"Non ho capito perché devo farlo proprio io" domanda Hangman, non del tutto persuaso. Non lo può ammettere ma lo preoccupa l’idea di fallire nella missione.

"Perché Mav ti adora" risponde Bob, senza pensarci troppo.

Gli occhi di Hangman si illuminano, le fossette scolpite nelle guance: "Maverick mi adora?!"

Phoenix si gira contrariata verso Bob: "Era davvero necessario dirlo? Secondo te il suo ego aveva bisogno di un'ulteriore spinta?"

Bob si limita a fare spallucce. Ha solo detto la verità e Phoenix non può negarlo.

Coyote pizzica una guancia di Hangman e la tira con un po' troppa forza, schernendolo: "Hangman e il suocerino sono culo e camicia ormai."

"Ehi" protesta Hangman, allontanando il viso dalle dita di Coyote. "Così mi rovini la pelle. Questa faccia è un patrimonio da preservare."

Coyote ride ma Phoenix riporta l'attenzione del gruppo sulla missione, assottiglia gli occhi verso Hangman: "Non vorrai deludere Rooster?"

Le spalle di Hangman crollano e il tenente assume per un attimo un’espressione contrariata. Farebbe qualunque cosa per Bradley e sa che si fida di lui su questa cosa, decisamente non vuole deluderlo.

Dovrebbe preoccuparlo come Bradley sia diventato il suo punto debole e come sia evidente per tutti...invece trova la cosa inaspettatamente confortante. Forse perché sa che per Rooster è lo stesso.

Determinato, risponde senza più esitare: "Non preoccupatevi, mi occupo io di Maverick."

"Non avevo dubbi" sogghigna Phoenix appoggiandogli una mano sulla spalla.

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Quando Hangman varca la porta dell'Hard Deck, ci mette pochi secondi a individuare la figura del capitano Mitchell, seduto al bancone, e a raggiungerlo

"Mav!"

Il capitano si gira verso di lui con un sorriso smagliante e grandi occhi brillanti, e batte con una mano sullo sgabello vuoto accanto a sé: "Ciao Jake! Ti va una birra insieme?"

"Volentieri, offro io" risponde ammiccando Jake.

"Lo sai che non devi pagare tu ogni volta? Soltanto perché la prima volta ho 'offerto' io da bere..."

"...E perché quella volta ti ho buttato fuori bordo. Jimmy, due birre, per favore" cerca di scandire Hangman sopra alla confusione, alzando due dita per rendere più chiaro l'ordine al barista.

Maverick sorride ripensando alla prima volta che ha visto Hangman.

"Sai, Mav, non mi hai mai raccontato quand'è cominciata questa cosa dei voli radenti non autorizzati."

"Davvero? Non l'ho mai fatto?"

"No. E soprattutto non mi hai spiegato come hai fatto a non ritrovarti davanti a una corte marziale, sembra qualcosa che potrebbe tornarmi utile" aggiunge sghignazzando Hangman, infilandosi uno stuzzicadenti tra le labbra.

Maverick sorride, elettrizzato, e quando Jimmy appoggia le birre davanti a loro poco dopo, sono entrambi già immersi nel racconto del capitano.

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Hangman è affascinato come sempre dai racconti di Maverick ma controlla a intervalli regolari lo schermo del cellulare senza farsi notare: per fortuna Maverick è così preso dalle sue reminiscenze da non accorgersene, mentre gesticola e sogna di giorni passati a occhi aperti.

A un certo punto, Maverick sembra ritornare al presente: "Non devi andar via? Bradley ti starà aspettando."

Hangman sobbalza ma poi riesce a rispondere: "No, no, oggi era impegnato con Phoenix e Bob."

"Allora resti ancora un po'?"

Hangman morde per un attimo lo stuzzicadenti: "Sì, sì, ancora un altro po'. Giusto il tempo che ci vuole perché tu mi racconti di quando hai salvato il culo all'ammiraglio Kazansky in Kuwait."

Maverick scoppia a ridere: "Bradley riesce a fare anche altro, che non sia annoiarti con le storie su noi ruderi?"

