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Autore: Asia Bella    04/11/2022    0 recensioni
"Ma davvero,come avrebbe fatto senza di lei?"
[Weisz/Hermit - 3 years timeskip SPOILERS.]
Genere: Drammatico, Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermit, Weisz Steiner
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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"Ma davvero,come avrebbe fatto senza di lei?"

[nota autrice alla fine.]
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Gigli rossi.
Gigli rossi tutti adornati sulla sua testa che ne staccava il forte colore accesso con i suoi capelli azzurrini sfumati di verde ed un bellissimo abito bianco di seta lunghissimo,specie per la sua minuta altezza.
L'aveva accolto così la ragazza, adornata da questo stile sobrio e per certi versi libero.
"Non si saluta nemmeno più,Steiner?" lo incalza lei,mentre lo guardava dall'alto raccogliendogli dei capelli biondi sbarazzini.
Weisz si rese così conto di essere sdraiato sotto un albero di mele rosse,alcune delle quali erano cadute intorno a lui.
"Ma che cazzo...?" Domandò lui facendo per alzarsi,ma venendo bloccato da un forte dolore dietro la testa.
"Hai preso una bella botta prima" rispose Hermit prima di sghignazzare fortemente "Penso sia colpa mia. Scusami zuccherino."
Il biondo nel vederla ridacchiare così riusciva a riconoscere l'azzurrina di tutti i giorni,che lo punzecchiava e derideva un po', eppure qualcosa...
Qualcosa...sembrava strano...
C'era qualcosa che non tornava.
Ma non ebbe il tempo di capire dove fosse o che cosa stesse succedendo che venne tirato per il braccio dalle mani poco più piccole ma altrettanto più forti di lei, che lo tirò su ed iniziò a saltellare tutta contenta per quello che sembrava un campo fiorito ben curato e con una bella vista su di un laghetto vicino.
Mentre Hermit era sgusciante ed evasiva allo stargli accanto, Weisz cercava quel contatto sentendosi stralunato e fuori dal mondo, probabilmente sarebbe caduto a terra se non avesse cercato di afferrarla.
Le orecchie erano attappate,la testa completamente fuori dal mondo e tutto sembrava ovattato ed instabile,anche la vista.
Eppure lei gli correva davanti come un coniglio che scappa dalla sua preda, il che lo portava al volerla afferrare per fermarla mentre sia la testa che il corpo si facevano tanto pesanti,tanto tanto pesanti.
Un polso.
La trascinò per un polso.
E con di un braccio intorno al collo se la stringe a sé,quasi soffocandola.
"Weisz dai lasciami!" Ridacchia Hermit dandogli dei forti colpetti sul braccio mentre lui cerca di avvicinarle l'altra mano sul corpo.
"NO NO NO!" ride isterica lei divincolandosi da lui ed urlando per tutto il campo in una cerca quasi disperata d'aiuto, come se qualcuno potesse aiutarla sperduti davvero.
Come se fosse davvero in pericolo.
"LO FACCIO PER IL TUO BENE,VIENI QUI!" Urla Weisz ridendo,seguendola anche lui mentre la vedeva correre sempre e sempre più lontana.
"NON LO AVEVAMO PATTUITO COSÌ! NON ERA QUESTO QUELLO CHE TI AVEVO CHIESTO!" Dibatte Hermit ridendo istericamente girandosi a malapena a guardarlo,prima di correre ancora più lontano.
Quell'inseguimento fra i due stava dando un enorme adrenalina all'acciaccato ed un po' stordito biondo,che semplicemente cercava di starle dietro.
Doveva liberarla.
Lui era l'unico che poteva liberarla dal male.
Si,lui doveva prenderla e liberarla dal male.
E lei sarebbe stata meglio.
Hermit sarebbe stata libera.
Ma Hermit gli scappava.
Hermit non voleva farsi liberarle.
Stava scappando dal suo controllo.
Questi i pensieri confusi e deliranti nella sua testa pesante in quel momento, mentre prendeva da terra un enorme ramo di ulivo caduto,prima di ricominciare a rincorre la robottina davanti a lui che continuava a sgusciare via è via.
"TI VOGLIO SOLO AIUTARE!" Ricominciò a correre lui, mentre non ci fu parola dalla azzurrina.
