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Autore: Iscrizione2020    03/01/2023    3 recensioni
Seguito di "racconti di Natale" bisogna leggere quella per capire questa..
sempre a tema Natale ma un anno dopo, sempre la stessa cittadina ma con un evento in piu.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Genzo Wakabayashi/Benji
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Villaggio di Natale'
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Non so se sia un bene o un male, ma ho avuto questa idea di sequel e ho provato a scriverla.. non garantisco nulla
Buona lettura e grazie a chi commenterà.
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Auguri parte seconda

Era la notte di Natale….”

Andiamo papà non siamo piccoli, raccontaci qualcosa di te e la mamma come l’altra volta”

ancora??… che curiosi che siete… allora che preferite quest’anno?”

Sorprendici”

ok ma questa volta mi aiuta mamma:”

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Din.. din.. din..

“Amanda tesoro mi fai una cioccolata calda, la fuori è l’inferno… “

“certo.. ecco a lei sindaco Ethan”

“Rientra oggi Benji?”

“si, sempre che riesca ad arrivare.”

“Per la miseria!! Il ragazzo arriverà… le mie ossa non mentono, la bufera terminerà stanotte.. quindi se rimane bloccato arriverà domani..”

“Greg.. sembra che ti sia affezionato molto a quel ragazzo”

“è un caro ragazzo… in campo è un gran figlio di buona donna.. ma fuori è un animo nobile… verrà Amanda!”

“La ringrazio Greg..”

“Sindaco le decorazioni si stanno tutte rompendo e volando via, questo Natale sarà un disastro!”

“Frida.. non temere, domani metteremo tutto a posto, ce la faremo!”

è notte fonda, sono pronta a chiudere tutto, di Benji non ho notizie, i cellulari sono tutti fuori uso, odio stare da sola in quella grande casa, la adoro, Benji dopo che abbiamo deciso di stare insieme è rimasto qualche mese nel mio appartamento, ma era davvero piccolo per noi due. Quando la signora Susinne ha deciso di vendere la sua casa in fondo alla via principale Benji non ha esitato un attimo.. ed ora, dopo diversi lavori, è casa nostra. La adoro, un bel giardino per il cane che Benji vorrebbe ma io continuo a dirgli no, quattro camere da letto, per i figli, sempre film suoi e un bel salotto dove spicca un grande albero di Natale, questo invece l’ho voluto io, poi la cucina.. adoro quella cucina, grande e con forno doppio per fare i miei dolci, tutto questo è bellissimo solo quando ho Benji con me, diversamente mi sembra tutto troppo, a volte mi fa paura. Ho tenuto il mio vecchio appartamento sopra al locale, è li che mi rifugio quando la casa mi sembra troppo vuota, come stasera ad esempio.

Sono le 02:00, ho fatto la doccia, sono nel mio vecchio appartamento, il mio porto sicuro ma continuo a fissare il cellulare.. niente fuori servizio… nemmeno la linea fissa funziona, è andata via anche la corrente ma per fortuna ho il mio caminetto acceso quindi per quello non ho problemi, infondo non è la prima volta che affrontiamo queste seccature, siamo tutti ben preparati.

La luce filtra attraverso le finestre e mi sveglia, controllo il cellulare ma di nuovo silenzio assoluto, sono le 07:00 del mattino,

“porca miseria non ha suonato la sveglia” mi precipito giù al locale e…. rimango senza parole…. Il locale è aperto, stanno servendo le colazioni, dietro al bancone c’è lui… mi sorride e il mio cuore batte velocissimo.. lo vedo servire la colazione a Ethan e dirigersi verso di me… ed io non posso far altro che imitarlo e poi baciarlo… Benji è qui, è arrivato… è tutto quello che conta… una lacrima mi riga il viso… lui ovviamente se ne accorge e mi guarda…

“Amore… che succede..” che succede chiede lui… io non so nemmeno come e quando sia arrivato, ho passato una notte orribile e lui mi chiede che succede… uomini!!!

“sono arrivato verso le 05:00, immaginavo fossi rimasta qui, sono salito ho visto che dormivi, cosi ti ho spento la sveglia, sembravi esausta, mi sono fatto una doccia e sono sceso, con Cris abbiamo aperto e servito le colazioni….”

“ma i dolci, Cris non ha il permesso di infornarli, serve una temperatura specifica e stare attenti a non aprire il forno prima del dovuto…!”