"Non parlarmene" sbuffa drammatico Hangman, per poi unirsi alla risata dell'altro.

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Quando Hangman e Maverick si alzano per lasciare il bar e salutano Jimmy, quest'ultimo sussulta improvviso: "Mav, auguri! Non è il tuo compleanno, oggi?"

"Sì, sì, grazie!"

Hangman s'irrigidisce un attimo, ma Jimmy prosegue: "Come festeggerai?"

Maverick sorride: "Non festeggio da un po'."

Mentre i due si avviano verso l'uscita, Hangman rivive in un istante la conversazione avuta alcune settimane prima con Rooster.

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"Mav festeggiava con Papà tutti i compleanni, erano soltanto loro due, ma Maverick diceva che Papà era la sua unica famiglia e l'unica persona che volesse con sé. Quando...Quando Papà è...quando ci ha lasciati, eravamo Mamma e io a organizzargli una festa appena veniva a trovarci."

Hangman aveva tenuto una delle mani di Rooster stretta tra le sue, ascoltandolo in silenzio.

"Poi...So che non ha più festeggiato un solo compleanno da quando ho smesso di parlargli" aveva concluso Rooster, la voce sconfitta, piena di sensi di colpa.

"Ma ora siete di nuovo insieme. Ci sono un sacco di compleanni da recuperare" aveva commentato incoraggiante Hangman con un sorriso.

Rooster aveva sollevato il viso verso di lui, all'inizio sconsolato, ma poi si era rilassato e si era lasciato coinvolgere dalla positività di Hangman.

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Hangman si volta con un sorriso verso Maverick: "Buon compleanno, Mav. Che età? Mesozoica?"

Maverick lo guarda alzando un sopracciglio: "Se non ricordo male, questo fossile ti ha fatto il culo durante l'addestramento per la missione."

Hangman alza le mani in segno di resa, ridendo: "Bersaglio colpito, colpito, colpito!"

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Quando Maverick varca la porta del suo alloggio, quasi casca all'indietro per la sorpresa quando una piccola folla lo accoglie urlando "AUGURIII!"

Ci mette qualche secondo per riuscire a visualizzare tutte quelle facce divertite: ci sono i ragazzi della Dagger Squad, Hondo (visibilmente commosso), Penny e Amelia…In un angolo ci sono Warlock e Cyclone che alzano un flûte di champagne nella sua direzione (sempre composti, ma comunque più rilassati del solito). Poi nota alcuni dei colleghi di una vita, e con stupore, Viper e Slider, evidentemente felici di rivederlo.

È ancora attonito quando Rooster l'abbraccia cogliendolo di sorpresa: "Buon compleanno, Mav!"

Maverick quasi non riesce a parlare, cerca di mascherare la commozione mentre abbraccia forte Rooster: "Bradley!"

Quando arriva Hangman pochi istanti dopo, Maverick sta sciogliendo il suo abbraccio per fare un passo indietro e guardare Rooster con un’espressione fatta di orgoglio e gioia. Solo dopo qualche secondo, il capitano si gira soddisfatto verso Hangman: “Oggi mi hai proprio agganciato, eh?”

“Lo sapevi che sono bravo” risponde il tenente compiaciuto. “Goditi la festa.”

Maverick annuisce tranquillo e guarda con affetto i due piloti: “Grazie…Grazie, ragazzi”. Poi si volta e raggiunge gli altri, impazienti di salutarlo e brindare con lui.

Rooster si avvicina a Hangman e lo bacia sul naso: “Grazie, Jake.”

“È stato un piacere” risponde Hangman in un sorriso, prendendo per mano Rooster. I due piloti si girano felici a guardare Maverick, l’entusiasmo del capitano sembra contagiare tutti quelli sta abbracciando.

Rooster si sente come se i rimpianti per gli anni persi venissero stemperati dalla serenità che lo pervade e già sorride pensando che non vede l'ora di festeggiare con la sua famiglia - con Mav, con Jake - ancora e ancora.

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Note conclusive: (Piego le attività della Marina e gli spostamenti degli aviatori navali secondo le mie necessità. Succederà ancora. Non elaboro oltre.)