Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: KlarolineShipper    07/11/2022    1 recensioni
Davina riporta Camille in vita dopo 7 anni, e Klaus si troverà a fare una scelta diviso tra la donna che ama e la donna che pensava di aver amato.
Manderà in fumo sette anni di relazione con Caroline, facendosi influenzare da chi lo circonda?
Ci saranno conseguenze per le sue azioni e scoprirà un importante segreto
Una mini storia di 8 capitoli con angoscia e tanto dramma prima di arrivare al finale.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Katherine Pierce, Klaus, Mikael, Rebekah Mikaelson, Stefan Salvatore
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Dopo 11 anni dalla gravidanza di Caroline, Lizzie ha ormai 10 anni e Klaus e Caroline vivono insieme a New York. Entrambi sono andati avanti con nuove persone, ma Lizzie soffre l'assenza di una famiglia unita, perchè benchè Klaus e Caroline vadano d'accordo, Caroline continua ad odiare gran parte dei Mikealson e sono rari i momenti che la bambina trascorre con entrambi i genitori, ecco perchè Caroline organizza un Ringraziamento con tutti!

Katherine si trovava a Vienna da qualche settimana. Dopo anni in fuga e nascosta dalla famiglia originale, stava facendo un tour in giro per il mondo, trascorrendo un mese in ogni Stato, cosa che a causa di Klaus, in 500 anni non le era mai stato permesso. Si trovava ad Hofburg, il palazzo imperiale dove era stata l'amante di Franz Joseph I, imperatore d'Austria. Katherine aveva ammirato la principessa Sissi, imperatrice d'Austria, ma il sangue dell'imperatore oltre al sesso e alla protezione, erano stati di gran lunga migliori.
Sentì dei passi dietro di lei e qualcuno esitare a parlare. Irrigidì le spalle, finché l'originale in giacca e cravatta non le si avvicinò.
"Questo palazzo è del XIII secolo, non venivo qui dal 1300, quando Niklaus corteggiava Isabella d'Aragona". Elijah non si voltò a guardarla, ammirando la vista sui giardini, ma sapeva che lei lo stava ascoltando.
"Sicuramente era meno intelligente di quello che si vociferava" rispose Katherine, facendo sorridere Elijah. Dopo la sua risposta un silenzio inusuale si instaurò tra i due, un silenzio che solitamente veniva colmato da Katherine, ma in questa occasione lei non cercò di riempirlo.
Elijah si armò di coraggio, quello che negli anni gli era sicuramente mancato e chiese a bruciapelo: "Non mi hai detto che eri viva".
"Non pensavo ti fosse importato della mia morte. D'altronde non ti sei degnato di venire sul mio letto di morte" rispose Katherine con freddezza.
"Non ci eravamo lasciati nel migliore dei modi e New Orleans aveva bisogno che uno di noi restasse indietro" si giustificò l'uomo, facendo infuriare la bruna.
"New Orleans non aveva bisogno proprio di nessuno. Avresti potuto lasciare tuo fratello indietro se questa fosse stata la vera motivazione. Ma eri impegnato ad occuparti della donna che è rimasta incinta di tuo fratello".
"Niklaus ed Hayley" provò ad interromperla Elijah, prima che Katherine lo zittisse nuovamente.
"Non me ne frega nulla di quel sociopatico di tuo fratello e quella puttana che hai inseguito per anni. E noi non c'eravamo lasciati nel migliore dei modi, perchè tu hai deciso che tuo fratello era più importante di me! Torna da lui. Considerati gli ultimi eventi ha sicuramente bisogno di una babysitter" sputò acida, facendo vergognare Elijah.
"Sai benissimo che non è quello che intendevo. Sono rimasto indietro per quello che avevi fatto a Jeremy Gilbert" le rispose allentandosi la cravatta e guardandola esasperato, sperava che dopo tanti anni, lei non gli rinfacciasse più la sua decisione.
"Si tratta sempre dei maledetti Gilbert e della povera Elena. Come se l'uomo che ho ucciso non avesse a sua volta ucciso Kol insieme a quella santa di Elena. Ma a loro si può perdonare tutto vero? Ho preso quella maledetta cura per salvare la mia vita da Klaus, che mi ha rincorso 500 anni solo perchè non mi sono fatta uccidere, ma per voi Mikealson i vostri problemi valgono più della vita del resto del mondo" la voce di Katherine era fredda e il suo tono di voce aumentò di qualche ottava, mentre la sua furia divampava. Che faccia tosta quella di Elijah.
"Mi dispiace per questo" ammise Elijah con lo sguardo basso. Prima Klaus ora Katherine, le persone che più aveva amato, lo stavano mettendo con le spalle al muro e gli stavano facendo vedere con chiarezza i suoi difetti. I suoi pensieri vennero risvegliati da una Katherine furente che si stava allontando.
"Katerina aspetta" provò a fermarla invano.
"Io torno a godermi la mia libertà, ma non temere, Caroline, la donna che odi e che hai allontanato da Klaus, ha intenzione di averci tutti insieme al prossimo Ringraziamento" detto questo Katherine vampirizzò lontano, lasciando Elijah sul balcone.