Dove si era cacciata?
Con il ramo d'ulivo nella mano Weisz cominciò a cercarla per tutto il campo; dietro gli alberi,nei cespugli dappertutto. Ma lei sembrava completamente vaporizzata.
Ostinato nel cercarla però la sua adrenalina lo teneva viglie e cosciente,pronto a ritrovarla per darle una bella lezione.
Come si permetteva a scherzare in una situazione come questa.
Improvvisamente però un colpo in faccia.
Una botta secca che quasi lo fa indietreggiare e vede Hermit uscire fuori da dietro un tronco a terra,che sta quasi per scappargli di nuovo.
Weisz stavolta però corre veloce,la prende per il polso,ed al tentavo di lei di scappargli via prende il ramo d'ulivo e gli e lo dà addosso.
"WEISZ BASTA MI FAI MALE!" ride sguagliata Hermit mentre cerca di liberarsi dai colpi e dalla sua presa, mettendogli la mano libera in faccia,ma appena questa finisce sulla bocca di Weisz questo le da un enorme morso sulla mano,facendola urlare ancora.
Approfittando di ciò,il biondo le prende entrambi i polsi come le mani e si butta su di lei,facendole da peso sul suo corpicino esile.
"Ti ho presa." Sorride lui,mettendole le mani sopra di lei e guardandola dritta negli occhi azzurri,ormai lucidi e nei quali poteva rispecchiare perfettamente il suo volto.
"Weisz per favore..mi fai male così..lasciami andare.." implora lei con un sorriso sulle labbra e delle lacrime che le iniziano a scendere,mentre fa un risolino leggeremente isterico "Per favore..lasciami andare."
"Lasciarti andare? Perchè? Ti voglio dare una mano." risponde il biondo prendendo i polsi di lei e spingendoglieli sul petto,mentre lei teneva i pugni chiusi; liberò una delle sue mani,e con la sua mano libera Weisz si avvicinò piano al ventre.
Al contatto con la mano alla pancia piatta coperta da quello strato bianco di seta, Hermit si coprì gli occhi con le mani,mentre uno dei suoi polsi era ancora bloccato da una delle mani ferme di lui; Questo gesto lo fece desistere dal suo lavoro.
"Hermit,starai bene..te lo giuro." Le sorride, ma questa non tolse le mani dal suo volto.
Non voleva guardarlo.
Perché?
Lui la stava aiutando.
Lui la stava riparando.
Lui la stava salvando.
E lei non voleva guardarlo in faccia.
Che affronto.
In un impeto quasi di rabbia,ma in un modo anche stranamente giocoso,lui le prese i polsi con una delle mani,e gli e li mise nuovamente sulla testa, volendo che quel volto lo guardasse mentre l'aiutava a liberarsi di quel male.
Ma Hermit fece uno strano verso e mise la sua testa di lato,chiudendo gli occhi come quasi terrorizzata.
Ma loro stavano giocando nel campo,perché aveva paura?
Con la mano precedentemente sul ventre, Weisz si avvicinò alla guancia e l'accarezzò come a tranquillizzarla,a farle sentire che non voleva farle del male ma questa teneva gli occhi chiusi,al non voler guardare il ragazzo sopra di lei e come se aspettasse che tutto questo finisse al più presto.
Weisz non se ne era reso conto ma da un campo fiorito con un bel sole ed un laghetto limpido ora il cielo era grigio, coperto da una fitta boscaglia fredda ed oscura,con l'erba su cui erano distesi completamente coperta di fanghiglia e loro stessi luridi di quel marrone e quel verde.
"Non ti faccio male,adesso attivo il mio Ether Gear ed è tutto apposto. Ci dimenticheremo di questa storia." le dice lui con sincero rammarico e quasi un groppo alla gola nel vederla così terrorizzata,eppure non capiva che stesse succedendo.
Che razza di sogno malato stava avendo e perché stava succedendo tutto questo? Che cazzo stava facendo? E perché ora le sue mani erano sul collo di Hermit, circondate dai ghirigori e disegni giallastri che indicavano l'illuminazione dello stesso ed il passaggio di etere nelle sue vene.
Si! La stava guarendo,la stava aiutando.
Ed il suo sguardo

Il suo sguardo si era spento.
Così come i suoi segnetti rossi.
Erano bianchi
E i fiori rossi sulla sua testa erano completamente appassiti.

