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Autore: Fran Det    12/12/2022    0 recensioni
Derbyshire 1862, Sara Wood è stata cresciuta come fosse la vera figlia di lord Cavendish, VI duca di Devonshire, è una ragazza solare e amorevole pronta a sacrificarsi per gli altri, ma che dovrà fare i conti con il suo passato e accettare la verità. Per la prima volta Sara conoscerà l'amore vero, e si ritroverà a scegliere fra Spencer Cavendish, futuro duca e il suo peggiore incubo da bambina, un uomo arrogante e saccente, e James Morrison, un ricco uomo d'affari, gentile e premuroso. Su chi cadrà la scelta di Sara?
Genere: Storico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Storico
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Prologo
 
 
 
 
Londra, 1842
 
In quei giorni in Inghilterra non si parlava d’altro che della fine della guerra contro la Cina e tutti si rallegrarono perché ben presto sarebbero rientrati in patria i molti inglesi partiti anni prima.
Uno fra i tanti era lo sfortunato contrammiraglio Edward Cavendish, secondogenito del V duca di Devonshire, decaduto in quelle terre lontane in solitudine, abbandonato non solo dalla sua patria, ma persino dalla sua stessa famiglia. Le circostanze che hanno spinto i Cavendish ad assumere tale comportamento risalgono alla decisione di Edward di unirsi in un matrimonio sconveniente anni prima.
La donna ad aver rapito il suo cuore era Lilian Wood. Lily, che così amava farsi chiamare dalle persone più care, era stata coinvolta in uno scandalo molto sconveniente. Lo stesso duca di Devonshire l’aveva reputata in più occasioni una donna senza freni inibitori e per questo inadatta a far parte della famiglia.
Malgrado l’ingiusta opinione, Lily possedeva un buon cuore. La verità era che il disprezzo del duca nasceva molto prima che Edward la sposasse. Infatti non fu l’unico ad invaghirsi di lei. John, l’erede del ducato, ebbe l’ardire di sfidare la propria famiglia per amor suo avendo in cambio però, solo dolore. Lily era una donna indomabile che desiderava per sé la libertà e l’indipendenza, e seppur trovasse in John uno degli uomini più interessanti ed affascinanti che avesse mai conosciuto rifiutò la sua proposta di matrimonio portando il giovane alla più grande disperazione.
Ferito decise di sposarsi, convincendosi che quello era l’unico modo per chiudere definitivamente con i suoi sentimenti. Ma allora non aveva ancora fatto i conti con il destino.
Edward invece tenne per sé il segreto, persino al suo amato fratello, e incapace di trovare via d’uscita da quell’amore infausto si arruolò nella marina per cercare di dimenticare.
Nel frattempo, Lily si trasferì nella capitale presso la sua adorata zia, lady Lamb, vedova di un barone. Qui venne continuamente corteggiata e ammirata dagli uomini più rispettabili di tutta Londra, ma nonostante ciò ogni notte era tormentata dalle immagini di un amore impossibile.
Lily era convinta che non avrebbe mai più fatto ammenda agli errori del passato e che doveva ormai accettare quella vita. Ma non era a conoscenza della vera natura della baronessa, finché una notte uno dei suoi amici più intimi non la stuprò con violenza. Invece di proteggerla, lady Lamb la cacciò via rinfacciandole di essere stata una poco di buono. Non perse tempo ad infangare il suo buon nome in tutta Londra rovinandole per sempre la reputazione, allontanandola persino dalla sua famiglia che per la vergogna dello scandalo si rifiutò di aiutarla.
Fu allora che per caso conobbe Eleonor Cowper, una donna dall’ossatura piccola e dal sorriso gentile che le diede riparo e fece anche di più, le offrì un lavoro nel suo atelier. Per i primi mesi Lily cercò di ritrovare la serenità, ma una nuova scoperta la sconvolse. Scoprì di essere incita e il panico la divorò. Ma Eleonor le promise che avrebbero cresciuto quella creatura insieme.