Xxxxxxxx

Se c'era una cosa che Caroline aveva imparato quando era piccola, era che non avrebbe mai voluto un'infanzia come la sua. Il divorzio effettivo tra i suoi genitori era avvenuto durante la sua adolescenza, ma i rapporti erano stati burrascosi per anni, e chi ne aveva fatto le spese era stata lei. Non aveva mai avuto un compleanno con i suoi parenti o una giornata padre figlia o madre figlia, e le feste le trascorreva da sola, mangiando cibo da asporto e aspettando sua madre che tornasse da lavoro mentre suo padre era in viaggio. Era stato solo alle scuole medie che Miranda Gilbert, nonché mamma di Elena, aveva iniziato ad invitarla da loro con la scusa di fare compagnia ad Elena, così da non far sentire in colpa sua madre per la sua assenza; ma Caroline sapeva benissimo che il vero motivo era che non voleva che fosse sola. L'aveva incontrata al Grill la mattina di Natale, mentre prendeva la colazione insieme ad un collega di sua madre che le faceva da babysitter, e da quel momento aveva cercato di invitarla alle loro feste.
Era stato questo ricordo che l'aveva spinta a invitare i suoi amici e la famiglia di Klaus a casa loro per il Ringraziamento. Voleva che Lizzie, che aveva ormai 10 anni, avesse un ricordo felice con tutta la sua famiglia. Negli anni precedenti lei e Klaus, pur vivendo insieme, avevano trascorso solo poche ore tutti e tre insieme, dividendo il resto della giornata, ma quando Bonnie mesi prima aveva inviato a lei ed Elena delle foto del loro primo ringraziamento insieme a casa dei Gilbert insieme a Grams, Caroline si era sentita in colpa. Sua figlia meritava di trascorrere almeno le feste con tutte le persone che le volevano bene.
Ecco perchè adesso si trovava in cucina a preparare un enorme banchetto con l'aiuto di Elena e Bonnie. Klaus le aveva detto di prendere cibo già pronto, ma non era così che faceva le cose Caroline Forbes. Rebekah alla cucina, aveva preferito il soggiorno dove beveva con Stefan, Damon, Klaus, Enzo ed Elijah; Hayley voleva declinare l'invito ma Hope l'aveva convinta a venire insieme al suo nuovo compagno e i tre sarebbero arrivati a breve, proprio come Freya e Keelin che avevano portato Lizzie fuori e non erano ancora tornate. Kol e Davina avevano sorprendentemente accettato l'invito e anche Matt e Tyler, che volevano vedere Lizzie.
Katherine, era tornata dall'Europa due giorni prima e sedeva in cucina in silenzio mentre vedeva le tre donne cucinare. Quando Elena fece cenno a Bonnie di uscire, notando lo strano atteggiamento della doppelganger, Caroline le si avvicinò in cerca di spiegazioni.
Katherine versandosi del vino iniziò a raccontare a Caroline tutto quello che è successo in Europa. Elijah che l'aveva cercata e aveva provato a farsi perdonare e la discussione che ne era seguita.
"Mi avrebbe sorpreso il contrario, soprattutto dopo tutto quello che è successo. Però Hayley non è d'intralcio, verrà a pranzo con umano da ciò che so" spiegò la bionda facendo sollevare le sopracciglia a Katherine.
"Per quanto apprezzi i tentativi vani di Elijah, non penso di riuscire a perdonarlo ancora. Insomma, sono finalmente libera e lui non mi ha saputo apprezzare. Capisco che non avendo più un bambino a cui fare da babysitter, si stia annoiando, ma dovrebbe trovarsi un hobby" sbuffò la riccia.
"Il bambino sarebbe il padre di mia figlia?" chiese divertita Caroline.
"Non sei tu il suo nuovo genitore?" rispose Katherine con ovvietà. L'idea che la sua amica e il suo peggior nemico, dormissero sotto lo stesso tetto, non era ancora riuscita ad accettarlo. "E in ogni caso l'unico Mikealson nel mio cuore ha i capelli biondi ed è proprio dietro di te" esclamò Katherine sorridendo a Lizzie che stava entrando in cucina.
Caroline sorrise per l'interazione tra le due, ma avrebbe giurato che presto o tardi, Katherine avrebbe dato una possibilità ad Elijah.
L'unica cosa che sollevava Caroline in questo grande Ringraziamento che aveva organizzato era la mancanza di Brad, il suo compagno, e della strega con cui Klaus aveva iniziato una relazione poche settimane prima.
L'idea di Klaus con qualcuno non l'aveva fatta impazzire, ma a malincuore aveva accettato, soprattutto perchè lei e Brad erano in una relazione da due anni, mentre per dieci anni Klaus non aveva visto nessuno. Non sapeva molto di questa donna, e non voleva fare domande a Klaus anche se la curiosità la mangiava viva. Ad informarla era stata involontariamente Rebekah, quando durante una cena, aveva litigato con Klaus e aveva tirato fuori questa storia. Questa strega dai calcoli di Caroline aveva almeno un secolo, considerando che Klaus e Rebekah l'avevano incontrata a Chicago con Stefan negli anni 20. Stranamente, a salvare Klaus, era stata proprio Caroline, la quale aveva fatto notare a Rebekah, cercando di mascherare il suo fastidio, che lei e Klaus dopo un millennio avrebbero dovuto smetterla di odiare e criticare tutte le persone che frequentano e iniziare a crescere. Stefan aveva appoggiato la sua migliore amica e Klaus aveva fatto notare ai due che aveva sempre avuto a cuore Stefan e aveva imparato a tollerare Marcel. Rebekah a quel punto aveva tirato in mezzo Caroline e la bionda aveva risposto per le rime. Caroline ricordava ancora la faccia divertita di Klaus quando aveva esclamato "Non provarci Bekah, hai tentato di uccidermi la prima volta che mi hai visto. Hai sabotato la mia squadra di cheerleader, aiutato Elena a rubare il mio vestito da ballo, mi hai lasciata nelle mani di Alaric e quando sono arrivata a New Orleans mi hai odiato a morte". Rebekah dovette fare un passo indietro e la conversazione era proseguita su acque più sicure, evitando l'argomento.

