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Autore: sab2fab4you    28/11/2022    0 recensioni
Attenzione: questa non è la solita storia d'amore.
"Ginevra è stata una meteora che ha cambiato per sempre il corso delle nostre vite e sento che l’unico modo per non dimenticarla è raccontare la sua storia nel breve periodo che è stata con noi."
Una storia che va oltre l'amicizia e l'amore, che vuole esplorare le difficoltà e i tormenti dell'adolescenza, un'età così intensa ma allo stesso tempo effimera.
Genere: Introspettivo, Mistero, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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PARTE I.

II

Mezz’ora dopo Logan, Blake e Andrew erano seduti nella Jeep di Ginevra a pregare per la loro vita perché la ragazza guidava come se non esistessero le regole della strada. Si sentivano a disagio per il modo in cui lei invece era a suo agio, come se li conoscesse da sempre. Logan aveva avuto a che fare con abbastanza ragazze da riconoscere degli atteggiamenti comuni quando si trattava di interagire con un ragazzo. Ad esempio, come distoglievano lo sguardo e arrossivano se lo beccavano a fissarle, i sorrisi timidi, gli occhi dolci per sedurre. Le solite moine per cercare di piacere.
 
<< … Boy, look at you lookin' at me, I know you don't understand… >>. Ginevra aveva iniziato a canticchiare all’improvviso il che aumentò ancora di più l’imbarazzo fra i ragazzi, non sapevano proprio cosa dire. << …You could be a bad motherfucker but that don't make you a man… >>.
 
<< Non vi facevo così silenziosi >>. Disse poi con tono divertito. Andrew che era seduto avanti boccheggiò, voleva dire qualcosa ma non sapeva cosa perché Ginevra aveva ragione. Logan e Blake soprattutto non erano mai stati così tranquilli.
 
Ginevra fermò la macchina al parcheggio di una stazione di servizio, annunciando che le era venuta fame e che avrebbe comprato qualcosa al market. Raccomandò ai ragazzi di guardare la Jeep, il che era poco prudente visto che alla fine erano sconosciuti. Avrebbero potuto benissimo rubarle la macchina e lasciarla lì. Ma il modo in cui si era fidata di loro tradiva il fatto che sapeva che non avrebbero mai potuto fare una cosa del genere.
 
<< Okay dobbiamo assolutamente smetterla di comportarci così, sembriamo degli idioti >>. Iniziò Blake una volta che furono soli.
 
<< Non guardare me! È Logan quello bravo con le ragazze >>.
 
<< A proposito, che cazzo ti è preso? >>.
 
<< Non prendetevela con me! È un po’… strana, mi mette a disagio >>.
 
<< Credo che la cosa migliore da fare sia essere noi stessi… >>. Propose Andrew ma Logan non lo lasciò neanche finire che subito lo interruppe.
 
<< Certo e poi iniziare a parlare dei nostri sentimenti, andiamo! >>.
 
<< Coglione, hai visto come ha reagito quando hai fatto il cretino con lei. Non sembra che ci voglia provare con noi >>. Continuò a spiegare il ragazzo.
 
<< Una ragazza invita tre ragazzi nella sua macchina e li porta fuori città, a me sa tanto di chi vuole fare una cosa a quattro! >>.
 
<< Logan, non tutti stanno dietro al tuo cazzo! >>.
 
<< Smettetela tutti e due, sta arrivando! Facciamo come ha detto Andy, almeno ce ne usciamo da questo silenzio imbarazzante >>. Blake placò i due anche se sentì il ragazzo affianco a lui borbottare sottovoce.
 
Ginevra rientrò tranquillamente in auto con una ciambella in una mano e un sacchetto di plastica nell’altra. << Allora, ho preso le patatine… Skittles, gli M&M’s e un pacchetto di sigarette >>. Passò la busta ai ragazzi dietro senza specificare però cosa farne, per cui Blake la prese e la mise sulle gambe. Con il dolce fra i denti, Ginevra rimise in moto la macchina.
 
Per non far cadere di nuovo il silenzio, Andrew decise di fare come quando erano solo loro tre. << Quindi… com’è andata con Diana? >>.
 
