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Autore: LadyPalma    31/12/2022    1 recensioni
|Scritta per la "To be writing challenge 2022" indetta da Bellaluna sul forum "Ferisce la penna".
Da quel giorno Helaena ha smesso di chiedere storie a sua madre. Nel giardino di Approdo del Re, si avvicina all’uomo che annusa i fiori, sfoderando un sorriso timido malcelato dai lunghi capelli argentei.
“Lord Larys, mi raccontate una storia?”

Larys & Helaena; Larys/Alicent molto implicita.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alicent Hightower, Helaena Targaryen, Larys Strong
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Storie mai raccontate




 
“Madre, perché i girasoli si chiamano così?”
“Io… non lo so”.
Il sospiro di Alicent è stanco. Niente la mette in difficoltà come raccontare storie a Helaena. È che lei non si limita ad ascoltare, la riempie di domande che sembrano fatte apposta per svelare la sua ignoranza, la sua impotenza di regina ancora bambina.
“Perché durante la fioritura le piante dei girasoli hanno la tendenza a ruotare il bocciolo verso il sole”.
Alicent appare imbarazzata, Larys esitante dopo quella risposta non richiesta, e Helaena incuriosita. Tre estranei – una giovane donna, un uomo storpio e una bambina incompresa – che per il tempo della conversazione inaspettata che segue potrebbero essere quasi scambiati per una famiglia.
 
Da quel giorno Helaena ha smesso di chiedere storie a sua madre. Nel giardino di Approdo del Re, si avvicina all’uomo che annusa i fiori, sfoderando un sorriso timido malcelato dai lunghi capelli argentei.
“Lord Larys, mi raccontate una storia?”


 
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“Lord Larys, perché non riesco a smettere di vedere cose che non ci sono?”
“Temo di non saperlo, principessa”.
Sulla panca del giardino, Helaena si porta le mani alle tempie e fa fatica a trattenere un grido. Ormai è cresciuta così tanto da non riuscire più ad accontentarsi delle storie che vivono solo nella sua mente, da formulare domande per cui neanche Larys Strong possiede le risposte. Non grida, però, all’improvviso ricorda e accenna un sorriso triste.
“Sapete, l’altro giorno ho visto un mondo diverso, uno dove io ero più forte e i miei capelli non erano argentei. Mia madre sembrava più felice, io ero più felice”.
Lo stesso sorriso amaro colora appena anche le labbra dell’uomo. “Dev’essere lo stesso mondo che una volta ho visto anche io”.
Helaena si muove d’istinto posando la testa su una spalla di Larys, e lui reagisce a rilento, osando circondarle la schiena con un braccio. Due reietti – una principessa visionaria e un assassino calcolatore – che nello spazio di un minuto di silenzio, perso in versioni inesistenti della realtà, potrebbero essere quasi scambiati per un padre e una figlia.
 
(Ogni giorno Helaena si fa cantare ballate da sua madre e poi sgattaiola alla luce del sole. Nel giardino di Harrenhal, si avvicina all’uomo che annusa i fiori, sfoderando un sorriso timido malcelato dai lunghi capelli neri.
Padre, mi raccontate una storia?”)
 










 

NDA: Tematica della challenge: family bound.
Pubblicata sul filo del rasoio per riuscire a partecipare all'ultima sfida della challenge. Credo che Helaena e Larys abbiano tantissimo in comune e mi piace immaginare un loro rapporto padre/figlia; in fondo, lei entrambi amano cose particolari, sono enigmatici, "strani" e, sicuramente, nel corso del tempo devono avere avuto delle interazioni... Per il resto, come sempre, ho lavorato di fantasia.
   
 
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