma io ho ballato questo ballo solo con mio marito!" Rispondo imbarazzata mentre muoviamo i primi passi di questo ballo.
 
 
Vedo mia moglie muovere i primi passi, dico all'imperatrice: "Scusatemi ma vado a prendere mia moglie!"
"Generà facite ambresse! Lu pourc potrebbe approfittare della situazione."
"Lo so, Maestà!"  afferro la sua mano e la trascino a me con possesso e in tutta fretta dico: "Scusatemi Maestà ma mia moglie questa danza la balla solo con me. Siamo legati da molteplici ricordi ... intimi ed io sono come voi direste: n'ommo molto geloso! ... Prego, ballate con la Vostra sposa!"
"Ah no, cun me proprio no!! Ferdinà .... cercate una baldracca con cui ballà .... sempre che ce ne sia una, in questa casa rispettabile!!"
"Ohhhh Carulì certo ca si na guerra fondaia! E invece io voglio ballare cu te e non co na baldracca!" la stringo a me. "Ma lu sai ca si bella? Eh si ... stanotte voglio fa scintille cu te!"
"SCORDATELO!!! La mia porta è chiusa!!! CHIUSA!!! Hai compreso?!!"
"Mannaggia all'animaccia di Giggino e alle sue maledette serrature!" tiro su gli occhi. "San Gennà e facite nu miracolo!"
"Nisciun miraculo con Vuje!!!"(nessun miracolo con voi) Spingo via mio marito e mi allontano fiera.
 
Mi mordo il labbro e poi sussurro: "Ma dico, tra tutte le Asburgo proprio la più selvaggia m'avivana dà?!" (dovevano darmi)
 
 
 
 
"Marguerite ...... ah mia amata Marguerite ...... quell'uomo ti guardava troppo ...."
"Augustin, ti prego! Lo sai che odio le scenate di gelosia!! E poi lo sai che non hai motivo di esserlo."
"Lo so lo so. Però ti ha osservata troppo .... soprattutto nella scollatura!! Marguerite .... questo vestito è troppo scollato, troppo!!" borbotto tutto geloso della mia bellissima sposa.
"Ma cosa dici?! Smettila Augustin!"
"Dico quello che vedo!! Dovresti coprirti, ecco!"
"Basta! Ancora un'altra parola e stasera dormirai da solo!"
"Marguerite ....... ti prego ...." sussurro mentre eseguiamo i passo di questa danza, Marguerite mi si avvicina, posa le sue mani sulle mie spalle, io la prendo per i fianchi, lei appoggia una gamba sul mio ginocchio e la sollevo, facendola girare, mentre mi ritrovo gli occhi immersi nel suo petto, così generosamente esposto al mio sguardo, così pericolosamente vicino. Sento il suo profumo solleticarmi le narici ed una parte di me animarsi immediatamente, come fosse suonata l'adunata militare, pronto sull'attenti per la rivista.
Mentre danzo, mi avvicino a mio marito, mi accorgo che una parte di sè mi sfiora prepotentemente, mi allontano immediatamente e sussurro fintamente scandalizzata: "Augustin ma non ti vergogni? Qui davanti a tutti! Ma che spettacolo sconcio che stai offrendo i nostri ospiti!"
"Marguerite ..... è forse colpa mia se tu sei così .... bella .... sensuale .....e ..... Marguerite, andiamo di sopra!!! Tanto questa è la festa di Oscar e Andrè ... nessuno se ne accorgerà!!"
Tra un passo e l'altro rispondo maliziosa: "Non ci penso nemmeno! ... Ho voglia di divertirmi!"
 
 
 
Osservo divertito alla scena, sorrido e dico: "Sabrina, certo che il vecchio pazzo è incontrollabile! Ih ih .... Chissà cosa ha combinato in gioventù!?"
"Sei figlie, ovviamente!! Ih ih"
 
 
 
Osservo gli ospiti ballare la Volta, dico a mio marito: "Armand, voglio danzare!"
"Agli ordini Anna!! Ma ... proprio la volta?!"
"Certo! Forse non è una danza come un'altra?"
"Beh, no. Proprio no! E' così .... indecente!! Guarda .... si vedono le caviglie delle dame durante il sollevamento!! Ma cosa è passato per la testa di Andrè? La volta ..... bah!"
"Le caviglie?! E allora?" lo guardo dritto negli occhi, continuo: "Marito mio, quando siamo a letto, il tuo sguardo va al di là delle caviglie!"
"CERTO!!! Ma solo IO!!! Ma insomma .... Anna ..... questo ballo è un'eresia!! Indecente, demoniaco persino!!"
"Armand, vuoi forse che mi trovi un cavaliere con cui ballare?"
"NO!!! Certo che no!! Semplicemente vorrei ballare un'altra danza!!"
"Madame Anna, se volete posso offrimi come Vostro cavaliere?"
"ZIO!!!! Ma siete forse impazzito?!" Urlo quasi sconvolto.
 
Ci manca solo che mio zio cerchi di sedurre mia moglie!!
 
"Armand ragazzo mio, parlo per esperienza, vedi, le donne vanno accontentate altrimenti ... beh insomma hai capito! E prima che si faccia avanti qualcun altro meglio che inviti io la tua bellissima moglie!" Ribatto porgendole il braccio.
"Grazie Monsieur Claude, se Armand non vuole farmi ballare sarà un vero piacere ballare con Voi!" Poso la mia mano su quella dello zio di Armand e piano di allontaniamo per raggiungere la pista da ballo.
Mentre mi allontano al braccio della dama, dico a mio nipote: "Armand devi capire che non indossi più la tonaca, ormai sei un uomo di mondo!"
"E allora? Questa è la danza del demonio!!" Rispondo quasi urlando mentre cerco nella tasca della giacca la mia boccetta di acqua benedetta, la apro e ne lancio un poco addosso a mia moglie, nel tentativo di allontanare il demonio da lei.
 
"PADRE!!! Volete davvero che mia madre balli con uno sconosciuto! Voi siete un uomo non un cardinale! Uffa!!! Padre quando Vi comporterete come un soldato! AndateVi a riprendere mia madre e ballate con lei!"
"Carlo!! E tu cosa ci fai qui? E' tardi ..... vai a nanna ..... o a giocare con i tuoi cugini. Su su ....." Cerco di spingere via mio figlio.
 
Questo ragazzino ha un tempismo veramente assurdo.
 
