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Autore: LadyPalma    25/12/2022    3 recensioni
| Storia partecipante all'iniziativa "Regali d'inchiostro" indetta dal gruppo facebook L'angolo di Madama Rosmerta. Scritta per CatherineC94.
Dopo la fine della guerra, Abeforth Silente decide di lasciare Hogsmeade e aprire la Testa di Porco ad Approdo del re.
"Dicono che hai ammazzato tuo padre e tuo fratello. È vero?"
Larys non sembra colpito, si stringe appena nelle spalle. "Cambierebbe qualcosa se fosse vero?"
"Mi staresti simpatico, ragazzo. Pure io avrei tanto voluto far fuori quel raccontaballe di mio fratello".

Abeforth Silente & Larys Strong – spoiler vaghi dal libro di House of the Dragon.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Aberforth Silente
Note: Cross-over | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale/vago
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A Caterina <3

 

“Ogni locanda era al completo, persino Testa di Porco, una taverna sudicia e fosca”.

(Fuoco e sangue, p. 468)



 

Idromele all'ananas candito


 

 

"Gradirei un vino leggermente fruttato, se possibile".

Da dietro il bancone, Abeforth Silente scruta il nuovo cliente – il tessuto finemente ricamato dei suoi vestiti, le mani lunghe e così curate da essere quasi femminili, il bastone intagliato con lo stemma di una qualche fottuta casa nobile – e poi scoppia in una grassa risata canzonatoria. Cosa ci faccia un tipo del genere nel suo locale è un mistero, uno di quelli che non è particolarmente interessato a risolvere.

"Dove pensi di trovarti, Lord dei miei stivali? Non dei tuoi visto che sei storpio. Mica siamo da Madama Piediburro qui!"

Il Maestro dei Sussurri Larys Strong, perché è lui l'uomo misterioso, appare per un attimo confuso (non ha idea di chi sia Madama Piediburro, dopotutto), poi ruota la testa platealmente per abbracciare con lo sguardo l'intero locale. 

"Tagliaborse, tagliagole, lenoni, sfruttatori… Credo di essere proprio nel posto giusto, invece".

"Nessuno dei miei avventori beve la robaccia che chiedi".

Larys curva appena le labbra in un sorriso vuoto. "Però scommetto che sussurrano parecchio. Mi chiedevo se sareste così gentile da riferirmi le cose interessanti che circolano qui".

Abeforth fa per borbottare una rispostaccia. Ora ha capito perfettamente chi è quell'uomo – quanti altri Lord storpi esistono, del resto? – ma la cosa non lo riguarda. Ha chiuso la baracca a Hogsmeade per avere tranquillità, pace, isolamento totale e, se alla fine non è potuto restare indifferente alla guerra contro i Mangiamorte, di certo della stupida faida tra i draghi se ne frega altamente. In effetti, soltanto una settimana prima ha ricevuto la medesima proposta da una prostituta straniera vestita di bianco e non ci ha messo molto a cacciarla fuori dal locale, seguita soltanto dal belare della sua capra.

Qualcosa però stavolta lo blocca. E non è tanto la busta piena di denaro contante che il Lord ha posato con circospezione sul bancone – anche se quella fa sempre comodo specialmente in tempi di magra come quelli –, quanto la reazione della fidata capra Milly che comincia a leccare il nuovo ospite, il quale in risposta invece di scacciarla la accarezza sulla testa con affetto.

Di Larys Strong non sa praticamente niente, se non che è un tipo che rispetta le capre e questo per il momento è abbastanza per ascoltare quanto ha da dire – e per accettare la busta.

"Mmh, dovrei avere una bottiglia di Idromele da qualche parte. Se lo prendeva sempre quell'altro gran lord effemminato di Lumacorno".

 

*

 

"Buonasera Abeforth, il solito, grazie".

Sempre così elegante e formale quel tipo, assolutamente indecifrabile; ma al quinto incontro, in mezzo ai sussurri raccolti per lui, Abeforth ne ha raccolti anche su di lui.

