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Autore: ichigo996    04/12/2022    0 recensioni
Marina č una delle principesse di Azullia., pianeta d'acqua. La principessa scoprirā che lei stessa, ed il pianeta, sono la chiave che porterā la popolazione del pianeta, a quella che č il loro pianeta natio, la Terra, invasa per secoli da una specie aliena, gli Johd.
Genere: Fantasy, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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La sirena continuava a suonare in tutta la colonia, mandando in confusione la popolazione. Molti pensarono fosse una semplice esercitazione, altri invece preoccupati andarono nelle sale di ritrovo, sperando che il tutto finisse in pochi attimi.
Nel mentre Marina continuavano a correre insieme a Seungchan, raggiungendo alla fine il dottore e la regina Grace, che stavano inseguendo il re.
<<Non riusciremo mai a raggiungerlo.>> Disse il dottore mentre continuava affannato a correre. <<Non preoccuparti, ho chiamato i rinforzi.>> Disse la principessa sorridendo e vedendo il re fermarsi improvvisamente. Si guardò indietro impaurito e si fermò capendo di essere ormai in trappola.
<<Dannazione!>> Disse l'uomo guardando da entrambe le direzioni. Il principe, la regina ed il dottore non capivano perchè il re si fosse fermato tremante. Ma poi da dietro l'angolo spuntarono Zack, la regina Gloria, La principessa Gwen ed il dottor Weber, i quali avevano uno sguardo agguerrito.
<<Cosa ci fanno loro qui?>> Chiese la regina Grace guardando la sua compagna sorridendo per lo sguardo che aveva nei confronti dell'uomo, il quale era in completo panico, probabilmente a causa proprio della principessa Gwen. <<Damn she's so hot...>> Sussurrò la regina mentre guardava la donna. Marina non ci stava credendo, la zia stava seriamente pensando in un momento così cruciale quanto la sua compagna di vita fosse così sexy in quella situazione.
<<Zia potresti concentrarti per due secondi su mio padre e non su zia Gwen? Capisco gli ormoni, ma calmati.>> Mormorò la ragazza guardando la zia acquisita, che la fissava in maniera sorpresa.
<<Penso che se tu guardassi il tuo ragazzo in questo momento, diresti le stesse parole nipotina mia.>> Disse la regina accennando con il capo di guardare il suo amato principe Seungchan. La ragazza lo guardò e subito distolse lo sguardo arrossendo pesantemente.
<<Fuck...>> Sussurrò chiudendo gli occhi per cercare di togliersi l'immagine del ragazzo completamente agguerrito e pronto a picchiare il padre. Aveva ragione la zia, era sexy.
<<I told you...>>Disse la regina ridendo per poi concentrarsi sull'uomo che guardò entrambi le parti. Aveva completamente compreso che non c'era via di scampo per lui. L'uomo rise facendo venire i brividi a tutti e poi guardò la figlia.
<<Sai Marina, non pensare che non ci siano persone diverse da me, che vogliono voi stupidi umani fuori dal proprio pianeta.>> Disse l'uomo prima di schioccare di nuovo le dita immobilizzando di nuovo tutti. La ragazza si avvicinò al padre guardandolo, era completamente indifeso e poteva sentire che il suo corpo era completamente stremato, molto probabilmente per il braccio rotto, la corsa e soprattutto i poteri che aveva appena usato. La ragazza lo guardò avvicinarsi a lei, sicuro di sé ammiccando in maniera soddisfatta. <<Non sottovalutarmi. Tu sarai potente, ma non sai controllare questi doni che hai, mentre io posso controllarli...>> Mormorò guardando la figlia, per poi fissare Seungchan. <<Ti insegno qualcosa. Mai far capire al proprio nemico la persona che ami di più, perchè lo capirà e farà di tutto per attaccare il tuo punto debole, fino a quando non sarai sconfitto.>> Disse prima di ridere in maniera fredda, mentre controllava il principe con la mente, il quale si era avvicinato al dottor Smith, che mise le proprie mani sul collo del ragazzo stringendo la presa. Dagli occhi del dottore iniziarono a scendere delle lacrime mentre il principe iniziò a tossire per cercare aria. Quel rumore attirò l'attenzione di Marina che corse immediatamente dall'amato ragazzo per cercare di allentare la presa sulle mani del dottore che continuavano a stringere il collo del principe, il quale continuava a cercare aria.
