Alla volta dell'ignoto

 

Aerith fu più che felice di passare del tempo con una carissima amica ed il suo ragazzo.

Nonostante qualche brontolio e sguardo rivolto verso il cielo, il secondo non fece troppe storie ad assumere il ruolo di “mulo da soma”, trasportando tutto ciò che le ragazze acquistava e non si trattava solo di risorse di prima necessità, ma anche qualche oggettino che aveva attirato la loro attenzione.

 

Grace si mostrò di buon umore e soprattutto in ottima salute, dimostrato dal fatto che non tossì nemmeno una singola volta, netta differenza rispetto al viaggio verso il castello nero di Lilith, circostanza che sollevò molto l'animo della castana la quale non voleva perdere più nessuno a cui teneva.

 

La piratessa non si limitò, almeno all'inizio, a divertirsi, infatti tenne sotto occhio Cloud. Il suo timore era giustificato visto che l'ultima volta che l'aveva visto aveva minacciato di uccidere tutti, compresa l'ex Sacerdotessa, ma per fortuna non era fondato.

Le bastarono solo pochi minuti per capire quanto quel ragazzo tenesse alla sua compagna, era evidente che sarebbe stato pronto a qualsiasi cosa pur di proteggerla.

 

Con questa ritrovata fiducia nel biondo rilassò completamente i nervi così da potersi godere fino in fondo gli ultimi momenti di serenità. Era già stata nell'Altro Continente per cui sapeva a cosa sarebbero andati incontro, quel luogo era un Mondo spietato dove solo i più forti e crudeli riuscivano a sopravvivere.

Decisamente non lo considerava un ambiente degno di una fanciulla tanto speciale come Aerith, ma era consapevole che doveva essere presente anche lei oppure l'Alto Sacerdote non poteva essere fermato. L'unica cosa che poteva fare consisteva nell'aiutare Strife a difenderla, non avrebbe permesso a nessuno di farle del male, era troppo speciale.

 

Il divertimento del trio venne bruscamente interrotto dall'arrivo di un ansimante Adachi il quale chiese l'urgente aiuto dell'appassionata di fiori. Disse che la situazione era talmente seria che le avrebbe spiegato tutto lungo la strada, naturalmente la ragazza lo seguì senza esitazione ed a lei si accompagnarono anche Cloud e Grace visto che ormai avevano preso quanto serviva per salpare.

 

Nell'apprendere che Lilith era quella che aveva bisogno delle sue cure, la castana restò sia sorpresa che perplessa. Ancora non sapeva il legame della vampira con Drake né tanto meno il suo fondamentale contributo nel aver rallentato la Byako, per cui l'idea di rimetterla a nuovo non la faceva impazzire.

Di certo non si sarebbe indietro, se poteva fare qualcosa avrebbe evitato la morte a chiunque, ma non le piaceva quelle donna, specialmente da quando aveva fatto il lavaggio del cervello alla sua guardia corpo; non avrebbe mai dimenticato quel lancinante dolore che aveva arrecato ad entrambi.

Però nel vedere la vice capitano in ansia per le condizioni di Lilith la rabbia che stava provando si attenuò leggermente, ci doveva essere una buona ragione per cui la sua amica era tanto in ansia per un ex membro dell'Abbazia.

 

Proprio grazie a suddetta idea, una volta giunta nella stanze di Francis dove la vampira era stata portata da quest'ultimo, non chiese spiegazioni limitandosi a guarirla come meglio poteva.

Grazie alle unicità del corpo di Lilith non avrebbe avuto troppi problemi nel rimetterla in piedi nel giro di pochi minuti, solo allora avrebbe chiesto delucidazione a Grace.

 

Intanto sul ponte della nave Strife venne avvicinato da Mary che non gli disse ancora nulla sugli Einherjar per volontà degli spiriti stessi i quali non si sentivano ancora pronti ad affrontarlo, bensì gli fece una proposta che avrebbe per sempre cambiato il suo futuro.

 

“ Cloud, devo dirti una cosa” “ E tu chi sei?” “ Giusto, le presentazioni, riuscirò mai a capire come funziona una conversazione normale?” “ Allora?” “ Sono Mary, una valchiria e come te voglio annientare l'Alto Sacerdote. Non mi hai vista prima sul porto?” “ Non ci ho fatto, era troppo preso dalla storia di Magilou. Comunque che devi dirmi?” “ Questo”.

 

A quel punto la bionda estrasse l'energia di Fenrir dal suo anello, mostrandola al giovane che sentì una immediata attrazione verso di essa.

“ Cos'è?” “ L'anima di un Aesir, il grande lupo Fenrir” “ Me la stai offrendo?” “ Corretto, ho visto che siete compatibili” “ Lo sento anch'io” “ Come sospettavo...Se accetti avrai dei poteri che supereranno le tue più folli fantasie, potresti diventare forte come il nostro comune nemico, però ci potrebbero essere delle conseguenze negative” “ Sul mio corpo?” “ No, sul tuo spirito. Fenrir non è una creatura benevola, potrebbe annebbiarti la mente e sfruttarti per i suoi subdoli scopi” “ Non succederà” “ Come fai ad esserne sicuro?” “ Perché c'è una persona che mi impedirà di cedere al suo potere...Mi ha già salvato più volte e lo farà di nuovo” “ Se ne sei certo afferra la mia mano”.

 

Il biondo fece quanto suggeritogli, gesto che gli permise di assorbire l'energia del possente lupo. Aveva intuito i rischi di un processo del genere, ma sapeva di aver bisogno di una maggiore forza per proteggere Aerith e per sostenerla nella sua lotta; per cui accettò senza indugi.

 

Mentre accadevano suddetti eventi Adachi, terminato di caricare le risorse a bordo, partì alla volta dell'Altro Continente non volendo aspettare l'indesiderata visita di un'altra flotta di Gaia.

 

Il gruppo di eroi si stava dirigendo nel posto dove non solo le loro sorti e quelle del Pianeta, ma lo stesso passato, presente e futuro sarebbero stati decisi irreversibilmente.