Film > Godzilla
Segui la storia  |       
Autore: dragun95    30/11/2022    0 recensioni
Adam Strife ha cominciato a collaborare con la Dasao, un'organizzazione segreta che si occupa di monitorare e proteggere i Titani.
Gli viene affidato il compito di studiare un cristallo sconosciuto trovato mentre seguivano una delle imponenti creature. Il giovane non si aspetta certo che forse questo misterioso oggetto, possa aiutarlo a capire una delle domande che lo ha assillato su queste creature. Ovvero l'origine di Ghidorah, la nemesi di Godzilla.
Genere: Azione, Drammatico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Otherverse | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'The Dasao Research'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO 4
 
-Ho ascoltato la tua storia, come d’accordo. Cos’altro vuoi?- ciò che gli aveva chiesto di fare lo aveva fatto. Ed ora se ne usciva che dovevano parlare di qualcos’altro.
 
“Il mio popolo ha fatto passi da gigante in vari campi. Non sono sicura che voi umani possiate arrivarci prima di molti secoli, se non millenni” ammise lei, da quello che aveva visto erano una specie ancora primitiva. Certo non al livello di un animale, ma comunque tecnologicamente non avanzati quanto gli Altamdal.
L’altro storse le labbra a quelle parole, anche se in realtà trovava la cosa vera. La possibilità che l’essere umano potesse arrivare a quel tipo di tecnologia in tempi brevi, era impossibile.
 
Shiala alzò la mano e sul suo palmo si formò un quadrato azzurro percorso da piccole scariche elettriche. Il giovane scienziato lo guardò come a chiedergli che cosa fosse.
 
“Queste che vedi sono informazioni. Le mie informazioni in tutti i campi ideate e scoperte dal mio popolo” Adam sgranò gli occhi guardando più intensamente il quadratino. Chiedendosi come potesse un oggetto così piccolo contenere tante informazioni.
 
-E tu…me lo stai facendo vedere perché?-
 
“Perché voglio consegnartele!” gli rispose per poi spiegargli “Se le accetti le passerò direttamente a te, e quando sarai uscito dallo stato di animazione sospesa continueranno ad esistere nella tua mente”
 
Restò senza parole, le conoscenze di una civiltà aliena e tecnologicamente più avanzata di quella terrestre a portata di mano. La sua di mano. Una valanga di domande gli stavano balenando nella testa.
 
-E se non le volessi?-
 
“In tal caso quando uscirai da questo stato svaniranno nel nulla. L’Oreich è stato progettato per caricare dati ma una volta scaricati non possono più essere reinseriti al suo interno” spiegò lei in tono calmo e con una maschera di serietà in volto.
 
-Quindi quando sarò uscito…anche la tua coscienza svanirà!- l’aliena annuì, ma era una cosa che già sapeva quando aveva caricato la sua coscienza nel cristallo.
 
-Ci sono dati su armi e materiale bellico?-
 
“Ci sono molti dati, tra cui ingegneria, scienza, arte e sì anche progetti per armi belliche” ammise. Lo sguardo del giovane venne preso dal dubbio, era davvero il caso di portare con sé informazioni su armi di tecnologia aliena.
Nella sua mente risuonarono le parole del suo mentore, il dottor Ishiro Serizawa. L’uomo che aveva votato la sua vita alla conoscenza di Godzilla e della convivenza con i Titani e che era morto per la sua causa.
 
-Un uomo a me molto caro, un tempo mi disse “La più grande arroganza dell’uomo è considerare la natura sotto il nostro comando. E non il contrario”- così dicendo iniziò a fare qualche passo per allontanarsi appena da lei.
 
-Per come la vedo io, informazioni simili ci farebbero solo più male che bene- Shiala annuì comprendendo cosa volesse dire. Anche se una parte di lei era dispiaciuta che le conoscenze della sua gente sarebbero andate perdute per sempre.
 
-Sarebbe possibile, togliere quelle belliche e tenere solo le conoscenze culturali e scoperte scentifiche?- rialzò lo sguardo annuendo, sentendo un moto di gioia dentro di lei, mentre toglieva i dati riguardanti gli armamenti.
 
“Bene, qui ci sono le informazioni riguardanti gli sviluppi in campo tecnologico e la cultura del mio popolo. Se le vuoi allunga la mano e prendile” lui guardò il quadrato allungando la mano fino a quella dell’Altamdal stringendola sulle informazioni.
In un secondo tutti i dati contenute si riversarono nella sua mente, facendolo urlare di dolore, costringendolo a piegandosi in due. Era come se gli stessero imprimendo le informazioni con una penna surriscaldata.
 
“È doloroso, ma tranquillo alla fine conoscerai tutto quanto” inizio Shiala abbassandosi su di lui e posandogli la mano sulla testa “Per te è il momento di andare. Grazie di aver ascoltato la mia storia Adam Strife…e se vedi Godzilla, ringrazialo da parte mia e del mio popolo”.
 
