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Autore: lmpaoli94    21/12/2022    2 recensioni
Un castello maestoso. Una scuola di magia dove alcuni di loro combatteranno per i loro ideali e cercheranno di essere i più forti agli occhi degli altri.
Alcuni di loro cercheranno di trovare l'amore.
Ma trovare il fatidico “E vissero per sempre felici e contenti”, non sarà facile.
Che cosa succederebbe se alcuni dei loro professori potessero togliere di mezzo i loro stessi alunni nel mistero più profondo dove il senso della magia verrà messo a dura prova.
Ci saranno molti protagonisti ma anche tanti antagonisti.
Un unico universo dove il destino verrà sancito grazie ad un diploma.
Chi diventerà il cavaliere della magia tra gli uomini?
E chi sarà tra le donne la principessa della magia?
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tutti erano spaventati e intimoriti per la prima volta in quell'immenso corridoio.
Il castello dove gli alunni magici avrebbero trascorso i prossimi nove mesi era il più grande e il più maestoso che avevano mai visto.
Mentre il loro vociare si muoveva in mezzo a tutto quel silenzio, gli sguardi smarriti dei presenti andavano a posarsi su un uomo molto diverso dagli altri.
I suoi occhi a mandorla e il suo sguardo attento non poterono che destare alcune domande che non tardarono ad arrivare.
< Tu devi essere Shang. >
Una voce in mezzo a mille si levò come un fulmine a ciel sereno mentre il guerriero cinese si voltò incuriosito da tali parole.
< Chi vuole saperlo? >
< Non ti preoccupare. Volevo solo che la mia curiosità potesse essere divorata da una semplice risposta. >
< E perchè tale curiosità? Io non so nemmeno chi sei. >
< Imparerai a conoscermi nel corso del tempo. E chissà in quale casata verrai smistata. >
< Sicuramente spero non nella tua. Non mi sono mai piaciute le persone ficcanaso. >
< Come hai detto? >
Sì stava levando un forte vento di tempesta mentre tutti gli altri alunni attendevano il peggio di quello scontro.
Nessuno sì preoccupava di andargli incontro, come se a nessuno potesse interessare minimamente del loro futuro.
< Non hai il fucile con te, Gastone. E nemmeno la tua bacchetta. Non ti è permesso di usare magia all'interno del castello per un ignorante come te. Soprattutto se non sei bravo a padroneggiare la magia. >
< E tu cosa ne vuoi sapere, nullita?! Non sei nemmeno riuscito a vincere le tue guerre. >
Sguainando la sua spada nascosta, Shang si diresse verso il suo nemico attaccandolo alla gola e piantandolo contro il muro.
< Tu non sai minimamente del mio passato. Quello che la storia racconta su di me non ti deve minimamente interessare. E se vuoi continuare a vivere, ti consiglio di lasciarmi in pace. >
< Non sarebbe meglio tenere a bada alle nostre armi? > fece una giovane ragazza in mezzo alla folla di alunni < Non vorrei che potessimo finire nei guai per colpa vostra. O per colpa tua, Shang. >
< Non so nemmeno chi sei, ma a differenza di questo ignorante, mi piace la tua spavalderia. >
< Mi chiamo Mulan. E sono passati molti anni da quando non ci vediamo. >
< Mulan... Proveniamo dal nostro stesso universo di storie. Un universo che è mutato quando qualcuno ci ha riunito fin qui. >
< Hai detto bene. E anche se ai tuoi occhi sembrano solo dei ragazzini, siamo gente adulta che ha bisogno di superare queste prove e trovare la sua giusta strada. Ma litigare tra di noi, non può che servire a niente. >
< La ragazza ha ragione. >
Una voce acuta e decisa si levò dal fondo del salone.
Una figura dalle corna e dalle labbra rosso sangue si manifestò verso quegli individui che subito si rimisero in riga.
< Ci sarà tempo per combattere tra di voi. Di usare la vostra magia e la vostra forza di volontà... Ma per stasera conoscere il futuro delle vostre case. Case che dovrete riempire di gloria con moltitudini di prove e uno studio afferrato che vi permetterà di superare qualsiasi esame che vi si presenterà dinanzi... Scusate la mia maleducazione: il mio nome è Malefica e sono la vostra insegnante di trasfigurazione. Una materia che a vostro pensiero, amerete o odierete. Spero per me che vi possa piacere perchè essendo molto influente in questa scuola, vi sconsiglierei con tutto voi stesso di potermi fare una guerra. Anche se qui il presente Shang ha fatto valere il suo valore coraggioso. Ma anche allo stesso tempo stupido visto che nessuno deve essere in pericolo di vita. Ed io, come vostra insegnante, vi pregherei di seguire le piccole regole minuziose che si insegnano in qualsiasi scuola nel vostro mondo conosciuto e che vi permette di vivere nella più totale civiltà. Sempre che tutti voi siate andati a scuola... Questo mondo, in fondo, non è poi così diverso dal vostro. Dovete solo imparare a sopportarvi a vicenda, evitando di fare le prime donne, cosa che io non sopporto minimamente. Ed ora, se mi avete ascoltato, il preside Merlino vi sta aspettando con grande veemenza. >