Xxxxxxx

Klaus stava raccontando ad Enzo la volta in cui aveva quasi ucciso la sua amata Bonnie, mentre era nel corpo di Alaric, con interventi vari di Damon che spiegava la sua versione, quando Kol e Davina fecero il loro ingresso. Negli anni erano stati sporadici i contatti, ma stranamente nessuno dei due era sul piede di guerra. Quindi quando Lizzie entrò nella stanza per salutare i due zii che vedeva meno spesso, con un'esuberanza paragonabile a quella di Caroline, Klaus si alzò dal divano e andò a stringere una mano a Kol, facendo un cenno a Davina.
"Quando tornerò a scuola e la maestra mi chiederà delle mie vacanze, avrò così tanto da raccontare. Papà, tu e la mamma dovreste organizzare più spesso queste feste" esclamò il piccolo uragano biondo, prima di andare ad abbracciare la sua zia preferita, che sedeva accanto a Stefan.
Klaus alzò lo sguardo e scambiò un'occhiata significativa e grata con Caroline, che osservava la scena dallo stipite della porta, sua figlia era fortunata ad avere una madre come lei.
Quando mesi prima Elijah gli aveva chiesto se valeva la pena vivere nella stessa casa di una donna che amava un altro uomo e in una città che aveva sempre detestato, Klaus era entrato nel panico. Elijah aveva anche fatto apprezzamenti su Caroline e sulla donna che era diventata, ma aveva ammesso di non riconoscerlo più. Klaus aveva quindi provato a tornare al suo vecchio io, mettendo da parte il sè omicida, tranne rari casi, e di incontrare qualcuno. Caroline non era stata felice, ma non aveva fatto commenti, dimostrandosi come sempre, molto più matura di lui.
Quando Caroline si alzò dal tavolo per andare ad ultimare il dolce, fu seguita stranamente da Davina, che si premurò di accendere un pò di salvia, per evitare che gli altri, Kol in primis, origliassero la conversazione.
"Caroline so che non è il momento, ma volevo chiederti scusa" ammise la strega.
Se Caroline non avesse posato la torta, dopo averla vista entrare, probabilmente la torta sarebbe finita sul pavimento per la sorpresa.
"Non capisco perchè ti stai scusando" esclamò Caroline, fingendo di sistemare gli ultimi ritocchi sul dolce.
"Mi dispiace perchè tu pensi che io abbia resuscitato Cami per Klaus, ma non pensavo si potesse riaccendere qualcosa tra loro. Io ho sempre odiato Klaus, pensavo che tu fossi una sua sostituta e ho odiato anche te per un certo periodo, ma non ho mai voluto rovinare la vostra storia o rovinare l'infanzia di vostra figlia. Cami era la mia migliore amica, l'unica umana e l'unica persona decente in giro nel dramma Mikealson. Questo non la rende perfetta, ha sbagliato e probabilmente adesso se ne rende conto anche lei, ma non l'ho resuscitata per Klaus o per farti un torto" spiegò la giovane strega.
Caroline la guardò sorpresa, Davina era stata sempre una strega tutta d'un pezzo e spesso le ricordava Katherine e il suo modo di fare. Non si abbassava a scendere a compromessi con nessuno e non si faceva intimidire da Klaus. Caroline si rese conto del suo errore di valutazione e capì che forse nel suo vedere solo il negativo mentre lasciava New Orleans, aveva frainteso delle cose. Aveva collegato la figura di Camille solo a Klaus, ignorando che era stata una persona fondamentale per tante persone lì a New Orleans, e che la sua resurrezione non aveva costretto Klaus a tradirla, ma a farlo era stata una scelta sbagliata. Davina, Kol, Hayley, perfino Elijah, avevano voluto bene a Camille e l'avevano vista voler bene a Klaus, ma non l'avevano fatto per andare contro Caroline. Certo, Kol ed Elijah, erano giustificati considerando che Finn e lo stesso Kol erano morti a causa sua e della banda di Mystic Falls, ma non le avevano nemmeno fatto pesare ciò.
"Io so di aver sbagliato a tenervi lontano da Lizzie, ma volevo che Klaus e la sua famiglia, stessero lontani anni luce da lei" ammise Caroline.
"Qualunque persona sana di mente lo avrebbe fatto" scherzò Davina facendola ridere.
"Lizzie è mia figlia e avevo paura che tutti voi me la portaste via. E quando quella paura è scomparsa, volevo solo che voi soffriste almeno un decimo di quanto avessi sofferto io" ammise Caroline, mordendosi le labbra. "Ora lei è cresciuta e la mia rabbia si è placata e non vedo più tutto rosso, quindi quando viene Hope ed è felice di aver passato un weekend con te e Kol, perchè l'aiutate con la sua magia, mi rendo conto che anche se Lizzie ha Freya e Bonnie, potrebbe comunque avere anche voi, e so che non vi rifiutereste di aiutarla. E mi sono sentita in colpa, perchè oggi lei è raggiante ad avervi tutti qui e avrebbe potuto averlo prima se io lo avessi permesso. Ha tante persone che le vogliono bene e forse non è qualcosa di negativo".
Davina la guardò con un sorriso. Si aspettava una risposta fredda da parte di Caroline, eppure lei aveva mostrato il suo vero io, ossia l'estrosa e sorridente ragazza che aveva conosciuto quasi vent'anni prima a New Orleans. Una brava persona che era riuscita a non farsi risucchiare dai Mikealson, e aveva ottenuto il loro rispetto e la loro fiducia con il tempo.
Nessun abbraccio seguì alla riappacificazione, ma le due ritornarono in sala da pranzo più serene di prima.

