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Autore: Milly_Sunshine    30/11/2022    0 recensioni
Si sta avvicinando il quarantesimo anniversario di quando la Scuderia Martinelli - una squadra impegnata in diverse categorie automobilistiche negli anni '70 e '80 - trionfò alla 24 Ore di Le Mans. L'ex pilota Adriano Fabbri, ormai ultrasessantenne, viene invitato a prendere parte a un evento celebrativo, al quale dovrebbe essere presente anche l'ex compagno di squadra Giorgio Montani, che non vede da oltre trent'anni e con cui ha interrotto ogni rapporto in seguito a un incidente controverso e a polemiche mai chiarite. Poche settimane prima, tuttavia, Giorgio gli fa sapere, tramite il proprio figlio, che non potrà prendere parte alla celebrazione a causa di problemi di salute e che vorrebbe incontrarlo per raccontare finalmente la sua versione dei fatti sulle controversie di tanti anni prima, che portarono a uno stravolgimento totale della propria vita e anche alla rottura con la storica fidanzata Valentina, con la quale Adriano è rimasto in rapporti di amicizia. Racconto pubblicato anche sul mio blog e su un forum.
Genere: Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era weekend di gara ed era già venerdì pomeriggio, ma non era giornata di prove libere. Quelle c'erano state il giorno precedente e in quelle della mattina Lewis Hamilton aveva fatto registrare il miglior tempo davanti all'avversario Sebastian Vettel. Il pilota della Ferrari, invece, aveva ottenuto il miglior crono nella sessione pomeridiana, nella quale le Mercedes sembravano in netta difficoltà. Erano solo prove libere, quindi tutto poteva ancora accadere, ciò nonostante Adriano faticava sempre più, quando si trattava di trovare qualcuno - nei media o tra gli appassionati che commentavano la Formula 1 sugli appositi spazi web, social network inclusi ma non solo - che sapesse dare ai tempi fatti registrare al venerdì (o al giovedì, in caso si trattasse di Montecarlo, proprio come in quel fine settimana) il giusto peso. C'era chi, letteralmente, sosteneva che la Ferrari avesse il "mondiale in tasca" sulla base del secondo turno di prove libere, mentre chi replicava affermando il contrario e presentando come prova quanto accaduto nella sessione precedente.
Sembravano passati di gran lunga i tempi in cui la maggior parte degli appassionati si mettevano davanti alla televisione a guardare le qualifiche al sabato, del tutto ignari di quanto accaduto nelle giornate precedenti. Non che l'interesse per quanto succedeva prima fosse negativo, ma c'era chi prendeva tutto troppo sul serio. Chissà come l'avrebbero presa, sia quelli nel 2006 non seguivano ancora la Formula 1 sia quelli che si erano già dimenticati da molto tempo le vicissitudini di quella stagione, se avessero saputo che c'era stato un periodo in cui Robert Kubica, terzo pilota della BMW Sauber, aveva l'abitudine di appropriarsi del miglior tempo ogni venerdì, venendo emulato da un debuttante Sebastian Vettel quando era stato promosso titolare e al futuro quattro volte campione del mondo era toccato il ruolo di terzo pilota.
Purtroppo c'era anche chi, pur desiderando parlare di Formula 1, aveva deciso di non sentire il bisogno impellente di occuparsi di cosa fosse accaduto nella giornata di giovedì nel Principato di Monaco. Fu così che Adriano scoprì di essere uno degli argomenti di cui si discuteva tra appassionati in quella giornata e di non essere il solo. Per qualche strana ragione, molti tifosi avevano deciso all'improvviso di ricordarsi dell'esistenza sua e di Giorgio Montani e sui social si faceva un gran parlare di loro. Adriano stava ancora cercando di comprenderne il motivo quando sentì il suo cellulare vibrare.
Si allontanò dal computer e andò a controllare. A scrivergli era Valentina e la sua proposta lo lasciò spiazzato.
"Sono dalle tue parti. Ti va di cenare insieme stasera?"
Erano solo le 17,30, quindi facevano sicuramente in tempo a organizzare qualcosa, quindi decise di accettare.
"A me va bene. A che ora?"
In attesa che Valentina gli rispondesse, tornò al computer portando il telefono con sé. Iniziò a fare ricerche e per qualche strana ragione trovò il proprio nome associato al Gran Premio dell'Azerbaijan che si sarebbe svolto di lì a qualche settimana. C'era gente che parlava di sovrapposizione tra l'evento di Baku e la 24 Ore di Le Mans e qualcun altro interveniva rassicurando chiunque fosse preoccupato: la sovrapposizione era solo un ricordo passato, diversamente dal 2016 la storica gara di Le Mans e la gara di Formula 1 di Baku si sarebbero svolte in fine settimana consecutivi, non nello stesso.
