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Autore: Nuage_Rose    05/11/2022    2 recensioni
[Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it]
Day24: lecca lecca, lista pumpINK
Hermione odia le feste, in particolare quella di Halloween perché è tutto così... sexy. Almeno a detta di Ron. E lei non lo è. O così credeva.
AUcollege
#writober2022 #fanwriterit
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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» “Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”
» Prompt: lecca lecca 
» N° parole: 1084

 

Lecca Lecca

 

Un altro Halloween al campus. Voleva solo dire un altro anno con baccano infernale e scherzi stupidi di ogni genere, neanche avessero dodici anni.
Sbuffò seccata per via della confusione nei corridoi del dormitorio: porte che sbattono, grida eccitate di ragazze (forse in calore) e risate fragorose di ragazzi. Come avrebbe potuto concentrarsi così?
Si sistemò gli occhiali tondi sul naso e rimise a posto una ciocca dei capelli crespi ribelli. Provò ad usare delle cuffie insonorizzate, ma il rumore persisteva e le sue povere orecchie erano martoriate.
Le ventuno si avvicinavano inesorabilmente e lei ormai sapeva che quella era l’ora in cui gli studenti si scatenavano. In scherzi e… anche in altro. Era come diceva il suo amico Ron: “Ad Halloween, le ragazze non si vestono da infermiere, ma da infermiere sexy. Non si vestono da streghe, ma da sexy streghe. Non si vestono da gattine, ma da gattine sexy. Halloween è sexy.”*
Hermione ricordava distintamente di avergli tirato il dizionario di latino in testa, nonostante il peso del volume. Ma se lo era ampiamente meritato, a forza di ripetere la parola sexy. Con quella aria solenne poi, tutto solo per convincere Harry a partecipare alla ennesima festa di Halloween, nella speranza di abbordare qualche ragazza vestita sexy. Il costume di Hermione dello scorso anno non era decisamente sexy, ma Anna Bolena aveva il suo perché. Solo che si aspettavano che il suo costume fosse più… prorompente.

Come se mi importasse della loro stupida opinione. Ma le importava in realtà. Soprattutto di quella di Ron. Soprattutto da quando Lavanda Brown non faceva altro che sbavargli dietro. E soprattutto dopo che si erano baciati in camera di Ron. Appassionatamente, per la precisione. Strusciandosi anche. Ovviamente lui era talmente ubriaco che nemmeno si era ricordato dell’episodio. Non sapeva se esserne delusa o sollevata.
A volte si domandava se in realtà lui stesse fingendo per non inclinare la loro amicizia. Dopotutto, erano un trio. Non una coppia.
Sospirò al pensiero, non avrebbe mai saputo dirlo. E si stava distraendo nuovamente dallo studio.
Mugugnò rassegnata e in quel momento sentì bussare alla porta. Entrò quasi in punta di piedi la sua amica Luna, vestita con un costume da leone che Hermione non sapeva se fosse più geniale o strano.
Con voce strascicata, Luna le chiese: “Non vieni a festeggiare con noi? Ron e Harry sono di sotto con i gemelli, a preparare scherzi per i prof. Non sanno se colpire il professor Piton o la professoressa Cooman, ma penso che sceglieranno la seconda… solo perché in fondo hanno più paura di Piton. Oh, cosa stavo dicendo? Ah sì, vieni?”
La guardò con i suoi occhioni azzurri, ispezionando il modo in cui era vestita: maglioncino a trecce color zucca, blue jeans, ciabatte a forma di coniglio e calze nere. Esclamò allora: “Hai deciso di travestirti da… studentessa sciatta? Oh, è una ottima idea, ma non penso che gli altri capirebbero la sottile ironia e protesta nascosta. Meglio un costume, come il mio.”
Indicò la testa di leone che troneggiava sul suo capo, con fare orgoglioso. Hermione alzò un sopracciglio: “Passo. Meglio non rovinare la festa con la mia presenza… poco sexy.”
Una testa dai lunghi capelli ramati fece capolino nella stanza, dato che Luna aveva dimenticato la porta aperta: “COSA HAI APPENA DETTO!?”
L’urlo indignato di Ginny, la sorella minore di Ron, le spaccò quasi i timpani. La ragazza entrò a grandi passi e prese Hermione per un polso: “Ora ci penso io. Andrai a quella festa. E sarai talmente arrapante che i ragazzi resteranno con la mascella a terra e i pipi dritti.” Pipi?!
Non ebbe tempo di elaborare quello che stava accadendo, Ginny aveva la forza di dieci tori, nonostante fosse vestita da ragazza pompon con una divisa blu e gialla.
Così si lasciò trascinare nel bagno della sua stanza, anche se non era pronta a ciò che stava per accadere.