una volta che si ristabilì la calma, Shang non smetteva di fissare il suo nuovo nemico con sguardo accigliato senza minimamente concentrarsi sul salone dove gli alunni della scuola e tutti i professori si riunivano per tre pasti al giorno tutti i giorni.
Il preside di cui Malefica aveva appena accennato, era un uomo normale, con il suo cappello a punta mentre guardava tutti gli individui con grande curiosità.
< Benvenuti nel Castello di Agarp, miei fedeli guerrieri della magia. In questo anno scolastico vi aspetteranno prove che solo il vostro essere e la vostra volontà, vi aiuteranno a superare con grande maestria.
In tutto ciò, non farà parte solo la vostra intelligenza, ma anche la vostra scaltrezza e la vostra voglia di essere i migliori. Ma chissà se tali prove saranno per voi un grande ostacolo o solamente una passeggiata. I pericoli che incombono in questo castello sono molti, ma non dovrete avere paura: se eseguirete ogni regola che prevale in questo luogo, non finirete minimamente in castigo o peggio ancora, uccisi. Sì perchè le forze maligne che vogliono la vostra morte sono molti e superare tali avversità sarà per giovani inesperti come voi, molto difficile. Ma se seguirete ogni nostro passo, vedrete che sarà un puro divertimento questo anno scolastico che vi attende.
Non dovete minimamente preoccuparvi delle mie parole perchè questa sera dovete solo pensare a divertirvi e pensare minimamente alla vostra casata. Non sto più nella pelle, sapete?! Ed è per questo che ho chiamato la coscienza di tutti voi: Grillo Parlante! >
Una minuziosa creatura entrò nel salone mentre tutti coloro che dovevano essere smischiate nelle case si apprestavano a fargli spazio.
< Oh, cielo! È stato molto difficoltoso per me trovare la strada di questo luogo. Il castello di Agrap è davvero enorme, Preside. Devo farmi dare da lei una cartina, altrimenti mi perderò in questi corridoi. >
< Non si preoccupi, cara coscienza. Ogni suo desiderio sarà un ordine per me... Ma veniamo a noi. Pronto ad usare le sue arti magiche e smistare ogni individuo che le si presenta davanti. >
< Certo. Non aspettavo altro. >
mentre tutti gli alunni si misero in fila, il Grillo Parlante chiamò ad uno ad uno uno di loro come se li potesse conoscere da tanto tempo.
< Non riesco a capire come un insulsa creatura possa decidere del mio destino > tuonò Gastone superando l'intera fila < Io non mi farò comandare da una creatura inutile e senza cervello. >
Il Grillo Parlante non poteva minimamente pensare di venire offeso da un essere umano che solo la divina provvidenza gli ha donato la magia.
< Un mezzosangue come te non può avere il coraggio di parlarmi così. >
< Io sarei cosa? >
< Grillo Parlante, per favore. Non usi termini non consoni a questi giovane ragazzi > fece Mago Merlino alzandosi dal suo trono.
< Come dovrei definire questa nullità? So molto sul tuo conto, cacciatore Gastone. La tua irascibilità e la voglia di ottenere tutto quello che vuoi, ti hanno condotto fino a qui. E per cosa? Per farti vedere superiore agli altri? Mi spiace comunicarti che sei solo una nullità. Una nullità senza cervello. >
< Ma come osate tutti voi mancarmi di rispetto? >
< Sei tu che manchi di rispetto a noi, Gastone. E non pensare di potermi sconfiggere, altrimenti l'oblio sarà il tuo luogo di partenza che non vedrà mai la fine. >
< Adesso basta! >
L'inverosimile calma del preside della scuola venne scossa improvvisamente da quella scena che si era venuta a creare tra il cacciatore e il Grillo Parlante.
< Non tollero minimamente la vostra superbia e la vostra mancanza di rispetto! Tu Grillo parlante hai un compito ben preciso. Mentre tu, giovane cacciatore, ti consiglio di rimanere al tuo posto se non vuoi finire in guai dove non potrai minimamente uscirne. >
< Rimani al tuo posto Gastone stai zitto una buona volta! > fece Malefica ripristinando l'ordine < Dobbiamo andare avanti, altrimenti nemmeno quando giungerà l'alba saremo pronti. >
< Va bene. Io mi scuso per la mia sfida che ho lanciato a questa nullità... Ma anche il qui presente Gastone dovrà scusarsi. Anzi, ho un'idea migliore: sarò il primo che chiamerò. Anche se pensò con tutte le mie forze in quale casata verrà smistato. >
Mentre le arti magiche del Grillo Parlante stavano avvolgendo il cacciatore, la parola Serpeverde risuonò in tutta la stanza come una vera e propria sentenza.
< Serpeverde? Sarò felice di portare avanti tale nome. >
Con grande sicurezza e fiero del suo prossimo futuro, Gastone fu il primo ad essere smistato in quella casata che prediligeva il sangue puro di un mago ma che combatteva per i propri scopi per raggiungere fini ed onori.
E anche se a detta della saggezza del Grillo Gastone era un mezzosangue, tutto ciò non gli impedì di raggiungere tale scopo.
Subito dopo quel siparietto che ha fatto ritardare tale celebrazione, il Grillo parlante scandì i prossimi alunni che avrebbero conosciuto il loro destino legato a tali casate:

 

 

Ariel – Grifondoro
Eric – Grifondoro
Belle - Grifondoro
Adam/Bestia – Grifondoro
Gastone – Serpeverde
Mulan – Corvonero
Shang – Grifondoro
Alice – Corvonero
Biancaneve – Tassorosso
Cenerentola – Tassorosso
Aurora – Tassorosso
Filippo – Tassorosso
Semola – Tassorosso
Jasmine – Serpeverde
Aladdin – Serpeverde
Pocahontas – Grifondoro
Esmeralda – Corvonero
Meg – Serpeverde
Hercules – Tassorosso
Jane – Corvonero
Tarzan – Tassorosso
Rapunzel – Grifondoro
Flynn – Grifondoro
Elsa – Grifondoro
Anna – Grifondoro
Hans – Serpeverde
Kristoff – Corvonero

 

 

Molti di loro avrebbero conosciuto amici che gli avrebbero cambiato il corso della loro esistenza.
Mentre altri avrebbero conosciuto il lungo fervore della sfida e della rivalità in quelle mura così sconfinate da non lasciare niente d'intentato e dove tutti i prossimi misteri avrebbero sancito un futuro scritto da un destino nascosto nel buio dei loro propositi e dei loro istinti.

 

 

< Sì può sapere che cosa ti è preso?! >
L'ira di Merlino fu di un mago che avrebbe reso la vita impossibile a chiunque, anche alla sua fedele coscienza.
< Se io non nutrissi nei tuoi confronti tutto il rispetto che puoi pensare, ti avrei sbattuto fuori dal castello seduta stante. Ti rendi conto che hai attaccato uno studente?! >
< Se l'è meritato quel vigliacco. Infatti l'ho smistato in Serpeverde. >
< Questo non vuol dire niente dove tu l'abbia messo. Stavi per uccidere un mio studente. E per di più sotto gli occhi di tutti gli altri. Sarebbe stato uno scandalo. Uno scandalo che non possiamo permetterci. >
< Ah sì? Tanto quel vile non sarebbe servito a niente. >
< Bada a come parli, coscienza. O la mia ira diventerà funesta. >
< Va bene, non dirò altro. Già questa sera sono successe troppe cose che non voglio minimamente ripetere... Anche se una bella lezione la meriterebbe quell'uomo. >
< E poi usare l'appellativo mezzosangue. Inaudito. >
< Lo terrò d'occhio, Merlino. Ogni sua singola mossa giungerà dritto a me. Quel mago non saprà cosa significa la parola tranquillità. >
< Fai quello che vuoi. Senza combinare alcun guaio. Mi hai capito? >
< Sì, d'accordo. Sei stato abbastanza chiaro. >
Merlino fissava il Grillo Parlante con sguardo truce e pieno d'odio.
Ma sapeva molto bene che la saggezza di un grande mago stava nella pazienza.
E anche se il Grillo controllava a visto il povero Gastone, Merlino non sarebbe rimasto con le mani in mano.
< Anacleto, svegliati. >
Il gufo del preside lo fissò con occhi guardinghi e assonnati.
< C'era bisogno di alzare la voce? >
< Ho un compito per te, Anacleto. Un compito a cui non puoi sottrarti. >
< E' forse una minaccia? >
< No. È solo un avvertimento. >
< Chi dovrei seguire? >
< Il Grillo parlante. >
< Ed io che pensavo di tenere a bada uno studente ribelle. >
< Quello ci sta già pensando lui... Ma non posso stare tranquillo nel pensare che quella creatura possa fare danni in qualsiasi momento. Ed è per questo che ti dico di controllarlo a vista. Per il bene comune. >
< Ma quale bene comune. Tu ti preoccupi troppo, Merlino. Ma lo farò... Domani mattina. >
< Va bene, brontolone che non sei altro. Riposati adesso perchè dopo i tuoi compiti saranno molto impegnativi. E non potrai tirarti indietro. >

 

 

Angolo autore lmpaoli94

Salve a tutti e benvenuti nel mondo della magia.
Come penso abbiate già capito, anche se siamo nel mondo della magia, non ci troviamo ad Hogwarts, ma in un mio castello inventato a cui gli ho dato il nome Agarp.
In questa storia ci saranno molti protagonisti che si daranno battaglia in un mondo a loro nuovo e sconosciuto.
Voglio anche precisare hce la mia storia sarà diversa da tutte le altre, onde evitare problemi di copyright o di copia.

Spero solamente che la storia possa piacere a molti se non a tutti e se volete, lasciatemi tutti i commenti che volete.
Sarò felice nel rispondere ad eventuali domande.

Alla prossima

   
 
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