Che stava succedendo?
Si girò intorno e senti nuovamente la testa pesante,insieme ad un intero ovattamento delle orecchie; lo stomaco gli si rigirò sottosopra quando riconobbe una delle stanze della ciurma.
Si girò verso di Hermit ma è come se la sua testa gli proibisse di vederla,come we lo stesse tutelando dal vedere quello scempio fatto su quel corpo da lui.
Si proprio da lui.
Campione di giustizia.
Ed ora spietato assassino.
Perché questo era.
Non l'aveva salvata dal male.
Era lì,era morta.
Ed era stato lui, convinto di averla salvata da quel virus infettivo che le aveva preso il controllo.
Weisz si avvicinò al corpo con gli occhi completamente assenti e spalancati, prendendo la sua felpa ed iniziando a togliersela,avvolgendosi quel corpo che la sua mente si rifiutava di fargli vedere.
"Avrai freddo.."sussurra lui chiudendo quella stoffa,per poi accarezzarle quelle guance che non riusciva più a vedere "Si,stasera fa molto freddo. Lo so,fa molto freddo. È gelante." si accovaccia lui.
Con la testa completamente fuori dal mondo ed ovattata, si guardò intorno
E la testa gli scoppiò.
C'era un pezzo di ferro a terra completamente insaguinato.
Gli faceva male la testa.
Non riusciva nemmeno a piangere.
Improvvisamente si bloccò.
Si bloccò è si sentì cadere.
Si sentì cadere eppure al tempo stesso volare.
Come se il suo corpo stesse abbandonando quel mondo.

"Weisz santo cielo svegliati!"