Xxxxxxxxx

Klaus aveva chiamato ordinando a Caroline di stare in guardia, prendere Lizzie e andarsene, cosa che la bionda aveva parzialmente fatto. Lizzie era stata affidata a Davina e Kol, i due stavano crescendo nel cuore della bionda, soprattutto perchè Kol le aveva detto che aveva il suo aiuto e quello di Davina, in qualsiasi circostanza. I due si erano allontanati da New Orleans per vivere in maniera normale, quindi quando Klaus aveva mandato un messaggio di S.O.S a Caroline, con Damon ed Elena a Mystic Falls, Bonnie ed Enzo in Italia, Rebekah e Stefan a Chicago, Freya e Keelin a New Orleans, la scelta più saggia era stata quella di affidare Lizzie a Davina e Kol, che vivevano Manhattan ed erano dunque i più vicini. Entrambi si erano precipitati da lei per prendere Lizzie, mentre lei era rimasta indietro per capire cosa stesse accadendo. Klaus ed Hayley erano a New Orleans con Hope, ma il messaggio di Klaus l'aveva preoccupata. Quando la porta della casa si spalancò e Caroline vide la nuova ragazza di Klaus, capì che la donna non era affidabile, ma prima che la strega potesse provare qualche trucco, la sua testa saltò. Caroline spalancò gli occhi, mentre Elijah entrava nell'appartamento. "Mio fratello sta arrivando, Katherine è stata morsa mentre teneva a bada alcuni ibridi che Hayley aveva voluto creare, ma riponevano la fedeltà verso qualcun altro".
"Intendi la ragazza di Klaus?" chiese Caroline alzando un sopracciglio, ma Elijah scosse la testa.
"In realtà Niklaus la stava solo tenendo d'occhio, qualunque cosa ci fosse tra loro negli anni 20, non è mai stata veramente forte" spiegò l'originale mentre Caroline annuiva confusa.
"Ma l'ha fatta entrare qua, perchè lo ha fatto se non si fidava di lei?" chiese furiosa, pensando al fatto che la donna avesse conosciuto Lizzie.
"Era sospettoso, ma lei aveva mostrato il suo miglior comportamento e non era sembrata particolarmente interessata a tua figlia. In realtà ha iniziato a sviluppare sentimenti per mio fratello e lui ha capito che questo sarebbe stato un problema. Per questo l'ha allontanata e lei ha deciso di vendicarsi su te e tua figlia, che siete il motivo per cui mio fratello non le ha dato una possibilità" spiegò Elijah. Caroline era sorpresa, ma qualcosa non la convinceva.
"In realtà le ha dato una possibilità, hanno passato parecchie notti insieme" non voleva risultare gelosa, ma Elijah alzò un sopracciglio e lei si pentì di aver parlato.
"Caroline, noi vampiri siamo immortali, capita di passare del tempo con qualcuno e questo tempo potrebbe anche riguardare archi temporali lunghi, ma questo non significa impegnarsi con qualcuno, ne implica avere sentimenti per queste persone. Questo ragionamento potrà sembrarti nuovo e inconcepibile, ma ti assicuro che non lo è".
"Quindi hai passato un decennio con Hayley senza provare niente per lei?" lo sfidò la bionda, ma Elijah scosse la testa.
