Fumetti/Cartoni europei > Sandokan
Ricorda la storia  |      
Autore: Fiore di Giada    03/02/2023    0 recensioni
[Scritta per la challenge "Solo i fiori sanno...". Il prompt scelto è "Gelsomino rosso", ossia desiderio]
Sandokan x FemYanez. (L'ho chiamata Alexandra, in riferimento ad una indomita orientalista del XIX secolo]
La notte è l'occasione per due amici di scoprire i loro sentimenti.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Gender Bender
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La luce della luna piena, alta sull'orizzonte, illumina il cielo, d'un intenso blu cobalto, appena velato da rare nubi, e i raggi dell'astro notturno inargentano il mare, increspato da una leggera brezza.
Di tanto in tanto, gli uccelli notturni sfiorano la superficie dell'acqua, mentre il vento riempie l'aria di policromi profumi.
Sandokan, a passo lento, cammina sulla spiaggia e il suo sguardo vaga sul paesaggio. La notte, in quell'istante, gli dona quiete.
I ricordi della sua infanzia, pur amari, non dilaniano la sua mente.
Un fruscio di passi attira la sua attenzione e il giovane si ferma, un sorriso sulle labbra. Riconoscerebbe ovunque quella stretta, tanto forte, eppure così femminile.
E' Alexandra de Gomera, la sua sorellina portoghese.
Le prende le mani e le stringe. Quel termine, pur affettuoso, gli sembra inadeguato all'ampiezza del sentimento che prova per lei.
Quella ragazza è diventata importante per lui.
Che succede? – domanda lei. Di solito, Sandokan soffre d'incubi e le sue passeggiate sulla spiaggia sono un segno d'angoscia.
Eppure, in quel momento, sembra tranquillo e sereno.
Per alcuni istanti, lui tace e le sue labbra, gentili, sfiorano le dita di lei.
Poi, scioglie le loro mani, compie un giro attorno a lei e le stringe la vita, attirandola contro il suo petto.
Alexandra ansima, stupita. Lei è una donna ben lontana dal lezioso stereotipo femminile.
Il suo corpo, temprato da anni di combattimenti, è nervoso e sottile e decine di cicatrici lo deturpano.
L'unica sua civetteria sono i lunghi e ondulati capelli rossi, a cui non ha mai lesinato cure.
Come può un uomo tanto bello, di discendenza regale, interessarsi a lei?
Il principe sorride e la sua mano, gentile, affonda nei capelli rossi di lei. In lei, l'ardente desiderio lotta con la paura gelida.
Le sue mani, di solito ferme e sicure, sono appoggiate sul suo petto e tremano.
Chiude gli occhi. Lei crede di essere un mostro, a causa delle cicatrici del suo corpo.
Il suo carattere forte e risoluto non riesce a vedere la sua singolare bellezza fisica.
Alexandra... Non mi interessano le tue cicatrici. O meglio, mi interessano perché fanno parte di te. E ti rendono unica. – dice, pacato.
Le sue mani si posano sui suoi fianchi, poi risalgono a metà della sua schiena. Un calore intenso incendia il suo corpo, ma non può trasformarsi in una bestia.
Lei può difendersi bene da attenzioni indesiderate, ma questo non cambia la sua risoluzione.
Vuole un piacere condiviso, lontano da ambiguità e ipocrisia.
Lei, commossa, avvicina il viso a quello del principe e lo bacia. Sandokan, di solito così chiuso e schivo, le ha detto una frase meravigliosa.
Ora, finalmente, niente più divide i loro cuori.

P.S.: le sfide del mio cervello... Le sfide del mio cervello...
Ripetiamo: LE SFIDE DEL MIO CERVELLO.
L'ho detto, ho un cervello che, in momenti randomici, mi impone di scrivere determinate cose. E qui abbiamo una Sandokan x FemYanez. L'ho chiamata Alexandra (all'inizio il suo nome era Neves, ossia “neve” in portoghese), per ricordare l'indomita orientalista Alexandra David Neel. Una FemYanez non ce la vedo principessina.
Comunque, no, in questo AU non c'è Marianna, che pure non mi sta antipatica.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Sandokan / Vai alla pagina dell'autore: Fiore di Giada