<<LASCIALO, TI PREGO! NON UCCIDERLO!>> Urlò la ragazza al padre con le lacrime agli occhi mentre le mani cercavano inutilmente di allentare la presa del dottore.
<<Lo farò se mi lasci andare.>> Disse l'uomo mentre guardava il ragazzo che continuava a soffocare e notando le sue labbra diventare lentamente blu.
<<VAI VIA! NON TI FAR VEDERE MAI PIÙ QUI!>> Urlò di nuovo Marina guardandolo mentre continuava a cercare di aiutare il ragazzo, che nel frattempo era svenuto. Non appena l'uomo corse via di lì, il dottore lasciò la presa dal collo del ragazzo ed iniziò a procedere con le compressioni, mettendo la testa dapprima in posizione dritta notando la principessa piangere sperando che il suo amato si svegliasse. <<Ti prego svegliati Seungchan...ti scongiuro non mi lasciare...>> Sussurrò mentre il dottor Weber accorse con il cartello per le emergenze. Prese dal carrello delle forbici, con le quali tagliò la maglietta ancora sporca dal sangue di Marina, e poi mise su dito un saturimetro, il quale non misurava alcun battito.
<<Marina spostati!>> Disse il dottore Smith che continuava le compressioni. <<Dannazione, svegliati Seungchan...>> Sussurrò l'uomo con le lacrime agli occhi guardando poi l'altro dottore che fece capolino con la testa per far capire che ancora non c'erano battiti. Alzò le mani ed Alec sostituì il dottor Smith con le compressioni, il quale prese il defibrillatore, mettendo le piastre elettroidali sul petto del ragazzo e poi prese una siringa. <<Inietto cinquanta cc di adrenalina endovena.>> Disse il dottore Smith mettendo l'ago nella vena, centrandola perfettamente. <<Niente?>> Chiese il dottore guardando l'altro che fece no con la testa nuovamente continuando poi le compressioni.
<<Eric...defibrilla...>> Mormorò guardandolo stanco a causa delle compressioni che stava continuando a fare ininterrottamente. Il dottore annuì e caricò la macchina.
<<Carico a duecento joule.>> Disse l'uomo guardando il ragazzo che smise di fare le compressioni, allontanandosi e respirando affannosamente. <<Libera!>> Continuò premendo il pulsante, che fece alzare il petto del ragazzo. In quel momento preciso tutti trattennero il respiro, sperando in un miracolo di qualunque tipo e genere. Marina si strinse al fratello il quale iniziò a piangere non immaginando mai di poter vivere una cosa simile. Stavano ridendo e scherzando poco prima di tutto ciò, erano felici. La regina Gloria strinse la mano della sorella maggiore, mentre la regina Grace stringeva la sua amata, le quali trattenevano le lacrime per quella scena così straziante.
<<Ti prego Seungchan...ti prego...>> Sussurrò Alex guardando l'amico sul pavimento inerme, lottando per la propria vita. Alec mise le dita sul polso e fece ancora una volta no con la testa.
<<Andiamo Seungchan...carico a trecento joule.>> Disse ancora il dottore cercando di trattenere le lacrime.
<<Libera!>> Urlò questa volta prima di trattenere il respiro vedendo di nuovo il petto del principe alzarsi. Alec sentì il polso chiudendo gli occhi e sperando in un battito, anche lieve, e ci fu. Il principe spalancò gli occhi tossendo forte cercando aria per i polmoni. Marina non trattenne più i singhiozzi, liberandoli e cadendo sulle proprie ginocchia in sollievo, sorridendo ed avvicinandosi al suo amato, prendendogli la mano e stringendolo forte. Non riusciva a parlare, piangeva per la felicità, dopo un momento di così tanta angoscia. Il dottor Smith vedendo il ragazzo ritornare in vita, sorrise rilasciando anche lui le sue lacrime calde cadere sulle proprie guance, mentre Alec con gli occhi lucidi si avvicinò all'uomo in ginocchio, dandogli delle pacche sulla spalla.