“amore… calmati… abbiamo fatto tutto, loro hanno mangiato ed io sto bene, ho provato a chiamarti me le linee non funzionavano, verso l’una son ripartiti i voli e sono atterrato a Monaco un’ora dopo, ed eccomi qui…”

“non mi abituerò mai credo, riesci sempre a sorprendermi”

“perché ti amo…!!”

“scusate se vi interrompo ma dovrei fare una richiesta”

“prego sindaco…”

“concittadini, la bufera di ieri sera ha rotto molti addobbi della città, fra pochi giorni è Natale e come ben sapete qui il Natale è speciale e noi vogliamo che lo sia anche quest’anno, vi chiedo pertanto un piccolo sforzo per aiutarci a rimettere in piedi il Natale…”

“a questo proposito.. scusate se mi intrometto.. vorrei offrire alla vostra comunità la somma necessaria per ricomprare o sistemare tutto ciò che serve per riavere il Natale, anche perché sono in debito con voi, mi avete accolto e protetto quando ero un portiere smemorato e anche ora mi fate sentire parte di una grande famiglia, voi lo sapete bene che tipo di famiglia io abbia, quindi vi ringrazio di cuore….”

Benji… sei davvero splendido… Greg ha ragione sei nobile d’animo.. oddio che fa!

“Non so se sia il momento opportuno ma… Amanda….”

no… non può essere.. davanti a tutti… lui la persona più riservata al mondo….

“So che per te questa città è importante, ti ha adottato come sta adottando me.. quindi davanti a tutti loro che sono come tanti genitori per te… ti chiedo….”

sto per piangere… Benji ….

“vuoi sposarmi la vigilia di Natale?”

è in ginocchio e con un anello meraviglioso, certo che voglio sposarti… ti amo da impazzire ….

“Si…. Lo voglio…” e un coro si alza nel locale e io lo bacio...

“ aspetta la viglia, questa viglia.. ma sei completamente impazzito!!!” e adesso tutti ridono e anche lui… si stanno prendendo gioco di me…

“ma sei fuori di testa… come lo organizziamo un matrimonio in due settimane…”

“Con l’aiuto di tutti… semplice…”

lo prenderei a sberle… giuro che se non lo amassi cosi tanto lo picchierei… aiuto di tutti dice lui… ma ha idea di cosa serve per un matrimonio.. in pieno inverno… se poi fa bufera voglio vedere…

“smetti di far girare le rotelle… andrà bene.. tu preoccupati dell’abito, al resto penso io.. chiama questo numero, ti aspettano”

strizza l’occhio e se ne va con gli altri per rimettere in piedi il Natale… un cretino!!!!

Ok Amanda… respira… nel locale son rimaste poche persone… e io devo organizzare un matrimonio… in due settimane… è da pazzi… brutto cretino di un portiere.. due settimane e dice di pensare al vestito… ma che mi frega del vestito.. ci sono gli invitati, i miei genitori da avvisare.. i fiori.. il menu.. il posto...dove lo trovo un posto per un matrimonio… la torta… la torta… devo inventarmi una torta….

“Amanda… Amanda… sembra che tu ti stia impancando cara… vieni qui.. siediti e respira..!”

“respirare Olga.. un matrimonio e due settimane… come posso respirare...non ho tempo…”

“Benji non è sprovveduto.. ti ha detto di pensare al vestito e basta…!”

“me lo immagino… Olga è un maschio.. hai presente!! Birra e calcio, sono le uniche cose che conosce… ok non le uniche ma un matrimonio.. che vuoi che ne sappia di fiori, inviti, menu e tutto il resto… sarà orrendo… e se poi fa bufera…”

“tesoro.. fidati di lui… sarà un uomo ma sa quel che fa… Frida… vieni ti sei persa la proposta di matrimonio di Benji….”

“…. sul serio… no…. Ecco perché è venuto stamattina dicendomi che tutta la locanda la affittava lui per la settimana del Natale… era eccitatissimo… che dolce..”

“tutta la locanda… per fare ché scusa!”

“ma per gli ospiti cara..”

