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Autore: Fiore di Giada    10/11/2022    0 recensioni
Scritta per gli esercizi letterari del gruppo Facebook "Fondi di caffé: il tuo scrittoio multifandom".
I tag sono questi #aperto, #esercizi giornalieri,#a petto nudo.
Toshinori posò la testa sulla spalla del compagno e chiuse gli occhi, sopraffatto dalla commozione. Avvertiva la sincerità nella pacata dolcezza delle parole di Enji.
Il suo cuore, in quel momento, era inondato dalla gioia.
La sua carriera di eroe si era conclusa, ma la sua vita poteva imboccare una direzione diversa, eppur meravigliosa.
– Ti ringrazio, Enji. –
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: All Might, Endeavor
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Con un gesto fluido, Enji si liberò della maglietta celeste, scoprendo il petto ampio, su cui risaltavano decine di cicatrici.
Toshinori fissò il suo sguardo sul busto del compagno. Gli sfregi, così numerosi, raccontavano l'arduo percorso compiuto da Enji per diventare un eroe.
Ogni cicatrice racchiudeva il ricordo di una battaglia da lui sostenuta.
Le sue guance s'imporporarono e ingoiò saliva. Aveva sempre ammirato la tempra rocciosa di Enji, ma quelle ferite, da tempo rimarginate, lo turbavano.
Con la loro scabra e irregolare bellezza, rivelavano l'immane fatica sostenuta dall'Eroe Fiammeggiante per diventare un eroe valoroso.
Ti ricordo che sono io l'eroe del Fuoco. Vuoi rubarmi il posto? – domandò Enji.
L'ex Numero Uno sbarrò gli occhi, sorpreso. Il tono di voce era calmo, monocorde, ma non infastidito.
Sembrava divertito dalla sua ritrosia, in quel momento.
Sei bellissimo. E mi fai sentire in difetto. – confessò. Il tempo non aveva tolto nulla alla virilità del suo collega.
Le sue membra, malgrado gli sfregi, sembravano scolpite nella pietra.
Lui, Toshinori, si vergognava del suo aspetto miserabile.
Come poteva un uomo così bello provare attrazione per un corpo così smagrito?
Enji si girò e i suoi occhi cerulei si specchiarono nelle iridi dell'altro.
Le sue mani, leggere, si posarono sul viso magro dell'altro e un tenue sorriso sollevò appena le sue labbra. Comprendeva bene l'esitazione di Toshinori.
Il desiderio, in lui, vibrava, ma era soverchiato dal pudore del suo aspetto.
Anche il leggendario All Might aveva paura del giudizio altrui.
Il rispetto per la sua figura oltrepassava il culto esasperato della forza.
Se vuoi, posso aiutarti. – mormorò. Rapida, una idea era balenata nella mente di Enji.
L'altro, per alcuni istanti, esitò, confuso.
Di che si tratta? – chiese.
L'eroe del Fuoco posò le mani sulle spalle ossute del compagno. In quel momento, sentiva Toshinori vicino a sé.
Quell'aspetto rivelava un'anima umana, piena di incertezze, ben lontana dallo stereotipo del condottiero inarrestabile, da lui odiato.
Scosse la testa. Avrebbe voluto prendersi a schiaffi per la sua stupidità.
Il suo smisurato orgoglio gli aveva impedito di andare oltre la sua maschera.
Le sue dita sfiorarono il viso magro di Toshinori e si insinuarono oltre la sua maglietta bianca, fermandosi sul suo petto.
Lunghi brividi si irradiarono lungo il petto e la schiena dell'altro e i suoi occhi cerulei luccicarono di godimento. Non avvertiva nessuna riluttanza nel tocco del compagno.
Spo... Spogliamai... – soffiò, bramoso. Voleva sentire su di sé le mani e le labbra di Enji.
Con un breve cenno della testa, Enji annuì e sfilò la maglietta di Toshinori.
Le sue dita, leggere, ma decise, indugiarono sulle cicatrici, saggiandone la consistenza scabra, poi si spostarono sulle costole e sui fianchi dell'altro. In quel momento, i suoi occhi vedevano gli sfregi lasciati dalla crudele mano di All For One.
Ma non gli importava nulla.
Quell'uomo, un tempo da lui odiato con veemenza, non era meno degno d'amore.
Anzi, il suo corpo sottile, pieno di cicatrici, raccontava le battaglie da lui affrontate, pur di proteggere gli indifesi.
Un breve gemito sgorgò dalle labbra di Toshinori e il rossore sulle sue gote s'accentuò. Quel tocco, delicato, ma privo di esitazioni, accendeva il suo corpo di desiderio.
Quell'uomo, prima chiuso nell'indivia e nell'odio, era riuscito a rivelare un'umanità meravigliosa.
Enji accostò le labbra all'orecchio del compagno, che cinse le sue spalle con le braccia magre.
Il tuo corpo non è brutto, Toshinori. Sei un combattente, nonostante tutto, e i guerrieri portano sempre i segni delle loro battaglie. Mi dispiace di essere stato cieco con te e di averlo capito tardi. affermò.
Toshinori posò la testa sulla spalla del compagno e chiuse gli occhi, sopraffatto dalla commozione. Avvertiva la sincerità nella pacata dolcezza delle parole di Enji.
Il suo cuore, in quel momento, era inondato dalla gioia.
La sua carriera di eroe si era conclusa, ma la sua vita poteva imboccare una direzione diversa, eppur meravigliosa.
Ti ringrazio, Enji.

   
 
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