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Autore: Lady_Crow    18/01/2023    1 recensioni
Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni. Ma di cosa sono fatti i sogni? Cosa significa: “Vissero per sempre felici e contenti”?
 Isabeau e Navarre sono finalmente insieme, ma i loro guai non sono finiti. Marquet, il Capitano della Guardia al servizio del Vescovo, è ormai stato sconfitto; tuttavia, a Roma, suo fratello Leroy preme perché gli vengano assegnati degli uomini, in modo da poter riconquistare Aguillon e vendicarsi.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Etienne Navarre, Imperius, Nuovo personaggio, Philippe Gaston
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un monaco, un monaco semplice, un monaco come tanti, eppure si era scoperto unico in una maniera che l’aveva lasciato sgomento: unico in questo caso significava solo; il solo a essersi rivelato realmente fedele al Vescovo. Le sue dita nodose si strinsero al davanzale della finestra a cui era affacciato mentre osservava le prime luci rossastre del tramonto, riflettendo su quelle che riteneva le proprie vere colpe: ancora la sua coscienza faticava a buttar giù l’amaro boccone di aver dovuto definire Sua Grazia un uomo corrotto. Aveva dovuto pronunciare tale menzogna nel rassicurare Navarre in merito al fatto che tutti fossero dalla sua parte. L’aveva fatto in nome di un bene superiore.

Il Vescovo era appena stato assassinato, l’intera Aguillon si era rivelata sostenitrice di quella coppia d’immorali e vili traditori; aveva dunque pensato di fingersi parte di quella collettiva follia per poterlo poi vendicare. Alla sua età, e avendo passato la vita intera fra preghiera e libri di teologia, senza avere alcuna conoscenza approfondita riguardo alle proprietà delle erbe, era impensabile per lui poter sconfiggere l’usurpatore in maniera diretta. Quel che poteva fare era aprire un canale di comunicazione con Roma, ed era quel che aveva fatto. Durante una visita da parte di un gruppo di confratelli, aveva affidato alle mani di un amico di vecchissima data, con cui aveva condiviso gli anni in seminario, un messaggio da far arrivare sino ai vertici della Santa Madre Chiesa. Era certo del fatto che la voce che il legittimo sovrano di Aguillon fosse stato spodestato fosse già giunta sin lì, ma voleva che arrivassero anche  i dettagli: informazioni riguardo a di quanti soldati, e di quante provviste la città disponesse. Naturalmente si era anche premurato di specificare la propria identità, in modo che – come Lot il giusto da Sodoma e Gomorra – potesse essere salvato nel giorno in cui la meritata punizione si fosse abbattuta sull’indegna città.

Dalla partenza del monaco divenuto messaggero aveva atteso una risposta. L’aveva attesa mettendosi alla ricerca di segni inviati dal Cielo, ma l’aveva attesa anche in senso più concreto, sotto forma di sussurro o di una nota fatta scivolare nella sua tasca da un viandante, ma comprendeva che in una situazione del genere la discrezione significasse tutto.  Nel caso in cui il suo messaggio fosse arrivato a destinazione, avrebbe dato a chiunque fosse incaricato di riprendere Aguillon un notevole vantaggio, vantaggio che di certo egli non avrebbe voluto far scoprire ai nemici fino all’ultimo istante possibile. Il problema era che, dopo tanto tempo, aveva cominciato a domandarsi se fosse davvero mai giunto a destinazione, poiché non ne aveva ancora avuto alcuna conferma.

Nutriva tuttavia un timore ben peggiore: che ci fosse stata una risposta da parte di Roma, ma che qualcuno l’avesse intercettata. Era naturale che Navarre volesse conoscere i nuovi membri della guardia, subentrati dopo la sua fuga con D’Anjou, e accertarsi sia della loro fedeltà che delle loro capacità, tuttavia negli ultimi giorni aveva avvertito un fermento di diverso tipo. Quando aveva incrociato l’usurpatore gli era persino sembrato che si guardasse intorno con del sospetto, come se sapesse che qualcuno all’interno delle mura non fosse dalla sua parte. Chiuse gli occhi e inspirò profondamente rivolgendo a Dio i propri pensieri, domandando un segno. Quando li riaprì, contro le nuvole porpora, gli parve d’intravedere un volatile diretto proprio verso la sua finestra. Che si trattasse della risposta tanto attesa?

   
 
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