<<É qui...>>Mormorò il dottor Weber prima di guardare Alex ed alzarsi per abbracciarlo forte. <<Babe, sta bene.>> Sussurrò tranquillizzando il ragazzo che piangeva come un bambino fra le sue braccia. Non avrebbe mai immaginato uno scenario del genere. Perdere il suo migliore amico era come se avesse perso un fratello, del resto si conoscevano da quando avevano quattro anni, ed erano inseparabili. Seungchan guardò Marina sorridendo e mettendo la mano della ragazza sulle proprie labbra, che avevano ripreso colore.
<<Ehi...>> Sussurrò il principe alla ragazza che sorrise piangendo ancora, accarezzandogli poi i capelli per poi chinarsi verso il suo volto e baciarlo dolcemente.
<<Ciao...>> Sussurrò Marina facendo cadere le sue lacrime sul volto del ragazzo, facendolo sorridere ancora di più. Nel mentre i due dottori presero un lettino per potere mettere il ragazzo su di esso e portarlo in una stanza libera per poter monitorare ancora i parametri. Non appena salito sul lettino, Marina stava per seguirlo ma venne fermato dal fratello che la guardò.
<<Credo che...tu debba presentarti a mamma...>> Mormorò Alex guardando la sorella, che fissava un po' impaurita la madre, la quale si avvicinò lentamente a lei per poi abbracciarla.
<<Ciao tesoro mio.>> Sussurrò la regina Gloria, aspettando che la figlia ricambiasse l'abbraccio. Marina lentamente si adeguò all'abbraccio della madre e cinse le proprie braccia introno al corpo caldo della donna.
<<Ciao mamma...>> Sussurrò con le lacrime agli occhi chiudendoli piano, annusando quel dolce profumo, diverso dal solito. Solitamente la donna emanava un odore acre e pungente, ma in quel momento il suo profumo era diverso, era dolce e fresco. Era lo stesso profumo che ogni tanto sentiva su dei vestiti che indossava e che appartenevano proprio alla madre, quando era più giovane. Era strano sentire quell'odore provenire dalla madre in quel momento, come se fosse una persona totalmente differente.
<<L'hai notato anche tu vero?>> Chiese il principe guardando la sorella minore, la quale si staccò dalla madre e lo guardò annuendo.
<<Non aveva questo odore...sa di rose appena sbocciate.>> Disse la ragazza stranita da quella situazione. <<Ha una semplice amnesia...com'è possibile che sia cambiato tutto in lei? È persino calda, prima era fredda come ghiaccio, proprio come i suoi sentimenti.>> Concluse guardando la madre negli occhi, che erano diversi anch'essi. Guardò il fratello ed indicò gli occhi e vide Alex annuire sorridendo. Gli occhi della regina avevano un'espressione più gentili, ma sicuramente la pupilla non era stretta come prima, ma più grande, rendendo lo sguardo più dolce.
<<Era come se non avesse anima, come se fosse un robot. Comandata da qualcuno e tu, l'hai riportata indietro.>> Disse il ragazzo continuando a sorridere alla sorella mentre la principessa guardava la sorella minore dolcemente.
<<Vevo Mavina...tua madve non eva fvedda, ma gioiosa e dolce. Pvofumava di vose appena sbocciate ed i suoi occhi erano pieni di gioia. La mia dolce sovellina è tovnata a casa.>> Disse la principessa Gwen con gli occhi lucidi mentre guardava con occhi pieni di gioia la sorella minore e poi la nipote. <<Oddio, ma il tuo bvaccio come sta?>> Chiese guardando Marina preoccupata, ricordandosi di quello che era accaduto.
<<Sto benissimo! Vero, zia Grace?>> Disse la principessa ridendo mentre muoveva il braccio e guardava la regina Grace, che sospirò facendo capitolino con la testa.
<<È guarita del tutto. A quanto pare l'operazione non è servita a nulla dato che ora si può auto rigenerare.>> Disse la donna guardando i tre completamente stupiti da quelle parole.
<<In che senso?>> Chiese completamente sbalordito il principe.
<<Nel senso che adesso sono invincibile!>> Disse Marina mentre rideva come se avesse vinto un jackpot.
<<Non lo sei...>> Disse una voce dietro di lei familiare. Marina si girò e notò il dottor Smith. <<Andiamo a toglierti questo gesso inutile.>> Continuò mentre guardava la ragazza, per poi prenderla dal braccio non ingessato, trascinandola in una stanza con diversi strumenti.