 
-*-*-*-*-*-*-*-
 
 
Riaprì di scatto gli occhi non trovandosi più nell’oscurità. Istintivamente si portò le mani alla testa, ma questa non gli faceva più male. Riportò lo sguardo sul soffitto completamente bianco, sentendo un forte odore di ospedale.
 
-Adam si è svegliato- sentì la vocina di Asami al suo fianco, girandosi la vide con gli occhi umidi prima che scendesse dal letto e uscisse dalla stanza. Si trovava nel reparto infermieria della base, evidentemente lo avevano portato quando era stato elettrificato. Ma la prima cosa che si chiedeva, era da quanto fosse a letto.
 
Dopo un minuto la porta si aprì e degli infermieri fecero capolinea nella stanza avvicinandosi al paziente.
 
-Signor Adam, mi sente? Segua questa luce?- gli chiese uno di loto prendendo una piccola torcia infermieristica. Lui fece come gli fu detto, seguendola con lo sguardo. Era chiaro che dovevano fargli degli esami per capire il suo stato dopo aver ricevuto quella scossa.
 
-Da quanto sono a letto?- chiese sentendosi la gola secca, gli serviva dell’acqua.
 
-Tre giorni…iniziavamo a temere fosse entrato in coma- ammise un altro l’infermiere, che stava controllando la soluzione salina. Per lui invece sembrava passato più tempo, anche se non ne era certo visto dove si era trovato.
 
-La terremo in osservazione per altri giorni, dobbiamo assicurarci che non abbia riportato danni motori e celebrali- lui annuì sdraiandosi nuovamente sul letto. Un po' di riposo gli ci voleva.
Ma iniziava a chiedersi se tutto quello che aveva visto su Ghidorah, Shiala e la sua storia degli Altamdal fossero solo frutto della sua mente. Come a cercare una risposta nella sua mente, delle informazioni sull’utilizzo dell’energia prodotta dai fulmini gli affollarono la testa seguite da un simbolo.
 
Era nel laboratorio fermo ad osservare il cristallo o meglio il frammento di Oreich custodito sotto una campana di vetro a prova di elettricità. Anche se dopo la scossa che gli aveva dato, si era scoperto che il cristallo aveva totalmente perso la sua carica elettrica. Ormai era solo una pietra spaziale.
 
-Vedo che è tornato a lavoro- gli disse Julien andando al suo fianco. Lui annuì, erano due settimane che era rimasto a letto a riposarsi ed era il momento di riprendere i suoi studi.
 
-L’abbiamo isolato per evitare che potesse elettrificare qualcun’altro- non gli rispose limitandosi a guardare il cristallo. Aveva capito che tutto ciò che aveva visto quando era svenuto era successo davvero. Ma non l’aveva rivelato a nessuno, dopotutto chi gli avrebbe mai creduto.
Prese la sua tazza del caffè andando a sedersi sulla sedia iniziando a guardare lo schermo.
 
-Reazioni di Godzilla o Kong, oppure di persone mentre ero a riposo?-
 
-No, nessuna nuova- rispose la donna per poi lasciarlo lavorare. Riprese a controllare i dati che gli erano stati lasciati e che si erano accumulati. togliendosi il camice e restando in canottiera per lasciar respirare un po' il suo corpo. Mentre prese a digitare sulla tastiera sentì qualcuno entrare nella stanza.
 
-Adam è tornato- sentendo la voce della piccola Asari, si voltò verso di lei sorridendogli.
 
-Già, sono ancora in pista- gli rispose tirandosi su gli occhiali. Lei si avvicinò allungando la mano verso il tatuaggio che il giovane si era fatto di recente sul braccio.
 
-Che rappresenta?- il tatuaggio era una goccia rovesciata con al centro un piccolo cerchio da cui partivano dei fulmini, come se fossero all’interno di un contenitore. Il tutto di colore oro.
 
-È in memoria di una conoscenza, che ora non c’è più- gli rispose sfiorando il simbolo degli Altamdal. Anche se loro non c’erano più, le loro conoscenze e origini erano perfettamente incise nella sua mente. Ancora non sapeva di preciso cosa farne. Ma di una cosa era certo, in qualche modo avrebbe tramandato la loro storia prima o poi.
 
 
 
 
 
Note dell’autore
 
Ed eccoci all’ultimo capitolo di questa storia. Alla fine Adam ha accettato le conoscenze degli Altamdal che Shiala gli ha concesso per far in modo che lei e la sua razza non siano dimenticati.
Spero che questa piccola storia vi sia piaciuta e che l’abbiate apprezzata. Ringrazio tutti coloro che l’anno seguita e anche solo chi l’ha letta.
 
Grazie e a presto.
 
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Godzilla / Vai alla pagina dell'autore: dragun95