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Autore: melianar    04/01/2023    2 recensioni
A Messalina piace imbastire sogni e non sa ancora quanto la realtà possa essere brutale nell’infrangerli.
[Dittico sulla fine di Messalina]
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Antichità greco/romana
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Amore mio, stanotte non parlare.
Non sai che i sogni sono fragili, che possono essere distrutti dalla forza di un sospiro?
No, Gaio, amore mio, non dire nulla.
Per questa notte basteranno i baci, dolcissimi e brucianti più del fuoco.
Basterà la carezza delle tue mani che mi farà tremare e piangere e gridare come mai ho fatto prima.
Per te, Gaio, per noi.
No, amore mio, non ti fermare!
Non distruggere tutto con i tuoi stupidi capricci di uomo!
Niente gloria stanotte, niente potere, niente insegne imperiali da esibire con orgoglio.
Lasciami il mio sogno, finché non verranno a spegnerlo.
Che sciocca sono, vero, amore mio?
Una bambina viziata, ubriaca di troppo potere.
Oh, sì, so bene che lo pensi, l’ho letto nei tuoi occhi.
Ma non importa, amore mio. No, non mi importa di nulla.
Mi importa solo che adesso siamo qui, nel talamo imperiale. E che tu sei il mio Cesare, il mio sposo, lo sposo che ho scelto io.
Perché a cosa serve essere Augusta, se non ad avere al fianco un degno uomo con cui governare Roma?
Ed è stata bella la cerimonia oggi, vero, amore mio?
I canti, tutti che gioivano al nostro passaggio. Perfino la focaccia di farro, in fondo, non faceva schifo.
E poi Britannico e Ottavia che ridevano e si tenevano per mano… Per un attimo è stato tutto vero. Per un attimo ho creduto al sogno, ci ho creduto con tutta me stessa.
No, amore mio, ti prego, non lo dire.
Tu sì che sei un illuso, e la tua è un’illusione sbagliata.
Tu vuoi uccidere Claudio, vuoi prendere il suo posto.
E allora, dimmi, di me che ne farai?
Mi getterai via come una vecchia armatura logora?
Non mi abbandonare, non sai quanto vorrei dirtelo! Sì, so che sarei patetica, la voce mi uscirebbe pigolante come quella di Ottavia quando implora attenzioni.
Ma la verità è che io ti ho reso il mio Cesare e per me questo basta.
Per me è sufficiente stringerti tra le braccia e sapere che per una notte, una sola, il mio legittimo sposo non sarà Claudio lo zoppo.
Che per avere di meglio non sarò costretta ad agire per sempre nell’ombra, come la più infima delle schiave.
Io sono Valeria Messalina, io sono l’imperatrice.
Io posso scegliere, io posso farlo alla luce del sole.
Io posso dare vita a un sogno, se lo voglio.
Ma so che al risveglio torna sempre la realtà.
Tu non ucciderai Claudio, non te lo permetterò.
Perché il suo potere è il mio potere e questo nemmeno io posso negarlo.
Perché forse alla sua morte saresti così magnanimo da tenerti Britannico, ma io diventerei la cagna, la rovina di Roma e, assieme a me, mia figlia.
Così vanno le cose, amore mio.
Domani Claudio tornerà da Ostia, io lo raggiungerò con i bambini.
Dirò che nulla di tutto questo è successo, di non badare a voci velenose.
E lui mi crederà, come sempre.
Mi rivorrà con sé ogni maledetta notte, come sempre.
Tutto tornerà come prima, finché non deciderò di creare un altro sogno.
E questa volta, forse, avrò il coraggio di renderlo realtà.



Note


Ho sempre provato tanto affetto per Messalina, una ragazzina che da moglie del più sfigato della famiglia imperiale si ritrova inaspettatamente con l’impero ai propri piedi.
La immagino amante del potere, ma per forza di cose più inesperta di altre nei giochi di corte. Altrimenti non avrebbe finito con il creare uno scandalo di proporzioni cosmiche sposando Gaio Silio con un bel matrimonio alla luce del sole, giusto per dirne una.
Ci è voluta una rilettura di Dammi mille baci di Eva Cantarella, perché riuscissi a dare alle mie idee su di lei una  forma concreta.
Inutile specificare che quando si tratta di Messalina prendo le fonti antiche con delle enormi pinze. Perché insomma, sarà pure stata amante del potere, si sarà presa anche qualche libertà, ma da qui a farne la “puttana imperiale” che piace tanto a Giovenale ce ne passa!
Come sempre grazie Kan per il betaggio piacevolissimo, e grazie a chiunque abbia letto.
A presto, con il prevedibile finale di questo dittico :P

Mel



  
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