"All'inizio io amavo Hayley perchè le attribuivo il merito di una possibile salvezza di mio fratello, ma poi ho scoperto fosse opera di mia madre. Hayley ha sposato un altro uomo ed è tornata con me solo dopo la sua morte. Era un rapporto conveniente da entrambe le parti, lei pensava che Klaus l'avrebbe uccisa, io avevo paura che trovasse un altro uomo e ci portasse via Hope. Ma il bene e l'amore sono due cose diverse".
Caroline metabolizzò la sua risposta, poi lo guardò "Intendi Katherine?".
"Katerina e io abbiamo una lunga storia, e spesso questa storia ha visto lei in fuga e io che cercavo di allontanare mio fratello da lei. A parte pochi anni nel corso dei secoli non siamo riusciti veramente a stare bene insieme. Ho sempre avuto la presunzione di pensare che potessi salvare le persone, prima Niklaus, poi Katherine e ho capito solo a mie spese quanto fosse sbagliato questo ragionamento. Ho amato Katherine per quello che era e solo quando ho smesso di cercare di pensarla come qualcuno di diverso da ciò che era, lei ha smesso di allontanarsi" Caroline fu stupita da questa confessione, ma capiva che Elijah aveva ragione. "Mio fratello è sempre stato un controllore possessivo, che distruggeva tutto quello che amava. Ma ti ama e ti ama così tanto da lasciarti essere felice con altre persone, e questo è quanto di meglio potessi desiderare per lui. Quindi anche se non ha la donna che ama, ha un'amica meravigliosa, madre di sua figlia, che fa parte della sua vita e a lui va bene, lo rende felice. E se lui è felice, questo va bene anche per me".
Caroline deglutì, incapace di ribattere. Ma Elijah aveva ragione e lei aveva visto Klaus lasciarla libera per Tyler quasi vent'anni fa, e lo aveva fatto nonostante lei lo avesse rifiutato. Questo non cambiava il dolore che le aveva procurato. La sensazione terribile che aveva provato, il fatto che non riuscisse a respirare pensando a lui che la tradiva, era qualcosa che non andava via dalla sua mente. Eppure Elijah aveva ragione. Anche Katherine una volta le aveva detto che l'amore immortale e quello mortale sono troppo diversi per essere paragonati, ma questo non giustificava ugualmente un tradimento.
Ad interrompere il silenzio era stato uno schianto fuori dalla porta. "Ascolta Caroline, la strega non lavorava da sola. Vogliono uccidere te e Lizzie per vendicarsi di Klaus, devi scappare" le disse Elijah con uno sguardo che non ammetteva replica.
"Lizzie è al sicuro, posso prendermi cura di me stessa. Non voglio scappare, li voglio tutti morti" esclamò con sorpresa di Elijah. Ma d'altronde Caroline non era mai stata incline a prendere ordini.
"Se dovesse succederti qualcosa, Niklaus distruggerà città intere, nessuno, nemmeno le sue figlie riusciranno a salvarlo" le fece presente Elijah.
"Io non sono la maledetta salvezza di nessuno. Se tuo fratello dopo mille anni, non ha ancora capito che il suo amore non può dipendere dalle altre persone, forse dovrebbe riprendere la terapia. Non permetterò a nessun folle che vuole uccidere mia figlia, di vivere. E non consentirò a nessuno di lottare per salvarla, mentre io mi nascondo" ringhio furente.
La risata di Katherine mentre entrava nella stanza interruppe la disputa "Ora si che ti riconosco Care Bear. Sinceramente la te, umana wedding planner, mi aveva stancata".

