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Autore: paiton    02/11/2022    0 recensioni
“Tutti i Cosplay di Spiderman di ogni serie appartenenti alle differenti epocche e di tutte le età si stanno presentando al grande raduno italiano organizzato dal Lucca Comix, il più bello e grandioso evento italiano dedicato a fumetti e videogiochi per tutti i gusti. Sessant’anni fa usciva il primo fumetto dell’eroe mascherato ed oggi, nel duemila-ventidue gli appassionati festeggiano assieme!” Legge Peter Laaoini su di un articolo.
Ecco, giusto quello che gli serviva, qualcosa di inaspettato sta per accadere!
Genere: Azione, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Qualche anno dopo…
 
Pietro sta chiudendo, con una grossa e pesante catena di acciaio, la bicicletta con cui è arrivato fino alle alte mura di Lucca. Un flusso infinito di persone mascherate sta entrando, come un fiume in piena, nella verde città contornata di alberi dalle autunnali foglie sfumate dal giallo al rossastro e che planano leggiadre vorticando di tanto in tanto dalle alte fronde dei bagolari, delle querce e dei faggi rossi in baia del vento.
Le forme dei tricipiti e dei bicipiti delle braccia, dei pettorali e degli addominali e quelle dei quadricipiti delle gambe si delineano al di sotto della tuta azzurra e rossa che indossa.
 
“Posso lasciare la bici qui?” Chiede Pietro a due agenti della guardia di finanza che controllano gli ingressi alla città. In quel momento sente il rumore delle pale dell’elicottero che continua a disegnare delle traiettorie a forma di otto sopra le loro teste.
 
“Certamente! Ci diamo un’occhiata noi!” uno dei due strizza l’occhio destro.
 
“Grazie molte agenti” inizia a camminare confondendosi nel flusso di turisti.
 
“Guarda Mattia, c’è Spiderman” sente sussurrare alle sue spalle da una mamma.
 
“Hei Spiderman! Puoi fare una foto con mio figlio?” Chiede la donna travestita da coniglio di Alice nel Paese della Meraviglie, tenendo in mano un grosso orologio.
 
“Sicuro che la facciamo!” risponde Peter, con accento francese mentre si mette in posa. La donna fa qualche scatto poi lo ringrazia: “È il suo personaggio preferito sa, grazie molte!”
 
“Prego! Suo figlio è fortunato, ha chiesto di immortalare quello vero!” E se ne vanno tutti contenti, ognuno per la sua strada mentre lui le mostra il pollice all’insù.
 
Sono esattamente le ore undici; tutto sta andando come previsto, il periodo di massima affluenza alla Città incantata in cui si respira aria magica, luogo ove tutti i personaggi del mondo della fantasia entrano nella realtà in un sogno ad occhi aperti: ed ecco che arrivano Sailor Moon, Mars e Mercury, dietro di loro cammina Darth Vader, che fatica a respirare per il caldo e un bellissimo Batman rifinito con meticolosa precisione. Peter lo indica come per salutare un collega supereroe.
 
Alle undici e venti ha già percorso un terzo delle mura, che anticamente proteggevano la città, e si sta dirigendo verso la Deutsche Bank: arrivato ad una decina di metri dallo sportello automatico preme un pulsante che fa detonare ed aprire il bancomat (è stato caricato giusto venti minuti prima). L’esplosione è stata assordante subito seguita da uno stridio metallico.
 
I turisti sono andati immediatamente in panico ed hanno iniziato a correre verso le mura della città alla ricerca dell’uscita.
 
Peter, in velocità, ha riempito il resistente zaino che teneva sulla schiena e si è volatilizzato in mezzo alla folla nel caos generale.
 
Le strade sono diventate impraticabili e si sono ingorgate in poche decine di secondi tra urla e piagnistei.
 
Lui aveva già previsto anche questo e si è arrampicato sul tetto di un’abitazione utilizzando le grate metalliche presenti al di fuori delle finestre di un alto edificio storico.
 
“Hei Furfante!” Gli urla da sotto un cosplay muscoloso di Goku “Io ti ho visto!” e continua a salire arrampicandosi per le inferriate anti-ladro.
 
“A meno che tu non sappia volare per davvero ti darò del filo da torcere… torna giù e vai a giocare con i bambini!” gli consiglia ironico Peter, poi inizia a salire per il tetto e una volta arrivato alla sua sommità ridiscende, prendendo velocità sui coppi rossi con grossi passi potenti.
 
Goku lo segue e una volta arrivato sull’apice ha una visuale favorevole: lo vede saltare nel vuoto e poi, con suo grande stupore, ecco che fa una capriola sulla spalla e continua a scappare sulla copertura di cemento del palazzo a fianco senza mai fermarsi.
 
Il Sayan prende coraggio e prova a fare la stessa mossa, senza paura vola nel vuoto.
[Accidenti!] pensa [è un bel dislivello!], atterra rotolando di lato e rimane parecchio indietro facendosi male ad una spalla.
“Ma chi diavolo sei? Un vero supereroe?!” Si alza in piedi e malandato continua ad inseguirlo. In lontananza Spiderman è arrivato alla anche alla fine di quel tetto, voltato di spalle osserva verso il basso, poi si gira verso di lui: “Lo sanno anche i bambini che sono quello vero!”
 
Goku si avvicina sempre di più aumentando la sua velocità: “Sei arrivato in un vicolo cieco è… uomo ragno!? Adesso vediamo se sai anche combattere…” Il Super Sayan è nettamente più muscoloso e più alto e crede di avere la vittoria in pugno, inizia a camminare in avanti, Spiderman non gli può scappare, è a pochi metri di distanza.
   
 
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