"Passo da te alle 20.00/ 20.30, ok?" scrisse Valentina, mentre Adriano cercava di comprendere il legame tra sé e l'Azerbaijan.
"Ok" le scrisse, nel frattempo, realizzando che in realtà non c'era alcun legame tra sé e la location nella quale la Formula 1 avrebbe gareggiato nel mese di giugno. Poi scrisse a Valentina un ulteriore messaggio, preso da una curiosità insormontabile. "Come mai da queste parti?"
Gli utenti dei social media che si erano dimenticati dell'effettivo calendario del mondiale 2017 avevano scomodato il Gran Premio dell'Azerbaijan proprio perché il punto di partenza era Le Mans. Era la 24 Ore che veniva ricondotta ad Adriano, non Baku, il che assumeva maggiore senso. Certo, doveva approfondire come mai decine e decine di persone si fossero svegliate all'improvviso in un giorno di maggio del 2017 decidendo di parlare di lui e della storica edizione della 24 Ore di Le Mans del quale di lì a poco sarebbe giunto il quarantesimo anniversario, ma almeno era riuscito ad avvicinarsi al punto di partenza.
"Sono venuta a trovare mia cugina questo fine settimana, quindi ho pensato di chiederti di vederci" gli scrisse Valentina, nel frattempo. "Non ti dispiace, vero?"
Non gli dispiaceva affatto e glielo fece presente, rinnovando l'invito a presentarsi a casa sua all'orario stabilito, dopodiché riprese le proprie ricerche. Su un importante sito che pubblicava notizie di Formula 1 era uscito un lungo articolo sulla sua vittoria di quarant'anni prima che in realtà, più che focalizzarsi sulla gara in sé, si concentrava sul fatto che Adriano e Giorgio si fossero alternati al volante della stessa vettura. Erano stati compagni di squadra per diversi anni anche in Formula 1, ricordava l'articolo, dando vita a una delle rivalità più accese della storia, che aveva messo a dura prova l'equilibrio all'interno della Scuderia Martinelli, la quale aveva optato per l'allontanamento di Montani, in quanto soggetto di gestione troppo problematica che contribuiva a remare contro la squadra.
Sembrava la trama di un film, soltanto molto vagamente ispirato alla realtà, e doveva avere fatto scattare la scintilla che l'aveva portato a diventare in breve tempo un trending topic. Molti appassionati di motori vintage, convinti dell'esistenza di eventi in realtà mai accaduti, avevano dato il proprio contributo, raccontando in giro per i social eventi romanzati a dismisura. Grazie a loro, Adriano scoprì che la squadra di Martinelli aveva avuto innumerevoli problemi a causa dei loro scontri e che un loro incidente avvenuto nel 1980, probabilmente innescato da una disattenzione di entrambi, era stato un punto di non ritorno.
Qualcuno sosteneva addirittura che Adriano fosse stato derubato di una vittoria certa a Monza nel 1980, la storica gara in cui Giorgio aveva portato la Scuderia Martinelli sul gradino più alto del podio. Non c'era nulla di più assurdo, dato che in quell'occasione Adriano si era ritirato per un guasto alla propria monoposto nei primi giri di gara, dopo avere avuto una lunga serie di problemi.
C'era chi affermava che anche il Gran Premio d'Italia fosse stato un punto di non ritorno e che, a causa della vittoria di Montani, l'odio tra i due piloti fosse incrementato a dismisura, destabilizzando ancora di più l'ambiente. Chissà come avrebbe reagito quella gente, se avesse saputo che quella sera Giorgio e Adriano avevano festeggiato insieme. Probabilmente avrebbero negato, sostenendo che si trattava di un fake.
Una volta scomodata Monza, qualcuno si spingeva ancora più indietro, andando a scomodare una passata edizione del Gran Premio d'Italia. C'era chi sosteneva, testualmente: "fu quello l'inizio della fine, Fabbri e Montani furono visti discutere pubblicamente in tono piuttosto acceso, forse a causa di un incidente avvenuto tra loro in una sessione di prove libere". Quella versione dei fatti veniva data per veritiera da molti, nonostante qualcuno sollevasse il dubbio che non vi fosse mai stato alcun incidente avvenuto nelle prove libere tra i piloti della Scuderia Martinelli. E in effetti non vi era stato alcun incidente, né nulla che avesse avuto strascichi duraturi. Solo il fatto di essere stato visto litigare con Giorgio, realizzò Adriano, era vero, ma non era successo nulla che avesse a che vedere con incidenti o con fatti avvenuti al volante di monoposto. Era l'epoca in cui Giorgio si era invaghito di un'amica di Anna, la ragazza che Adriano frequentava in quel periodo, e l'aveva accusato di avere mandato a monte i suoi piani di uscire con la ragazza, avendole rivelato della sua relazione con Valentina, quando invece lui le aveva fatto credere di essere single. Giorgio non l'aveva presa per niente bene, sul momento, anche se in seguito era tornato sui propri passi e aveva dedotto che l'intervento di Adriano era stato proprio ciò che gli aveva impedito di mettere in pericolo il proprio fidanzamento con Valentina.