Xxxxxxxxxx

Il sangue ricopriva i corpi di Caroline e Klaus. Katherine aveva trascinato Elijah fuori dalla casa dopo aver messo al tappeto i vampiri, lupi e le due streghe che li avevano attaccati, lasciando i padroni di casa al centro del soggiorno.
"Dio Caroline sei bellissima" la voce roca di Klaus fece stringere le gambe a Caroline.
Era eccitata dal sangue, dalla bellezza di Klaus mezzo nudo e pieno di sangue, dalla morte di una ventina di persone che li circondavano. Senza pensarci si avvicinò a lui, fino a sfiorarlo leggermente. Klaus si leccò le labbra, incapace di pensare razionalmente.
Era giusto? Era un altro grosso errore? Nessuno dei due riuscì ad essere lucido mentre i vestiti cadevano a terra e le loro lingue s'incontravano. Non c'era spazio per pensare alle conseguenze mentre si univano dopo poco più di dieci anni. E anche se nessuno aveva dimenticato il corpo dell'altro, la scoperta, il piacere reciproco, le carezze amorevoli e la passione non erano mancate. Fu solo dopo che crollarono nudi e sudati sul divano, mentre la lussuria si allontanava e spariva la nebbia causata dall'eccitazione, che prese posto la realizzazione. Fu solo quando il cellulare di Caroline squillò e il nome dell'Id chiamate fece capolino sullo schermo, che il cuore di Caroline affondò e i sensi di colpa presero il sopravvento.
Le lacrime bagnarono le sue guance e i singhiozzi silenziosi furono accompagnati dal tremolio delle spalle. Klaus non le aveva impedito di allontanarsi, era stato al suo posto, e anche se non aveva pianto, i sensi di colpa e l'idea di aver ferito qualcuno che amava e che ti amava non aveva eguali. Si sollevò e le baciò dolcemente la testa, prima di raccogliere i suoi vestiti e di lasciarle una coperta sul divano. Non c'era niente che avrebbe potuto dire, che avrebbe alleviato i suoi sensi di colpa.