"Sono venuto a vedere cosa succede e poi anch'io ho diritto di mangiare i dolci ma VOI andate da mia madre!!"
"Uhm ..... vai tu Carlo .... sono certo che a te non saprà dire di no. Su su .... vai ....." Sono uno stratega anche io ......
"Volete che balli io con mia madre?! Certo che siete alquanto strano!"
"Voglio che tu vada la, da tua madre, e la riporti qua ..... facile. Su Carlo ..... fammi questa cortesia ......"
Batto i piedi a terra e dico: "Io non la riporterò, se siete un uomo andate a riprenderla!"+
"Carlo ..... forza, dimmi cosa vuoi in cambio .... " rispondo risoluto, se devo comprarlo .... lo farò!
“Un padre che preghi meno e si comporti da soldato!"
"Ma io NON sono un soldato!! Dai Carlo ..... vai vai ....."
Osservo mia madre danzare e dico divertito: "Padre guardate! Si vedono le caviglie e anche i polpacci di mia madre!"
"Una vera indecenza!!! Questa danza è un'invenzione del demonio, ecco cos'è!!!" sbotto furioso. “La volta …. Ma che razza di ballo!!! Sembra di assistere ad un sabba, una adorazione del demonio!!”
Continuo a mangiare i dolci e con il boccone in bocca ribatto: "Ma se ballano tutti! ... perfino i miei cugini Oscar e André! Padre siete antico, diventate più moderno!"
"Oscar .... nelle sue condizioni NON dovrebbe assolutamente ballare questa .... questa .... sconcezza!!! E' pericoloso, oltre ad essere indecente!! Dovrò lanciare un poco di acqua benedetta anche su di loro ..... senza dubbio!! Ed anche su mio fratello, prima che lo dica tu, Carlo!!" Borbotto scocciato, possibile che abbia una famiglia così lussuriosa?
Batto i piedi a terra e ribatto: "Padre, non so come mia madre Vi abbia sposato!? Siete troppo antico per lei!"
"Antico? Dico .... ma sei forse impazzito?!"
"Se non lo foste, ballereste con mia madre e invece siete qui a con il Vostro aspersorio. Credo che per Voi quel ... coso sia più importante di mia madre."
"Ora basta, ragazzino!!! Se tua madre vuole ballare quella ..... quella .... sconcezza ... io non mi presto!!"
"Siete antico!" faccio la linguaccia e scappo via.
"Razza di monello!!! Domani faremo i conti, Carlo!!"
 
Afferro un altro dolce e salgo di corsa al piano di sopra.
 
 
 
 
Sento le mani di Andrè appoggiate sui miei fianchi, appoggio una mano sulla sua spalla e iniziamo i passi più complicati della danza. Salto, giro e sono a terra. Ci allontaniamo di un passo, sento lo sguardo di Andrè addosso, d'istinto arrossisco mente mi avvicino di un passo e mi ritrovo nuovamente così vicino a lui. Sento il suo profumo, la sua presa decisa, le sue mani sollevarmi, le gonne allargarsi nel balzo, la sua gamba vicina alla mia. Poi torno a terra, osservo il suo sguardo dolce, innamorato. Il suo respiro sulla mia pelle, il suo calore, il suo sorriso.
 
Vedo Oscar arrossire ad ogni salto, sento la sua mano stringere forte la mia spalla, mi perdo nei suoi occhi, vedo le sue guance diventare un poco rosse mentre il suo petto si solleva al ritmo della danza. Ogni passo è un desiderio di lei, di sentire la sua pelle sulla mia. Il suo sguardo è una promessa di quello che ci attende dopo, il suo profumo è un invito a pensieri impudichi che ormai affollano la mia mente.
 
 
Sono in compagnia di Michel, lu figlio del mio campare, osserviamo la figlia de lu generale ballare con lu marito e sussurro: "Hai capito alla Guagliona!? Ma che belle caviglie che tiene! ... Ah se solo si alzassero nu poco di più le gambe! .... Mi accontenterei di guardare i polpacci."
"AH Maestà ..... quella donna promette delizie ..... ma sarà mia, vedrete!!"
"Ma se è mancato poco che Vi sgozzava! Ma fateme (fatemi) il piacere! ..." continuo ad osservarla.
"Eppure l'avrò!! Ricordatevi che chi disprezza .... compra!!! Sarà nel mio letto .... parola mia!! O forse ..... volete provarci Voi, Maestà?!"
"IO?! Ma si asciuto pazz?! (diventato pazzo) Come potrei avvicinarmi a femmina comme (come) quella?! La Guagliona je nu soldato ed io voglio campà! (vivere) Certo mi piacerebbe ma ci tengo di più alla mia pelle!"
"Ma siete un Re!! Non oserà mai puntarvi la lama alla gola come ha fatto con  me ...... "
"No, no .... ho una certa esperienza con le femmine e chilla là nu guarda in faccia a nisciuno!" (Quella non guarda in faccia a nessuno)
"Bah ....  se Vi arrendete così facilmente ..... Vi facevo più .... audace, Maestà!"
"La mia audacia mi serve da vivo, non da morto!" la guardo con insistenza. "Però ... je bella assaje!"
"Bellissima ...... " rispondo sospirando mentre me la immagino nel mio letto, nuda, etera, tra le mie possenti braccia. Saprei ben io come farla gioire, non quel ..... servo arricchito e fortunato.
 
 
 
 
 
 
 
Sono seduta accanto a mio marito, osservo tutti ballare la Volta, tutti ad accezione di mia sorella Luisa. Sospiro.
 
"Jo, so che stai soffrendo a causa mia, mi dispiace ..."
“Charles devi riprenderti quanto prima! Io ho voglia di correre tra i campi ..."
"Jo ma se non ti piace la campagna!"
"Beh adesso ne sento la mancanza ..."
"Dici davvero?!"
“Certo ma perchè ti meravigli? ... Voglio andare nei campi per assaporare la natura. Credo che tu abbia inteso, vero Charles?"
"Sig ... si, ho inteso ... ma non è colpa mia! ... Lassonne dice di stare ancora due settimane a riposo ..."
"Oh beh certo ... lui non ha certi problemi! ... Guarda, sta perfino ballando la Volta ed io nulla!"
 
Sento la voce di mia moglie, un sospiro di frustrazione. Lo so bene che lei è stanca, di tutta questa situazione. Sigh, sembra che il destino si sia accanito contro di me!
 
" ... Ecco ... se proprio lo desideri, fa pure, io ti capisco sai?!"
Spalanco la bocca per la sorpresa delle parole di mio marito, non faccio in tempo a ribattere quando vedo una figura avanzare e fare un inchino.
"Conte de Liancourt, chiedo il permesso di danzare con la Vostra leggiadra Signora la contessa Giuseppina ... ne sarei onorato!"
"Maestà ... veramente ..." balbetto un poco confuso.
 
Non voglio che mia moglie balli con Sua Maestà, ma non posso neppure dire no grazie! E’ un RE!!
 
Vedo mio marito confuso, è evidente che non è felice che danzi con lo pourc, come lo chiama l'imperatrice. Interrompo mio marito e dico: "Ne sarei onorata anch'io Maestà ma con sommo dispiacere, sono costretta a declinare il Vostro invito. Vedete, ho male alla gamba e faccio molta fatica perfino a camminare."
Mi inchino ancora e ribatto: "Contessa Giuseppina, con tutta onestà nemmeno me ne sono accorto, non vorrei ca io non Vi fossi simpatico."
"Ma cosa dite? Vuje site simpatico assaje! ( vuoi siete molto simpatico) Ah ah ah ... Ehm ... scusatemi, sapete ho appreso un poco la Vostra lingua grazie all'imperatrice! ... Maestà, sarà per la prossima volta!"
 
Non sono affatto convinto dalle parole della Marchesa, ho come la sensazione che voglia evitarmi, decido di insistere.
 