La mia giornata è trascorsa fra il gestire il locale e tentare di scoprire da Ben che diavolo stava combinando, ma lui era sfuggente, continua a dirmi di stare tranquilla e mi agito ancora di più, lo strozzerei.. pensa al vestito.. e goditi il momento...cosi per non uccidere il mio futuro marito ho pensato bene di chiamare il numero di Olivia, una sarta che conosce lui, arriverà domani, per fortuna le strade sono percorribili e ovviamente anche tutto il resto è tornato alla normalità, più o meno, tutti si stanno dando un gran da fare per risistemare gli addobbi e quello che è stato distrutto… faccio un giro per la città per rendermi conto del danno e mi trovo diversi giocatori del Bayern che stanno aiutando a ripulire… Karl e Kaltz fra tutti, ma anche Franz e altri.. alla fine un po per volta li abbiamo conosciuti tutti, e anche loro si sono affezionati a questa città…

“ragazzi che bello vedervi… che ci fate tutti qui?”

“il tuo ragazzo ha chiamato e obbligato a dare una mano, quindi eccoci qua, sai che non è possibile dire no a Ben…”

“sei molto gentile Karl”

“veramente ci ha promesso uno strudel memorabile con una fenomenale cioccolata calda… ma per ora non abbiamo visto nulla…”

“Franz! meno chiacchiere e lavora di più..”

“Andiamo Ben ho le mani congelate ed ho male ovunque.. “

“non temere Franz, fra dieci minuti tutti al locale, cioccolata calda e strudel per tutti, offre il Signor Price..” mi trovo ad urlare in mezzo alla piazza.. e subito un boato si scatena… sono proprio maschi.

I giorni passano, la città sta ritornando al suo splendore, anzi con la donazione di Benji ed altri giocatori quest’anno è ancora più bella.. ci sono ghirlande e stella di Natale appese ad ogni angolo, luci meravigliose, alberi addobbati e anche altri ornamenti Natalizi davvero belli.. mi sa che ci sia da affittare un altro capanno per riporre tutto… per non parlare dell’albero centrale.. è enorme e meraviglioso cosi, non oso immaginare quando sarà acceso, tutto incantevole ma io devo pensare alla torta. Benji alla fine ha ceduto almeno su questo, per il resto dell’organizzazione non esce nulla… il vestito è dalla sua sarta che ho scoperto essere la stessa che veste lui.. ecco perché e sempre cosi figo.. quella sarta è un angelo…

“Lo sai che ore sono?”

“no… non mi interessa… vieni qui e assaggia questa crema… manca qualcosa..” lo imbocco e non gli do il tempo di replicare con le sue filippiche sulla linea e tutto il resto…

“avanti dimmi cosa manca…”

“Scusa, lo chiedi a me?”

“no.. Ben.. concentrati.. che gusto senti…”

“Cioccolato…”

“e…. avanti non puoi non aver imparato nulla di dolci in un anno che stiamo insieme… mi stai offendendo…”

“ma se non sai la differenza fra una punizione e un calcio di rigore, di che ti lamenti..”

“perché non mi interessa.. ma so dove devo cercarti quando guardo le tue partire… sei quello sempre fermo ad aspettare la palla ai lati del campo… “

“ahahah.. simpatica!!… comunque oltre al cioccolato sento caramello e caffè..ma perché il caffè… a me piace la tua cioccolata calda e il tuo strudel, ci siamo conosciuti con quello, perché non fai la torta con questi ingredienti.. oppure fai uno strudel gigante e in cima le statuine..”

“perché ti chiedo consiglio!!… dimmi un po’, i tuoi ci saranno al matrimonio?”

“si arrivano domani e anche i tuoi.. incontro fra suoceri, ci sarà da ridere…”

“io non riderei, tua madre ci uccide…”

“ma figurati, quando le ho detto che mi sposavo la vigilia di Natale mi ha chiesto se eri incinta, ho risposto, magari!!…”

“.. idiota”

“poi mi ha inveito contro di tutto.. e dopo diversi insulti mi ha passato papà. Lui è stato più pratico.. Arriviamo una settimana prima, trovaci un alloggio decente per noi e i tuoi fratelli.. se li metto nel gazebo secondo te è decente?”

“ahahah… vedrai andrà bene… i miei invece li conosci, sono molto felici..”

“si.. mi adorano...”

“chi avrai come testimone?”

“Karl e Kaltz ovviamente”

Benji è andato incontro ai suoi genitori, i miei alloggiano nel mio vecchio appartamento, si stanno sistemando poi verranno a pranzo con me e Benji insieme ai suoi genitori, andiamo alla locanda, almeno saremo in una saletta privata. Sono terrorizzata, ho visto due volte il signore e la signora Price, lui è molto preso da suo lavoro e abbiamo parlato poco, più che altro litigava con Ben affinché prendesse le redini dell’azienda, almeno una fetta più ampia, sua madre invece è molto austera.. mi fa venire i brividi…non so come possa interagire la mia famiglia e la sua.. ma speriamo bene. Andiamo Amanda.. è il momento…

“Chi erano quelle persone?”

