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Autore: Monkey D Anjelika    16/01/2023    1 recensioni
Dal testo:
"Nei ricordi di Albus, soltanto per un momento, Gellert tornava ad essere quel ragazzo ribelle vestito di ambizioni.
Per pochi secondi non c'era più Grindelwald, ma solo Gellert quel ragazzo che Albus aveva imparato ad amare."
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald | Coppie: Albus/Gellert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ricordati di me,
questa sera che non hai da fare,
e tutta la città è allagata
da questo temporale
e non c'è sesso e non c'è amore,
nè tenerezza nel tuo cuore.

 
Nell'ufficio era calato il silenzio, il buio circondava i molteplici oggetti presenti in quella stanza.
Albus Dumbledore respirava piano per non far rumore, per non disturbare il silenzio della notte.
Le mani erano poggiate sul pensatoio, lui era fermo immobile al centro della stanza.
Il liquido argenteo si rifletteva negli occhi cerulei del mago.
Delle gocce caddero davanti al viso segnato dal tempo, e si mischiarono con il liquido argenteo.
Albus sospirò e poi immerse la testa nell'incavo di roccia decorata da rune.
Immergersi nei ricordi era l'unico modo che aveva per fuggire dalla monotonia di quelle mura, almeno per un po'.
In quella tela argentea si tinse un volto calmo, pallido corniciato da lunghi capelli biondi e illuminato da grandi occhi azzurri e maliziosi.
Un volto risvegliava cuore da anni solitario, circondato dalla fama e dagli impegni che il ruolo che ricopriva chiedeva.
Il volto del suo primo e unico amore, Gellert Grindelwald.

 
e non c'è sesso senza amore,
nessun inganno nessun dolore,
e vola l'anima leggera.
Sarà quel che sarà,
questa vita è solo un'autostrada,
che mi porterà alla fine di questa giornata

 
Ogni sera Albus si immergeva nei ricordi di quei due mesi estivi, due mesi che aveva passato insieme a lui.
Due mesi sufficienti a cambiare per sempre la sua vita intera.
In quei due mesi folli lui e Gellert avevano concepito idee assurde, idee che lo avevano portato a passare i suoi restanti anni di vita prigioniero di rimorsi.
Gellert si era lasciato plasmare da quelle idee, dall'immagine di sé stesso al potere ed era finito in una vera prigione.
Albus aveva perso ogni cosa per sostenere quelle folli ambizioni, aveva perso gli unici membri della famiglia che gli restavano.
E anche se aveva abbandonato quel progetto dopo la morte di sua sorella, il prezzo da pagare era stato alto.
Gellert aveva deciso di seguire quelle idee malsane.
Per raggiungere i suoi scopi aveva sacrificato vite innocenti, aveva sacrificato il loro amore.
Albus era rimasto da solo con i ricordi di lui, ricordi che lo aiutavano ad arrivare alla fine della giornata.

 
e sono niente senza amore,
sei tu il rimpianto e il mio dolore
che come il tempo mi consuma.
Lo sai o non lo sai,
che per me sei sempre tu la sola

 
Anche se erano soltanto dei ricordi, facevano male.
A volte calmavano, a volte portavano rimorsi.
Al ricordo di Gellert era legato il ricordo della morte di Ariana.
Le lacrime rigarono il volto stanco di Albus, si persero in quel ricordo macchiandolo di dolore.
Era passato tanto tempo eppure quelle immagini erano ancora vivide, ben impresse nella mente e nel cuore di Albus.
Quando il giovane Gellert sorrideva, il cuore di Albus si calmava.
Nonostante tutto non aveva mai smesso di provare affetto per quel ragazzo che oramai era un vecchio solo e fragile.
Non lo vedeva da tanti anni, ma i battiti del suo cuore seguivano il ritmo della risata di Gellert.
La mente di Albus era piena di quei ricordi.
Non c'era mai stato spazio per un'altra persona, nessuno avrebbe mai potuto prendere il posto di Gellert.
Era e sarebbe sempre stato lui il solo.

 
che sono un'anima ribelle.
Ricordati di me, della mia pelle,
ricordati di te com'eri prima,
il tempo lentamente si consuma.

Albus custodiva molteplici ricordi ma ce ne erano alcuni che celava gelosamente.
Li teneva lontano dal tempo, nel profondo del suo cuore.
E quando calava il buio, come in quella notte, li riviveva lontano da sguardi indiscreti.
Per un attimo ebbe l'impressione di sentire una carezza sulla sua pelle.
Non riviveva solo le immagini, ma anche le sensazioni.
Sentiva ancora le labbra di Gellert sulle sua, le mani sulla sua pelle mentre facevano l'amore sotto le stelle.
Nei ricordi di Albus, soltanto per un momento, Gellert tornava ad essere quel ragazzo ribelle vestito di ambizioni.
Per pochi secondi non c'era più Grindelwald, ma solo Gellert quel ragazzo che Albus aveva imparato ad amare.
Albus sperava che, ogni tanto, nel silenzio della notte anche Gellert si perdesse nei ricordi di com'era prima e provava un po' di risentimento per quello che aveva fatto.
Albus alzò il capo e abbandonò quei ricordi.
Il sole era sorto, era passato tanto tempo.
Il tempo cancellava i ricordi, consumava le sensazioni provate.
Ma il ricordo di Gellert rimaneva ben saldo nel cuore di Albus.
   
 
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