"Marchesa Giuseppina, non vorrete mancare di rispetto al Re di Napoli? E che sarà mai un ballo!"
"No, ma cosa dite?! Maestà se non mi facesse male la gamba, non starei certo qui a fare da tappezzeria al sofà."
"Madame ..... non sapete mentire!" Rispondo mentre afferro la Marchesa per una mano e la trascino a ballare.
 
 
Il re mi trascina con sè, fingo di zoppicare mentre vedo le facce divertite dei miei figli maschi.
"Ah ah ah ah ..... nostra madre è davvero eccezionale! Guarda come finge ..... ah ah ah!"
"Antony, io davvero non riesco a credere ciò che vedo! Ah ah ah .... non è possibile!"
"Già.....osa resistere ad un Re! Ah ah ah!"
 
"Uè Lazzaroni avete poco da ridere! Vostra madre ha ragione a non voler ballare con lu pourc di Ferdinando, chillè (quello) è capace di metterle le mani dappertutto!"
"Ah ah ah ah ..... poveretto ...... Sua Maestà farebbe una gran brutta fine, credetemi! Nostra madre non sarà la zia Oscar ..... ma è una donna piena di sorprese!!"
Carolina ribatte: "Quindi non la soccorrerete? Vulite (volete) che scoppi un altro scandalo?""
"Ah ah ah ah ..... Maestà....volete forse che uno di noi vada a ballare la volta con la propria madre?" Domando ridendo come un matto.
 
"Se nu vulite ca ( se non volete che) venga oltraggiata da chille (quelle) mani, SI!"
"George....tu o io?!! Chi va a .... salvarla? Ah ah ah!!!"
"Va vado io, Antony ah ah ah ..."
"Vai vai .... noi restiamo quo a ridere!!!! Ah ah ah!!!"
Osservo mio fratello allontanarsi tra le risate. Povero Re .... non ha ancora capito in che famiglia è capitato!!!
 
 
 
Osservo la mia povera moglie, non ha piacere di ballare con il re e nemmeno io, la guarda in un modo .... come se la volesse possedere. Cosa faccio? ... Se osa solamente andare oltre, ferita o non ferita, vado a riprenderla! ... Sig .... ohh meno male che mio figlio maggiore sta andando in aiuto della mia adorata Jo! ... Jo è mia, solo mia!
 
 
 
 
 
Guardo negli occhi la mia dama e con voce suadente, dico: “Giuseppina, vista da vicino site bella assaje!”
“Si, me lo dice sempre il mio Charles!”
“Si, si ma detto da nu re è molto meglio!” ribatto mentre cominciamo a danzare.
“Se il re in questione lo dice alla sua regina, si … ma nel mostro caso io non sono la Vostra regina e Voi non siete il mio re!”
Le parole della mia dama mi stuzzicano, la stringo in poco di più mentre la mia mano scende nu poco di chjù. (di più) “Giuseppina, Voi siete così femmina!”
“Eh si, mio padre è stato capace a generare solo femmine!” sento la mano del re scendere, l’afferro. “Maestà la Vostra mano sta scivolando un poco troppo, solo a mio marito è consentito andare più giù!”
“Eh Giuseppina mia ma quanto site (siete) pignola!”
“Non sono pignola. Diciamo che non mi piacciono i cascamorti.”
“Ah ah ah … Oltre ad essere bella assaje site pure spiritosa!”
“Spiritosa?! Dire ciò che si pensa?! Ma no! Io direi che sono schietta e fedele!”
“Fedele a lu re …” scendo ancora la mano.
Afferro la mano del re e ribatto stizzita: “Re Ferdinando, a quanto pare stasera avete le mani unte di olio!”
“Olio?! No, no, sono pulite!”
La tiro nuovamente su e continuo: “Non mi pare, visto che continua nuovamente a scendere! E poi io sono fedele solo a mio marito e a nessun altro!”
E il momento del volteggio, sollevo la dama, mi mordo il labro dal desiderio e sussurro: “Quanto mi piacete! Giuseppì io ti vurrie a vasà!”(vorrei baciarti)
Il re cafone mi fa fare la piroetta poi mi mette giù, le sue mani stringono i miei fianchi e nel tentativo di allontanarlo ribatto: “Conosco un poco la Vostra lingua ma non ho capito le ultime parole!”
La faccio volteggiare, l’avvicino e le sussurro: “Vorrei … desidero baciarti, Giuseppina!”
Mi allontano stizzita e digrigno: “Io bacio solo Charles e nessun altro! E ora lasciatemi andare!”
“Ehhh ma quanto site permalosa!”
“E Voi irriverente!”
“E vabbuò … cume vulite (e va bene, come volete) almeno non fatemi sfigurare e concludiamo la danza.”
“Ancora una parola fuori posto e mi dimentico chi siete!”
La danza mi costringe ad avvicinarla al mio corpo, sussurro: “Come vulite … Giuseppina bella! Avite la parola del re!”
Il re mi stringe a se a causa della danza, i nostri corpi si avvicinano così tanto che sento un movimento alquanto equivoco nella parte bassa, mi irrigidisco, rallento il passo e dico: “Adesso basta!” istintivamente do una leggera ginocchiata nella parte bassa del re. “Ecco fatto! Così starete un poco a riposo!”
“Ahi! Giuseppina ma cosa fate!”
“Vi ho fatto male?” rispondo divertita mentre continuiamo a danzare a dovuta distanza. “Meglio un colpo basso che uno scandalo, non Vi pare, Maestà!?” Sorrido ammiccante.
“Giuseppì site na strega!”
“E Voi senza rispetto!”
 
 
 
"Maximmm!!!"
"Charles cos'hai?"
"Come sarebbe cosa ho?! Ma lo vedi il re? Sta molestando Jo!"
"Può darsi ma io ho visto mia cognata difendersi molto bene!"
"Dici così perché non è tua moglie ma io ..."
"Creeresti solo uno scandalo ..."
"Cosa vuoi che mi importi! Mia moglie è solo mia e non si tocca. Vado da lei!"
Trattengo il braccio di mio cognato e dico: "Fermati! Ci sta pensando tuo figlio a salvare Joséphine!"
"Oh mio Dio! E pensare che sono anche inerme ..."
"Inerme?"
"Si, lì! Insomma non funziono!" rispondo imbarazzato.
 
 Charles Louis Maurice Marchese di Liancourt, dopo un’onorata carriera quasi trentennali ….. osannato per le prodezze coniugali …… è finito. Scomparso. Sepolto.
 
"Oh beh ... io non ricordo nemmeno da quanto tempo non funziono, da diversi giorni! ... Sig ...."
"Si, ma tua moglie non è esigente come la mia ed io devo stare attento che nessuno l'avvicini, non vorrei che cadesse in tentazione."
"Ma tu sei matto?! Josèphine tradirti con un altro uomo?! Charles sei davvero impazzito."
"Io non sono pazzo!"
"Calmati! George è andato da sua madre. Vedrai, te la riporterà sana e salva."
"Si si ..... ma io .... ne va del mio onore di uomo e marito .... non posso farmi salvare da uno dei miei figli!!! Sigh ..... inabile .....ecco cosa sono!!!! Sob sigh sniff ..... e solo perché ..... sono stato ferito .... lì!!" Indico le mie parti basse, proprio dove la pallottola si è conficcata, nelle mie carni più preziose, tenere, delicate ...... e bisognose di attenzioni ovviamente!
 