“intendi i miei genitori.. gli ho fatto un discorso, ho detto loro che o si comportavano bene o per quel che mi riguarda possono anche andarsene, il succo è stato questo..!”

“bhè amore mio… sono stati una favola.. i tuoi fratelli poi son simpaticissimi, e il più vecchio ti somiglia parecchio… con quel capello brizzolato poi…”

lo so che lo fa arrabbiare quando faccio cosi, ma stasera ho voglia di lui e cosi facendo so bene a cosa vado incontro.. infatti eccolo che si avvicina e comincia la tortura che poi inevitabilmente finisce con noi due insieme… lo amo da impazzire.

--

Non capisco dove si nasconda Ben, lo sto chiamando da un’ora e non risponde mai… Karl e Kaltz gli stanno reggendo il gioco, quei due a mentire proprio non sono bravi, Franz scappa come un bambino che sa di averla combinata grossa e l’unico sano di mente mi risponde… aspetta e vedrai.. anche lui è in combutta… io devo finire questa torta che fra un’ora ho la prova dell’abito…

“Franz, Kaltz e Karl.. visto che state reggendo il gioco a Ben, ora venite qui, assaggiate e ditemi cosa ne pensate?”

lo so sto diventando isterica e anche molto sgarbata, ma non ce la faccio più, è anche il mio matrimonio e non so nulla… tutti mi guardano come se la città intera conosca ogni dettaglio ed io mi sento cretina…

“tesoro io aggiungere della cannella…”

“Franz, sei un genio… e voi due che dite….”

che vuoi che dicano sti due, stanno leccando il piatto…

“io l’adoro cosi…”

“Kaltz per favore tu mangi i wuster con lo zabaglione..Karl, che dici?”

“credo che sia perfetta, se aggiungi cannella.. attenta Benji non ne va matto!”

due su tre posso farmi una idea.. la lascio cosi e speriamo bene…

“non c’è verso di sapere che combina Ben vero… è frustrante!”

“Ben ci ucciderebbe, ma sappi che non rimarrai delusa.”

“Grazie Karl.. ma non mi tranquillizza…”

“allora ti dico che se fossi una donna.. sarebbe esattamente il matrimonio che vorrei… è tutto divino e romantico.. un sogno… adoro quell’uomo…”

“Franz, Ben non è gay lo sai, fattene una ragione”

“lo so bene… un vero peccato… adoro quel suo fondoschiena per non parlare di quelle mani… uff… che delusione per noi omosessuali…”

“Franz.. tu sei fidanzato..”

“e con questo… un adone del genere, con quell’aria da tenebroso.. un giro lo farei eccome, Lucas capirebbe.”

“parli del diavolo…”

“Ben.. bravo che sei qui.. assaggia e dimmi…”

“fantastica, alla fine strudel e cioccolato… aggiungi panna e sarà un tripudio… ma devo scappare… voi tre non avete da fare?”

“Aspetta … dove vai… andiamo Ben, non puoi escludermi da tutto è anche il mio matrimonio…”

“non ti sto escludendo,.. solo ti tengo all’oscuro, ma sappi che sto rispettando tutti i tuoi desideri, quindi sei al centro di tutto…”

“ti odio!”

e sono di nuovo sola… bhè se Ben mi vuole fuori allora io me ne vado a pattinare fino alla riapertura del locale…

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Ci siamo… Benji ha detto di farmi trovare pronta per le 18:00, e non so altro, lui si è preparato… non so nemmeno questo, non so nemmeno dove mi sposerò… la sarta mi ha detto che il vestito è idoneo alla location, ma è un vestito invernale con un copri spalle, non credo vada bene per l’esterno, ma sarebbe troppo per un interno, almeno che poi lo tolgo… che rabbia!!!! Mia madre entra e ovviamente si mette a piangere, mio padre per ora regge..

“sei bellissima tesoro mio”

“grazie”

“sei pronta?dobbiamo andare.”

appena apro la porta d’ingresso rimango senza parole… una carrozza coperte, bianca e con ghirlande illuminate e petali decorativi di stelle di Natale, è una meraviglia, non ho idea come abbia fatto, è magnifica, mi avvicino e salgo, l’interno è ancora più bello, di un rosso scarlatto, con adagiato una coperta per ripararmi se dovessi avere freddo… non ci credo… è un sogno.. Papà sembra leggermi dentro..

