Disclaimer: i personaggi e i luoghi non sono miei, ma dei rispettivi autori. Questa storia è scritta per puro divertimento e senza scopo di lucro.



Titolo: Un’assurda situazione
Fandom: Stranger Things
Rating: G
Relazione: /
Personaggi: Steve Harrington, Eddie Munson
Note: Questa storia partecipa all’iniziativa @ Non solo Sherlock - gruppo eventi multifandom col prompt: Eddie e Steve - shampoo
Warning: H/C (sort of), fluff, friendship fluff, slice of life, ficlet, tutti vivono, what if, AU, canon divergence
Sinossi: Chiusi nel minuscolo bagno della roulotte di Eddie Steve cerca di dare una delle sue lezioni di vita all'amico ribelle, ma le cose finiranno per prendere un'altra piega (non del tutto imprevista considerando Eddie!)





Un’assurda situazione



Eddie si teneva la faccia con le mani e urlava agitandosi sulla sedia:

“Cazzo, cazzo, brucia! Togliemelo, togliemelo!”

Steve lo osservava con le mani sui fianchi senza fare una mossa e schioccò con la bocca:

“Sei una vera drama queen, te l’ha mai detto nessuno? Tira indietro la testa, dai.”

Eddie ubbidì appoggiando il capo al bordo del lavandino mentre Steve gli sciaquava via lo shampo dagli occhi e dai capelli, sbuffando. Eddie continuava ad agitarsi lanciandogli schizzi di acqua sulla maglietta nuova:

“E stai fermo…sembri un cane randagio!”
“Tu levami solo quella roba dalla testa.”

Steve aiutò Eddie ad asciugarsi gli occhi con un telo pulito mentre l’altro faceva smorfie:

“Ricordami: come ci sono finito con il tuo shampoo negli occhi?”
“Avevi detto che volevi essere figo come me, no?”
“Avevo detto che volevo essere ancora più figo! Non che volevo finire con gli occhi bruciati dal tuo shampoo del cazzo.”

Eddie si strofinò la testa con un asciugamano asciutto e guardò critico allo specchio i capelli mossi che sparavano da tutte le parti. Steve nel frattempo si era seduto sul water con un espressione scandalizzata e berciò:

“Non solo sono venuto nel tuo tugurio per offrirti consulenza su come fare colpo sulla tua cheerleader, ma ti ho anche portato il mio prezioso shampoo da 7 dollari e 40 e questa è tutta la gratitudine che ottengo!”

Eddie si voltò all’improvviso con un ghigno, gli occhi ancora un po’ arrossati, schioccò l’asciugamano ancora umido verso Steve:

“In guardia!”
“Eh, ma che caz…”

Si parò con le mani, alla cieca prese una delle boccette di shampo appollaiate sul lavello e la lanciò piano contro Eddie. Il ragazzo la schivò mentre quella spargeva per aria in un arco perfetto il suo contenuto liquido. Eddie osservò il pavimento del bagno imbrattato e tornò all’attacco:

“Pagherai per il tuo tradimento!”

Per qualche minuto i due ragazzi lottarono giocosamente lanciandosi qualsiasi cosa e colpendosi con gli asciugamani fino a che si fermarono a riposarsi un attimo, ansanti. Il minuscolo bagno intorno a loro era in un caos totale: ogni superficie, compresi loro stessi, imbrattata di viscosi liquidi colorati e bagnata fradicia. I loro sguardi si incrociarono e i ragazzi finirono per sghignazzare fino alle lacrime.