Trascorsero due anni e per la prima volta nella sua vita, Lily si sentiva appagata. Finalmente aveva trovato il suo vero amore. Sara.
Quella bambina, dai suoi stessi occhi nocciola, rendeva la sua esistenza speciale. A volte però, si sentiva sola. Le mancava il calore di un uomo e quella sensazione di sentirsi desiderata e protetta. Un giorno Edward Cavendish entrò nell’atelier di Eleonor in compagnia di una signorina dall’aspetto esile e cagionevole, ma dai modi delicati. Mary Clarke era l’ereditiera più corteggiata a quel tempo, non perché godesse di grande bellezza, ma per le sue sole 20 mila sterline l’anno.
Subito dopo il suo ritorno in Inghilterra era stato assalito da donne in età da matrimonio e la sua famiglia aveva cominciato a fargli pressioni, ma quando rivide Lily riaffiorarono quei sentimenti del passato e non riuscì più a rifiutarsi a quell’amore ancora vivo in lui. Così ruppe il fidanzamento con la signorina Clark con non poca indignazione da parte della sua famiglia e sposò Lily.
Sarebbe stato saggio da parte sua rifiutare quella proposta visto che la sua reputazione era stata violata in tutti i modi possibili ed Edward non meritava di affondare con lei. Inoltre era anche consapevole del fatto che non avrebbe mai potuto ricambiare i suoi stessi sentimenti, ma l’egoismo la portò ad accettare. Era una proposta invitante, soprattutto per sua figlia che avrebbe così avuto un padre. Ma questa scelta la famiglia Cavendish non avrebbe mai potuto accettarla. Mai.
Solo due mesi dopo le nozze Lily si ammalò gravemente.
- La febbre non smette di scendere. Se supererà la notte, allora sarà salva. Altrimenti… – disse il medico ad Eleonor.
Il suo primo pensiero fu rivolto alla bambina. Avrebbe perso per sempre sua madre. Quella notte, mentre il cielo era in tempesta, un’ultima lacrima accarezzò il viso stremato di Lily e la sua vita scivolò in un sonno eterno.
Eleonor aveva provveduto a Sara in tutti quegli anni come fosse figlia sua facendola crescere tra chiffon, pizzi e lustrini. Era una bambina dolcissima e tutti l’adoravano. Mentre Edward accettava sempre nuovi incarichi per stare lontano da Londra, finché non tornò più a casa.
Qualche giorno dopo aver appreso la notizia sulla sua scomparsa giunse a Covent Garden un uomo alto, dalle spalle robuste e dal volto serio, ma dolce.
– Chi siete? – domandò Sara con due grandi occhi curiosi e una vocina flebile, attirando l’attenzione di quell’uomo che lentamente le si avvicinò porgendole una scatola contenente dei cioccolatini. Lei ne prese uno.
- Bambina mia, è giunta l’ora che ti prepari – le disse Eleonor con dolcezza, baciandole la fronte. Le spiegò che sarebbe andata via da Londra per ricevere un’educazione adeguata, ma soprattutto la vita che avrebbe dovuto spettarle. Sara però, non voleva staccarsi dall’unica donna che considerava un familiare.
- Sara, zia Eleonor sarà libera di recarsi nel Derbyshire ogni volta che vorrà – le disse quell’alto signore accarezzandole teneramente la guancia e Sara sentì l’odore aspro della pelle fresca del guanto che le invase le narici.
Eleonor si accovacciò, portandosi dirimpetto il volto piccolo e tondo di Sara - Questo non è un addio, sappilo. Io e te saremo sempre l’una vicino all’altra. Te lo prometto –
Pochi minuti dopo Eleonor la vide allontanarsi su una grande carrozza trainata da due magnifici cavalli bianchi che nitrirono allo schiocco della frusta.
Sara non lo sapeva, ma quello era l’uomo che le avrebbe cambiato per sempre la sua vita.
L’uomo era John Cavendish, VI duca di Devonshire.
   
 
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