<<Seungchan come sta?>> Chiese la ragazza sedendosi e appoggiando il braccio con il gesso in maniera molto rude.
<<Piano!>> Urlò, quasi, la regina Gloria preoccupata che si potesse fare male, facendo uscire il suo istinto materno fuori. La principessa la guardò sorpresa per poi guardare il fratello che si coprì la faccia per l'imbarazzo con una mano.
<<Uno scaricatore di merci è più leggiadro di te sorellina.>> Disse il ragazzo sospirando e guardandola rassegnato. Marina lo guardò male schioccando la lingua in segno di disapprovazione. La regina Grace e la principessa Gwen risero per quella scena, notando poi la regina Gloria in panico genitoriale, guardando entrambi i figli, cercando di dire qualcosa che potesse risultare in qualche modo davvero una madre.
<<Ehi voi due, smettetela di bisticciare.>> Disse il dottore mentre guardava entrambi i ragazzi con una specie di sega per il gesso e le forbici per la garza in mano. I due si spaventarono e si zittirono immediatamente, mentre la regina Gloria rimase stupita da come i figli si erano completamente calmati grazie all'uomo. Le due donne si guardarono a vicenda stupite per come l'uomo avesse calmato gli animi dei due ragazzi, ma poi notarono le orecchie rosse della madre dei due principi.
<<Sovella pevchè hai le ovecchie vosse?>> Chiese la principessa Gwen stupita per quella reazione della sorella, che era entrata in completo panico.
<<N-Non sono rosse!>> Disse la regina mentre si copriva le orecchie con le mani in completo imbarazzo, mentre la sorella maggiore iniziò a ridere in maniera divertita.
<<Non mi dive che->> Disse la principessa Gwen completamente divertita dalla situazione, prima che fosse interrotta dalla sorella minore che le tappò la bocca.
<<Zitta!>> Sussurrò Gloria alla sorella che continuava a ridere, anche se il suono di quelle risate era attutito dalla mano della donna. Nel mentre la regina Grace si stava godendo quel piccolo teatrino fra sorelle, molto inaspettato, dato che non aveva mai visto l'altra regina comportarsi in quel modo. I ragazzi ed il dottore diedero poco peso alla situazione, e quest'ultimo iniziò a tagliare il gesso con la sega che iniziò a vibrare. Fatto ciò, aprì con le mani il gesso e per ultimo tagliò la garza che vi era all'interno con le forbici.
<<Tieni...lavati il braccio al lavabo.>> Disse il dottore mentre passava un panno alla ragazza e le indicò il lavabo. Guardò il principe e poi la regina e sorrise. <<La principessa ha subito un intervento di quasi quattro ore, in cui ho dovuto bloccare l'emorragia e poi successivamente rimettere a posto l'omero, il quale era rotto in tre parti. Ho unito le parti con una placca in titanio azulliano e poi chiuso il tutto con venti punti.>> Continuò l'uomo mentre guardava la ragazza che si lavava il braccio e toccava per cercare di capire dove fossero i bulloni della placca. L'uomo sospirò e sorrise vedendo la scena. <<Il fatto è che l'abbiamo sedata per farla dormire almeno cinque ore, ma si è svegliata molto prima, facendomi intuire che c'era qualcosa che non andava. Quando ho visto la ferita completamente guarita, ho capito che la sua crescita cellulare si era evoluta oltremodo, e le ossa completamente guarite hanno confermato del tutto la mia teoria.>> Concluse il dottore andando dalla principessa prendendole la mano che stava toccando il braccio, e la mise sul punto giusto dove c'erano i bulloni e la placca. <<Qui...li senti?>> Mormorò ridacchiando a causa dell'espressione completamente sorpresa della ragazza, che continuava a toccarsi i bulloni come se avesse trovato un tesoro nascosto. <<Ma questo, mia cara principessa Marina, non fanno di te invincibile.>> Concluse l'uomo guardandola come un padre preoccupato.
