Le lentiggini cosparse sulla pelle erano come un cielo pieno di stelle.  Quando la pelle si arrossava diventavano più scure e sembrava si moltiplicassero.
Le conoscevo tutte.
Ogni singola lentiggine sul suo corpo era marcata a fuoco nella mia mente. Ogni volta tracciavo una linea immaginaria con la lingua tra quelle più grandi e baciavo la pelle che sotto al mio passaggio si arrossava impercettibilmente.
Anche adesso, appena sveglio, guardo il suo corpo steso accanto al mio.
Mi avvicino come attirato da una forza invisibile e comincio a baciare ogni puntino posto sulla schiena fino ad arrivare sempre più in alto, sulle spalle, sul collo, sull’orecchio, dove dopo averlo baciato e succhiato sussurro “Buon compleanno Tadashi!”




Nota Autrice:
Lascio a voi immaginare chi bacia Yams e gli augura buon compleanno, ad ognuno la sua ship preferita....
Un sorriso
Chiara