Una voce femminile fin troppo famigliare gli fece spalancare gli occhi e girare lo sguardo da un lato del letto.
Era Hermit al capezzale del suo letto,con un vassoio d'acciaio dai manici con sopra quello che sembrava un alimento molto caldo.
Weisz sudò completamente freddo nonostante sentisse il suo completo corpo essere in fiamme,questo mentre cercava di mettersi composto sul letto in fretta e furia,mentre uno straccio gli cadeva umido dalla fronte.
"Non muoverti così veloce, hai la febbre alle stelle!" Posò l'azzurrina il vassoio su di lui appena si sistemò,prendendo poi lo straccio caduto, avvicinandosi ad una bacinella d'acqua messa poco lontano,su di uno sgabello.
La ragazza si sedette sul letto ed impregnò lo straccio nell'acqua. Fortunatamente era ancora bella fresca,per cui sarebbe durata ancora un bel po' prima di chiamare Laguna per un ricambio.
"Che cos'è?" Domandò Weisz mentre scrutava la bacinella piena di qualcosa di molto brodoso.
"Brodo di te."
"Eh?"
"Brodo di te. È brodo di pollo,quindi è brodo di te."
"HEY!"
"Occhio che tra polli potrebbe essere considerata cannibalismo." 
"Hahaha! Spiritosa!" scocciato battibecchò il biondo,mentre iniziava a mangiare quel brodo tanto caldo quanto buono. "Uhmmm... è buonissimo."
"L'ho fatto fare a Kris... ultimamente grazie ai consigli di Holy si sta dedicando molto di più alla cucina...per cui invece di farlo fare alla Edens Ktichen..."
"Miss Holy l'ha aiutato?? Ohhh ecco perché è così buono,ci avrà messo tutto il suo amore nel spiegarglielo." Dice Weisz nel tentativo d'infastidirla giocosamente "Si,lei sarebbe proprio una brava moglie. Farebbe del buon cibo con gran cura,io l'ho assaggiato. Ti garantisco che è molto appetitoso." Finì, aspettando la reazione di lei.
Hermit lo guardò dall'alto e dal basso,capendo la sua intenzione di punzeghiarla,e la sua risposta non tardò ad arrivare.
"Ma certo Weisz, hai ragione." Comincia lei con tono canzonatorio "Sicuramente un'altra ti preparebbe il pasto caldo quando stai male,verrebbe tutta vestita da conigliettina di playboy a portartelo, tutta carina e gentile." gli si avvicina muso a muso "Ma io posso fare di meglio.."
"E che cosa,sentiamo?"
"Romperti una gamba adesso se non finisci questo dannato pollo."
Ringhia lei all'ultimo,allontandosi poi paonazza per tornare ad immergere quello straccio nell'acqua,borbottando frasi incomprensibili mentre Weisz ride sguagliato al come l'aveva fatta scattare così tanto.
"Eddai stavo facendo una battuta,stai calma." infuoca ancora di più lui,sapendo cosa sarebbe successo.
"IO SONO CALMA!" Comincia lei, assolutamente tutto tranne che calma "Io mi sveglio tanto calma la mattina. Sto in piace ed in grazia di Mother,poi arrivi te....e dici queste indiozie...ed io è meglio che non ti sento." Finisce poi asciugandosi le mani sul body intero che le copriva tutto il corpo esile ed asciutto.
"Ma come faresti senza di me?" 
"Benissimo guarda!"
A quella risposta,un Weisz ancora nel pieno della febbre mette il vassoio di lato al letto e prende Hermit per i polsi, facendola ridere nervosamente.
"Weisz,devo tornare operativa fra poco dai!" Comincia lei lasciandosi però trascinare tra le sue braccia.
"Un bacino e ti lascio." risponde lui avvicinandola a sé,con questa che cercava giocosamente di ribellarsi.
"No,hai la febbre! Poi mi infetti,che schifo!"
"Ma se sei un robot! Non te la puoi prendere!"
"Ma che schifo uguale!"
Nel mentre Weisz si era già messo Hermit seduta tra le gambe e questa si era lasciata stringere dalla sua morsa molto più volentieri di quanto desse a vedere.
Facendo un po' l'idiota si avvicinò con la bocca a Gallina sussurrando "Bacino."
"No, sennò mi prendo l'idiozia"
"Beh? Ma sentila!"
E a quella frase Hermit lo guardò quasi a scoppiargli a ridere in faccia,cosa che fecero entrambi dopo qualche secondo dopo, con tanto rincuoro di Weisz che nel mentre,senza dirle niente per turbarla,aveva ormai realizzato che quello che aveva visto poco prima era soltanto uno strano e brutto sogno.
Aveva rischiato di perderla per quel virus che l'aveva infettata.
Eppure era ancora lì,con lui a scherzare e a punzecchiarlo.
Come i vecchi tempi,giusto ora...con qualcosa in più.
"Se ti dò un bacino poi mi devi lasciare andare,okay?" 
"Okay. Uno solo però?"
"Uno solo che sennò Shiki mi ammazza se non torno operativa." 
"Va bene."
E Weisz allora chiuse gli occhi e si preparò a quel leggero contatto.
Ma invece si ritrovò un soffio sul labbro ed il suo peso levarsi dalle sue braccia e le sue gambe,con una risata forte e sentita.
Era rimasto a bocca asciutta.
"BRUTTA FIGLIA DI-"
"Ci vediamo dopo con il Sister Drink che ti rimetterà in forze,intanto mangia il brodo che si raffredda" lo ammonisce l'azzurrina dalla porta salutandolo con una mano giocosamente "E non mi far arrabbiare o faccio venire Mosco ad aiutarti...Ciao Ciao." Finisce andandosene via.
Weisz la guardò andarsene e gli venne da ridere all'audacia di quella ragazza e quanto quella ragazza lo mandasse fuori di testa.
Ma non era un fuori di testa da "che bomba sexy me la farei una notte intera" ma più uno da "Cazzo,mi mette il cervello sottosopra tutto il giorno."
E forse di quello lui aveva bisogno.
Del cervello sottosopra,come quando hai la febbre molto alta.
Di certo però non aveva bisogno di fare incubi come quello avuto oggi.
Per la vera domanda non era "Come avrebbe fatto lei senza di lui?"

Ma come avrebbe fatto lui senza di lei?