<<Ma...non sento dolore...>> Disse Marina guardando il dottore sorpreso per quelle parole. La ragazza andò verso il tavolo prendendo la forbice e facendosi un taglio profondo sulla mano, che guarì in pochi secondi. Marina non mosse un muscolo del viso, confermando le sue parole. La regina si avvicinò alla figlia e le guardò la mano, dandole poi uno schiaffo sul braccio. <<Ahi mamma!>> Urlò la ragazza guardando la madre, mentre si accarezzava il braccio dolorante.
<<Stupida, non lo fare più.>> Disse la regina preoccupata, mentre Marina la guardava male. Il dottore rise un pochino per quella scena. Non vedeva la regina Gloria in quel modo da tempo. Conosceva la regina da quando erano giovani e studiavano insieme, ma poi notò un improvviso cambiamento dopo il fidanzamento con il re Riccardo. Il dottore aveva da sempre avuto una cotta per lei, ma sapeva che il suo cuore apparteneva ad un'altra persona: il principe Minho. Li vedeva spesso insieme, ma poi per qualche ragione la ragazza, iniziò a diventare molto più cupa. Non erano grandi amici, ma si conoscevano abbastanza per chiedere all'allora principessa quello che le stava succedendo. Quando Gloria raccontò della sorella nella colonia americana, il fidanzamento imminente con il principe Riccardo e l'allontanamento dal suo amato Minho, la sola cosa che fece fu quella di abbracciarla e di consolarla in quel modo, ma non avrebbe mai immaginato il suo cambio di personalità e poi, a sua decisione, o almeno così dicevano i pettegolezzi, di abbandonare gli studi a causa della sua ascesa come regina.
<<Non sei per niente invincibile, visto sorellina cara?>> Disse il principe avvicinandosi alla sorella dandole un piccolo pugno sul braccio operato e guarito. La regina guardò i due figli e sorrise guardando poi il dottore, avvicinandosi a lui.
<<Eric, ti ringrazio per aver salvato Marina.>> Mormorò sorridendo in maniera dolce nei confronti dell'uomo, che arrossì leggermente guardando la donna. Erano passati anni, ma quella cotta non era passata, decisamente no. Il dottore rise e poi le accarezzò il braccio, proprio come avrebbe fatto un amico e sorrise.
<<L'ho vista crescere e diventare quella che è oggi.>> Mormorò guardando la donna e poi la ragazza che continuava a bisticciare con il fratello maggiore. <<Quando la portava qui Riccardo, o Alex, con quelle cicatrici sul corpo o i lividi, volevo sapere cosa stesse succedendo e se la picchiavate o se venivate picchiati, ma poi la signorina mi ha fatto vedere che aveva dei poteri e che le facevate degli esperimenti. Lì ho capito che veniva sfruttata, ma non comprendevo la questione degli esperimenti>> Disse il dottore, prima di ricordarsi che aveva l'amnesia. Guardò la donna e lei sorrise guardandolo, per poi prendergli la mano.
<<Mi dispiace per quello che le ho fatto. Anche se non ho alcuna memoria di ciò che è successo, vorrei solo far vedere ad entrambi la madre che in realtà sono, e soprattutto rimediare per tutto il dolore che ho causato ad entrambi.>> Disse guardano i ragazzi mentre sorrideva come una madre felice e soprattutto fiera di loro. <<Non...vorrei ricordare nulla e ritornare a quella di prima...cioè vorrei continuare ad essere così.>> Mormorò con un sorriso triste sul volto prima di guardare l'amico dottore, che non fece a meno di tirarla fra le sue braccia ed abbracciarla forte.
<<Gloria, andrà tutto bene...>> Sussurrò stringendola forte mentre notò gli occhi dei presenti nella stanza fissarli e sogghignare per quella scenetta così romantica. La lasciò andare ed arrossì un pochino prima di guardarla e notare che le orecchie della donna erano completamente rosse. <<S-scusate ma mi stanno chiamando!>> Disse prima di uscire dalla stanza in fretta, lasciando tutti sbigottiti e divertiti dalla situazione.
<<Questa cosa non me la sarei mai aspettata sinceramente.>> Disse la regina Grace ridendo divertita, vedendo l'altra regina in completo imbarazzo.
<<Non divlo a me amove...>> Disse ridacchiando la principessa Gwen notando la sorella con le orecchie completamente rosse. I due figli si avvicinarono alla madre e la guardarono.