 
 
Mi avvicino sorridendo al Re, tossisco appena per richiamare la sua attenzione e domando gentilmente: "Maestà,  perdonatemi ma vorrei proprio ballare questa danza con mia madre .... sapete mia moglie non può, essendo ella in dolce attesa ....." Sfodero il mio sorriso migliore.
 
Quello sfacciato che ho ereditato da mia madre, ovviamente.
 
"Uè Giuvinotto ma c'è stanno anche altre dame, perché proprio con Donna Giuseppina?"
"Perchè è mia madre .... a lei posso pestare i piedi in libertà!!! Ah ah ah"
Tiro gli occhi su scocciato e borbotto: "Nella mia corte mai nessuno avrebbe osato togliermi una dama."
"Siete un uomo fortunato ..... ma qui non siete a Napoli ...... su su Maestà,  fatemi ballare! Che poi .... mia moglie è gelosa .... molto gelosa!"
"Non Vi permette di danzare con altre femmine?" domando arrestando il passo. "Oh ma per San Gennaro! Ma che femmine chiste (queste) francese! So troppo gelose. Dovrebbero essere donne più libere invece so troppo all'antica! ... Bene, Vi cedo Vostra madre!" porgo la mano al figlio. "Donna Giuseppì però prima ca finisce la festa, m'avite (mi dovete) concedere l'onore di un ballo!"
"Maestà, meglio che rimaniate a riposo, credevo che fossi io la claudicante e invece ho scoperto che siete voi! Poco fa Vi ho sentito contercerVi dal dolore quindi sarà per la prossima volta." guardo mio figlio soddisfatta e dico: "Andiamo George! Ti concedo l'onore di ballare con tua madre!"
 
Osservo mia madre per un  attimo, sorride soddisfatta, vittoriosa. In certi momenti riesco persino a comprendere come abbia fatto ad ammaliare mio padre!
 
 
"Giuvinò, prima che andiate, lassateme dicere (lasciatemi dire) ca le Vostre femmine sono tutte gelose e sanguigne!"
"Eh Maestà .... lo so .... lo so bene!! Tutte le sei sorelle sono così ...... e pure mia moglie lo è diventata, credetemi!! Ah ah ah ah!  Le donne Jarjayes sono tutte gelose .... pure quelle acquisite! Ah ah ah ah ......" Scoppio a ridere allegro mentre afferro la mano di mia madre, mi sistemo e la afferro per la vita per farle fare il primo balzo.
"Madre ..... però dovreste dimagrire un poco ....."
"George!! Sei uno screanzato!!! Dire certe cose a me ....  e comunque ... per dimagrire basta svolgere certe attività ..... che purtroppo mi sono precluse .... data l'infermità di tuo padre!"
“Ah ah ah ….”
 
Mia madre è davvero sfacciata. Dire certe cose a me, che sono suo figlio ….. una sfacciata!!!
 
"Madre, ho notato che guardate lo zio Maxim!" Dico mentre danziamo, cercando anche di sviare il discorso.
"In effetti .... Ho una sorpresa in serbo per lui, anzi più che per lui, per la mia cara sorellina inacidita."
"Una sorpresa, Madre? Cosa avete organizzato?!!" Domando preoccupato.
 
Mia madre è un vero vulcano di idee, e non tutte le sue idee sono innocue, anzi!
 
"Aiutare quel vedovo bianco di tuo zio."
"Aiutare? E ..... come?" Domando mentre sollevo ancora una volta mia madre, per farla volteggiare.
"Stasera, una dama corteggerà il povero Maxim ... voglio proprio vedere se quella pazza di Luisa continuerà a ignorarlo!"
"Uhm .....  se è davvero una Jarjayes ..... la poveretta rischia la vita ..... e lo zio pure!!"
"Staremo a vedere ..."
"Ah ah ah ah ah!! Venite .... il ballo è terminato ..... e mio padre Vi reclama ..... ne sono certo!!"
 
 
 
 
 
 
 
 
La volta è terminata, mia moglie è accaldata, con qualche goccia di sudore che scende sul suo petto, in questa calda serata estiva. In effetti è un ballo vorticoso e forse il generale non ha proprio torto a dire che non è adatto ad una gestante. Però è così bella, con qualche ciocca ribelle che si è sfilata dall’acconciatura, il petto esposto, che si alza e si abbassa seguendo il suo respiro un poco affannato, mostrando quello di solito tiene ben celato. Bella, affascinante …… mi attrae, come sempre.
 
 
"Oscar ... vuoi bere qualcosa?!" Domando mentre allungo una mano sul suo volto per prendere una ciocca di capelli ribelle che è sfuggita dall'acconciatura.
"Si, grazie André! ... Desidero un bicchiere d'acqua."
"Vieni ..... magari ci sediamo ..... così ti riposi un poco?!" Poso una carezza sulla sua guancia, sento la sua pelle morbida e liscia sotto le dita, mi perdo ad osservarla, mi sorride, un poco intimidita.
"Che strano, ho fame! ... André, mi porteresti anche una fetta di torta? Quella al cioccolato."
"Certo amore mio, vieni, siediti qui ..... " Indico un bel divanetto in vimini coperto da alcuni cuscini. Le sorrido e mi allontano per prendere la torta e l'acqua mentre vedo sopraggiungere il generale e madame.
"André, mia figlia sta bene?" Sento la voce decisa del generale, mentre si avvicina a me.
"Si, certo. Vado a prendere qualcosa da bere .... e una bella fetta di torta. Mi accompagnate, Signore?!"
“Si, certo!”
"Bene ..... allora noi andiamo .... Madame .... volete qualcosa anche Voi?" Domando mentre si accomoda accanto ad Oscar.
"Qualche dolcetto anche per me."
"Subito ...." Mi allontano seguito dal generale verso il buffet dei dolci, prendo un vassoio e provvedo a riempirlo di ogni prelibatezza, compresa ovviamente la torta al cioccolato richiesta da mia moglie.
 
 
Osservo Andrè e mio padre allontanarsi mentre lo zio Claude si avvicina, in compagnia del suo fidato compagno di avventura, il Re di Napoli.
"Marguerite ... nipotina, possiamo sederci qui con voi?!"
"Ma si, certo, Zio!"
 
Mi accomodo su una poltroncina, accanto a mia nipote Marguerite, mentre vedo sua Maestà sistemarsi accanto ad Oscar, non so perché ma prevedo guai se non terrà lo sguardo a posto. Mi rendo però immediatamente conto che sua Maestà posa lo sguardo sulla scollatura del vestito di Oscar, muove appena le labbra in un gesto di apprezzamento e si sistema sulla poltrona. Se non distoglie lo sguardo, se Oscar se ne accorge …. Poveri noi!
 