Xxxxxxxx

Era stato Klaus ad andare da lei dopo un paio d'ore. Il telefono giaceva sul mobiletto davanti a Caroline, che sedeva perfettamente vestita sul divano di fronte ad esso, i cadaveri dentro dei sacchi e il sangue sparito. Klaus aveva preso una sacca di sangue e del bourbon e li aveva miscelati prima di porgerle un bicchiere e sedersi al suo fianco.
"Caroline, so che non riesci a perdonarti e odio sapere come si ci sente. Ma non sei me, non sei una persona orribile e io non farò parola di quello che è successo, anche se so che questo non ti farà sentire meglio" si apprestò a dire, quando lei si voltò pronta a dargli un pezzo della sua mente.
Caroline stava apprezzando i vani tentativi di Klaus di farla sentire meglio, ma qualcosa nella parte posteriore della sua testa continuava ad infastidirla "Non ho alcuna giustificazione" stava provando ad elaborare un pensiero ad alta voce.
"Non c'è una giustificazione amore, ma colpevolizzarti non cambierà le cose e sei immortale. Quindi alla fine capirai che anche se sbagliato, non è qualcosa per cui dovrai vergognarti e pentirti in eterno" Klaus ignorava i veri pensieri di Caroline, fino a quando lei a malincuore dovette tirarli fuori. Si sentiva già abbastanza male, senza dover raccontare a qualcun altro quello che aveva fatto.
"Klaus odio dirlo, ma" Caroline si leccò le labbra nervosamente prima di continuare "Tu avevi una ragione. Ti ho odiato e una parte di me ti odia ancora. Sei andato a letto con una donna che amavi e che è morta prima che iniziassi a frequentarla ufficialmente. Ma io? Qual è la mia giustificazione per aver tradito un uomo che mi ama, che ha accettato quello che sono e ha capito il perchè divido la casa con il padre di mia figlia, senza mai farmelo pesare?" chiese sconvolta prima di afferrare il bicchiere dalle mani di Klaus e scolarlo in una volta sola.
Klaus la guardò sorpreso. Non pensava che Caroline avrebbe tirato fuori il suo tradimento con Camille giustificandolo, pur di disprezzarsi maggiormente. Sapeva, era un tacito accordo tra loro, che qualsiasi accenno al loro passato era vietato. A maggior ragione c'era un silenzio tombale sul tradimento di Klaus a sue spese, nonostante sapesse che Caroline non l'avrebbe mai perdonato e sebbene vedeva il rancore che Caroline serbava nei confronti di Elijah e Kol. Ma stava decisamente andando fuori rotta.
"Caroline smettila" la zittì Klaus, mentre lei apriva la bocca per insultarlo in maniera colorita "Non è giustificabile quello che ho fatto. Sicuramente una parte di me era sempre rimasta incuriosita da Camille, ma non la amavo e non posso essere giustificabile perchè ti amavo e pur amandoti ti ho tradito. I dubbi e i sensi di colpa per il fatto che fosse morta amandomi e a causa dei miei nemici, mi hanno fatto agire in maniera sbagliata e istintiva. Ho agito come un animale, non come una persona. Ho prima agito e poi ho provato a riparare il danno e ovviamente non c'è stato niente da fare. Eri ubriaca, la tua vista era annebbiata dal sangue e dall'eccitazione causata dalle morti di nemici che stavano cercando nostra figlia per ucciderla, e per quanto tu ti odi, sei un vampiro, hai ceduto ad istinti dovuti al sangue, alcool e sesso".
Caroline tacque e mise giù il bicchiere di bourbon. Forse sangue e alcool, mentre era seduta accanto a Klaus, non erano l'ideale. Non era riuscita a frenarsi, non era riuscita a tenersi lontana da Klaus, nonostante lo facesse da circa 10 anni. Sapeva cosa l'aveva fatta scattare. Erano state le parole di Elijah, era stato il fatto che Elijah le avesse detto quanto Klaus l'amasse nonostante tutto, che le aveva fatto togliere i freni. Non lo stava perdonando, anche se adesso non vedeva rosso quando si faceva riferimento a lui e Camille, capiva cosa lo aveva spinto a fare quello che aveva fatto. E sentì un altro nodo allo stomaco mentre pensava a Brad che l'aveva corteggiata per anni, prima che lei cedesse quattro anni fa e ora lei aveva rovinato tutto. L'attrazione per Klaus era stata tenuta sotto controllo dal disprezzo che provava per lui, e ora qualcosa stava cambiando. Forse era il fatto che era una donna di quasi quarant'anni e che della ragazzina fragile e insicura che era volata a New Orleans da Klaus quasi vent'anni fa non c'era più traccia, ma il dolore che aveva provato 11 anni fa non riusciva a cancellarlo. e questo era sufficiente a farle capire che doveva avere il coraggio di parlare con Brad e dirgli la verità. Era umano e meritava di meglio di lei.