<<È completamente rossa...è la prima volta che la vedo così. Sembra un'adolescente alla sua prima cotta.>> Mormorò la ragazza mentre guardava attentamente la madre completamente interessata da quella situazione inaspettata.
<<Disse quella che appena è stata scoperta dal sottoscritto ad abbracciare la sua crush.>> Mormorò di rimando alla sorella minore, per poi guardare la madre e ridere un pochino. <<Inoltre ti ricordo che mamma non è come quella di una volta, è ferma ai suoi vent'anni.>> Continuò cercando di giustificare i modi della madre. Marina la guardò ed annuì e poi abbracciò la madre dolcemente.
<<Mamma, tranquilla ti vogliamo bene anche se sei imbarazzante e con una crisi adolescenziale in corso.>> Disse la principessa prima di essere guardata male dalla madre, la quale le diede una sculacciata.
<<Smettila di prenderti gioco di tua madre...>> Disse la donna con tono pacato e ridacchiando un pochino.
<<Eddai mammina fatti prendere in giro dai tuoi bambini.>> Disse con voce bambinesca Alex abbracciandola ed accoccolandosi a lei ridendo piano. Gwen vide per la prima volta i ragazzi in quel modo, non immaginandosi mai che i nipoti potessero essere così bambineschi, soprattutto nei confronti della madre. Avevano ormai vent'otto e ventisei anni, ed effettivamente non avevano mai avuto un'infanzia facile, spensierata e divertente come gli altri bambini della colonia o come la maggior parte dei figli di famiglie reali. Lei era costantemente lontana dalla colonia e ritornava sporadicamente per alcune questioni di studio, o per alcune cene di famiglia, o per incontrare le diverse casate reali. Erano più le volte che parlava con il nipote che con Marina, la quale non vedeva mai. Una volta Alex vuotò il sacco dicendo che erano maltrattati, ma che la ragazza era quella più in pericolo a causa dei poteri che possedeva. Gwen andò diretta dalla sorella per parlarle, ma fu inutile perché Riccardo intervení nella discussione, facendola infuriare terribilmente. Il giorno dopo, prima di ritornare nella colonia americana, vide il nipote con diversi lividi sul volto e collo, i quali non aveva prima. Comprese quanto l'uomo accanto alle tre persone che amava di più erano in pericolo, ma non sapeva assolutamente come intervenire, senza che il tutto divenisse un gran disastro o peggiorasse la situazione. Raccontò il tutto alla sua amata Grace, che lo disse al Consiglio degli anziani, i quali non interferirono e le diedero persino della pazza. La regina sospirò vedendoli così felici e senza paure, sperava da tempo che questo giorno sarebbe arrivato.
<<Sorellina toglimi una curiosità.>> Disse il principe alla sorella minore. <<Com'è stato il tuo primo bacio con Seungchan? Tra l'altro dopo che è ritornato dalla terra dei morti, se posso aggiungere.>> Chiese il ragazzo facendo arrossire in maniera immediata la principessa, la quale lo guardò e gli diede un piccolo schiaffetto sul braccio.
<<Non era il nostro primo bacio...>> Sussurra guardandolo mettendosi poi le mani sul viso per nascondere il rossore.
<<Cosa?>> Chiese Alex, il quale cambiò espressione da sorridente a confusa.
<<Ci siamo baciati quando mi sono svegliata.>> Mormorò Marina guardandolo e cercando di non ridere per la sua espressione completamente confusa.
<<Eh?>>Continuò il fratello maggiore alla minore.
<<Cosa non hai capito? Quando si sono dati il bacio o che se lo sono dato?>> Chiese la principessa Gwen guardando divertita la scena. La regina Grace rise leggermente per quelle parole abbastanza sensate da essere domande appropriate nei confronti del nipote più grande.
<<Alex non capisco cosa c'è di sbagliato? Non penso sappia dell'esistenza del tuo ragazzo, quindi siete pari mi pare.>> Disse la regina Gloria, vendicandosi leggermente per prima, allontanandosi poi leggermente dai due figli.
<<RAGAZZO?>> Chiese urlando Marina sconcertata. <<WHAT THE HELL ALEX? WHY DIDN'T YOU TELL ME ABOUT YOUR BOYFRIEND?>> Continuò ad urlare in inglese la principessa arrabbiata con il fratello maggiore.