"Zio Claude, avete notizie della moglie di mio nonno?"
"Di Lorene? Ih ih ....  certo Oscar ..... io ho notizie di tutti i membri della nostra famiglia!!" Rispondo mentre mi rendo conto che lo sguardo di Ferdinà è pericolosamente diretto verso il petto di mia nipote Oscar, così bella nel suo abito blu, con le spalle appena scoperte e le maniche lunghe, seppure impalpabili. Curiosa la scelta delle maniche lunghe ….. forse così si sente più sicura?
"Cosa sapete di lei e di sua figlia?"
"So che vivono in Toscana, nei pressi di Siena. Anche se alcune persone le additano come sorcières .... streghe ... o Masche, come si dice qui. Secondo le leggende locali le Masche esistono davvero!!"
"Io non capisco ... ma di cosa parlate?"
"Lorene è una sorta di medico in gonnella ..... e lo sai Oscar che se una donna vuole fare un mestiere da uomo ..... viene additata come strega. Siamo nel secolo dei lumi ..... ma crediamo ancora all'esistenza delle streghe!! Ah ah ah ....  secondo me, anche Giovanna è una di loro!!"
Ribatto stizzita: "Zio, credevo che foste un uomo intelligente invece mi avete deluso."
"A no ..... Ferdinà .... ditelo anche Voi .... le streghe esistono!!"
"Certo che esistono e per dimostrarvelo ...." tiro fuori il mio cornetto rosso. "Io mi difendo a cussj! Tiè tiè ... via via!"
"State esagerando. Io svolgo un lavoro maschile .... e non credo proprio di essere una strega!! Maestà ...... " Sento lo sguardo del Re posarsi sul mio petto, la cosa mi infastidisce parecchio.
"Dite dite Generalessa!"
"Smettete subito di guardarmi così!!!"
 
Sento lo sguardo della generalessa addosso, gli occhi ridotti a due fessure, sembra che voglia uccidermi solo così, con uno sguardo. In effetti ci riesce, io sono il Re di Napoli, ma questo sguardo …..
 
"Così come? Oh ma possibile ca vuje Jarjayes pensate sempre a un doppio fine?"
"E allora guardate altrove!!" Rispondo fiera cercando di coprire il petto con una mano.
"No, no per favore non dovete sentirVi a disagio, siete così bella che coprirVi è uno scempio verso la bellezza."
"COSA?!!! Io non sono a disagio .... siete Voi che dovete guardare altrove!!!" Sbotto furiosa, ma che razza di svergognato!!
"Altrove?! Ma dove? Io non vedo altre creature più celestiale di vuje..."
"Vostra moglie, per esempio!!! Perchè non la .... corteggiate!!"
"Ma certo che la corteggio! Ma cosa centro Carulì nei nostri discorsi?"
"Ecco .... dovreste occuparvi di lei ..... e smetterla di guardarmi il petto!! Questo ... è di proprietà di mia figlia!!" Rispondo decisa, con lo stesso tono che ho usato per anni nei confronti dei miei soldati.
 
Le parole di mia figlia mi fanno sorridere, il suo petto proprietà di Sophie .... semmai di Andrè ....
 
Osservo malizioso il petto della donna e con sguardo famelico sussurro: "Mi piacerebbe misurarmi con vuje...."
"Misurarvi .... in che senso, Maestà? Intendo .... spada, pistola ..... o forse preferite arco e frecce?" Domando elencando armi bianche e armi da fuoco.
Mi mordo il labbro e rispondo: "Con tutto, io con vuje farei di tutto!"
"Io non ho preferenza .... arma bianca o da fuoco .... so maneggiarle tutte alla perfezione, Maestà! Se volete misurarvi con me, domani mattina sarò a Vostra disposizione!" Rispondo fiera e combattiva, guardando Sua Maestà dritto negli occhi. Io non temo nessuno, figuriamoci questo tipo, tutto naso e rinsecchito. Scommetto che non sa neppure tenere in mano una spada!
"Domani? Magari all'alba in sala d'armi.... io e vuje... soli."
"Con vero piacere Maestà! Deduco quindi che abbiate scelto l'arma bianca!! Un combattimento con la spada .... o a due lame?!" Domando decisa, poveretto .... lo ridurrò in mutande!
"Spada, spada, siiii! Vi voglio con la spada!"
"Come desiderate Maestà .... poi non lamentatevi però ...."
"Lamentarmi di cosa? Io con vuje non ho nulla di cui lamermi! .... Contessa, vulite (volete) ballare con me!"
Osservo Sua Maestà, seduto sulla punta della poltroncina, sotto ad un alto albero. Vedo qualcosa cadere da un ramo e raggiungere i pantaloni di Sua Maestà, forse c'è un uccello notturno sveglio che ha certe necessità!!
"Oh Maestà, credo che dovreste andare a cambiarvi .... non vorrete tenervi i pantaloni sporchi!"
Mi guardo in basso e proteso animatamente: "San Gennà ma c'aggio fatto pe meritate questo? Proprio adesso va aviva ballà (dovevo ballare)con la Generalessa!"
"Generale, prego! Il mio grado è quello di Generale”
"Oh si, ma vuje site ma femmina, e che femmina!"
"Sarò anche femmina, come dite Voi, ma possiedo il grado di generale ....  e ricopro ancora oggi un ruolo attivo all'interno dell'esercito! Sono a capo del drappello che ha viaggiato con noi ... e che deve occuparsi della sicurezza della nostra famiglia, qui per accompagnare mio padre quale ambasciatore del Regno di Francia presso il Regno di Sardegna!" Rispondo decisa, con tono tranquillo seppure un poco tagliente.
 
Non permetterò nessuno di sminuire le mie capacità di soldato, militare da ormai vent’anni.
 
Mi sistemo meglio sulla poltroncina, osservo la generalessa, la fronteggio e ribatto con tono suadente: "Ed è per questo che mi fate impazzire, non ho mai conosciuto na femmina cumma a vuje! .... Generà, mi fate mbazzi!"(impazzire)
"Temo di non potervi aiutare Maestà ..... ma come già detto, Vi consiglio di andare a cambiarvi!" Rispondo mentre vedo Andrè e mio padre tornare verso di noi con in mano un vassoio ciascuno, l'uno con le bevande e l'altro con dei dolcetti.
Guardo dall'alto in basso lu marito della Generalessa, indietreggio appena e sussurro: “Beato a jesse!"(beato lui)
Mentre mi avvicino ai divanetti in cui siedono Oscar, Madame Marguerite, il famigerato zio Claude e Sua Maestà lu Porc, come amabilmente lo chiama la Regina Carolina, mi rendo conto che proprio quest'ultimo sta importunando mia moglie. Accidenti, dopo Maribeau mi tocca sistemare pure un Re? MI avvicino un poco a mio suocero e sussurro: "Generale ..... se Sua Maestà osa importunare mia moglie .... io non risponderò dello mie azioni!"
"Calmati André! Dobbiamo evitare incidenti diplomatici.  Al re ci penso io!" sussurro preoccupato.
 
Mai avrei immaginato Andrè così tanto geloso. Forse vent’anni di attesa lo hanno reso possessivo e geloso ….. povero me!
 