E se lo domandava anche mentre mogio mogio si avvicinava alla torre di controllo della nave,con solo il sotto del pigiama,la canottiera e la coperta calda a coprirlo a bozzolo.
Vide Hermit seduta di spalle intenta nel suo lavoro mentre entrava quatto quatto nella stanza; la vide prendere dei fogli che stavano venendo stampati ed accumularli per poi alzarsi in piedi.
Non fece nemmeno in tempo a realizzare chi fosse entrato nella stanza che Hermit si trovò intrappolata in un bozzolo con Weisz.
"WEISZ DAI! DEVO LAVORARE!" Protesta l'azzurrina cercando giocosamente di ribellarsi,mentre il biondo si mette seduto sulla sedia di lei tenendola in braccio.
"E allora lavora,dai."
"Con te in mezzo non posso."
"Si che puoi" dice il ragazzo prendendole le mani e spingendole sui tasti a caso "Click click click click, guarda stai lavorando."
Hermit si libera una delle mani e gli da uno schiaffetto, facendo ridere Weisz nonostante la voce nasale e la forte tosse,mentre questa risistemava le stampe da portare in revisione.
"Finito di mangiare?" Domanda lei,fingendo non curanza,trovandosi un "Si" come risposta.
"Bravo bambino." Ribatte lei sarcastica cercando di liberarsi dalla presa,ma Weisz la stringe più forte.
"Oi,dove scappi? Stai un po' qua" la lascia mettersi seduta su di lui e sdraiata sul suo petto,mentre questa lo guarda fissa con uno sguardo giocosamente attento ed allegro.
Era più cotta di lui.
"Weisz se qualcuno ci vede così ti giuro che ti ammazzo."
"E mamma mia che sei! E mica stiamo facendo niente di male,Rebecca e Shiki stanno tutto il giorno cosi."
"Si, ma io sono timida!"
Hermit si chiude a bozzolo sul petto di Weisz mentre questo ridacchia e le accarezza i capelli celesti,pronto a cercare quel contatto che gli ricordava che fosse tutto apposto.
"Che sei tu?" chiede lui per darle fastidio,beccandosi dei borbotti non meglio identificati da lei chiusa a riccio su suo petto.
Approfittando di ciò Weisz le diede un bacino sulla testa e questa si strinse ancora più forte a lui imbarazzata,provocandogli una leggera risatina.

"Miss Hermit,avete finito con le fotocopie che mi servono?"

La voce di un uomo molto anziano echeggiò nella stanza facendoli paralizzare entrambi sul posto.
Era Connor che si era presentato per ricevere quelle carte,ma a quella vista nascose un leggero imbarazzo di fronte alla sua faccia stoica ed impassibile.

"Arr..scusatemi,siete giovani.. avrei dovuto bussare. Le vengo a prendere dopo."

"NO NO! SONO QUI SONO PRONTE!" urla Hermit uscendo fuori dall'abbraccio e mettendosi in piedi,cercando di sistemarsi i capelli e nascondendo l'imbarazzo palpabile dalle sue gote rosse.
"Si sistemi con calma,così andiamo a presentarle a Shiki." La tranquillizza Connor mentre si sistema il cappello ed aspetta che Hermit si sistemi,prima di seguirlo.
Mentre stava per uscire accompagnata dall'uomo più anziano,Hermit si girò verso Weisz ancora seduto sulla sua sedia e con il labiale gli disse un semplice "Io ti ammazzo" sorridendo imbarazzata ed uscendo dalla stanza di corsa,mentre Weisz cominciò a ridere isterico alla chiusura della porta.
Si forse quella febbre lo stava facendo delirare e fare sogni strani.
Ma davvero,come avrebbe fatto senza di lei?
_____

[Nota Autrice:

VI ASPETTAVATE UNA TRAGEDIA EH?

E invece no,la tragedia è che probabilmente mai vedremo Weisz ed Hermit così carini insieme (*sigh*)
Non ho molto da dire su questa fanfic in realtà solo che per il Giappone, Il Giglio Rosso segna lo shūbun, l'arrivo dell'autunno e con esso la possibilità di interagire con l'aldilà, data dalla sua frequente fioritura nei pressi dei cimiteri.
Per questo Hermit li aveva in testa nel sogno.
A parte ciò nulla,al momento della scrittura di questa fanfic la questione della distruzione di Hermit aperta a Foresta ancora non è stata risolta per cui... chissà!
Sicuramente però, qualsiasi sia il risultato, avrà un impatto da non sottovalutare su Weisz e sulla loro dinamica...e farà male... FARÀ TANTO MALE.
Detto ciò,spero vi sia piaciuta e ci vediamo alla prossima ♥️
   
 
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