<<Non lo sapeva nessuno perché avevo paura papà e mamma scoprissero tutto e che mi avrebbero rinchiuso in stanza per tutta la vita, o che so... convertito o fatto il lavaggio del cervello per farmi diventare etero.>> Disse Alex sconvolto per quelle parole della sorella minore, facendole capire completamente la situazione e sperando avesse compreso. E fortunatamente fu così, perché la principessa l'abbracciò improvvisamente forte sorridendo.
<<Stupido di un fratello...sono così felice...>> Sussurrò nell'incavo del suo collo sorridendo. Alex ricambiò l'abbraccio con le lacrime agli occhi. <<Inoltre...perchè mamma sa di questa cosa e zia non è affatto sorpresa di tutto ciò?>> Chiese la ragazza sciogliendo immediatamente l’abbraccio e guardando male il fratello maggiore. Alex guardò la zia in panico, la quale lo guardò confusa per poi fare un’espressione sorpresa.
<<Oddio! Alex ha il vagazzo! Da quando? Oh, my lovd!>> Disse la principessa Gwen fingendo, male, di essere sorpresa, mentre Marina guardava il principe con sguardo assassino.
<<Io questa notte ti soffoco con il cuscino Alex.>> Mormorò la ragazza con sguardo impassibile mentre Alex deglutì forte per le parole della sorella minore, che gli misero leggera paura. Improvvisamente qualcuno bussò alla porta ed entrò da essa Alec guardando tutti e cinque leggermente confuso.
<<Forse è meglio che ritorno più tardi...>> Disse il dottore guardando le due regine e poi Marina. Notò il viso pallido del principe e si preoccupò un pochino. <<Principe state bene?>> Chiese preoccupato, mentre la ragazza confusa guardò il dottore e poi spalancò la bocca sorpresa.
<<No way...you two...I KNEW IT!>> Disse urlando mentre indicava prima il fratello, che sgranò gli occhi, e poi il dottore confuso per quella espressione. Alex le tappò la bocca alla sorella mentre le due regine e la principessa ridevano di gusto per quella scena. Alec entrò in stanza e si avvicinò alla principessa sorridendo timido.
<<Come facevi a saperlo?>> Chiese il principe confuso e sorpreso.
<<Alex...è letteralmente il tuo tipo. Cioè quante volte mi hai descritto il tuo tipo ideale, sottolineando il fattore che deve essere sensibile ed aiutare il prossimo? Cioè...CIOÉ DAI! É palese chi hai descritto, inoltre me l'hai pure presentato qualche mese fa quando sono stata in ospedale. E mi hai pure mentito dicendomi che era un tuo amico di scuola.>> Disse la ragazza per poi realizzare una cosa che accadde quel giorno, quando era in ospedale per farsi dare un antidolorifico. <<Ecco perchè siete entrambi arrossiti quando vi siete sfiorati le mani! Che figlio di…oh principe Alex voi siete in mare di guai!>> Continuò la principessa indicando il fratello maggiore, che la guardava con il viso completamente rosso. Il dottore si avvicinò alla regina Gloria impaurito anche lui per quella che Marina poteva fare ad entrambi.
<<Ho un po' di paura se devo essere sincero. Siamo sicuri non mi uccida?>> Disse Alec verso la regina e poi la principessa Gwen.
<<Nah tranquillo!>> Dissero contemporaneamente entrambe le sorelle.
<<Mavina dice così pevchè ci tiene ad Alex, ed inoltve pevchè è da sempve stato non solo un fvatello per lei ma anche un padve, in qualche modo.>> Disse la principessa Gwen guardando i due fratelli. <<Hanno vissuto un'infanzia molto difficile, sopvattutto a causa del fatto che uno dei due veniva usato come una specie di espevimento scientifico. Alex si è sempve sentito in colpa pev questa cosa ed ogni volta che agiva veniva abusato violentemente dal padve...ma penso tu questo lo sappia già dottov Webev.>> Mormorò la donna guardando il dottore accanto a lei che fissava il principe con sguardo preoccupato. 
