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Autore: juliettewp    29/01/2023    0 recensioni
Cosa succederebbe se in un universo parallelo Rose Weasley nascesse maschio e Scorpius Malfoy nascesse femmina?
Vi presento Roman "Rome" Weasley e Syrene Malfoy, nemici giurati dal primo giorno a Hogwarts.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, James Sirius Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: James Sirius/Dominique, Rose/Scorpius
Note: Lemon, Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione, Da Epilogo alternativo
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Sei anni prima - King's Cross, binario 9 3/4

 

Avevo atteso il mio primo giorno di scuola con ansia, ma quella mattina la mia unica preoccupazione era stata assicurarmi di non morire.

Mio padre aveva da poco acquistato un'automobile babbana, un aggeggio che mia madre definiva "infernale", e si divertiva oltremodo ad accellerare nei momenti meno opportuni.

«Malfoy, è tua la BMW parcheggiata lì fuori?», chiese un tizio dai capelli scuri scompigliati.

Lo conoscevo. Era Harry Potter, un vecchio compagno di scuola di mio padre, nonchè il Bambino Sopravissuto.

Sapevo che ai tempi di Hogwarts non erano andati d'accordo, ma qualche anno prima avevano dovuto lavorare insieme ad un caso importante e avevano fatto amicizia.

«Geloso, Potter?», rispose mio padre con un sorrisetto.

Mia madre gli diede un colpetto sulla spalla, poi sorrise con fare gentile al signor Potter.

«Ciao, Harry. Ginny è qui con te?», gli chiese con il suo solito tono dolce.

«Ciao a te, Astoria... Ginny è con Hermione e i ragazzi», rispose lui, poi cominciò a chiacchierare di lavoro con mio padre.

«Vieni, Syrene. Andiamo a salutare alcuni amici», mi disse mia madre, afferrandomi la mano e trascinandomi con sè verso un gruppo numeroso di teste rosse e nere.

Mi accigliai appena, ma non mi opposi. Conoscevo appena i Potter e gli Weasley.

«Astoria!», esclamò la signora Potter lanciandosi addosso a mia madre per abbracciarla.

Mi spostai di scatto, sperando di venire ignorata da quella che mio padre chiamava spesso "la piovra". Non potevo dargli torto. I suoi abbracci erano quasi fatali.

«Ginny, cara, falla respirare», la riprese dolcemente una donna dai capelli castani pieni di boccoli. Era davvero molto bella.

«Va tutto bene, Hermione», ridacchiò mia madre prima di salutare anche la castana. «Come stanno i vostri ragazzi? Agitati per il primo anno?».

«Questi due bambocci lo sono, mentre io non ho paura di niente!», esclamò un ragazzino dai capelli scuri, scompigliando i capelli di quello che probabilmente era suo fratello.

«James, ti ho detto mille volte di non chiamare tuo fratello e tuo cugino in quel modo!», lo riprese la signora Potter.

«Anche perché sei tu quello che lo scorso anno non ha fatto altro che piagnucolare perchè ti mancava la mammina», rise una ragazzina bionda poco più alta di lui al suo fianco.

James la guardò con aria offesa, poi le disse qualcosa che non riuscii a sentire e la bionda cominciò a seguirlo per tutto il binario sventolando la bacchetta per aria con fare minaccioso.

«Ignora mio fratello e Dominique... sono sempre così», disse l'altro ragazzino dai capelli scuri. «Io sono Albus. Tu sei la figlia del signor Malfoy, vero? Mia madre parla sempre di voi».

Albus aveva dei bellissimi occhi verdi e delle fossette dolci quando sorrideva. Sembrava davvero adorabile.

«Sono Syrene», mi presentai rivolgendogli un sorriso sincero. «Sei del primo anno anche tu?».

Albus annuì e indicò il ragazzino al suo fianco. «Io e mio cugino speriamo di essere Grifondoro», disse facendo spallucce. «E tu?».

Il ragazzino dai capelli castano chiari mi guardò con il sopracciglio alzato, poi storse piano il naso. «Sicuramente a Serpeverde, come la sua intera famiglia», commentò con disprezzo.

Io lo fissai confusa per un attimo, poi mi morsi il labbro offesa. «Ci sarebbe qualcosa di male, in quel caso?».

«Serpeverde è la casa dei maghi oscuri, lo sanno tutti».

«Rome!», lo riprese Albus, colpendogli la spalla. «Non puoi dire queste cose alle persone!».

Rome fece spallucce, poi si voltò e cominciò a parlare con una bambina dai capelli rossi e le guanciotte paffute e piene di lentiggini.

«Tuo cugino è antipatico», dissi ad Albus, aggiustandomi il cerchiello posizionato tra i capelli biondo cenere.

«Lo so... è così da quando zio Ron e zia Hermione si sono lasciati», sospirò appena.

«Beh, non lo giustifica», borbottai facendo per tornare da mio padre, ancora impegnato a parlare con quello di Albus.

«Ti va di sederci nello stesso scompartimento? Rome si è portato dietro dei libri da leggere e io odio essere ignorato».

Lo guardai per un attimo, poi accennai un sorriso. «Va bene... ma solo se posso portare mia cugina con me».

Elthanin mi aveva chiesto di occupare uno scompartimento da dividere con lei... ma ero sicura che un po' di compagnia in più non l'avrebbe infastidita.

 

***

Salve a tutti!

Come avrete notato (per chi ha letto la mia altra storia), ho deciso di abbandonare The Way I Love You (per ora) per poter iniziare questa gender-swap story.

Questo breve prologo serve a introdurre i nostri personaggi principali e a farvi capire le dinamiche diverse tra le varie famiglie.

Spero abbiate voglia di seguirmi in questo nuovo viaggio!

Fatemi sapere che ne pensate!

Un bacio,

JV

 

   
 
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