"E allora provvedete .... o ci penserò io, anche a lui!"
Rispondo mentre ormai abbiamo raggiunto le nostre mogli. Posiamo i due vassoi sui tavolini e poi cerco di farmi spazio per sistemarmi accanto alla mia Oscar.
Mi avvicino al re sorridendo, lo guardò e dico: “Maestà permettete che Vi presenti alcuni ospiti importanti?"
"Uhm ..... Generà .... come potete vedere ...." Indico i miei pantaloni macchiati da una cacca di pennuto, "un dannatissimo pennuto, sveglio a quest'ora tarda, mi ha scambiato per la sua toilette! Non posso dunque accontentarvi ..... non è cortese che un Re vada in giro con i pantaloni sporchi, non trovate?!"
"Avete ragione! ...prego andate pure!"
"Andare? No no .... resto qui, seduto, in compagnia delle Vostre splendide donne ..... e che femmine!! Generà ... site un ommo fortunato!!"(siete un uomo fortunato)
"Ma come .... non avete detto che vi cambiavate d'abito?"
"No! Aggio detto che resto qui, in compagnia di queste leggiadre creature!!"
 
Vedo Sua Maestà indicare, in un gesto teatrale, mia figlia Oscar e mia moglie. Posa lo sguardo sul petto di mia figlia, si passa la lingua tra i denti e sulle labbra, come la stesse gustando. Accidenti, come se non avessi già abbastanza problemi, ci mancava solo il Re che attenta alla virtù di mia figlia!! Non che mi preoccupi la cosa, nel senso che Oscar sa badare a se stessa, ma non vorrei che lo riducesse a piccoli pezzettini …..
 
“Vi sentite male, Maestà?!”
"Io? Certo che no!!" Rispondo al generale, mio gentile anfitrione, mentre osservo con attenzione la generalessa. Ma dove la teneva tutta questa roba?
"Che strano! ... Ho l'impressione che non stiate bene, Vi passate continuamente la lingua come se doveste rigurgitare e poi il Vostro sguardo si contorce continuamente come se aveste una sorta di malattia. Vi consiglio di farVi visitare dal mio amico Edmond."
"Malattia? Ah si .... si ..... in un certo senso ...." rispondo distratto mentre non riesco a distogliere lo sguardo dal petto di questa deliziosa donna. "Madame Oscar ...... posso avere l'onore di servirvi la cioccolata?!"
"Vi ringrazio maestà ma me l'ha portata prima mio marito."
"Si si ... ma io ..... vorrei servirvela .... insomma .... vorrei aiutarvi a gustarla ... meglio ...."
Sorrido beffarda e ribatto sarcastica: "Non disturbateVi Maestà! E poi certe situazioni le gusto solo con mio marito!"
"Uhm .... non avete mai pensato di .... fare  nuove ....esperienze, Madame?!"
"Non sono avvezza a nuove sensazioni e adesso scusatemi!"
"Si si .... Vi scuso .... ma non capisco cosa dovrei scusarvi, Madame. Forse ..... siete in imbarazzo? Perdonatemi ....." Rispondo mentre non posso fare a mano di sentirmi attratto da questa donna, così bella, decisa. Tanto diversa dalle donne che frequento di solito. Sento le mie parti basse agitarsi, risvegliarsi, in un istinto primordiale.
Il re ha oltrepassato il limite: guarda con indecenza mia figlia e addirittura la sua parte inferiore si fa notare! .... Faccio un passo in avanti e dico a mio genero: "Figliolo e tu Oscar, mi lasciate da solo con sua maestà?"
"Solo? Ma Padre ..... come potete pensare di restare solo, qui? Ci sono mia Madre e sua Maestà la Regina ...... "
"Carulì ...... forse ..... hai deciso di concederti a me? Alleluja!!!!" Rispondo tutto ringalluzzito dal vigore di mia moglie! Questa notte faremo il sedicesimo figlio!!
"Tu si pazz! (pazzo) E nu guardare più la piccirelle ca a fatt schiff!" ( che hai fatto schifo)
"'A Piccirella è bella assaje, (assai) Carulì!!! Un fa' accussì!! Tu si gelosa?!"
"Gelosa io di chi?! Di te?! Ma famm lu piacere! Anzi vatte a cuccà!" (ma fammi il piacere e vai a dormire)
"Con tia (te)!! Subito, Carulì!! Ammò a coucher .... come dice il generale!!"
" Ma vattenne pourc!"(vai via porco) Rispondo gesticolando.
Corro dietro a mia moglie, l'afferro per un braccio e con tono supplichevole dico: "Carulina, Carulina mia, facciamo nu figlio, adesso, stanotte e ti giuro ca poi ti lascerò in pace!" la guardo supplichevole. "Allora?"
Sbotto furiosa: "Ferdinà poco fa il tuo pezzetto ..." indico la sua parte bassa. "Si è agitato non pè me ma per la piccirella! E tu osi pretendere nu figlio da me?"
"Ma nu ne vero! Era pe te, te sultando ... (soltanto)”
Non ci vedo più dalla rabbia, sferro una ginocchiata nei suoi zebedei mentre lo vedo contorcersi dal dolore e dico stizzita: "Ecco ... adesso non si agita più ne per me e ne per la piccirrella!"
"AHI AHI AHOI AHOI … Carulì si na femmina selvatica ... comme piace a me ahi ahi ...."
 
 
 
 
Osserviamo da lontano la scena tra la Regina Carolina e il Re, mi rendo conto che discutono e che poi sua Maestà riceve una ginocchiata nelle sue parti basse, la Regina sembra essere soddisfatta mentre il re è piegato in due.
"Andrè .... Sua Maestà la Regina ha sistemato a dovere quel porco!!! Ben gli sta!!"
"Ma che strano personaggio! ... Credevo di aver visto di tutto a Versailles invece ..."
"Già ..... " sussurro piano mentre sfioro la mano del mio Andrè, leggera, piano insinuo le mie dita tra le sue, fino a stringerla un poco. Mi volto e vedo Andrè sorridermi, di quel suo sorriso che mette di buon umore.
"Ti fanno male i piedi?"
"Assolutamente no!! Ho le mie scarpe comode!! Ah ah ah" Scoppio a ridere, questa sera voglio divertirmi come non ho mai fatto.
Porgo la mano, contraccambio il suo sorriso e dico: "Vieni! ... Ti invito a danzare per tutta la notte! ... Beh ... ovviamente François permettendo ah ah ah ..."
"Ah ah ah ah Stai tranquillo .... François permette ...... ne sono certa!!" Scoppio a ridere mentre mio padre ci osserva, credo che sia felice di sentirci chiamare la nostra creatura in arrivo con il nome che lui ha scelto.
Ascolto compiaciuto le parole della mia adorata oscar e sussurro a mia moglie: "Marguerite, sono soddisfatto del mio operato: ho tirato su una splendida figlia. Nessuno può sentirsi più fortunato di me!"
 