 

“Uno schianto.” sentenziò Ginny, annuendo più volte, soddisfatta del suo lavoro. “Manca solo…” Si guardò intorno e trovò sulla scrivania di Hermione un lecca lecca alla fragola. Glielo ficcò in bocca, attenta a non rovinare il rossetto rosso fuoco che le aveva messo. Sorrise compiaciuta: “Perfetta. Andiamo a farli rotolare tutti ai nostri piedi.”
Hermione tentò in ogni modo di non lasciare la stanza, ma la forza sovrumana di Ginny glielo impediva. Intanto Luna saltellava contenta e batteva le mani: “Anche Hermione viene alla festa con noi!”
Varcata la soglia della sua stanza, ormai era fatta: il destino di Hermione era segnato. Arrossì quando un gruppetto di ragazzi vestiti da zombie la fissarono. O meglio, fissarono prima le sue labbra carnose grazie al lucida labbra, poi la sua abbondante scollatura ed infine la gonna scozzese che lasciava poco alla fantasia. “Questo è totalmente anti femminista! Rivendico il mio diritto ad essere sciatta e a restare nella mia stanza!”
Ginny allora tirò fuori il suo asso nella manica, ossia il fatto che fosse più piccola: “E vorresti lasciarmi andare sola con Luna ad una festa? Una piccola e dolce matricola come me? E poi, non è anti femminista: possiamo vestirci come diavolo ci pare.”
Hermione sospirò, immaginando quante ramanzine avrebbe sentito da Ron se avesse lasciato andare in giro Ginny da sola. O con Luna, era quasi la stessa cosa. Si lasciò trascinare via da lei, arrendevole.

 

Ron provava un misto di emozioni intricato. Non sapeva quale avesse la priorità. Sua sorella, Luna ed Hermione si erano sorprendentemente presentate alla festa di Halloween organizzata da Romilda.
E quando le aveva viste, la sua mascella era caduta. Inizialmente per la sorpresa. Dopo c’era stata la rabbia nel vedere sua sorella vestita da ragazza pompon: sembrava avesse già la bava di tutti i ragazzi addosso, stranamente anche di Harry, che non riusciva a smettere di fissarla.
Poi aveva visto Luna, vestita da leone: come sempre, stravagante.
Ed infine Hermione, che leccava un lecca lecca alla fragola in maniera nevrotica. Aveva delle labbra così piene… una gonna così corta… la camicetta tanto sbottonata… non poté fare a meno di pensare alla volta in cui si erano baciati, qualche mese prima.
Aveva solo fatto finta di non ricordarsene, l’imbarazzo era troppo da sopportare. Ora non sapeva cosa fare.
Prendere sua sorella e coprirla con un sacco di iuta? Oppure rapire Hermione e correre con lei in braccio fino alla sua stanza? La scelta era ardua.
I pantaloni gli stavano stretti in quel momento. E la lingua di Hermione, che leccava il dolce in maniera così innocente, la rendeva solo una tentazione enorme.


* Citazione da HIMYM
   
 
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