"Dicono che hai ammazzato tuo padre e tuo fratello. È vero?"

Larys non sembra colpito, si stringe appena nelle spalle. "Cambierebbe qualcosa se fosse vero?"

"Mi staresti simpatico, ragazzo. Pure io avrei tanto voluto far fuori quel raccontaballe di mio fratello".

Larys fissa il liquido ambrato, lo annusa, inizia a sorseggiarlo: un rituale lungo che rende un'esperienza estetica quello che in fondo è, agli occhi dell'oste, soltanto il primo passo per un'ubriacatura.

"Si deve essere disposti a compiere dei sacrifici se si vuole fare strada nel mondo. I legami di sangue, gli affetti, l'amore… non sono altro che una caduta. E non ci si può davvero permettere di cadere quando la natura crudele ci ha donato una disabilità".

"Stronzate!" strilla Abeforth, interrompendo bruscamente quel filo troppo sofisticato di ragionamenti. "Conoscevo una volta un tipo senza una gamba che aveva riempito tutte le celle di Azkaban! Col cazzo che era un debole lui, e di certo non lo sei neanche tu. E non parlare poi come se fossi una specie di essere superiore, ci innamoriamo tutti prima o poi. O tu non sei forse fatto di sangue e ossa come noi poveri stronzi?"

Da Alastor Moody, Abeforth pensa adesso con una punta di nostalgia alle donne che, a suo modo, ha amato e che hanno colorato la sua vita monotona: Augusta, Madama McClan, Sibilla…

Di donne, invece, Larys pensa soltanto a una, ed è un pensiero che è già abbastanza eccessivo. Alicent.

"Non ho detto questo, solo che innamorarsi o meno in fondo è irrilevante".

Non è chiaro a nessuno dei due se si capiscano davvero o meno, ma Abeforth alla fine annuisce lentamente e quello sembra segnare il punto della questione. 

Una busta di denaro contante, un bicchierino di Idromele all'ananas candito, una carezza a Milly e una marea di sussurri che Abeforth ha raccolto senza farci neanche caso. Questo è il solito, ormai.

"Bene, ci vedremo tra qualche giorno, allora".

Abeforth alza appena lo sguardo dai bicchieri che sta asciugando, a sufficienza per mostrare un mezzo ghigno.

"Stai attento, ragazzo, uno di questi giorni mi sa proprio che ti faranno la festa".
 

*

 

Abeforth non si sognerebbe mai di pensare di avere il dono della preveggenza, però la festa a Larys Strong alla fine gliel'hanno fatta sul serio.

Il Maestro dei Sussurri è caduto, gli hanno mozzato la testa e il piede deforme: è questo l'unico sussurro che si raccoglie quella sera alla locanda. La guerra tra Verdi e Neri pare ufficialmente finita, un bamboccio è stato messo sul trono e il nuovo Primo Cavaliere ha finalmente abbassato di molto le tasse. All'oste non importa di nulla dei giochi di potere, anche se un po' gli dispiace per quello storpio.

Ha ucciso suo padre e suo fratello, cambiato fazioni sicuramente più volte dei calzini, e tagliava lingue ai prigionieri come se fossero code di rospo. Però era gentile con Milly e si era rivelato una compagnia interessante per lui, ecco tutto

Si china stancamente sotto al bancone e afferra la bottiglia di Idromele all'ananas candito di cui è rimasto, neanche a farlo apposta, soltanto un goccio. La solleva leggermente, quasi a mo' di saluto, e la vuota in un sorso.

"Certo che avevi proprio dei gusti di merda, ragazzo".










 

NDA: Nel libro “Fuoco e sangue” è menzionata un'osteria chiamata proprio “Testa di Porco”, il cui proprietario viene individuato nel nome di “Ben il Burraio”; tuttavia, non ho proprio resistito alla tentazione di fare un crossover tra i miei due fandom preferiti del momento.

Gli accenni alle ships di Abeforth e la capra Milly sono creazione di CatherineC94.

 
   
 
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