Opaline stava riflettendo sulle parole che aveva detto a Misty qualche ora prima.

“E a me darai il cutie mark?” Chiese Misty impaurita
“Quella misera goccia di Dragonfire non è abbastanza! E Tu non sei abbastanza Misty! Finchè non mi darai la prova che sei davvero utile, e mi porterai quel draghetto!”

Forse sono stata troppo dura con lei. Infondo è solo una piccola puledra. Lei non merita questo. So che sto sbagliando, ma lo sto facendo per lei. Voglio darle una vita migliore della mia. Mille anni fa, quando ero ancora un’ingenua puledra, credevo davvero che avere degli amici fosse tutto, che bastasse a risolvere i problemi. Ma non è stato così. Ho sempre dato loro tutta me stessa, sono sempre stata gentile, generosa.... BUONA.
Ma loro invece mi hanno pugnalata alle spalle. Per questo ho cresciuto Misty lontana da tutti. Ho sempre cercato di proteggerla, e continuerò a farlo. Non permetterò che le accada quello che è successo a me. Ho intenzione di risparmiarle quel dolore. Non voglio che si affezioni ad altri pony. Non voglio che le facciano del male. Starò sbagliando, con lei non sono proprio un’ottima “madre”, ma appena avrò ciò che è mio, farò di tutto per diventarlo. Quella dolce puledra mi ha salvata. Quando i suoi occhi hanno incontrato i miei, ho capito che ci eravamo scelte. Così decisi di prenderla sotto la mia ala. Non ho mai capito perché non avesse paura di me, dato che tutti mi hanno sempre temuta. Lei invece ogni volta che piangeva, appena la prendevo fra i miei zoccoli si calmava.
Forsequesta è stata la decisione migliore che abbia mai preso in tutta la mia vita. Quando vedo il dolore nei suoi occhi, vorrei far calare questa corazza che mi avvolge, e vorrei stringerla a me, dirle che le voglio bene, che è la cosa più bella che mi sia mai successa, che ha cambiato la mia vita, che grazie a lei ho iniziato a risentire nuovamente sentimenti, che per molti anni ho cercato di reprimere, e che faccio ancora, per proteggerla e per paura di “amare”. Non voglio che si affezioni a me. Se i piani non dovessero andare a buon fine, non voglio che Misty soffra per me. Voglio che mi ricordi come un mostro senza cuore, così le risparmierò il dolore, anzi sarà felice di essersi liberata di me. Quando ormai capirò che sarà troppo tardi, l’allontanerò da me. Non voglio che assista alla mia sconfitta. Ma spero che il mio piano vada a buon fine, così potrò finalmente darle tutto il mio amore, e diventare una buona madre. Io e lei insieme, unite contro tutto e tutti. Però questa volta ho intenzione di scusarmi con lei. Sono stata troppo dura.
Opaline entrò nella stanza di Misty, e vide che si era addormentata, ma il cuscino era bagnato di lacrime. Così silenziosamente si avvicinò a lei, delicatamente le accarezzò la criniera e le parlò piano:
“Misty, so che sei ferita dalle mie parole. Ho agito in modo brusco. Non pensavo veramente quello che ho detto. Non è vero che non sei abbastanza, anzi, tu sei tutto per me. So che non te l’ho mai dimostrato, ma voglio che tu lo sappia. So di essere troppo dura, ma lo faccio solo per il tuo bene. Ti prometto che appena tutto questo sarà finito, mi farò perdonare, ti darò tutto il bene del mondo, sarò una buona madre per te, Misty. E ricorda. Tu sei la cosa più bella che mi potesse capitare. Ti voglio bene” concluse Opaline dandole un bacio sulla fronte, e un’ultima carezza. Sperava che Misty stesse dormendo e che non l’avesse sentita.
Pensò Opaline uscendo dalla stanza.

Misty aprì gli occhi
“Allora il suo cuore non è completamente di ghiaccio. Lei tiene davvero a me. Non l’ho sognato.” Concluse Misty mentre le cadde una lacrima.