Nonostante utilizzasse molto raramente i propri profili, Adriano fu tentato di scrivere un post per mettere in chiaro che si stavano raccontando falsità a proposito del suo rapporto con l'ex compagno di squadra, ma decise di non farlo. Non aveva alcun desiderio di incappare contro qualcuno che avrebbe cercato di smentirlo tacciandolo di non essere una fonte affidabile - non si sarebbe stupito se fosse accaduto davvero.
Chiuse i social e spense il computer: aveva qualcosa di più importante a cui pensare, ovvero l'incontro imminente con la sua amica di vecchia data, che non vedeva da tempo. Doveva decidere dove portarla e prepararsi per la cena, oltre che occuparsi di alcune faccende che aveva lasciato in sospeso quel pomeriggio.
Valentina arrivò puntuale, pochi minuti dopo le 20.00. Non appena le aprì la porta, Adriano fu colpito dalla sua presenza mozzafiato.
«È da un po' che non ci vediamo» osservò, «Ma devo ammettere che sembri sempre più giovane e sexy.»
Valentina rise.
«Da quando hai iniziato a raderti più spesso, anche tu sembri più giovane.»
«Mi fa piacere, non me lo dice mai nessuno.»
«A me invece lo dicono in tanti, ma sono tutti adulatori. Di te, invece, mi fido. So che non hai secondi fini.»
«Mi piace il modo in cui continui sempre a nutrire una fiducia incredibile nei miei confronti.»
Valentina gli strizzò un occhio.
«Se tu fossi stato interessato a portarmi a letto, ci avresti provato molto tempo fa.»
«Eri sposata con Martinelli» ribatté Adriano. «Non mi sembrava il caso.»
Valentina varcò la soglia e richiuse la porta alle proprie spalle.
«Certo, perché tu non ti saresti mai portato a letto una donna sposata con Arturo Martinelli, come no!»
Adriano avvampò.
«Lo sai che sono circa trentacinque anni che mi ricordi ogni volta che ho avuto una storia con Patrizia?»
«In effetti è ciò che mi è rimasto più impresso di te.»
«Sei sicura? Credo di avere anche altre qualità, oltre che essere una perfetta vittima del tuo gossip.»
«Va beh, parliamo di cose serie» tagliò corto Valentina. «Dove andiamo?»
«Non saprei» ammise Adriano. «Mi sono fatto un elenco di posti che potrebbero piacerti. Tu hai pensato a qualcosa?»
«Andiamo da qualche parte in cui possiamo non essere riconosciuti.»
«Allora ovunque.»
«No, dai, parlando seriamente, portami in un locale tranquillo, dove possiamo anche parlare liberamente.»
Adriano valutò. Nella lista che si era fatto mentalmente c'erano almeno un paio di ristoranti discreti e poco chiassosi in cui non fosse richiesta la prenotazione nemmeno nel fine settimana. Avrebbe portato Valentina in uno di quelli.
Pochi minuti più tardi uscirono e salirono in macchina. Mentre accendeva il motore, Adriano osservò: «Un po' di tempo fa, quando ti ho detto che non riuscivo a venire a trovarti, in questo periodo, non mi hai detto che pensavi di venire tu da queste parti e che potevamo incontrarci ugualmente. È qualcosa che hai organizzato all'ultimo?»
Si aspettava una risposta immediata, da parte di Valentina, ma con sua sorpresa l'amica parve un po' riluttante.
Adriano chiarì: «Non voglio farmi i fatti tuoi, naturalmente. Sei libera di non raccontarmi delle visite che fai ai tuoi parenti.»
«Non è questo» ammise finalmente Valentina. «Anzi, non sono venuta qua né per mia cugina né per te. Nel senso, mi fa piacere che ci siamo rivisti, ma la ragione è un'altra. Se ho ben capito domani vai da Giorgio.»
«Già.»
«So che sarebbe troppo chiederti di portarmi con te.»
«Non sono sicuro che a Giorgio farebbe piacere.»
«Appunto. Però, se tu potessi chiedergli se vuole vedermi, dopo anche a me piacerebe incontrarlo.»
«Posso chiederti il perché di questa decisione? Credi davvero che scoprirai perché ti ha lasciata e si è messo insieme a Emanuela Colombo?»
«Non lo so cosa scoprirò. Non so nemmeno se voglio scoprirlo. So solo che vorrei rivedere Giorgio e che sono pronta per ammetterlo con me stessa.»
   
 
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