<<Alex...nascondeva sempre quei lividi con felpe enormi e mi ricordo perfettamente il giorno in cui notai il suo livido proprio al collo, quando eravamo a lezione di matematica. Quando venne la prima volta in ospedale con Marina...non volevo chiedere, nulla ma mi disse tutto. Non immagino il dolore che abbia provato quel giorno, anzi entrambi.>> Mormorò guardando la ragazza intenta a sentire la storia di come si sono conosciuti entrambi dal fratello. Improvvisamente il suo cercapersone iniziò a suonare. <<Shit! Il principe Minho!>> Disse correndo fuori verso la camera dell'uomo. Tutti e cinque iniziarono a seguirono, correndo dietro lui.
<<LIBERA!>> Si sentì urlare il dottor Smith dal corridoio in cui erano appena entrati correndo e non appena furono davanti alla porta videro l’uomo cercare di riportare in vita il principe Minho.
<<Ancora niente segni vitali dottore…>> Disse un'infermiera. I presenti guardarono quella scena, che sembrava una sorta di déjà-vu per i loro occhi. 
<<Ti prego Minho non fare questo scherzo anche tu...qui hanno bisogno di te>> Disse il dottore mettendo di nuovo le piastre sul petto del principe. <<Carica a trecento!>> Ordinò all'infermiera che fece subito come comandato. <<LIBERA!>> Urlò ancora una volta, mentre il petto dell'uomo si sollevava. Il dottore guardò il monitor sperando in un battito. <<Dai Minho...forza!>> Mormorò prima di sentire un suono dalla macchina ed una piccola montagna si palesò su quella linea piatta, la quale si annullò completamente palesando altre montagne ed un suono costante che segnava quelle che erano dei battiti cardiaci, flebili ma presenti. Il dottore sospirò e lo guardò sorridendo. <<Oggi tu e tuo figlio volete farmi morire d'infarto eh?>> Mormora ridendo per poi posare le piastre nella macchina, guardò l'infermiera uscire dalla stanza ed attraverso la porta nota i presenti fuori. Esce e va ad abbracciare la regina Gloria che era in lacrime. <<Sta bene.>> Sussurra mentre le accarezza piano la schiena confortandola in quel pianto di sollievo. Si sentono dei passi veloci e notarono due persone avvicinarsi correndo verso di loro.
<<MINHO!>> Urlò improvvisamente una voce femminile che correva preoccupata. Accanto a lei c'era un ragazzo poco più piccolo di Marina, la quale lo riconobbe immediatamente.
<<Shoma-kun?>> Mormorò la ragazza sorridendo. 
<<Noona!>> Disse il ragazzo andando ad abbracciarla. I presenti erano molto confusi, fino a quando Alex non riconobbe il ragazzo. 
<<Principessa Kuromi.>> Disse il ragazzo inchinandosi alla donna in lacrime. Il dottore si staccò dall'amata regina e si inchinò alla principessa alquanto preoccupata per il marito.
<<Sua altezza, il principe è stabile, ma ha avuto un attacco cardiaco. Stiamo monitorando e facendo alcuni esami approfonditi per comprendere meglio l'accaduto.>> Disse il dottore spiegando brevemente e semplicemente l'accaduto.
<<Un attacco cardiaco? Ma...non ha mai avuto un infarto ed il suo cuore è sano.>> Disse la principessa, consorte dell'uomo, completamente spiazzata dalla notizia. La donna crollò sulle proprie ginocchia ed il figlio la sostenne abbracciandola prontamente.
<<Okasan, appa sta bene, tranquilla mh?>> Disse il ragazzino preoccupato per la madre, cercando di tranquillizzarla in qualche modo. Il ragazzo alzò il capo e cercò il fratellastro nel gruppo. <<Dov'è hyung?>> Chiese a Marina, la quale s'inginocchiò e sorrise.
<<C'è stato un problema prima ma, sta bene.>> Disse la ragazza sorridendo mentre accarezzava la schiena del principe.
<<Eccomi! Scusate ma non volevano farmi uscire dalla stanza...>> Disse Seungchan mentre si avvicinava al gruppo. <<Ho sentito quello che è successo e penso di sapere di chi è la colpa di tutto ciò. Dall'incidente di Marina, fino ad ora.>> Disse il ragazzo guardando i presenti che erano sorpresi per quelle parole, dato che sapevano perfettamente che era colpa solo di una singola persona: re Riccardo.
   
 
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