Fortunatamente Blake afferrò al volo e rincarò la dose. << Ti stava addosso come una sanguisuga >>.
 
Logan si mosse sul posto, all’improvviso scomodo nel suo posto. Lanciò un’occhiata a Ginevra, la quale continuava a guidare indisturbata. Decise che sarebbe stato la versione più onesta di sé stesso.
 
<< Abbiamo pomiciato per un po’ e poi ha iniziato a strusciarsi, voleva scopare ma…beh, sapete il resto >>.
 
<< Dai, ti rifarai la prossima volta! >>. Blake gli diede una pacca sulla spalla per consolarlo il che fece solo innervosire Logan.
 
<< Mhh, non penso che ci sarà una prossima volta >>. L’inaspettato intervento di Ginevra fece rimanere a bocca aperta il povero ragazzo rimasto a secco.
 
<< Cosa? >>.
 
<< Immagino che questa ragazza ti abbia fatto capire che le piacessi ancora prima di buttarsi addosso, dico male? >>. Logan scosse la testa incitandola a continuare il discorso. << È molto difficile per una ragazza essere diretta, soprattutto se si tratta di sesso perché non sai mai con chi puoi avere a che fare. Se fai capire subito le tue intenzioni vieni additata come troia, se invece rimani sulle tue sei una frigida. Motivo per il quale se questa ragazza ti ha esplicitamente espresso il suo desiderio e dopo tu te ne sei andato senza alcuna spiegazione, può sentirsi rifiutata. E non c’è niente peggiore di una persona con l’orgoglio ferito >>.
 
Logan rifletté per bene sulle sue parole, perché quello che aveva detto aveva senso, eppure si sentiva uno stupido perché non l’aveva mai messa su questo piano. Così concentrato su sé stesso e il suo ego che aveva dimenticato che in realtà tutto non girava intorno a lui.
 
<< Credo… credo che tu abbia ragione, sì >>.
 
Ginevra gli lanciò un’occhiata dallo specchietto retrovisore per poi fargli l’occhiolino. Non c’era niente di malizioso in quel gesto, stranamente Logan lo interpretò come un modo per farlo sentire più tranquillo.
 
<< Ma non è sbagliato generalizzare? Cioè, non penso che tutte le ragazze siano così >>. Per parlare Blake si sporse in avanti, poggiando il viso sul sediolino di Andrew.
 
<< C’è a chi interessa di più e chi se ne frega, sto solo dicendo a Logan che non costa nulla mettersi nei panni degli altri >>.
 
Era strano il modo in cui Ginevra sputava sentenze senza farsi il minimo scrupolo, la sua era un’onestà che rasentava l’arroganza.
 
<< Parli come se mi conoscessi>>. E stavolta Logan prese il posto di Blake, il quale si era spostato ed era ritornato a sedersi composto sul sediolino. Il biondino annuì impercettibilmente, trovandosi d’accordo con l’amico.
 
<< Non ti conosco ma ti trovi con quello che ho detto, ho ragione >>. La ragazza stava guidando con una sola mano e la testa poggiata sull’altra, una posizione che trasudava noia.
 
Andrew aveva ascoltato con attenzione, sebbene il suo sguardo fosse più volte caduto sulle gambe nude della ragazza, con i finestrini aperti il vestito si muoveva più di quanto dovesse. << E tu che cosa faresti se ti trovassi nella situazione della ragazza? >>.
 
Ginevra lo guardò per un momento, i capelli tutti scompigliati dal vento. << Morto un papa se ne fa un altro, giusto? Andrei avanti senza troppi problemi, la vita è breve e le persone non sono eterne >>.
 
Il ragazzo rimase impietrito di fronte a quella risposta così dura. Notò un certo distacco da parte di Ginevra, come se non volesse far interferire i sentimenti e lo trovò estremamente triste. Forse era colpa di tutti i romanzi che aveva letto, ma ad Andrew piaceva pensare che nel mondo esisteva una persona destinata a stare con lui per sempre, qualcuno con cui capirsi anche solo con uno sguardo, essere complici. Insomma, credeva che se lo si vuole veramente, alcune cose non cambiano mai nella vita.

 
   
 
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