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Autore: eclissidiluna    04/11/2022    3 recensioni
So di essere “sbagliato”.
Lo so da sempre.
Genere: Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Ottava stagione
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So di essere “sbagliato”.
Lo so da sempre.

All’apparenza, ero quello timido, quello goffo, il ragazzino cresciuto all’ombra del fratello. Anche quando ormai ero abbastanza alto da togliergli uno spicchio di sole. Trovavo quasi divertente che gli altri pensassero questo di me. In parte lo pensavo anch’io. Lui con la sua battuta pronta, i modi spicci, il fascino del mascalzone e io con l’insicurezza raccontata dal passo incerto e gli occhi che si abbassavano all’istante quando, tra un libro e l’altro, scorgevo una ragazza che attirava la mia attenzione.
Ma in fondo all’anima nutrivo la consapevolezza di essere io “il ribelle”.

Il sassolino nella scarpa, la pioggia inattesa quando esci senza ombrello, la folata di vento che ti fa volar via il cappello…la variabile. Incarnare il prototipo del “buon soldato” non è mai stata una mia priorità.
A quello ci pensava Dean.
Io ero il “disertore”, combattente al suo pari… per cause diverse. Con fine diverso.

Nuotavo in quella melma di ira, rancore, demoni e creature dai nomi più disparati cercando di approdare ad un’isola tutta mia. Mi rifugiavo nello studio nutrendo la convinzione che, il riscatto, sarebbe passato per quelle notti insonni, trascorse da “secchione”, da “nerd”. Ogni quadrimestre lasciato a metà, ogni programma di letteratura svolto in minima parte significava ricominciare tutto…
d’accapo.

Affrontavo stoicamente il mio destino: scrollarmi di dosso il fango del mostro di turno, ricucire i lembi di carne persi nel “trasloco” e presentarmi nuovamente a una classe che mormorava.  La professoressa faceva di tutto per mettermi a mio agio, con smaglianti sorrisi e imbarazzanti pacche sulla spalla che, qualunque adolescente, al mio posto, avrebbe vissuto come incoraggianti e accoglienti.

Ma io sono “sbagliato”.

Quei gesti affettuosi e solidali non facevano che aumentare il fastidio dell’ennesimo “debutto in società”.
Dean, al contrario, faceva amicizia in fretta.
Perché lui era quello “giusto”. Con la strafottenza e la capacità di adattamento di un cavallo addestrato a non fermarsi davanti all’ostacolo. A costo di azzopparsi.
Invece io volevo scegliere quando e come “saltare”
E alla fine, ho…saltato.

Ho preso l’occasione al volo. L’ennesimo litigio con papà. Sono sparito. Nella notte.  Come le spie dei vecchi film anni quaranta.
Mi sono lasciato tutto alle spalle. Quelle spalle stanche di essere picchiettate da mani cicciottelle o scheletrite, di insegnanti di “buon cuore”.
Ci ho provato.

Ho provato a dimenticare ciò che non ho voluto diventare…il figlio obbediente, il cacciatore convinto, lo strumento di vendetta nelle mani di un uomo trafitto da un dolore che lascia ben poco spazio ad altro. Figli compresi.
Ci ho provato.
Ma, per quanto tu possa impegnarti con sacrificio e abnegazione quando sei “sbagliato”, continui ad esserlo. 

Sbagliato per Jessica che è diventata un mucchio di paglia sul soffitto.
Sbagliato per Dean che si è fatto quarant’anni all’Inferno.
Per me.
Sbagliato persino per Lucifero. Voleva indossarmi come una calzatura lucida, comoda, che odorava di cuoio con le cuciture fresche di fabbrica, invece… gli ho tenuto testa.
Me l’ha fatta pagare polverizzandomi l’anima.

Ma sono rimasto quello “sbagliato”. Fino all’ultimo coriandolo di coscienza.
---
Anche adesso che sto per chiudere le Porte dell’Inferno e non c’è un millimetro di pelle che non mi faccia urlare fino alle viscere…in silenzio. Sono quello sbagliato.
Non avvocato, non cacciatore, non figlio devoto.

E, dopo il Purgatorio, neppure fratello. Sostituito da un Vampiro. Del resto, succhio vita e sangue da Dean da quando sono nato. Probabilmente Benny era più innocuo. E Dean ha dovuto rinunciare anche a lui.
Per me.

In bilico tra la normalità che anelo e questo rigagnolo nero che mi scorre dentro, portandomi da un’ Apocalisse all’altra, continuo ad essere errore. Ma ora, finalmente, posso cambiare il Mondo. Essere il disertore che vince una guerra non completamente “sua”, per il soldato da sempre in prima linea.

Dean è davanti a me. Farfuglia frasi spezzate di angoscia e rabbia. La voce gli trema. Credo che sia perché non può accettare di vedermi ridotto a un fantoccio pesto e cadaverico che, a breve, si scioglierà come un pupazzo di neve in una tiepida mattinata d’inverno. Ribatte con veemenza a ciò che gli ho appena detto…continua a ripetermi che non l’ho mai deluso. Mi dice che “è morto per me”…come se non lo sapessi! Mi dice che posso fermarmi. Che andrà bene. Ma io mi sento pronto. Lo sono davvero. Voglio essere libero. Di essere…
Sbagliato.

Dean è poco più di una macchia sfocata. Mi sforzo di vedere i suoi occhi. Voglio portarli con me. Mi aiuteranno a compiere l’ultimo atto.
Per lui.
Perché lui continui il suo cammino con serena fierezza in un Universo più sicuro.
Ed è in quella frazione di secondo che mi accorgo del verde smarrito e sbiadito dei suoi occhi.

Ha paura.
Dean ha paura. Di saltare.
Da solo.
Continuerò a sentirmi “sbagliato”.

Lui mi abbraccia, mi sorregge ripetendo “Non mi hai mai deluso, Sammy…non mi hai mai deluso! Mai!” come un mantra, come se dovesse rimediare a un subdolo e ingannevole malinteso, frutto della sofferenza vissuta in Purgatorio.  
Io sorrido. Consapevole che sta mentendo. In realtà l’ho deluso. Spesso. Probabilmente succederà ancora ma…non oggi.

“Oggi so di non averti deluso, ho fatto la scelta giusta…”
“Certo Sammy…certo! Hai scelto di vivere!”

Mentre vedo gli angeli cadere e temo che non avrò la forza di combattere quella che sarà una nuova battaglia, in un soffio, rispondo “Ho scelto te”.

Dopo tutte le volte in cui Dean… ha scelto me.

Vengo inghiottito dal buio. Forse non mi risveglierò ma almeno ci proverò
di nuovo.

Gli resterò accanto. Perché anche Dean può fermarsi davanti a una staccionata. E io posso incitarlo a continuare la sua corsa.

Con me.

Sento di essere profondamente…giusto.
 
 
 
 
 
 
 
   
 
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