 
Osservo mia figlia Joséphine, è seduta accanto a suo marito, sospira, ha un'aria affranta, ribatto: "Augustin, credo che tutte le tue virtù le abbia date solo ad Oscar! ... A Joséphine invece è toccata la parte più ...”
"Più ...... carnale? Mia cara, io non credo. Oscar e Andrè sono sposati da appena un anno ed attendono già il loro secondo figlio ..... " sorrido malizioso, “Io li ho visti all'opera .... sono molto carnali, loro due!!” sussurro appena tra me e me, un suono impercettibile, tutto mio.
Rispondo allibita: "Augustin sei uno spione sporcaccione! Vergogna!"
"Marguerite ...... ma cosa fai, mi leggi forse nel pensiero adesso?!!" Rispondo mentre sorrido alla mia dolce moglie.
"Ma ... ma .... Ma si può sapere cosa hai capito? Io volevo intendere che sei ... uno spione, ecco!"
"Ah no  mia cara, io non spio ..... sorveglio!!" Rispondo allegro, sorridendo alla mia dolce sposa.
"Si, certo! Sei identico a tuo nonno!"
"Ah ah ah ah .... Marguerite!!!" Mi alzo, mi avvicino alla mia amata, le porgo la mano ed aggiungo allegro: "Visto che sono identico a mio nonno .... vieni con me, mia cara!!"
"Dove?"
"Oh, lo scoprirai ......."
Rispondo maliziosa: "Eh no, stasera ho voglia di danzare! Su, andiamo!"
Sento mia moglie afferrarmi la mano e trascinarmi verso l'area destinata al ballo. "Marguerite ...... sei una strega!! La mia strega!"
 
 
 
La festa di Aizram continua ….
 
AnaKostan: “Auguri Aizram, con ritardo 💕”
Aizram: “Grazie Ana! Ma la mia festa continua!”
Oscar: “E la nostra festa?”
Aizram: “Nel prossimo capitolo, ora si festeggia ancora il mio genetliaco.”
Oscar: “Certo che siete prepotente!”
Appassionata: “Che bello! I nostri amati sposini che festeggiano il loro primo anniversario di nozze!”
Oscar: “Arpia permettendo, Madame!”
Aizram: “Suvvia Oscar, non fare così! … Prego amici assaggiate le pietanze che Nanny ha preparato in occasione della mia festa! … Sono squisite!”
Nanny: “Oh figliola sei tanto buona.”
Aizram: “Le tue torte sono buone! Grazie Nanny per avermi preparato tutte cose buonissime!”
Nanny: “Grazie a Voi madamigella Aizram per aver dato una vita più tranquilla ai miei bambini …”
Generale: “Coff coff … tranquilli accanto a me, ovviamente! Io ho avuto la brillante idea di farli accoppiare…”
Oscar: “PADRE!!!!”
Generale: “Oscarrrr non agitarti, pensa a François!”
Oscar: “Grunt …”
AnaKostan: “A proposito di pietanze e della servitù: France vs Italy, chi vince? Siamo nelle mani delle autrici.”
Nanny: “E no, Madame! Io vincerò! Questo palazzo non è affatto pulito!”
Giovanna: “Cosa?! Ma come osate?! Qui tutto splende ed è curato nei minimi dettagli!”
Nanny: “Non è vero! Giovanna, la pulizia lascia a desiderare!”
Giovanna: “Oh Sigur! Dovevate rimanere in Francia!”
Nanny: “Niente affatto! La verità Vi disturba, vero Giovanna?”
Giovanna: “Arg …”
LauraLai: “Nanny perdonami, ma credo che gli unici posti meno puliti di Versailles siano solo i bagni pubblici e bagni delle aree di servizio ( Autogrill per gli amici)”
Nanny: “Appunto!”
AnaKosta: “NannY, hai ragione, Giovanna sospira d'amore e non si concentra sul lavoro.”
Diana: “Vedrete, Nanny metterà tutti in riga come sempre.”
Appassionata: “Troopo forte! La nostra amata Nanny che litiga con Giovanna per gestire la casa.”
Lupen: “Povera Giovanna! La nonna la sta mettendo a dura prova,  vuole comandare solo lei! E pensare che fino all'arrivo di Nanny era lei la padrona della casa!”
Giovanna: “Appunto! Madame, difendetemi!”
 
 
 
Oscar: “André hai sentito? Non festeggeremo il nostro anniversario nemmeno in questo siparietto!”
André: “Si, ho sentito ….”
Oscar: “Per fortuna che ho indossato le mie scarpe. André immagini se avessi ascoltato mia madre? Povera me!”
Marguerite: “Oscar, ti rendi conto che sotto lo splendido vestito che indossi hai calzature maschili?!”
Oscar: “Credetemi, Madre, dovreste provarle, sono tanto comode!”
Generale: “Oscar hai fatto benissimo!”
Marguerite: “AUGUSTIN!”
AnaKosta: “Madame Marguerite mi dispiace contraddire anche lei ma sta volta hanno ragione Oscar e il Sig. Generale! Le scarpe col tacco sono un supplizio e una tortura!”
Marguerite: “Anche Voi Madame?! Ma guardate come sono orribili quelle scarpe!”
Oscar: “Orribili o no, sono comode.”
Marguerite: “Arg … E’ inutile discutere, mi arrendo.”
Generale: “Ti prego Marguerite, godiamoci la festa della nostra Arpia, visto che ne accadranno ancora di eventi nefasti nella nostra famiglia.”
Marguerite: “A cosa ti riferisci?”
Generale: “Hai forse dimenticato che qui a palazzo dimorano pom pom, Armandina e Monique? E poi ci sono lo zio Claude e … e il re. Basta, non voglio pensarci.”
AnaKostan: “Generale, credo proprio che madame pom poms e Armandina, potranno soddisfare le loro esigenze con Ferdinando e Claude, ma anche Monique dovrebbe distrarsi un po' e non pensare al Moretto. Maxime, sicuramente non combinerà nulla con Luisa. Forse non è lui quello che dovrebbe essere svezzato, ma lei, Luisa. Maribeu è perfetto!!😂😂”
Generale: “Madame anche Voi pianificate con le Arpie? Basta con i guai, non ne posso più!”
Terry: “Coraggio Generalone!”
Generale: “Madame!”
Terry: “Sccc … non vorrete mica rovinare la festa di Aizram?!”
Diana: “Generale, sono sicura che riuscirete a mettere in riga vostro zio e il re di Napoli che vuole infastidire le vostre figlie. Ma perché Generale non mandate tutti via da casa Vostra, lasciando solo le Vostre figlie con le loro famiglia, gli altri a casa loro.”
Generale: ”Vorrei ma come faccio a mandare via i miei parenti e i sovrani? Impossibile!”
 
 
 
 
 
 
Diana: “Autrici è il momento di dare un po'di spazio alle ospiti parigine. Lasciate stare un po' il generale, credo che uno o due capitoli senza la sua presenza non sia male. Al posto del generale, André 🤣🤣🤣 Oscar e le parigine: Giovanna Battista, Armandina, Monique e Jolande.”
Oscar: “Non lo dite nemmeno per scherzo! … AUTRICI!!”
Arpie: “PRESENTE!”
Oscar: “Autrici, non voglio  NESSUNA donna intorno a MIO marito!”
Aizram: “Su su … pensa al piccolo François! Ah ah ah …”
Oscar: “Grunt … che rabbia!”
 
