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Autore: lmpaoli94    01/12/2022    1 recensioni
Non potevo sopportare tale silenzio.
Non potevo credere che tu non facevi più parte della mia vita.
Ma vederti in mezzo a quella solitudine ricordandomi il nostro primo incontro, mi aveva fatto capire che non potevo perderti.
Non dovevo pensare che il corso del mio destino sarebbe stato scandito senza di te.
Eppure gli ostacoli del nostro cuore ci avevano spinti lontani, in mezzo a quel silenzio che non potevo credere.
E pochi minuti prima dello scoccare di mezzanotte, io vedevo te in mezzo a quel buio mentre fissavi l'infinito immersa nei tuoi pensieri.
Ma solo io potevo interrompere quei pensieri e quella maledizione che ci faceva allontanare senza un valido motivo.
Perchè io ti amavo e non sono mai riuscito a confessarlo. Fino a quella notte prima che il silenzio potesse rompersi definitivamente...
Genere: Drammatico, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kyosuke Kasuga, Madoka Ayukawa
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Non riuscivo a dormire.
Non riuscivo ad essere me stesso.
Avevo assolutamente bisogno di lei e dei suoi abbracci che non sono riuscito ad avere in nessuna occasione.
Mi ero innamorato, ma non ero mai riuscito a confessarlo.
E adesso che mi ritrovavo da solo, dovevo agire per non sentire i miei sensi di colpa prendere il sopravvento.
Perchè anche se sentivo la sua mancanza, dovevo agire. Al più presto.
Sentivo il mio destino spingermi in ogni dove pur di cercare lei.
E una volta vestito dei primi abiti che riuscii a trovare, mi ritrovai in mezzo a quel sogno ad occhi aperti così vero e in mezzo a quella piazza così silenziosa ma così vivida.
Viva perchè c'era lei e a me questo bastava.
Fissava i vuoto impercettibile in mezzo a lei e a tutto quel silenzio.
Io mi feci avanti intimorito e la sua tristezza riempiva il mio cuore di dolore.
Perchè sapevo che l'avevo abbandonata e che il mio amore non sarebbe stato corrispondo per incongruenze che avrei dovuto risolvere in tutti i modi.
Mi spingevo verso di lei cercando di non distrarla dai suoi pensieri e i suoi modi così chiusi mi avrebbero gettato verso di lei cercando di aiutarla.
Perchè io non potevo vederla così.
Non potevo vederla così afflitta a causa mia.
E fu in quel momento che dovevo subito rimediare ai miei errori, cercando di carpire quell'amore che ci avrebbe per sempre uniti.
< Nemmeno tu riesci a dormire? > domandai cercando di rompere il ghiaccio.
Ma Sabrina non rispose, ignara delle mie vere intenzioni.
< Siì, è una notte bellissima. Una notte stellata che non si dimentica. >
< A me sembra una notte stellata come tutte le altre > replicò la ragazza con indifferenza.
Dentro di me sapevo che non poteva essere vero:
Sapevo che dovevo compiere assolutamente qualcosa cercando di farla sentire diversa e amata proprio come voleva lei.
I discorsi li avrebbe portati via il vento e quello che il mio cuore e la mia anima sognava, non poteva essere aperto così a cuor leggero.
Io la fissavo intensamente cercando immense risposte che non sarebbero tardate ad arrivare.
Perchè io amavo lei. Talmente bruciato di quell'ardore che avrei potuto fare qualsiasi cosa per il suo sguardo in quella notte indecifrabile.
< Sabrina, ti prego di ascoltarmi e di non respingermi. >
Mi sentivo le parole rompersi dentro la mia gola.
Il futuro mi stava scappando ed io non riuscivo a fare niente.
Perchè mi sentivo bloccato mediante la stessi fissando con tanto affetto.
Ed ecco che in quel momento sentii la sua mano calda prendere la mia e la mia anima sciogliersi proprio dinanzi a lei.
< So cosa vuoi dirmi, Johnny. Ed io ti avrei aspettato per sentire quel tuo ardore che mi sta invadendo impercettibilmente. >
< Quindi tu stai cercando di dirmi che vuoi manifestare i miei stessi sentimenti? >
< Siamo così uguali, Johnny. Sei tu che non te ne sei ancora accorto. >
Quelle parole mi lasciarono interdetto e spiazzato.
Non potevo credere a tale situazione, eppure mi sembrava così vero.
Non potevo sognare. Era tutto tremendamente e splendidamente reale.
Per questo io l'amavo e l'avrei amata per sempre.
Perchè una creatura così non l'avrei mai più ritrovata da nessuna parte.
< Sabrina, io... non so cosa dire... >
< Allora non dire niente. >
Spingendomi verso di lei, le mie labbra toccarono le sue.
Quelle labbra rimaste per molto tempo così fredde e che io non avevo fatto niente per riscaldarle.
Quelle labbra che mi univano al suo amore inconfutabile proprio nei minuti precedenti all'inizio del nuovo giorno.
Perchè tale nostro amore silenzioso era stato scoccato da una mezzanotte così diversa e da un cielo così limpido che prima di allora non avevo mai visto e che con quegli occhi diversi, anche Sabrina riuscì a carpire che quella notte non sarebbe stata identica come le altre.
E mentre quel bacio era infinito, sentii tutti i rintocchi di quella nuova giornata, mentre tenendomi per mano tra la sua beatitudine, ci dirigemmo verso la mia casa trascorrendo una notte d'amore che non avremmo mai dimenticato.

Nemmeno dopo la nostra morte.

   
 
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