“No”

Questa è stata la mia risposta alla sua confessione.

Shibata ebbe un'espressione cupa ma mantenne la calma.

“Perché, Fujita?”

Il motivo era semplice.

“Non ho tempo”

Ma invece di essere sul punto di piangere, era sollevata.

“Quindi non è perché non sono abbastanza affascinante per te...”

“...”

Rimasi in silenzio perché sapevo che se mi fossi lasciato sfuggire qualcosa, lei ci si sarebbe aggrappata.

Nonostante ciò, dovevo farla demordere.

“Frequento la scuola di mattina, ho il lavoro part-time in libreria nel pomeriggio, un lavoro part-time come cameriere di sera e devo studiare di notte. Non ha senso avere una ragazza se non c'è tempo da dedicarle”

“Allora lascia il tuo lavoro di cameriere”

“Eh?”

Stavo cominciando ad arrabbiarmi.

Una persona che non conoscevo mi stava dicendo cosa fare, senza nemmeno chiedermi il permesso.

“Ascolta...!”

“Mi occuperò io della tua cena, Fujita”

“...!”

Shibata incrociò il mio sguardo con un'espressione seria.

“Conosco la tua situazione finanziaria ed è lo stesso motivo per cui vuoi mantenere il tuo status di asso della scuola. Con l'esenzione dalle tasse scolastiche e il pasto gratuito, stai facendo del tuo meglio per risparmiare, e lavorare nel ristorante di famiglia ti permette di risparmiare qualcosa sull'alimentare. Ma non è salutare!”

Shibata afferrò tenacemente le mie mani.

“E io voglio cucinare per te!"

Le sue piccole mani tremolanti stavano cercando di avvolgere le mie.

Queste piccole mani mi hanno davvero portato in questa stanza...?

Eppure, non potevo accettare.

“Scusa, non mi piace essere in debito con qualcuno. Inoltre, ho bisogno di quei soldi”

Rifiutai il contatto con quelle mani delicate.

Shibata stava piangendo... no.

Una risata che non prometteva nulla di buono scappò dalle sue labbra.

Ho un brutto presentimento...

“Non volevo ricorrere a questo... Ma tu mi hai forzato la mano!”

Prese qualcosa dalla sua scrivania e me lo passò.

“È... il mio contratto d'affitto?!?”

Perché ce l'ha lei?

“Ho dimenticato di dirtelo ma sono la figlia del proprietario di questo condominio”

Quando sentii questa affermazione, mi si gelò il sangue.

“Come firmato dal tuo garante e da te, sei obbligato ad ascoltare la richiesta della figlia del proprietario almeno una volta al giorno”

“TU sei la figlia del proprietario?!?”

Shibata aveva un sorriso diabolico.

“Dopo sei mesi, si è accumulato un numero enorme di richieste che non puoi rifiutare"

“Che razza di coincidenza è questa...!?”

“Pensi davvero che sia una coincidenza?”

“Cosa...!”

“Sei intelligente, dovresti sapere cosa voglio dire”

Fu in quel momento che tutti i pezzi andarono al loro posto.

“Il volantino dell'appartamento mi è stato dato da te...!?”

“Pin-pon! Esatto, asso! Un'offerta speciale solo per te!”

Shibata era così felice che si alzò in piedi e girò per la sua stanza.

“Ma tu avevi già i tuoi sospetti quando hai visto l'offerta "appartamento per studenti, 3 camere, solo 30k yen/mese", giusto? E l'hai accettata comunque”

Non potevo dire nulla.

“Ed era ovvio che la scuola superiore che avresti scelto sarebbe stata quella che dava più benefici come asso della scuola”

Sono stato veramente manipolato...

“Quello che non mi aspettavo è che saresti durato così a lungo! Mi hai fatta davvero impazzire!”

“Perché hai aspettato così tanto?”

Shibata puntò il dito verso di me.

“Mi ascolteresti davvero se non in una situazione come questa!?”

“...”

Non aveva tutti i torti.

Fino ad ora, non mi ero nemmeno preoccupato di ricordare i nomi dei miei compagni di classe, tanto meno di visitare il mio vicino di casa.

“Ecco perché ho deciso di attendere la mia possibilità. E ne ho abbastanza di essere riservata”

Uno sguardo trionfante era sul suo volto compiaciuto.

“Ora sei in debito con me e ho dichiarato la mia richiesta!”

Shibata stava aspettando la mia risposta.

“...”

Il mio cervello stava già lavorando lentamente e lei mi stava sovraccaricando con tutto questo inutile calvario.

Tutta la stanza era così silenziosa da permettermi di sentirla sussurrare.

“... Non ti lascerò rimpiangere...”

Una voce debole pesava sulla mia ragione.

“...Accetto”

Non avevo altra scelta.

Anche se il lavoro da cameriere era importante, la mia indipendenza aveva la precedenza.

Con mia sorpresa, Shibata non disse nulla.

Osservando il suo viso, notai che stavano scendendo delle lacrime.

“Eh?”

Si girò per non farmi vedere il suo volto.

“Proprio come previsto! Sono un genio!”

Ma il suo gesto di muovere le mani per asciugarsi le lacrime non combaciava con le sue parole.

Solo quando si sentì a suo agio, incrociò nuovamente il mio sguardo.

Nessuna traccia di lacrime, solo un sorriso sollevato.

“La fanciulla innamorata vince ancora!”

Blaterando qualcosa di incomprensibile, mi chiedevo veramente quale fosse il vero scopo di questa ragazza.

Organizzare tutto questo piano era inutilmente complicato, anche se era per amore.

Mentre pensavo a questo, Shibata mi sussurrò all'orecchio.

“Allora, prenditi cura di me, mio fidanzato!”

Sovraccaricando il mio cervello, mi sentii svenire.

Ritiro tutto ciò che avevo appena detto.

Era davvero una demonietta tentatrice, e ho appena accettato un contratto con lei.