 
Genny Fam: “Grazie piume magiche, Terry e Aizram.”
Terry: “Ciao Genny!”
GennyFam: “Bentornato Generale con le vostre avventure, ho aspettato molto tempo, vado a leggere.”
Generale: “Prego Madame, andate e non ridete troppo.”
Gabriella: “Allora le simpatiche autrici sono state bravissime hanno scritto questo bellissimo capitolo ne hanno scritto pure un altro.”
Generale: “Madame, le Arpie sono lente, molto lente! Ma Vi pare che con un capitolo già scritto, solo stasera hanno pubblicato?”
Gabriella: “Avete ragione! Comunque  Signor Generale siete contento che state organizzando la festa dell'anniversario di matrimonio dei nostri amati sposini. Immagino che la festa sarà stupenda, chi più di loro la meritano”
Generale: “Mia gentile amica, la festa sarà magnifica, perfetta. I miei sposini avranno la festa che meritano.”
Gabriella: “Non ne dubito. Però  avete qualche piccolo problemino con Vostro zio e il Re.”
Appassionata: “Signor Generale quanti problemi avete, Vostro zio e il Re …”
Lupen: “Penso che lo zio Claude, suo figlio e il il Re  di Napoli combineranno molti guai con le donne.”
Elektra: “Claude, Ferdinando e Maribeau,  3 super porci insieme, povero palazzo! Ah ah ah …”
Generale: “Arg … quei tre porci e anche la bestia!”
Jolanda: “Generale può essere che Vostro zio voglia riconoscere il figlio? Se così fosse lo avreste sempre nella Vostra dimora…. Un cugino che oggi e domani no, se non ascolta suo padre…🤔 direi che anche l’imperatrice corre il rischio di rimanere vedova, la lama del generale non perdona….😅😅”
Generale: “Madame, mio zio DEVE riconoscere suo figlio! Si è mai visto uno Jarjayes che fugge dalle sue responsabilità. Ma NON li voglio nella mia casa, sia ben chiaro!!!”
Gabriella: “Stavolta non vi è accaduto nulla di grave, solo un piccolo bisogno di Beau. E poi non chiamatelo la bestia povero cucciolo, siete sicuro che riuscirete ad educare Beau lui ascolta solo i nostri sposini. È solo un piccolo cucciolo che ogni tanto vi fa dei dispetti, se lo dite voi ci credo che riuscirete ad educare Beau.”
Lupen: “Anche la pipì di Beau  sempre addosso alle gambe del nostro  povero Generalone!😂😂😂
Generale: “Per quanto concerne  la bestia ...... riuscirò a rieducarlo, vedrete!”
Appassionata: “Ancora una volta Beau ha fatto i suoi bisogni nelle vostre scarpe ,io lo amo quel cagnolino, alla fine le simpatiche autrici non vi hanno fatto dispetti.”
Generale: “Ne siete sicura Madame?! Vi informo che l’ultimo bisogno che la bestiaccia ha fatto sulle mie scarpe, è dovuta all’idea di madame Arpia!”
Elektra: Bravo Beau che hai fatto pipì sulla gamba del Generale 😂😂😂😂😂.”
Generale: “TIGRE!!! Ma si può sapere cosa ci sia da ridere? Il cagnaccio ha scambiato la mia gamba per un albero!”
Tutti: “Ah ah ah ah …”
Generale: “Grunt ….”
ValeAlcazar: “Generale, Ve ne  capitano di tutti i colori. Autrici siete grandi......bravissime e complimenti!”
Generale: “Un momento Madame! Prima dite che mi succede di tutto, quasi Vi dispiacete per me e poi Vi congratulate con le Arpie?! Ma dico!”
ValeAlcazar: “Ehm … si …”
 
 
 
Elektra: “Oscar,  hai ritratto André quasi nudo con il suo fisico scolpito come 1 dio greco,  ci credo che tutte le cameriere entrano in camera vostra con qualsiasi scusa 😂😂😂😂😂😂”
Oscar: “Tigre, il fatto che io abbia ritratto mio marito a dorso nudo, non significa che debba essere … guardato dalle cameriere!”
Appasionata: “Hai ragione Oscar! Le cameriere, ti  stanno facendo innervosire.  Sei  gelosa di André, lo sarei anch’io! Ci manca poco che le passerai a fil di spada.”
Oscar: “Esatto Madame!”
Lupen: “André  è stato favoloso ! Per l'anniversario di matrimonio ti ha regalato  un bellissimo gioiello! E’ il marito perfetto, ci credo che le cameriere gli ronzano attorno!”
Oscar: “Anche Voi?! E no! Grunt …”
 
Elektra: “Quanto 6 dolce e romantico André,  hai regalato ad Oscar 1 collana con ciondolo a forma di ❤”
Oscar: “Sgrunt! Che guardino altrove! Lui è mio!”
Elektra: “Oscar però potevi prendere 1 regalino ad André,  anche se 6 tu quello che preferisce, devi pensare ogni tanto che sei una donna sposata, madre e in dolce attesa, non più  solo 1 soldato.”
Oscar: “Tigre, ho trascorso tutta la mia esistenza a comportarmi e a ragionare come un soldato! … Scusatemi ma voglio che la festa di Aizram si concluda quanto prima perché desidero che cominci quella mia e di André! …. Padre invitate nuovamente l’Arpia a danzare così potremo dare il via ai festeggiamenti del mio anniversario di matrimonio!”
Generale: “Vado figliolo!” Raggiungo l’Arpia, mi inchino e domando: “Madamigella Arpia, vorreste nuovamente danzare con me?”
Aizram: “Siete un vero gentiluomo Generale ma io preferisco concludere la mia festa con il mio sogno: André! E adesso scusatemi!” raggiungo il mio eroe poi guardo sua moglie e dico: “Scusami Oscar ma io preferisco concludere la mia festa danzando con Andrè. Permetti vero?”
Oscar: “Grunt … ho un’altra scelta?”
Aizram: “NO!”
Oscar: “Appunto!”
Aizram: Porgo la mano e sussurro: “Andiamo André!”
André: “Con permesso Oscar!”
Oscar: “VAI!”
 
André ed io danziamo e tra un volteggio e l’altro sorrido e sussurro: “Un tantino gelosa la tua mogliettina, vero André?”
André: “Delle cameriere, Arpia, non di Voi.”
Aizram: “Uhm … dalla faccia non si direbbe. Comunque io non ti voglio mica portare via! … Desidero solo danzare con te! …. Grazie André!”
André: “Grazie a Voi, Arpia! E’ solo merito Vostro se esiste ancora questa incredibile avventura! … Se fosse stato per madame Arpia sarebbe conclusa già da tempo. Grazie!”
Aizram: “E grazie a tutti i lettori che continuano a seguirci. Grazie amici!”
 
Lupen: “Tanti cari auguri di buon compleanno alla nostra  carissima  autrice Aizram 🌹🌹🌹💖

 
   
 
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