“quel ragazzo ha un gusto notevole non c’è che dire…”

“e non ho nemmeno idea di dove ci sposeremo…”

“lo vedrai tesoro.. siamo solo all’inizio di tante altre meraviglie.”

ed ha ragione, la carrozza si ferma davanti alla chiesa… non ci posso credere, mi sposo in chiesa, ma come ha fatto, lui non è cristiano e io davvero non ho mai nemmeno preso in considerazione la cosa, e invece eccomi qui… è sempre stato quello che volevo...un tappeto rosso, ai lati alberi di stelle di Natale illuminate e la neve ai bordi, all’interno i medesimi addobbi, ghirlande e il rosso delle stelle, non ci credo.. e in fondo, vicino all’altare c’è lui.. o mamma mia è bellissimo, abito bianco con cravatta e gilet azzurri, di nuovo mi domando se sto sognando… mi viene da piangere ma la musica parte ed io mi incammino insieme a mio padre, e non penso ad altro che lui..

La cerimonia è durata meno di un’oretta, siamo sposati, è mio marito… finalmente posso baciarlo, bramavo questo momento, se non altro perché fino ad ora è stato tutto meraviglioso…

“ti amo Benjiamin Price”

“Ti amo anche io Amanda… Price?”

“te lo concedo ma non allargarti”

usciamo insieme, ripercorriamo la navata e all’uscita ci aspettano tutti con petali di fiori e riso… ma ora rimane l’interrogativo… dove dobbiamo andare?… mi sale di nuovo l’ansia, e ti pare che lui non se ne accorge

“sta tranquilla… il posto è perfetto e fuori dall’ordinario.. ma perfetto.”

ripartiamo con la nostra carrozza.. meno male non dista parecchio… perché quel furbetto di Benji mi ha bendato.. e figurati se non deve fare il megalomane…

“ok ci siamo, ora scendo e poi ti tolgo la benda”

e davanti ai miei occhi c’è il fienile più bello che abbia mai visto… è quello di Greg, lo aveva appena fatto restaurare per usarlo come negozio e magazzino… ma cosi è decisamente tutto tranne che un fienile.. luci, alberi di Natale, archi di ghirlande e la neve.. una cornice meravigliosa… non so spiegarlo a parole ma è tutto romantico e Natalizio.

Scendo facendomi aiutare da mio marito, che se la gode tutta la scena, ci incamminiamo all’interno e anche qui non posso che rimarcane quanto sia perfetto, ci sono ai lati tavoli da rinfresco e tavoli da pranzo, al centro il nostro tavolo e dietro un albero enorme, ogni angolo si alterna tra stelle di Natale o piccoli alberi e poi da sottofondo musica romantica, che si attiva al nostro ingresso accompagnato da un enorme applauso… è la nostra canzone e come nel più bello dei film d’amore, io e lui andiamo verso il centro sala e balliamo… mi sono innamorata dell’uomo più romantico al mondo, devo ammetterlo non sarei riuscita ad organizzare una cosa migliore di questa…

“che dici amore… sono stato bravo!”

ecco mi stavo giusto chiedendo dove fosse scomparso il suo ego… ma se lo merita un complimento..

“sei stato meraviglioso.. tutto perfetto..ma come hai corrotto il parroco?”

“non l’ho corrotto… ti informo che sono diventato cattolico, ho fatto tutti e tre i sacramenti, battesimo, comunione e cresima.. sono legalmente ok, non garantisco la presenza costante, ma alla fine mi piace.”

no.. è troppo perfetto… deve avere un difetto quest’uomo… beh si è egocentrico, viziato e despota.. quindi sono salva, non è un sogno…

“amore andiamo a mangiare qualcosa prima che Kaltz e gli altri facciano piazza pulita…”

a conclusione di questa meravigliosa notte, non poteva mancare la veglia con accensione dell’albero… e come tradizione vuole, la neve che cade leggera…

“Buon Natale Amore”

“Buon Natale Tesoro”

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Mamma ma stai piangendo!”

perché vostra madre ed io ancora non lo sapevamo, ma presto saremmo stati in tre, perché quella notte la cicogna ci fece visita…”

papà non siamo bambini piccoli, lo sappiamo che non li porta la cicogna ma si trovano sotto il cavolo.. infatti noi controlliamo sempre in giardino di non avere cavoli”

perché voi sapete come è fatto un cavolo?”

certo ci ha insegnato il nonno!”

   
 
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