Xxxxxxxx

Elena era stata alla fine la prima persona a cui Caroline aveva detto la verità. Aveva ballato così tanto tra Damon e Stefan, che nessuno più di lei avrebbe potuto comprenderla. Quando Elena l'abbracciò dopo che Caroline aveva finito di parlare, Caroline la guardò confusa "Ti rendi conto che non sono io che quella che ha bisogno di un abbraccio?".
Elena scosse la testa e la guardò con un sorriso, che fortunatamente non era compassionevole "Care, ti rendi conto che non ti ho odiato nemmeno dopo aver saputo che eri andata a letto con l'uomo che mi ha ucciso?" le chiese senza giudizio e Caroline si morse il labbro imbarazzata "Odio doverlo tirare fuori, ma io non sono stata sempre una buona amica con te. Odiavi Damon e avevi tutte le ragioni del mondo per farlo, e io sono finita con lui e sono stata egoista, e quindi quando sei finita con Klaus ero felice che fossi con un uomo che ti amava, e anche se mi ha fatto rimpiangere quello che di buono pensavo di lui, mi ha regalato una bellissima nipotina, che amo e non cambierei con nessun altro. Quindi sarei stupida e ipocrita a non capire che sia nata non solo da un sentimento reciproco, ma anche da una forte attrazione fisica. Non hai resistito a saltargli addosso quando tutti lo odiavamo, non giudico il fatto che ci sei andata a letto quando aveva appena ucciso un branco di idioti che volevano uccidere te e vostra figlia. E mi dispiace per Brad, ma sappiamo entrambe che non lo amavi. Era fantastico, ti amava e ti assecondava in tutto. L'uomo perfetto con cui avresti voluto vivere in una casa con staccionata bianca quando avevamo 15 anni. Ma la Caroline di oggi anche se sembra un'adolescente è una donna matura che vuole di più. Con questo non mi vedrai esultare se un giorno dovessi tornare a dare una possibilità a Klaus, perchè ti voglio bene e so quanto sei stata male, ma, ti voglio bene Caroline, quindi alla fine sarò sempre al tuo fianco".
Caroline abbracciò la sua amica con le lacrime agli occhi. Elena era sempre stata migliore di lei e Bonnie come amica, era sempre stata vicina senza chiedere niente in cambio, e di certo non era colpa sua se Damon e Stefan avevano rischiato di uccidersi a vicenda pur di avere il suo cuore. Non sarebbe riuscita a far stare lei e Katherine nella stessa stanza senza uccidersi, ma era riuscita a farla legare con Rebekah, anche se il merito andava anche a Stefan e Damon. Ed era così grata di averla nella sua vita per sempre. Egoisticamente ringraziava il fatto che la cura alla fine non avesse sortito effetto, perchè non avrebbe sopportare di perdere di nuovo la sua migliore amica.
Fu Hope ad interrompere l'abbraccio delle due amiche, quando entrò nella stanza con dei vestiti appoggiati sul braccio. "Ho un'emergenza tra le mani e mia madre ha dei gusti discutibili in fatto di abiti" esclamò la rossa. Hope aveva 19 anni e il ballo di fine anno era imminente. La giovane strega non era una fan sfegatata della moda, ma le piaceva non sfigurare agli eventi e con una matrigna come wedding planner, una zia che presenziava ai maggiori eventi di moda, non voleva essere meno di quello che gli altri volevano. La sua sorellina stava crescendo e Hope spesso la portava in giro con le sue amiche, cercando di farle godere al massimo la sua infanzia. Caroline amava il rapporto tra le due, amava il fatto che Hope dopo anni continuava a considerarla la sua famiglia senza mai farla sentire troppo o troppo poco, e vederla indaffarata a cercare un abito perfetto per il ballo di fine anno le portava a gallo dei ricordi piacevoli.
"Elena, se prometti di non rubare il suo vestito, ti invito ad unirti a noi per sceglierlo" esclamò la bionda facendo ridacchiare l'amica. Hope sorrise, conoscendo bene la storia del ballo di fine anno che aveva coinvolto le due donne davanti a lei, suo padre e sua zia Bekah.
"Mia madre arriverà a breve, vi autorizzo a bocciare qualunque abito lei approvi".



Salve!
In questo capitolo mi piaceva darvi un'ampia panoramica degli eventi.
Caroline che fa una scelta sbagliata, proprio come quella che ha fatto Klaus 10 anni prima, era purtroppo qualcosa che doveva accadere. Anche il confronto con Elijah e Kol e Davina sulla strada del perdono erano passaggi importanti.
Volevo anche che vedeste come Hope sia cresciuta come una ragazza normale anche grazie a Caroline, ma ama sua madre e suo padre ugualmente. Caroline è una figura amica per lei, che l'ha cresciuta e continua ad essere un punto di riferimento. Elena era l'unica che avrebbe capito come aiutare Caroline, perchè Rebekah e Katherine non hanno perdonato Klaus per quello che ha fatto, e Bonnie l'avrebbe giudicata. Infine mi piaceva parlare un pò di Kalijah, visto che era l'unico accoppiamento che era stato solo accennato, ma che aveva bisogno di tempo, forse ancor più dei Klaroline.


Potrei scusarmi immensamente per il ritardo, ma la verità è che avevo scritto tante opzioni e ho solo avuto difficoltà a selezionare quelle da pubblicare, così nonostante il capitolo fosse pressocchè pronto, lo sto pubblicando un anno dopo.
Dopo questo manca solo l'Epilogo e potrò pubblicare altre storie, ferme nel mio archivio da anni, che vanno solo revisionate
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: KlarolineShipper